24/05/2004 21:26 |
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| | | Post: 5 | Registrato il: 13/05/2004 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ciao a tutti,con questo post vorrei "sciogliere" e dare via a quello che pensate riguardo al viaggio astrale,seguando una traccia:
- da quando è praticata tale tecnica?
- perchè,secondo voi, ci è permessa tale capacità?
- Per quale motivo l'uomo sente il bisogno di fare viaggi(lasciate perdere la curiosità)
Via!!!!!!!!!! Piega:Sm20:
La vita, un brivido che corre sul filo di 1 lama... |
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26/05/2004 23:06 |
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| | | Post: 29 | Registrato il: 07/05/2004 | Età: 49 | Sesso: Maschile | Amministratore unico | Utente Junior | OOBE inside | | OFFLINE |
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Piega13...a quanto pare, leggendo su alcuni testi sembrerebbe che il viaggio astrale esiste da migliaia di anni, quel che penso è che ai tempi nostri grazie ad un più alto grado di istruzione generale la cosa si stia diffondendo a macchia d'olio, in un certo senso l'uomo di oggi è più aperto a tale ipotesi, vuoi perchè più libero da tabù, vuoi perchè in generale la maturità individuale è molto più elevata, vuoi perchè il tam tam delle voci influenza amici, parenti etc... vuoi perchè internet fa la sua grande parte insieme ai media.
Una volta si rinnegava adesso si studia.
Il motivo per cui all'uomo è data tale possibilità? E se non fosse una possibilità, ma una cosa intrinseca dell'essere uomo? Una cosa normale come respirare, mangiare, dormire... Dormire è una possibilità? La vera differenza secondo me non è nella possibilità di fare o meno il viaggio ma nella consapevolezza di farlo. Questa è la chiave di tutto: rendersi conto di staccarsi dal corpo!! E qui entra in gioco tutto il resto, paura, vibrazioni, paralisi notturne, sogni lucidi etc... |
27/05/2004 09:56 |
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| | | Post: 5 | Registrato il: 17/05/2004 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ciao, Piega13:
la vita altro non è che una strada da percorrere per richiamare alla memoria ciò che già sappiamo. Siamo gocce di divinità, respiri di Dio (in qualunque modo tu lo voglia chiamare), siamo Luce, nati uomini solo per renderci realmente conto di chi siamo, perché la Luce non si rende conto di essere Luce se non si confronta col buio, e il bianco è bianco solo in funzione del nero (o meglio, il nero esiste solo in funzione del bianco, perché è stato creato proprio per far rendere conto al bianco di essere bianco…).
Con questo presupposto, la domanda non è più “perchè,secondo voi, ci è permessa tale capacità?” oppure “Per quale motivo l'uomo sente il bisogno di fare viaggi”, ma “come cavolo è che non riusciamo proprio a ricordare come si fa?”, oppure “con quale coraggio l’Uomo è così disperatamente ARRETRATO nella sua ricerca della strada per ritornare da dove è venuto?” oppure “perché nessuno si ricorda chi è?”.
“Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo” scrisse Quasimodo (Salvatore, non il Gobbo di Notre Dame…). Siamo ancora all’inizio di un viaggio che dovrebbe essere già concluso, e nessuno o quasi si rende ancora conto di quali siano le nostre capacità intrinseche, la nostra Realtà. E chi se ne rende conto non le sa utilizzare… io, per esempio…. faccio sogni lucidi da quando avevo 5 anni, già a 5 anni avevo lucidità e capacità tali da controllare i miei sogni, ed ora un po’ per stanchezza, un po’ per altri pensieri che non danno tranquillità, non riesco più a dominare nemmeno i sogni…
La realtà è che dovremmo abbandonare la pietra e la fionda e cercare di crescere, di renderci conto, di aumentare la nostra consapevolezza. E’ un nostro dovere nei NOSTRI confronti!
In bocca al lupo per il tuo Ritorno a casa, Piega13: porsi domande è il primo passo per uscire dall’assopimento di una vita in penombra!
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27/05/2004 21:22 |
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piega13 [Non Registrato] | | Incarnato |
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secondo me c'è stato 1 periodo di stagnazione,cioè buddhisti e popoli ke praticano la meditazione lo conoscono bene,nei paesi occidentali il viaggio astrale come l'occultismo(in senso positivo) sono rinnegati e nessuno ci crede,nessuno ci VUOLE credere.... |
31/05/2004 01:50 |
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| | | Post: 1 | Registrato il: 31/05/2004 | Città: MILANO | Età: 37 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | IL SANTINO ;-) | | OFFLINE |
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Mondstrahl wrote"la vita altro non è che una strada da percorrere per richiamare alla memoria ciò che già sappiamo."
Secondo me non è così..la tua è una buona opinione, ma che senso avrebbe la vita in questo caso: se fossimo degli esseri che da sempre si reincarnano e trascorrono la vita su questo pianeta, e se è possibile che prima di fare queste vite eravamo degli esseri che conoscevano la verità, a cosa servirebbe essere sulla terra, non a ricordare ciò che già sappiamo ma forse ad imparare ciò che come esseri che eravamo non potevamo imparare, e cioè tutta la gamma di emozioni che l'uomo può provare e la sensazione di piccolezza che ci fa grandi.. |
31/05/2004 09:23 |
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| | | Post: 7 | Registrato il: 17/05/2004 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ciao, Silenceise,
Perdonami, ma non ho spiegato con dettaglio ciò che volevo dire, e che non contraddice ciò che hai detto tu: il “ricordare ciò che già sappiamo” non esclude l’ “imparare ciò che come esseri che eravamo non potevamo imparare”, perchè si riferisce a 2 cose diverse. Una fiamma nel sole non si rende conto di essere fiamma, ed è questo il senso dello scendere nell’oscurità (con tutte le sue tonalità, dal buio infernale alla penombra di una tiepida notte estiva…): il nostro scopo ORA è tornare dove eravamo, DOPO aver imparato ciò che prima non potevamo sapere, in quanto fiamme.
“la gamma di emozioni che l'uomo può provare e la sensazione di piccolezza che ci fa grandi..” è esattamente ciò che una fiamma non conosce, se non scende nel buio…. Quando eravamo Adamo ed Eva abbiamo deciso di mangiare il frutto della conoscenza (il famoso “peccato originale”, che io chiamerei “meravigliosa scelta”…), rinunciando alla nostra condizione di Luci nella Luce e decidendo (consapevole scelta!) di conoscerci per esperienza, per gradi, per toni di luci e di ombre. Quindi, allora abbiamo scelto di “imparare ciò che come esseri che eravamo non potevamo imparare”.
Ora, la nostra strada ci porta a ritornare a casa, a tornare a ciò che eravamo, a “ricordare ciò che già sappiamo” (come ho scritto), passando per le diverse esperienze che NON POTEVAMO FARE PRIMA (come hai scritto tu).
Scusami per la mancanza di chiarezza, ma le parole sono limitate e non bastano a spiegare tutto.
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31/05/2004 20:52 |
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| | | Post: 2 | Registrato il: 31/05/2004 | Città: MILANO | Età: 37 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | IL SANTINO ;-) | | OFFLINE |
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allora siamo pienamente d'accordo . |
15/06/2004 15:38 |
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angelo [Non Registrato] | | Incarnato |
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Ma perchè non conosco dal vivo gente che la pensi come MONDSTRHAL..perchè conosco solo gente che impiega tutte le energie a pensare a progredire nella materia facendola aumentare di volume? bellissime le tue parole..sai mi sento tanto una luce venuta a confrontarsi col buoi! Grazie per i tuoi pensieri! |
16/06/2004 12:12 |
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| | | Post: 9 | Registrato il: 17/05/2004 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ciao, Angelo.
Sai che probabilmente se ti conoscessi di persona non te ne avrei parlato?!
...forse c’è intorno a te qualcuno che parla la tua stessa lingua e non lo sai, o ancora non l’hai conosciuto. Forse, semplicemente, la maggior parte delle persone hanno diversi valori che non sono più o meno importanti dei tuoi, sono semplicemente DIVERSI.
L’importante è ricordarsi sempre che tutto ciò che ci accade è commisurato in base alla nostra forza interiore e tutto ci serve a percorrere la strada della Consapevolezza, che è il NOSTRO viaggio, qualsiasi cosa succeda. Anche se non c’è nessuno con cui condividerlo, anche se non ne puoi parlare. Anche, e soprattutto, perché parlare limita e svia: l’esperienza è la cosa più importante!
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