Esperienza nel 'nulla'

Buongiorno, mi scuso se ho sbagliato il luogo o il modo in cui sto eponendo quanto è successo, ma sono nuovo sia sul forum che sulla materia in se, scrivo poichè avendo cercato se già esistessero temi affini non ne ho trovati del tutto uguali almeno in ciò che è successo.

Non sono mai stato un esperto di VA, semplicemente ero a conoscenza della sua esistenza, ma qualche volta, molto di rado prima di addormentarmi ho fatto qualche esercizio di meditazione che mi ha sempre aiutato nell'eliminare lo stress.

Ieri sera,quindi,come altre volte,ho caricato un video mai sentito dal tubo, e con le mie cuffiette ho iniziato a 'concentrarmi'.

Come spesso accade non ho dato molta attenzione a quello che il video diceva, bensì ho iniziato a concentrarmi sulla respirazione e sull'abbandono del corpo.

Piano piano partendo dalle gambe, come altre volte mi è successo, ho iniziato ad avvertire un senso non di 'abbandono' del corpo, ma di graduale indifferenza alle sensazioni che la parte del corpo mi dava, sostanzialmente un'assenza di percezione della parte, che si è estesa prima agli arti e poi al busto.
Tengo a sottolineare che tutto questo come quello che seguirà e avvenuto in totale lucidità, non stavo sognando, stavo assecondando/inducendo una sorta di percezione sul corpo, e qui arriva il bello.

Arrivati alla testa tutto d'un tratto quando ho 'perso' la percezione degli occhi sono passato in uno stato che faccio fatica a descrivere, ci proverò al meglio.


Con l'abbandono degli occhi il 'Buio che essi percepivano' si è trasformato in qualcosa che mi conteneva, non come se osservassi il buio, come se 'fossi' il buio, una situazione di buio a 360 gradi, come può essere l'idea di essere se stessi il vuoto il termine che mi viene in mente che meglio descrive la situazione è il nulla, totale assenza di percezione e di riferimenti, ed ero LUCIDO,CONSCIO.

Essendo lucido sono riuscito a sondare la situazione ecco qual'era la situazione:

1 Cio che a cui appartenevo non aveva limiti, niente spazio, niente contorno, infinito senza nessun riferimento quindi non ero in grado di dire dove mi trovassi avevo la 'percezione' di essere quindi ovunque e la totale sicurezza di non trovarmi nella mia camera, avevo l'impressione di essere in un posto diverso, i confini della mia camera non esistevano.

2 Non essendoci riferimenti cadeva la concezione di tempo , non so bene come descriverlo, ma non essendoci nulla, comprese le percezioni non c'era la possibilità di osservare cambiamenti, tutto era immutabile, fermo.

3 Ero lucido, potevo interagire con il mio pensiero,ho provato a mouvermi in quella sorta di 'dimensione' ma come ho detto io non ero all'interno, ero IO..
Inizialmete è stata una situazione che mi ha terrorizato ed è arrivato un forte 'turbine di emozioni', ho assecondato la sitauzione lasciando che accedesse.

Inoltre il tutto è successo avendo la sicurezza che i miei occhi stessero muovendosi all'impazzata, come detto la percezione di essi non c'era però, non so come dirlo era una cosa che sapevo senza sentirlo .Potrebbe essere connesso alla fase rem???

4 Per tutta la durata ho avuto la sensazione che tutto fosse in una condizione molto precaria, che bastasse un nulla per perdermi quell'attimo.

Non so esattamente dire quanto sia durato non molto comunque, qualche minuto,perchè in realtà quando ho deciso di smettere l'audio del tubo stava ancora andando.


Qualcuno sa dirmi cosa mi sia successo?,dov'ero? e collegato con il VA?

grazie per l'attenzione

Non so dirti esattamente cosa sia ma è una cosa che è capitata pure a me e ogni tanto mi si ripresenta.
La prima volta è stata mentre "osservavo" il nascere di un sogno e mi ci sono sono ritrovato di colpo immerso, tant'è che essendo una cosa insaspettata ho deciso di svegliarmi immediatamente. La seconda occasione invece mentre sperimentavo un audio di yoga nidra (provalo, trovi la discussione all'interno del forum).
Ora la cosa è leggermente cambiata, non mi ci ritrovo più immerso ma appare ogni tanto in un angolo della mia "schermata" pre-onirica e decido io se entrarci o meno, o, lasciare che esso si avvicini a me e mi avvolga.
Sinceramente non mi trovo molto a mio agio in quello "spazio" quindi non l'ho sperimentato molto... come scrivi pure tu è il nulla, è infinito, non esiste il suono o qualsiasi altra cosa normalmente percepibile dai sensi.
Più che buio io lo descriverei come nero puro, ma sembra quasi di sminuirlo nel paragonarlo al colore.
Comunque capita sempre quando il corpo è addormentato e osservi lo svolgersi degli eventi.
Potrebbe pure trattarsi dell'assenza totale di pensiero e dell'abbandono del ragionamento fisico cioè la mente (che si addormenta), ma è una cosa che butto lì.

Comunque c'è una conversazione pure su questo argomento creata da t.teo se non ricordo male.