Buonasera. Se vi riscrivo è perché è successo di nuovo. Faccio un sogno bellissimo. Sono una terrona trapiantata al nord io. Sogno il mio posto di lavoro e nel mio posto di lavoro c'è una laurea di una mia collega di giù. A venirla a vedere ci sono le mie più care amiche di giù. Sono lì per farmi una sorpresa. Sto un po' con loro ma poi vado via perché devo tornare al lavoro. Non trovo la strada del ritorno però. Le porte dell'università in cui lavoro si aprono a scorci suggestivi e monumentali. Prati e monumenti stile antica Roma. A quel punto arrivano le famose vibrazioni. Ma questa volta non sono impreparata. So cosa sta accadendo e voglio uscire. Credo di essere nella posizione sbagliata (a faccia in giù) ma penso ad un trucchetto letto su internet (pensa di aggrapparti ad una corda) e sento che mi riesco a sollevare. Sono seduta sul letto (così mi percepisco) con busto uscito e il braccio destro teso ma gambe ancora giù. Ad un certo punto mi dico "apri gli occhi" e vedo il mio braccio. Ma non era normale. Era più grande, grigio e con i contorni sfumati. A questo punto faccio un sogno strano. Sono in uno dei posti meravigliosi visti prima e c'è un uomo. Bellissimo e con un vestito elegante. Ma è maligno. Lo so. E prova a sedurmi. Io cerco di allontanarlo. Gli urlo contro dicendogli "vattene, non puoi farmi nulla perché credo in Dio". Ma non basta. Allora illuminata trovo la chiave gli dico "non puoi farmi nulla perché Dio mi ama, capito?". E inizia a vacillare. Insisto ulteriormente e gli dico "e Dio ama anche te, smettila di fare del male. Fai del male solo perché sei infelice. Le persone felici non fanno del male". L'uomo è scosso dalle mie parole. Va via sconfitto ma con un barlume di incertezza e forse speranza di riconciliazione con Dio credo. Speranza innescata dalle parole "Dio ama anche te". Non voglio più lasciare il mio corpo perché ho paura per la presenza maligna. Cerco allora di svegliarmi ma non è facile. Vedo il braccio rientrare e una nuvola scura vicino al mio cuore sparire. Non so se una parte di me che rientra o qualcosa di malvagio che va via. Provo a svegliarmi ma sono in un dormiveglia in cui se mi lascio andare sento le vibrazioni che provano a ricacciarmi fuori. Questa situazione non mi piace. Non mi piace non avere il controllo. Cerco di concentrarmi su una cosa semplice. La saliva e la deglutizione e riesco a svegliare il cervello. Non ho ancora il controllo del corpo (paralisi notturna) ma essendomi già successo non ho paura. Nel dormiveglia è successa un'altra cosa inquietante. Sentivo rovistare come se ci fosse un cane che mangiasse nella mia stanza. Non so se era la mia coinquilina che mangiava nella stanza accanto. Provo a prendere delle noci che ci sono alla testa del mio letto e a scagliarle fisicamente contro. Lo faccio ma capisco che è un sogno. Non lo faccio realmente. In ogni modo, focalizzando l'attenzione sulla deglutizione sono riuscita a svegliarmi. Come interpretate questa esperienza??....