Ciao Cosimo, ti son state date due risposte veramente belle!
Mi è piaciuto molto leggerle, spero abbiano fatto anche a te lo stesso effetto...
Detto questo, vado direttamente al punto 3. Mi verrebbe da chiederti cosa ti abbia fatto avvicinare al viaggio astrale, se la semplice curiosità o qualcosa di più, un bisogno magari.
Credo che fare questi tentativi, rilassarti, in questo momento significhi per te ascoltarti, entrare in contatto con la tua parte più intima e profonda. Se la tristezza fa parte di te, se è stata così potente da portarti a pensieri tanto spaventosi, allora ascoltarsi vuol dire buttare fuori la tua tristezza, sentirla in pieno e venirne travolti... forse perché impreparati, forse perché è troppa da sopportare. Quindi anch'io penso ci sia un collegamento e non mi stupirei affatto che il rilassamento favorisca l'esplosione della tristezza: è come mettere a tacere i pensieri più superficiali, eliminare le barriere e far emergere ciò che in qualche modo è lì sepolto dentro di te.
Ciò che voglio consigliarti è: concediti questi momenti di abbandono, perché ti servono per ascoltarti, per capire cosa c'è che non va. Non arrivarci usando la testa, la logica, la ragione, semplicemente chiudi tutti i rubinetti della tua testa e ascolta quello che ne vien fuori. Sia chiaro che l'abbandono non significa cadere preda della tristezza, ma prenderne una serie consapevolezza, accettarla e infine affrontarla. Sono certa che ne trarrai giovamenti anche nella vita di tutti i giorni, perché il caos nasce in noi e sempre e solo noi possiamo portare un po' di ordine e pace. Spesso si pensa che siano gli eventi a condizionare i nostri stati d'animo, ma in realtà è molto vero anche il contrario: basta davvero poco per riuscire a cambiare atteggiamento e prospettiva, vedrai come ogni evento può trasformarsi ai tuoi occhi quando i tuoi occhi sono i primi a trasformarsi...