Ciao Erre!
(teo mi ha contagiata, d'ora in avanti ti chiamerò così, se posso)
Che dirti?!?! Se ti sei accostato con cotanta foga e sete in questo mondo "eso e terico" sicuramente un motivo c'era. Probabilmente, inconsciamente tu queste cose che leggevi già le conoscevi. Dovevi solo ricordartene. E così è stato. In sogno, in una notte in cui, probabilmente, manco ci pensavi ai VA, ti sei ricordato in sogno che quello che hai letto per anni, o mesi, ora non so, già l'avevi vissuto. Un'altra interpretazione di questo tuo sogno può essere che, ora sei pronto e che il tuo Io più intimo ha volgia di viaggiare. E fallo uscire, sto bimbetto, no?!
La paura la conosco, come tu hai imparato a conoscerla l'altra notte. La vivo come tutti qui sul forum. Umberto di Grazia, un OBONE che sto studiando qui di recente (dice di aver effettuato migliaia di uscite astrali negli ultimi 30/40 anni)ha detto di averci messo tre lunghi anni quando era ragazzo, come noi, per riuscire ad uscire dal corpo serenamente. Per riuscire ad alleggerire la sua coscienza dalla paura.
Ci vuole, perseveranza, tenacia e forza d'animo nel caso tuo e nel caso mio, cioè, per le persone affette da "paura da uscita"; per riuscire a vivere queste esperienze. Posso darti due consigli se vuoi ma sappi che sono solo idee e spunti dati da una persona che non ha assolutamento messo il cuore in pace, rispetto a queste esperienze, ok?
consiglio numero uno: dai retta a teo.
consiglio numero due: scrivi tutto quello che vivi nei prossimi giorni, mesi anni.
Scrivere e a distanza di tempo, rileggere, aiuta immensamente!
UUUH! Ne ho un altro.
I mantra.
Hai detto di aver approfondito l'argomento. Bene, la prossima volta che ti ricapita una cosa simile, rilassati e affidati alla recitazione del mantra più potente e luminoso che conosci. Recita, rilassati e non pensare a nulla. Poi ci dirai com'è andata. Alla peggio, ti risvegli paralizzato ma forte e temprato dalle parole d luce che stai recitando, nel giro di poco ti riprenderai. Alla meglio: o ti riprendi dal tuo stato "particolare" oppure esci dal corpo ma con serenità. Tutto sta in ciò che intimamente desidererai fare maggiormente in quel momento. Ricorda una cosa, per quanto particolarmente pervasivo possa essere il momento che vivi in quello stato, per quanta paura tu possa provare in quelle situazioni, te lo diciamo in coro tutti, qui: E' normale avere paura. La paura è normale, va solo rispettata nei suoi tempi e addomesticata, come un cane selvatico che non segue regole se non quelle del suo istinto di sopravvivenza.
Pace
ps: mi duole contraddirti cresh, ho scritto di più io nella mia presentazione. tjé!
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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"
M. N. (Il libro di Mirdad)]