In sogno tutto è una metafora di tutto... mi sarei molto interessata al tuo racconto se avessi visto queste cose in uno stato di coscienza, magari in stato di paralisi o in astrale, ma visto che era un sogno incosapevole, io credo che tu non ti debba soffermare stoppo su quel mostriciattolo. Abbiamo tutti mostriciattoli schifosi che ci succhiano le energie... tutti noi ne abbiamo addosso di questi cosi. Si chiamano: paure, ansie, angosce, seghe mentali, ossessioni, fobie... Puoi chiamarle larve, comunque le chiamerai, sappi che l'unico modo che hai per liberartene è: lasciar scorrere. Anche se l'avessi visto in astrale, in stato di totale lucidità, l'antidoto sarebbe stato lo stesso. Fidati dei dottori della tua mente, fidati della tua forza d'animo. Dai il giusto nome a quel mostriciattolo. Una volta che avrai capito come si chiama, smetterà di morsiacarti in sogno, e se ne andrà via da solo. Identifica il problema, accetta di avere quel problema e trova una medicina che faccia al caso tuo. Ma soprattutto: lascia scorrere. Meno dai importanza a queste cose e meno impostanti saranno gli effetti che esse avranno su di te. Fidati, sono una professionista dei mostriciattoli, purtroppo.
Pace a te!!
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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"
M. N. (Il libro di Mirdad)]