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Connessioni tra corpo fisico e corpi non fisici

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2014 18:08
05/09/2014 14:55
 
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Ciao a tutti. Sto leggendo il libro di William Buhlman "Avventure fuori dal corpo"' probabilmente uno dei più completi che abbia trovato fino ad ora. Completo nel senso che ci sono profonde riflessioni su ciò che si può raggiungere con i viaggi astrali (il che va ben oltre il puro divertimento dello svolazzare un po').
In questo libro spiega come man mano che ci si spinge nella ricerca interiore si passa a corpi sempre più sottili e di energia.
Una richiesta che l'autore si fa spesso durante i viaggi è di ricordare le esperienze, una volta tornato nella dimensione fisica.
La mia domanda ora è: avete esperienza o supponete che tali richieste possano passare a un livello successivo, e quindi si sia in grado di "legare" più strettamente i corpi non fisici a quello fisico, portando tratti dell'astrale, dell'eterico e dello spirituale anche sul piano fisico?
Faccio un esempio. Nel libro tenta un esperimento in cui prova a spostare una matita mentre è in astrale. Entra in contatto però con l'energia della matita, non con la sua fisicità. Pertanto ne deduce che questi vari livelli sono paralleli ma agendo su di uno non si modifica l'altro.
Avete esperienze diverse, in cui vi siete "portati dietro" capacità del piano astrale anche sul piano fisico?
05/09/2014 16:28
 
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Forse non dovrei rispondere perché non ho esperienze in merito, ma ho formulato la seguente ipotesi:
La connessione tra il corpo non fisico e quello fisico è sempre attiva. Non si può "disattivare" finché il corpo fisico è in vita. Si può però ostacolare (e questo viene fatto dalla maggior parte delle persone, me compreso) attraverso pensieri "resistenti". Quindi annullando questa resistenze si torna alla connessione completa (: ed è qui che voglio lavorare).
Partendo da questo principio abbiamo un mondo fisico che è il risultato di quello che accade nel non fisico. Tutto vibra ad una certa frequenza. Quando questa frequenza diventa abbastanza "densa" ecco che si manifesta nel mondo fisico.
Sulla base di questa ipotesi si dovrebbe poter modificare il fisico dal non fisico, anzi dovrebbe essere sempre così: quando ad una cosa si imprime la giusta forza (o meglio vibrazione) si dovrebbe manifestare nel fisico.
Solo mie teorie, niente di comprovato, ma ci tenevo a condividerle.

Un abbraccio Soul
05/09/2014 16:44
 
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Nemmeno io ti so rispondere, quando ero in fase di semisdoppiamento ( vedevo le braccia trasparenti muoversi sconnesse alle braccia corporee ma il resto del mio corpo era dentro quello fisico) con le mani astrali riuscivo a toccare le lenzuola e a toccare vari oggetti vicini a me, una volta ho provato a spostare il netbook che avevo lasciato sulla sedia accando al letto. Non ci sono riuscita. Era troppo pesante. Lo spingevo ma non si muoveva.
Volevo spostare proprio il netbook perchè è scassato e se non ci sto attenta, basta un minimo movimento per spegnarlo. Ma non è così scassato da spegnersi da solo!
Se svegliandomi l'avessi trovato spento avrei avuto la prova personale del fatto che le dimensioni sottili sono reali e che attraverso il corpo astrale è possibile alterare la realtà fisica. Non ho avuto questa prova perchè, come torno a ripeterti era inamovibile, troppo pesante per la mia "forza astrale". Al momento non ho ancora attraversato gli oggetti, solo una volta, stavo fluttuando verso il basso e mi sono trovata nell'appartamento sotto camera mia.
Sinceramente non ci tengo a rifarlo, vorrei mantenere l'illusione di non poter attraversare i corpi fisici, così da poter riuscire un giorno a provare a me stessa che posso provare il mio passaggio, dall'alstrale, sul piano fisico.

Pace





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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
un veleno mortale sia per il nutritore che per il nutrito, sia per l’odiante che per
l’odiato?! Una foglia gialla sull’albero della vita, è solo una foglia svezzata
dall’Amore, non biasimiamola. Un ramo inaridito è solo un ramo
affamato d’Amore... Un frutto marcio è solo un frutto
allattato con l’odio. Non accusiamo il frutto
marcio, ma condanniamo la nostra cecità
e la nostra avarizia che preferisce
dare con parsimonia la linfa
della vita ai pochi e
negarla ai molti,
negandola in
tal modo a
noi stessi"


M. N. (Il libro di Mirdad)
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05/09/2014 17:56
 
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@Soul: interessante teoria. In effetti saper modificare la frequenza vibrazionale per passare da un piano all'altro, anche in fase di creazione, potrebbe essere vincente. Il dubbio che probabilmente non può avere una risposta tanto immediata è se ciò si può mettere in pratica direttamente dallo stato fisico, cioè richiamare potenzialità dell'astrale anche da svegli. Non so neanche quanto sia sensato questo mio dubbio perché così facendo ci si troverebbe a un livello di vibrazioni più alto e quindi presumibilmente non nel puro fisico.

@Saliceridente: l'esperimento di cui parlavo è proprio simile a cosa hai fatto tu. La spiegazione dell'insuccesso è data dicendo che gli oggetti hanno anch'essi una composizione energetica (come le tue braccia fuori dal corpo) e noi entriamo in contatto con quel livello di vibrazioni, in quel momento staccato dal piano fisico, ed è lo stesso motivo per cui se esci dal corpo, non ti trascini dietro il tuo corpo fisico. Nonostante sia "fisicamente" staccato (cioè se ne tocchi l'energia non ne sposti il fisico) penso sia comunque interconnesso.
Se posso vorrei chiederti una cosa. Come mai vuoi rinunciare a una caratteristica dell'astrale per poter provare che il fatto è reale? Mi spiego: diventando sempre più esperti sul piano astrale e nei successivi piani non fisici, non sarà poi più semplice mettere in contatto due livelli energetici diversi, piuttosto che precludersi una possibile esperienza? Non lo dico con nessuna supponenza perché ora sono ben lontano dall'uscire, e quindi non c'è nessuna forma di giudizio. Anzi, (prendila scherzosamente eh!) tu riesci a sporgerti fuori dal corpo e vuoi rimanertene vicina all'illusione fisica per poter provare che è reale? Ma scappa, vola, esplora, impara, poi torna e insegnami [SM=g27828]
05/09/2014 18:06
 
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Perchè non c'è nulla di più probatorio dello spostamento degli oggetti. Se faccio un sogno, cosa che è successa, che poi si avvera non è detto che sia per forza una prova perchè potrebbe trattarsi di una pura coincidenza. Se invece, esco in strale, cosa che ultimamente non riesco a fare, e sposto gli oggetti, ho la prova concreta e inconfutabile del fatto che l'astrale non è un giochino o un'illusione. Una prova simile mi porterebbe ad avere maggior fiducia in me stessa e di quello che vivo quando dormo. Non avrei più dubbi riguardo anche ai sogni che faccio e che si avverano o che si sono avverati mentre li facevo. Non dubiterei troppo delle mie emozioni e dei presentimenti che avverto. Avrei una visione più matura e concreta di queste dimensioni e di quello che possono provocare nella realtà se assecondate e sviluppate. Se avessi questa prova starei forse meglio con me stessa. Se ci riesco ti faccio sapere ma, anche de ti dicessi che ci sono riuscita, a te resterebbe solo una testimonianza di una persona che non conosci, l'esperimente sarebbe rivoluzionario solo per me che so come avevo l'oggetto in camera e l'ho ritrovato come avevo deciso di metterlo quando ero in astrale. Non mi metterei a sbandierare in giro la cosa, sarebbe utile principalmente e personalmente alla sottoscritta.

Pace





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"E che cos’è l’odio, se non Amore represso. Amore frenato? Amore che è divenuto
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M. N. (Il libro di Mirdad)
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05/09/2014 18:37
 
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Chiarissimo! Penso che il piano astrale sia libero da ogni giudizio e pertanto ogni scelta che facciamo sia proprio quella giusta per noi in quel momento.
Io invece spero fermamente nell'esplorazione dei piani sempre più sottili di energia, l'incontro con guide e la scoperta...in generale!
Grazie delle risposte!
05/09/2014 20:16
 
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Io ho notato che la situazione cambia parecchio in base all'intensità delle vibrazioni nel momento del distacco ma le mie "uscite" sono ancora troppo corte e deboli per provare e convalidare questa teoria. Per esempio quando inizio a distaccarmi e comincio a svolazzare (non so perchè ma ho sempre qualche secondo di svolazzamento incontrollato al buio e poi comincio a inquadrare la situazione) alcune volte passo tranquillamente attraverso il letto o le pareti, altre invece ci sbatto contro senza però sentirne la consistenza.
A volte mi capita di sentire il "fresco" esterno (che è assolutamento diverso dal fresco inteso come freddo) come se fossi uscito da un involucro, altre sono completamente insensibile ai sensi.
In un'occasione mi è capitato di afferrare un'oggetto, non riuscivo a muoverlo e notavo che vibrava in una maniera come dire, quasi isterica; afferrandolo ho subito la stessa vibrazione su tutto il braccio e mi ha svegliato.
Buhlman però scrive che per passare da una dimensione all'altra intensificava lo stato vibratorio del suo corpo astrale, mentre invece io ho notato che con vibrazioni più intense risulta essere tutto molto più solido e simile alla "realtà" (e ho uscite più durature), mentre con vibrazioni più leggere diventa tutto più sfumato e inconsistente.
Bhè alla fine sono ancora troppo inesperto per scoprire come esattamente funzionino le cose lì fuori...
05/09/2014 20:41
 
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Il discorso delle frequenze si rifà alla vibrazione e alle onde. Con "intensificare" la vibrazione intende aumentare la frequenza vibratoria. Ti posso fare l'esempio su una chitarra: la corda con il suono più grave compie meno vibrazioni, va più lentamente, è più spessa e pesante (questo sarebbe il piano fisico). La corda più acuta vibra più velocemente (astrale) e occupa meno spazio poiché le oscillazioni sono più sottili. Ciò vuol dire che se sei composto di energia che vibra più lentamente, tale energia occupa più spazio ed è più densa e compatta, mentre un'energia che vibra più velocemente alleggerisce e rende sottili. A livello energetico è intesa una maggiore intensità vi razionale quando si è più leggeri.
Detto questo, resto convinto che sia talmente un'esperienza personale che uno potrebbe anche sentire l'opposto di cosa prova un'altra persona. La "prova" andrebbe cercata più nella nostra coscienza.
È interessantissimo quello che hai provato afferrando l'oggetto. Probabilmente sei riuscito a entrare in contatto con la sua frequenza e il tuo corpo ha provato a adattarsi alla stessa vibrazione per poterci interagire (un po' il discorso che fa Buhlman quando dice che le guide si manifestano a noi adattandosi al nostro stato vibratorio).
16/09/2014 18:08
 
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Ammesso e non concesso che sia possibile spostare oggetti e ammesso e non concesso che l'impossibilità di farlo non-provi qualcosa, quello che penso io è che chi lo vuole fare dovrebbe cercare metodi diversi dall'afferrare l'oggetto e provare a spostarlo..
Quale è la mia proposta alternativa, allora? più o meno non lo so!
il concetto pero è: provate a individuare e conoscere la vostra energia e fatela interagire con l'energia dell'oggetto.
Abbandonare la logica fisica degli spostamenti

Se qualcuno ci riesce mi faccia sapere che mi dà una mano con la cantina




"Devi lasciarti tutto dietro, Neo. Paura, dubbio, scetticismo. Sgombra la tua mente."
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