Realismo crescente?

Salve, mi chiamo Gianluca ed ho 16 anni. Scrivo per la prima volta in questa comunità pertanto mi auguro di non aver commesso nessun errore relativamente alla sezione e via dicendo.
Le mie esperienze hanno avuto inizio con dei semplici sogni lucidi, che ritenevo gli unici degni di nota in quanto non ho mai dato credito all'esistenza di "dimensioni astrali" (mi sono ricreduto in seguito ad alcuni sogni che non sto qui ad illustrare perché altrimenti vi tedierei con la lunghezza del post). Tuttavia con essi ho sempre avuto una discreta riuscita, mi è capitato non di rado di acquisire consapevolezza del fatto di stare sognando, di accertare il tutto con le tecniche ricorrenti (guardare un orologio, chiudere gli occhi, spegnere o accendere degli interruttori, leggere dei cartelli etc..)ed eventualmente di cambiare scenario ed eventi quasi a mio piacimento. Il problema fondamentale è che di volta il volta le ambientazioni, i luoghi e gli eventi si sono andati perfezionando fino ad avvicinarsi alla realtà: dalle semplici immagini sfocate o surreali (mostri, chiazze, demoni, voli, salti.. insomma i sogni classici)il tutto è diventato un mondo perfetto. Pensate che sono riuscito persino a ricostruire alla perfezione la via in cui abito, a vedere ogni singolo cartello ed ogni singola abitazione al loro posto reale, con tanto di insegne perfette etc..Sono riuscito persino ad avvertire la sensazione di abbacinamento che si ha in condizione normale quando si volge lo sguardo al sole. Qualcosa di allucinante. Quello che potrebbe sembrare un grande successo per me è in realtà un trauma, dal momento che in una situazione del genere non sono mai in grado di appurare di stare sognando o di essere sveglio. E' tutto troppo perfetto e realistico. L'unica nota positiva del tutto è che ho acquistato confidenza e coscienza a tal punto del tutto che non ho più timore di ciò che può apparirmi. Ciò che di solito si identifica con il termine di "larva astrale" riesco ad allontanarlo semplicemente ridendogli in faccia perché sono praticamente convinto del fatto che sia una semplice proiezione del mio cervello durante il sonno. Tuttavia l'intera esperienza con me si conclude con questa "dimensione" che io stesso ho creato abituando il mio cervello all'idea di dover accertare la veglia o il sogno. Praticamente per me è come vivere durante il sonno in un modo diverso ciò che di giorno farei lo stesso e negli stessi luoghi.
Cosa ne pensate?

Interessante, ma dal corpo sei mai uscito?

Meditando sì, ma non sono mai riuscito a vedere il mio corpo dormire. Sinceramente mi sveglierei subito perché ho talmente razionalizzato con il sogno lucido che qualsiasi cosa contraria alla logica la respingo risvegliandomi. Insomma il problema principale è questo, ho materializzato persino i sogni, quando durante uno di questi mi guardo in uno specchio l'immagine corrisponde perfettamente alla realtà e persino i movimenti sono riprodotti senza alcuna distorsione. Il mio cervello mi prende per i fondelli XD

Ciao Gianluca.
Complimenti per aver raggiunto questa lucidità.
Non ho particolari domande da farti.
Ti sei creato un bel caos in testa, sai ?
Un caos molto "ordinato" intendo.
Mi dispiace che ti procuri problemi ma se sei arrivato fino a questo punto è perché ci hai messo tanta volontà. Volontà che sono certo userai per trovare soluzione al tutto.
Benvenuto.

Gianluca Caruso, 28/08/2013 21:45:

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Meditando sì, ma non sono mai riuscito a vedere il mio corpo dormire. Sinceramente mi sveglierei subito perché ho talmente razionalizzato con il sogno lucido che qualsiasi cosa contraria alla logica la respingo risvegliandomi. Insomma il problema principale è questo, ho materializzato persino i sogni, quando durante uno di questi mi guardo in uno specchio l'immagine corrisponde perfettamente alla realtà e persino i movimenti sono riprodotti senza alcuna distorsione. Il mio cervello mi prende per i fondelli XD

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Cerca di aprirti alla conoscenza al più presto, perché tutto ciò che tu definisci contrario alla logica è più vicino alla realtà di quanto tu credi lo sia l'illusione che vivi ogni giorno quando pensi di essere sveglio.
Più ti allontani da quello che credi concreto, più ti avvicini a ciò che lo è realmente.

Non è che "si esce" da qualche parte: l'esperienza dell'OOBE va piuttosto inquadrata come espansione di coscienza che ci permette di esplorare quello che in effetti è un altro mondo, cioè la nostra mente più profonda.
Se vogliamo dare un'utilità pratica per il nostro sviluppo spirituale a queste esperienze bisogna un po' liberarsi da queste necessità razionali di sapere s'è un'esperienza concreta, s'è frutto o meno del nostro cervello etc. etc.
Sono tutti "dettagli" che rientrano in un piano di comprensione diverso da quello che dovremmo assumere nel VA.

Tornando al tuo modo di fare sogni lucidi, io penso che tu abbia un'età particolare in cui viene accumulata molta energia: le immagini e le sensazioni che compongono i sogni si "nutrono" di questa energia e sono tanto più realistici quanto più sono "carichi" di questa energia.