...ma alla fin fine che scopo avrebbe il "male"? Inteso come forza al di fuori dell'uomo stesso. Cioè il male visto come forza di un singolo uomo potrebbe avere mille scopi come accumulare ricchezza, avere la meglio sugli altri, approfittare, arrivare a fini meschini etc etc...ma l'altro male, quello impalpabile che pare avvolgere il mondo, quello che ci fa paura nel buio della notte, quello che sta nei mondi sottli, quello composto da entità chissà come e quali....ma alla fin fine che scopo avrebbe? Esiste veramente un male a prescindere dall'uomo o il male è solo l'uomo e la sua volontà?
A volte ci portiamo avanti idee e concetti legati anche a paure o chissà cos'altro, mi riferisco anche alla paura di uscire dal corpo visto che è l'argomento principale di questo forum, la paura classica delle larve, la paura che chissà chi ci debba fare del male....
Il male siamo noi e quello che creiamo intorno a noi e poi lo idealizziamo come qualcosa al di sopra di tutto con vita propria? Se così fosse la mia domanda avrebbe già una risposta: il male "idealizzato" come entità esterna non avrebbe nessuno scopo perchè in realtà non eiste, il solo scopo di esso è la derivazione dei nostri desideri e pensieri... alla fine non esiste neanche il diavolo cristiano, il diavolo siamo ognuno di noi nell'arbitraggio della nostra stessa vita.
...ok son le 7:00 scappo al lavoro...non mi son svegliato strano, ci pensavo da qualche giorno....
P.S. Mond ci ho fatto caso solo ora, sembra quasi un contropost alla tua ottima discusione sull'amore:
QUI[Modificato da acronimo 27/06/2012 07:00]