Anime gruppo

Ciao, influenzato da un post di Cassy nella zona Astral, sull'affinità tra due persone ;-) stavo ragionando su un concetto che già esiste ma volevo comunque tirar giù due punti secondo una mia visione....

Mi ispiro ad una lettura fatta sul testo "Cosmogonia di Max Heindel" della dottrina rosacrociana.... nel libro parlava degli animali e del fatto che tutti gli animali appartenenti ad una stessa razza si comportano in modo simile in ogni dove sulla terra. Lui accosta questa cosa al fenomeno dell'anima gruppo e fa l'esempio di una mano e una parete con dei buchi...se infiliamo le dita nei buchi e osserviamo da un lato della parete dove sbucano le dita, vedremo 5 entità separate che apparentemente si muovono in modo autonomo senza una correlazione concreta ma se andiamo a guardare dall'altra parte del muro noteremo che le cinque dita in realtà fanno parte di un organismo più grande, ovvero la mano e quindi non sono cinque entità separate ma un solo organismo che da disposizione a tutte e cinque.

Detto questo, volevo riportare la cosa al discorso fatto da Cassy... e dico: e se anche noi fossimo anime gruppo? Cioè se quando incontriamo una di quelle persone con cui sentiamo una irrefrenabile sintonia e attrazione in realtà ci trovassimo di fronte ad una delle anime che compongono il nostro essere gruppo? Quante anime sparse per il mondo sarebbero riconducibili al nostro organismo unico, ovvero Animone o mano come nell'esempio?

Siamo quindi sfaccettature o proiezioni di un'unica anima che vivifica più entità inconsapevoli?

...to be continued...devo scappare.

Ma anche le dita presentano particolarità singole.
Un dito è più lungo di un altro, uno può essere graffiato, un altro può presentare malformazioni...
Inoltre, non ci dimentichiamo che un dito può essere anche amputato.
Questo era per continuare con l'esempio della mano.

Non so se sia davvero così, certo è che siamo "selettivi" e che consapevolmente e inconsapevolmente tendiamo a legare di più con una persona piuttosto che con un'altra...Rimanendo su un piano più concreto, a volte credo sia solo questione di affinità e simpatia, ma spesso entrano in gioco dei collegamenti più profondi difficili da interpretare!Anche la sensibilità di ognuno, ovviamente, rende più o meno predisposti a stabilire simili connessioni...
Boh, mi sembra un po' la storia della mela e della metà perfetta in termini amorosi o del filo rosso che congiunge i mignoli (mi pare fosse così ), sinceramente al fatto di far parte di un tutt'uno con altro/altri ci credo poco...
Ai legami fortissimi, invece, credo eccome!...

L'affinità potrebbe essere data da un qualche tipo di collegamento in vite passate :D

Personalmente, per questo genere di cose, mi baso su una disciplina che proviene direttamente dalle idee rosacrociane.
Per tale disciplina infatti gli animali hanno un "Io" di gruppo, o "di specie": è come dire che le cellule del nostro corpo appartengono ad un unico Io che è il nostro.
L'essere umano sarebbe l'unico essere che ha un Io individuale.
Solo nei gatti, un attimo prima della morte, si incarna momentaneamente una sorta di Io individuale primordiale.
I legami tra le persone sono di tipo karmico e non dovute alla condivisione dell'Io: sono legami per l'appunto che derivano da affinità animiche dovute alle vite passate.

Per una volta ho ragione XD
Perché proprio i gatti ?

ForsakenLinux, 08/02/2012 15.37:

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Ma anche le dita presentano particolarità singole.
Un dito è più lungo di un altro, uno può essere graffiato, un altro può presentare malformazioni...
Inoltre, non ci dimentichiamo che un dito può essere anche amputato.
Questo era per continuare con l'esempio della mano.

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...si infatti ogni persona ha il suo carattere e le proprie sfaccettature individuali... tanti piccoli IO che fanno parte di un IO più grande...

E' difficile accettare di essere parte di qualcosa di di più grande perchè in genere il nostro piccolo IO è corroso dall'EGO che vuole presentarci come unici e supremi...ma immaginiamoa a quante esperienze arrivano all'IO generale da tutti i piccoli IO, una volta tornati alla fonte saremo una entità coscienziale potenzialmente vastissima in termini di esperienze, maturità etc... e chissà che la cosa non si ripeta e i grandi Io alla fine si radunino in un super Io e poi i super Io in un mega IO e così via sino a D'IO!!!!

Secondo il filone esoterico di cui sopra, ogni Io umano è un'entità spirituale a sè.. Con l'elaborazione dei corpi astrali eterici e fisici, parti di questi si aggiungono all'Io e mantengono la loro identità anche dopo la morte. Le parti non elaborate ritornano in un "grande indifferenziato" globale..
Gli animali invece hanno un'Io globale di specie.
I collegamenti tra persone ed i gruppi di persone sono di tipo karmico: esiste un karma individuale, un karma familiare, un karma cittadino, uno nazionale, e così via..

@forsaken Perchè i gatti.? perchè è stato "visto" e confermato da diversi iniziati che nei gatti avviene questo.

Ma anche gli altri animali, tipo cane, hanno personalità e caratteristiche a parte. È come nell'esempio delle dita ?

ciao Acro!
...quando ho letto queste tue considerazioni mi è tornato subito alla mente quest'altro topic
Io sono Dio di Moogghino...
mi piace molto l'esempio che hai fatto...devo dire che calza a pennello, e si collega perfettamente, con una serie di ragionamenti che stavo facendo in questi giorni, sia a proposito di quello che dicevo in zona Astral, che con altri ragionamenti più "in grande"...

ora devo correre a lavoro...e rifletterci ancora su...ne riparliamo

Ps consiglio a chi non l'avesse ancora letto di fare un salto su topic che ho linkato...

Non mi trovo d'accordo con molte delle cose scritte in quel topic...

P.S: 3 messaggi... Mi scuso col mondo ! La linea qui fa le bizze ogni tanto, ed io, da impaziente qual sono, se vedo che la pagina non carica la ricarico a forza...

@Forsaken Non è un fatto di personalità e caratteristiche singolari: quelle sono comunque legate al corpo astrale: propria dell'Io è la capacità di fare ragionamenti sulla propria interiorità, l'avere un'autocoscienza (non un'abbozzo di autocoscienza come quella di altri primati e delfini che si riconoscono allo specchio, ma una chiara concezione del concetto "Io sono") e la capacità di mettere in ordine cronologico fatti accaduti nel passato e le reciproche interazioni tra essi: il possedere una "memoria" in cui gli eventi si succedono in ordine cronologico e con una certa concezione temporale.
Tutto questo sempre secondo le su citate discipline: lungi da me spacciarvele come verità assolute.