Non capisco bene cosa mi è successo...

Ciao a tutti,mi presento,mi chiamo Stefano e fino a stamattina non sapevo nemmeno cosa fosse un viaggio astrale.Tutto è nato un paio di giorni fa quando ho iniziato,un po' per curiosità e un po' per calmare un po' i nervi,a praticare della meditazione,a dir la verità senza seguire un metodo ben preciso,semplicemente leggendo un po' in internet qualcosa.....in poche parole non ho fatto altro che rilassarmi distendendo i muscoli e cercando di liberare la mente il più possibile da ogni forma di pensiero.Dalla prima volta che ho provato ho subito avvertito dopo qualche minuto,delle strane sensazioni (belle comunque) ma non riuscivo bene a focalizzarle,quasi dei brividi ogni tanto.Ho riprovato questa meditazione in tutto altre 3 volte e ogni volta l'esperienza è stata sempre più forte,stamattina ho riprovato:ho iniziato come al solito con un po' di rilassamento ai muscoli e ripetendomi più volte una frase (qualsiasi) come un mantra per cercare di non pensare a nulla,e a un certo punto...di nuovo,sono cominciate queste scariche,dapprima deboli e poi sempre più frequenti e forti,accompagnate da un continuo movimento intermittente degli occhi (o delle palpebre)e cuore all'impazzata,a un certo punto ho quasi avuto paura che mi prendessero le convulsioni,intanto vedevo come dei flash di luce e infine sono scivolato quasi in un altro stato mentale,diciamo che è stato come uscire da questa dimensione ed entrare in un altra.....questa cosa mi era già capitata le altre volte,anche se meno intensamente,oggi però c'è stato di più:le braccia,nonostante prima fossero completamente rilassate,hanno iniziato lentamente e autonomamente a contrarsi e ad alzarsi verso l'alto mentre la testa ha cominciato anche lei lentamente a muoversi in maniera circolare.All'inizio cercavo di resistere ma poi mi sono detto vabbè proviamo a vedere che succede e ho laciato fare.Stavo in uno stato che mi è veramente difficile da spiegare,ero davvero da un'altra parte ma allo stesso tempo sveglio (sentivo che avrei potuto interrompere in qualsiasi istante),la luce si era fatta più forte,cercavo comunque di continuare a ripetere il "mantra" mentalmente ma era come se non lo sentissi più,neanche nella testa!Insomma come si fa a ripetere una cosa nella mente e non sentirla??le mani hanno iniziato a muoversi da sole,mi sembrava che galleggiassero in un liquido,hanno iniziato a fare lenti movimenti circolari nell'aria,tutti i miei muscoli,la schiena,il collo,la testa erano come protesi verso l'alto,a un certo punto ho perfino aperto gli occhi,vedevo il soffitto ma comunque riuscivo lo stesso a mantenere inalterato quello stato.Poi piano piano si è tutto calmato (forse per mia volontà).
Sono rimasto abbastanza scioccato da questa esperienza e ho cercato invano parecchie ore,su internet cosa fosse,ma sui siti che parlano di meditazione non ho trovato granchè finchè mi sono imbattuto sul questo forum è leggendo qua e là ho notato moltissime analogie....Io cercavo solo di rilassarmi,non pensavo di andare su un altro pianeta!,qualcuno potrebbe chiarirmi un po' le idee su cosa è successo? a dir la verità ho anche un po' paura a rifarlo,la parte in cui si muovono la testa e le mani da soli mi è sembrato perfetto per il reparto psichiatrico ......Ciao grazie!

Ciao Stefano,

nella prima parte della tua esperienza sembrerebbe un approccio al viaggio, collegamento al piano astrale (aumento cardiaco, vibrazioni, etc)non concluso per aumento della paura. Quando parli però della possibilità di poter interrompere in qualsiasi istante l'esperienza, potrebbe anche trattarsi di un'altra esperienza che può manifestarsi quando si è particolarmente lucidi e con ripetizioni (non indispensabili ma che aiutano)di mantra : continuità di coscienza. In questa particolare situazione, rimani un osservatore di te stesso e di tutto l'ambiente circostante, sei in grado di vedere/sentire il tuo corpo addormentato e capire che sei un qualcosa di diverso che testimonia l'esperienza.
Cosa dire, entrambe sono cose stupende da sperimentare, tralasciando l'aspetto psichiatrico, se sei intenzionato a metterti in gioco non puoi che arrichirti da quello che prenderei sperimentando questi fenomeni .
Il forum è particolamente strutturato e prevede una serie di argomenti trattati in modo che possano sicuramente darti una linea da seguire per renderti più chiare alcune cose.
Buon lavoro

Ciao Carlo,grazie mille per la risposta,effettivamente sono sensazioni molto difficili da esprimere a parole,per lo meno nella nostra vita non siamo stati mai abituati a descrivere questi concetti e non ci sono (che conosca io...) parole adatte che possano pienamente classificare questa esperienza.Effettivamente sentivo di potermi "svegliare" in qualsiasi momento,non stavo dormendo quindi con un atto di volontà avrei potuto interrompere tutto.Il fatto è che non si può dire nemmeno che fossi proprio sveglio,nella mia normale condizione mentale,mi sentivo immerso in qualcosa di più grande,come se a un certo punto lo spazio fisico che idealmente racchiude la nostra mente si fosse improvvisamente ampliato a dismisura distaccandomi dalla realtà.Una sensazione molto bella,di pace....effettivamente un po' turbata dalla paura o più che altro stupore per la novità.C'è da dire anche che io non ero andato volontariamente in cerca di questa esperienza,neanche sapevo che si potesse fare,quindi essendo totalmente ignorante in materia ho visto accadere queste cose come un vero mistero.
Il fatto che mi dici della mia possibilità di interrompere in qualsiasi momento cosa significa?Nel viaggio astrale non è possibile?
Inoltre il fenomeno dei movimenti oscillatori della testa e delle mani è normaele?è gà successo anche ad altri?

ho provato anche oggi,verso le 14.00,sul divano:
rilassamento totale fino quasi ad addormentarmi,poi scosse,stavolta molto forti e all'improvviso di nuovo tutto ha cominciato a girare vorticosamente,una sensazione bellissima ma allo stesso tempo fortissima in continua ascesa,è come qualcosa che a un certo punto inizia a montare da dentro,solo che diventa talmente intensa che il cuore comincia davvero a battere all'impazzata e il respiro più veloce.A quel punto mi sa che ho una valvola di sicurezza dentro di me che scatta e interrompe tutto per evitare il sovraccarico! Però bella come esperienza,forse se riuscissi a non emozionarmi così tanto potrei andare un po' oltre e vedere che succede,magari potrei esplodere come un fuoco d'artificio Rimango comunque cosciente per tutto il tempo,ad eccezione di quando arriva questo picco in cui mi trovo in una fase quasi di "trans".Ho letto non ricordo dove nel forum, che è la nostra mente che cerca di adattarsi ad una diversa vibrazione....ma questa sensazione permane poi anche sul piano astrale o dura solo per il momento del passaggio?

Ciao Stefano,

la mente non si adatta ad una diversa vibrazione, al contrario è l'elemento di blocco a queste esperienze. Tu non sei la mente anche se la maggior parte delle persone crede di essere indentificata con questo strumento. Rimani l'osservatore, come ho già risposto ad una precedente discussione, devi mantenere un centro e vivere l'istante presente. Queste sensazioni sono temporanee e si stabilizzano successivamente nel momento in cui passi su un altro piano.

Ok,ho capito......ma scusami,adesso non vorrei fare quello che rompe le uova nel paniere.....io stesso ammetto che,pur non essendo andato fino in fondo,come esperienza è davvero incredibile ma come facciamo a esser sicuri che non si tratti di un fenomeno allucinatorio?Il nostro cervello è capace di produrre qualsiasi cosa e se ben suggestionato perchè no, magari anche esperienze e sensazioni di questo tipo,chi ci dice che accadano realmente e non siano solo frutto della nostra smisurata fantasia che,liberata da blocchi e condizionamenti è libera di creare qualsiasi cosa?Questo è secondo me un quesito essenziale che fa la differenza su come inquadrare queste esperienze: rivelazione di un mondo ed un "essenza" al di la del nostro corpo o un semplice trip autoindotto?.

Non posso parlare per le esperienze altrui, solo chi ne fa esperienza può percepirne la realtà o meno del vissuto.Ogni volta che cerchi di comprendere con razionalità, la mente ti offre un filtro e tende ovviamente a banalizzare e far rientrare nei ranghi l'esperienza. Sono meccanismi normali che hanno la funzione di proteggere ciò che pensi di essere. L'approccio investigativo e ragionato mi è molto familiare ma nel cammino ci si rende conto di altro che mette in discussione le nostre certezze e schemi logici. Poniti in apertura e concediti la possibilità di non cristallizzarti nelle tue certezze. Leggeri e puri come i fanciulli......questo è un bel modo di porsi nei confronti della vita.
Potrei parlarti di altre cose importanti e smussare in breve quello che hai detto e pensato ma non sarebbe giusto nei tuoi confronti, la comprensione non può essere spiegata ma va sperimentata sulla nostra "pelle".
Vai fino in fondo e valuta tu stesso se si parla di un trip o di una esperienza che non può essere compresa dalla mente.

Ciao Carlo,mi sono fatto queste domande non per cercare di smontare queste esperienze ma proprio perchè desidererei moltissimo che fossero reali....Sono molto interessanti e lo sarebbero anche se fossero solo rappresentazioni del nostro inconscio ma in questo caso rimarrebbero solo come cosa curiosa del nostro cervello,del tipo:guarda a volte la nostra mente cosa è in grado di fare!Se invece così non fosse (e me lo auguro proprio),allora saremmo su un'altro piano,sarebbe un'esperienza che,tolto lo stupore iniziale,farebbe cambiare inevitabilmente la propria visione della vita.
Io voglio pormi davanti a questa cosa nella maniera più aperta possibile,quindi mi chiedo semplicemente:basta vivere un'esperienza che a noi sembra reale per far si che lo sia veramente?In fin dei conti per noi esseri umani la realtà non è altro che quello che ci dice il cervello quindi se il nostro cervello creasse queste sensazioni,queste visioni del mondo astrale e tutte le emozioni ad esso correlato in una maniera vivida e molto intensa a noi sembrerebbe reale.A questo punto non si potrebbe più sapere cosa è reale e cosa non lo sia...a meno che non ci siano fenomeni oggettivi che lo dimostrano,ad esempio se io esco dal mio corpo fisico e viaggiando col mio corpo astrale vedo che mi stanno rubando la macchina e il giorno dopo me l'hanno fregata davvero a questo punto sono davanti a un fatto che non può essere stato influenzato dalla mia mente,forse (speriamo comunque di no ahahah).Ho letto di esperimenti fatti a persone durante fenomeni di sdoppiamento in cui venivano attaccati ad un encefalogramma il quale segnalava effettivamente che durante il viaggio astrale si attivavano zone del cervello legate ad esempio al movimento o alla vista.Questo come è possibile?se la nostra mente è addormentata ed è il nostro corpo astrale a fare queste esperienze come è possibile che il nostro cervello si attivi come se le stesse facendo lui?
Va beh forse sto diventando un po' pesante,non voglio certo avere tutte le risposte dell'universo ma almeno vorrei chiarire qualche punto....ciao!!

Ciao Stefano, la questione è complessa ma cercherò di chiarirti un aspetto importante che in apparenza può sembrare sconnesso dalla tua affermazione ma in realtà è intrinseco in ciò che hai chiesto.
Il tutto si racchiude in una semplice domanda che la maggior parte di noi non osa minimamente porsi : Chi SONO ?
Parto da qui perchè prima di addentrarci nei mondi sottili dobbiamo porci degli interrogativi che riguardano la sfera materiale . Molti filosofi del passato hanno certato di dare una risposta a questa domanda e sono arrivati alla conclusione che noi siamo ciò che pensiamo e apprendiamo. Il motto Cogito ergo sum (penso e quindi sono ) ha destato un po’ di confusione a riguardo.
Sei sicuro che puoi pensare o sono i pensieri che sopraggiungono in modo automatico nella tua mente?
Soffermati per un attimo su queste parole, noterai che ponendoti in uno stato di ascolto interiore scoprirai che non hai il controllo sulla tua mente e tanto meno gestisci i pensieri; possiamo dire che siamo pensati di continuo e viviamo in uno stato di costante addormentamento. La mente si alimenta di tempo, è proiettata nel passato o nelle anticipazioni future ma non può vivere nell’istante presente. Per uscire da questa gabbia psichica, il primo passo è comprendere che tu non sei la mente. Si tratta solo di uno strumento del nostro corpo, particolarmente complesso ma ciò nonostante non puoi credere che il tuo essere è identificato in essa. Vivere nel momento presente ti consente di acquisire una prospettiva nuova, noterai che ogni aspetto della tua vita acquisterà delle sfumature diverse e anche il tuo modo di rapportarti sarà completamente differente. Maggiore è la tua permanenza in questo stato, maggiore sarà la tua capacità di avvalerti di elementi diversi dalla mente.
Questo per dirti che vivere pienamente l’esperienza del mondo astrale è direttamente connessa alla tua capacità di rimanere sveglio durante il giorno e non essere gestito dai tuoi pensieri. Quando non sei identificato con la mente, le esperienze che stai vivendo avranno una connotazione diversa e non ti porrai più domande sul suo funzionamento dato che chi sta facendo l’esperienza sei tu e non la mente. Quando andrai oltre questa fase e potrai sperimentare non solo di non essere la mente ma soprattutto il tuo corpo, vivrai in modo diverso l’esperienza terrena. I viaggi astrali non sono un’illusione ma una concreta realtà. Con questo non intendo dire che ogni racconto del forum rappresenti necessariamente un viaggio, solo chi sperimenta personalmente può realmente comprendere la bontà dell’esperienza avuta.

Ciao Carlo,innanzi tutto vorrei ringraziarti per il tempo che hai dedicato a rispondermi,sei stato molto gentile.Mi rendo conto che effettivamente l'approccio a queste tematiche non può non implicare a priori anche un cambiamento personale di visione della vita.Cercherò di capire e approfondire,sperando di riuscire il più possibile a rompere quegli schemi che ormai,a 39 anni,sono così maledettamente incementati e che allo stesso tempo mi rendo conto che sono anche la fonte di un vivere non del tutto appagante.Come ho scritto precedentemente sono arrivato qui per caso,ma forse a pensarci bene non è stato proprio cusuale in quanto da sempre (e ultimamente ancora di più) sento qualcosa che mi manca e che non riesco ad ottenere.Per anni ho cercato di colmare questa sensazione concentrandomi su altre cose e cercando di convincermi (e lo ero...) che tutto dipendesse dal raggiungimento di un certo obiettivo,che la mia felicità dipendesse esclusivamente da quello che mi accadeva intorno,dalla gente che avevo intorno.Mi dicevo:se ottieni questo sarai felice,se avverrà questa cosa sarai finalmente felice....ma puntualmente la felicità durava un niente e subito ecco desideri ancora più grandi,più sacrifici,più infelicità....Ancora oggi non ho capito niente,ho solo capito che sono stanco di tutto questo,che ho verificato che è inutile e quindi mi fermo un attimo,sto provando ad ascoltare,vediamo se sento qualcosa....Il discorso che facevi sul vivere il presente mi piace molto,però è anche molto difficile,soprattutto quando sei circondato da un mondo che ti ricorda il passato e ti pressa sul futuro...(comunque anche se difficile non ho detto che non ci proverò )

Carlo.servodio, per caso studi/pratichi qualche disciplina orientale antica?

Ciao TheNecrons,

pratico la presenza ad ogni istante.