Maila1, 30/12/2010 0.12:
Plato se non ricordo male una volta hai raccontato che una tua amica, durante un momento di intimità, ti ha detto che sembravi una donna(o qualcosa del genere)...ricordo bene?Non trovo il post.
Esattamente che voleva dire con quella frase?
Potrebbe esserci una connessione col sogno.
Si Maila, ricordi bene. Penso volesse semplicemente dire che avevo qualcosa di femminile, penso nelle espressioni e magari nei modo di fare, dato che fisicamente oltre hai capelli lunghi non si corre assolutamente il rischio di prendermi per una ragazza (almeno guardandomi davanti
)
(se il fatto che fossimo in intimità ti ha fatto sorgere strani dubbi, ti assicuro che non sono ermafrodita: ho il pene, e, per mia sfortuna, non ho le tette)
In qualche modo si, credo possa esserci una connessione con il sogno. Ma lo spiego meglio tra un po'.
Lo specchio su cui ci si riflette di solito è il simbolo di'introspezione...l'androgino,essere in cui coesistono due aspetti esteriori opposti, mi ricorda invece il concetto di Yin e Yang.
Questa parte mi piace
Tra l'altro,se non ricordo male(pensa che figuraccia se sbaglio)fu Platone ad inserire la figura androgina nella nostra cultura.. .una coincidenza particolare dato il nick che hai scelto(sempre che il tuo nick sia riferito al filosofo).
Non saprei dirti se è stato Platone ad inserirla nella nostra cultura, ma di certo l'androgino è presente nel Simposio. Figuraccia evitata
(comunque si, il mio nick fa riferimento a Platone il filosofo... anche se "è una storia vecchia")
Mi soffermerei anche su seno e ventre...entrambi simboli materni(complesso di Edipo).
Bhe, questo non direi, non vorrei fare la parte di quello che vuole negare a tutti i costi... ma non credo proprio di avere il complesso di Edipo. Poi tieni conto che preso dal fatto di voler dare una versione "tecnica" e "pulita" ho usato i termini ventre e seno... ma in realtà pensavo a pancia e tette
(per quanto effettivamente in maniera del tutto smalizziata)
Fine delle stronzate,mi sembravano però dei buoni spunti per analizzare il tuo sogno,cosa che ,secondo me, puoi fare solo tu.
Nessuna stronzata Maila, anzi, grazie per gli spunti che in effetti mi hai lanciato.
Ora vi dico come la vedo.
Intanto credo che se il corpo era proprio quello di quella mia amica è perchè era da un po' che pensavo di sentirla e continuavo a rimandare. A dire il vero lo ritenevo un pensiero molto più superficiale, ma evidetemente non doveva esserlo (tra parentesi, a seguito del sogno le ho mandato uan mail per raccontarglielo, quindi alla fine l'ho contattata, come probabilmente voleva il mio inconscio).
Per quanto riguarda il tema centrale, ossia trovarmi in un corpo di donna, la cosa non mi sorprende più di tanto. Avevo già scritto:
Devo anche dire che nonostante la particolarità del sogno, la cosa non mi ha sorpreso più di tanto, poiché anche se è la prima volta che faccio un sogno del genere, questa è una cosa a cui (in altre forme) penso spesso.
Questo perchè penso spesso che mi troverei bene in un corpo femminile. Non che viva male il rapporto con il mio corpo o con il mio sesso; semplicemente non mi sarebbe dispiaciuto essere donna (vabbè, questo è un discorso molto complesso e sul quale avrei tanto da dire... comunque vi lascio immaginare che trip mi sono fatto quando Don Juan insegnava a Casteneda che il sesso è solo una questione di punto d'unione, e che spostandolo si pteva "cambiare sesso"
)
Sulla questione dello specchio credo tu abbia ragione: anche io l'avevo vista in quel modo; una forma simbolica di introspezione e scrutamento interiore.
Infine, avevo anche azzardato un'interpretazione della presenza del pene: alla fine sono pur sempre un ragazzo, e certe cose (come l'esperienza di un orgasmo femminile) mi saranno sempre precluse (almeno in questa vita...)
Piuttosto, nessuno sembra aver fatto troppo caso al titolo ceh ho dato alla discussione. Ero li che pensavo a come titolare il topic una volta dinito di scriverlo, e improvvisamente mi è venuta in mente questa idea (che un p' immodestamente trovo geniale
) del gioco di parole tra "Sono una mia amica" e "sogno una mia amica".
Non potete immaginare che frivola contentezza ho provato nel trovere un titolo particolare che mi sembrava quanto mai azzecatto
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