29/11/2010 14:57 |
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| | | Post: 1 | Registrato il: 29/11/2010 | Città: ROMA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Salve a Tutti,
sono nuovo del forum ed in primis mi sembra più che doveroso salutare calorosamente tutti voi! :)
Detto questo... vi spiego in breve la mia situazione:
Da qualche mese mi sono interessato a fenomeni cosiddetti "paranormali" quali NDE (esperienze di pre morte) e sono anche capitato nel vostro splendido forum.
Vorrei chiedere:
Cose ne pensate delle NDE? Le considerate esperienze simili alle VA?
Io, da ex scettico su tutto (praticamente ero un eteo) sono rimasto molto colpito sui fenonemi NDE-PreMorte. Questo perchè tali feneomeni sono stati studiati da medici di fama internazionali, come Raymond Moody o Pim van Lommel che, insieme ad una squadra di dottori è arrivato alla conclusione che tali fenonemi NON possono essere solo frutto di "fantasie o disturbi" del cervello.
Per quel che sostengono che molte persone non hanno un'anima.. chi lo sa, può darsi.. mi sembra solo strano che in molti racconti di NDE si dichiara di parlare con i cari defunti,o amici..ora, se non tutti hanno un'anima (o simile) devono essere stati fortunati ad avere avuto solo parenti con un'anima, no? :)
Un abbraccio a tutti, dite la vostra!
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29/11/2010 15:07 |
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| | | Post: 4.611 | Registrato il: 05/07/2005 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Master | l'antibimbominkia | | OFFLINE |
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il mio benvenuto!
cmq ragazzo sei un po' confuso sull'argomento.
ti consiglio di dare un' occhiata alle FAQ.
ciao e buona lettura!
A cavallo dei Fotoni
Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!
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29/11/2010 22:44 |
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| | | Post: 353 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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povia82, 29/11/2010 14:57:
tali feneomeni sono stati studiati da medici di fama internazionali, come Raymond Moody o Pim van Lommel che, insieme ad una squadra di dottori è arrivato alla conclusione che tali fenonemi NON possono essere solo frutto di "fantasie o disturbi" del cervello.
ciao, come hanno fatto ad arrivare a queste conclusioni?
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29/11/2010 23:00 |
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| | | Post: 1 | Registrato il: 29/11/2010 | Città: ROMA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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ciao,
ci sono stati degli studi e sono stai analizzati molti dati sulle esperienze pre-morte (per studi intendo di dottori e scienziati, non persone improvvisate....)
tra gli altri:
http://www.nderf.org/Italian/von_lommel_italian.htm
non ci posso fare nulla, queste esperienze mi affascinano tantissimo e(stupidamente o non) è l'unica volta che vedo, fino ad oggi, una concreta possibilità di un'altra vita dopo la vita...
a presto! |
29/11/2010 23:02 |
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| | | Post: 260 | Registrato il: 23/06/2010 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Partiamo dal presupposto che sia i viaggi astrali che le esperienze di pre-morte sono reali solo nel senso che le persone che testimoniemo questi fenomeni hanno "realmente" vissuto questa esperienza.
A prescindere da qualli possono essere le nostre personali considerazioni e convinzioni su questi fonomeni, credo sia doveroso partire prendendo per certo solo il fatto che l'esperienza sia reale, ma lasciando aperte tutte le possibilità sulla loro natura.
Mi sembra abbastanza chiaro che i due tipi di esperienza non possono non presentare profondi punti di contatto.
Se proviamo a prendere in considerazione l'ipotesi che sia il VA che l'esperienzza di pre-morte siano "solo nella nostra mente", allora è ragionevole ipotizzare che in certe condizioni il nostro cervello perdendo moemntaneamente il "contatto" con il corpo fisico "reagisca" creando quello che viene definito corpo di sogno o corpo astrale. Queste condizioni posso essere l'assunzione di sostanza psicotrope, particolari stati di trance, o stati di coma (naturale o indotto) durante le quali si verificano le esperienze di pre-morte.
Gli studi di tipo "empirico" su questi fenomeni sono ancora troppo pochi (per quanto ne so) per poterne ricavare anche solo dei dati statistici. Tuttavia pare che i riscontri" sulle esperienze di pre-morte siano più consistenti rispetto ai VA.
Questo da spazio all'ipotesi secondo cui tendenzialmente i VA sono solo esperienze mentali (quindi solo nella mente dello sperimentatore), mentre le esperienze di pre-morte consistono in una reale e momentanea fuoriuscita dell'anima dal corpo, oppure, per usare parole di cui bisognerebbe prima prima precisaremeglio il senso, diciamo che si verifica uno spostamento della coscenza dal corpo fisico all'esterno.
Oltre ai riscontri puù frequenti, ciò potrebbe spiegare anche il diverso stato celebrale durante le due esperienze: nei VA pare sia uno stato simile al sonno, nelle esperienze di pre.morte alle volte le persone sono date per clinicamente morte.
Personalmente prima di venire a conoscenza dei Va, sono stato per molto tempo parecchio persuaso della veridicità dei racconti di pre-morte come una reale esperienza della propria anima fuori dal corpo.
Forse abuserò ora della logica induttiva, ma credo che asserire che i VA siano reali esperienze fuoti dal corpo, necessariamente implica (almeno a livello teorico) che reali siano anceh le esperienze di pre-morte. Quindi rimane da prendere in considerazione il caso in cui entrambe siano erperienze "oggettivamente" reali.
Questo è quanto credono praticamente tutti i divulgatori sui VA.
La teoria è che la coscenza si sposti su vari livelli, dando origine a diversi tipi di esperienze. Non so se c'è comunanza nel ritenere se il passaggio rappresenti una successione di stati quantizzati o un continuo con tutte le possibili sfumature.
Riporto qui la successione degli stati o del "flusso" di conscienza secondo Buhlman.
Al primo posto mette lo stato di veglia.
Al secondo tutti quegli stati intermedi tra il sonno e la veglia: stati ipnagogici, stati meditativi, di ipnosi, trance ecc...
Seguono poi i sogni e un gradino più su i sogni licidi.
Poi inserisce le OBE spontanee.
A queste seguono le esperienze di pre-morte
Ed alla fine (di quelle conosciute...) le OBE controllate dal soggetto.
Ho sempre trovato singolare il fatto che abbia messo queste ultime dopo le esperienze di pre-morte, anche perchè io ho sempre considerato queste ultime come esperienze di morte a tutti gli effetti, solo che... finite male! Nel senso che qualcosa "è andato storto" (in realtà questo andare storto vuol dire che non sei crepato) e questa esperienza è stata interrotta.
Per fare un paragone, non si tratta della visione di un trailer, ma del "vero" inizio dello spettacolo! Solo che per quache motivo si è dovuto lasciare la sala poco dopo l'inizio e rinviare la visione. [Modificato da Platone84 30/11/2010 00:47]
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29/11/2010 23:16 |
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| | | Post: 354 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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povia82, 29/11/2010 23:00:
http://www.nderf.org/Italian/von_lommel_italian.htm
ho letto qualcosa dell'articolo e devo dire che sono sempre più convinto che l'anima (qualsiasi cosa essa sia) non ce l'abbiano tutti. Del resto anche le altre qualità o predisposizioni non sono presenti in ognuno nella stessa misura.
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29/11/2010 23:24 |
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| | | Post: 2 | Registrato il: 29/11/2010 | Città: ROMA | Età: 41 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE | |
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ma... non sono convinto di questo... se cosi fosse una persona che dovesse morire senza anima che fine farebbe? |
30/11/2010 00:54 |
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| | | Post: 261 | Registrato il: 23/06/2010 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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leptospirosi fulminante, 29/11/2010 23.16:
ho letto qualcosa dell'articolo e devo dire che sono sempre più convinto che l'anima (qualsiasi cosa essa sia) non ce l'abbiano tutti. Del resto anche le altre qualità o predisposizioni non sono presenti in ognuno nella stessa misura.
io invece sta teoria che non tutti abbiamo un'anima non riesco a mandarla giù. Non ne capisco il senso: se dentro di noi c'è questo Mistero intimamente e indelebilmente connesso col nostro "essere in vita", non capisco come possa riguardare solo alcuni individui e non altri...
Non riesco a vedere il mondo come un gioco di ruolo in cui ci sono dei png!!
ps. davvero riesci ad associare l'anima ad una qualità o ad una predisposizione??!! Non trovi sarebbe più accostabile alla coscienza, ai sentimenti o alla mente, che a ben vedere abbiamo effettivamente tutti??
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30/11/2010 08:40 |
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| | | Post: 4.618 | Registrato il: 05/07/2005 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Master | l'antibimbominkia | | OFFLINE |
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e quindi, cosa sarebbe quest' anima?
A cavallo dei Fotoni
Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!
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30/11/2010 11:31 |
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| | | Post: 262 | Registrato il: 23/06/2010 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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andrea997, 30/11/2010 8.40:
e quindi, cosa sarebbe quest'anima?
http://it.wikipedia.org/wiki/Anima [Modificato da Platone84 30/11/2010 11:32]
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30/11/2010 11:48 |
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| | | Post: 4.621 | Registrato il: 05/07/2005 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Master | l'antibimbominkia | | OFFLINE |
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plato, ti faccio le to to eh
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30/11/2010 19:41 |
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| | | Post: 355 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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povia82, 29/11/2010 23:24:
ma... non sono convinto di questo... se cosi fosse una persona che dovesse morire senza anima che fine farebbe?
ovviamente non lo so, come non so che fine farebbe una persona dotata di anima. E non so nemmeno a cosa serva essere un genio del pianoforte (per dirne una), perché anche quello è soggetto a invecchiamento, a malattia e alla morte, esattamente come accadrà a un profano del pianoforte come me.
Potrebbe essere che chi ha anima (ancora non so cosa sia, ma ammettiamo che esista qualcosa che possiamo chiamare anima) continui a vivere consapevolmente, mentre chi non ce l'ha continui a vivere senza saperlo, cioè non avendo coscienza di essersi trasformato o che altro.
Ad esempio, c'è molta gente che dice che ha vissuto esperienze di quasi morte e non ha provato assolutamente nulla, coscienza morta insomma.
Mentre altri parlano di tunnel luminosi e bla bla bla.
Io penso che in un caso come nell'altro la continuità sia assicurata, basti pensare alla trasformazione della materia di cui ci parla la fisica. Solo che non tutti la vivranno allo stesso modo.
Secondo me è inutile nascondersi dietro a un dito, c'è chi può e chi non può. Altrimenti qui verrebbe il mondo a dire quanto è bello fare viaggi astrali o avere NDE. O forse non verrebbe nessuno, perché sarebbe un'esperienza tanto banale come un battito di palpebre.
io non so cosa sia un VA, perché non l'ho mai fatto. Nemmeno un sogno lucido, io ritengo di essere un incapace in questo senso. E allora, cosa devo fare? Si vede che io non può!
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30/11/2010 19:55 |
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| | | Post: 4.625 | Registrato il: 05/07/2005 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Master | l'antibimbominkia | | OFFLINE |
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allora lepto mettiamola così:
per me, non tutti hanno un anima cosciente, con le esperienze (e perché no, qualche prova di vita...ripetuta) si "sblocca" la propria parte cosciente e si "attiva" l'anima. (oh, tutto tra virgolettoni eh!)
preferisco questo all'essere privi di anima.
ah, sempre che qualcuno mi riesca a spiegare cosa intende per anima. [Modificato da andrea997 30/11/2010 19:55]
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30/11/2010 20:03 |
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La storia che non tutti hanno un'anima è una favoletta raccontata e diffusa da Corrado Malanga.
A mio parere non ha alcun senso dire che alcuni esseri umani non hanno un'anima, perché (secondo l'immagine ideale che mi sono fatto della vita :D) tutto l'universo è una struttura multidimensionale.
Quindi anche un tavolo di perse ha un'anima XD
Per quanto riguarda le esperienze di premorte, cosa sono se non esperienze extracorporee?
La stessa morte è un viaggio astrale prolungato.
PS: Ci tengo sempre a precisare che quanto scrivo nei miei post è quello che penso IO ED IO SOLTANTO che non sono la fonte della conoscenza ne della verità assoluta.
Ci tengo a precisarlo per utenti come andrea997 XD... scherzo (mica tanto :P) |
30/11/2010 20:09 |
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| | | Post: 265 | Registrato il: 23/06/2010 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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andrea997, 30/11/2010 19.55:
ah, sempre che qualcuno mi riesca a spiegare cosa intende per anima.
Allora... tempo fa aprii un 3d per discurete su cosa si intendesse per corpo, mente, spirito e anima, e sul fatto che alcuni potessero averla ad altrni no. Come era prevedibile (e naturale) non si arrivò a nessuna conclusione condivisa.
Per la discussione di questo topic, credo sia sufficiente intendere per anima quella parte "cogitante" di noi, nella quale dopo la morte del "veicolo biologico" vengono trasferiti ricordi e coscienza.
Be the change you wish to see in the world. |
30/11/2010 21:03 |
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| | | Post: 4.626 | Registrato il: 05/07/2005 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Master | l'antibimbominkia | | OFFLINE |
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Cikalino, 30/11/2010 20.03:
PS: Ci tengo sempre a precisare che quanto scrivo nei miei post è quello che penso IO ED IO SOLTANTO che non sono la fonte della conoscenza ne della verità assoluta.
Ci tengo a precisarlo per utenti come andrea997 XD... scherzo (mica tanto :P)
bravo padawan, ora hai la forza.
platone, è ovvio che non mi sto dirigendo su "cosa sia" o "cosa non sia" l'anima, ma su quale parte intendiamo noi per anima.
il tuo ragionamento mi piace, ma non mi convince ancora...puoi confermarmi che la associ ai "sentimenti" o al ricordo di questi ultimi?
A cavallo dei Fotoni
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30/11/2010 21:47 |
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Rispondo anche io.In Ogni sillaba c'è un "secondo me"...e quindi nessuna verità spacciata per oggettiva.
Chi è Anima?
Anima siamo noi,niente di meno che noi,ma anche molto di più che noi.
Siamo noi ad una voluta superiore.Potrei meglio spiegarmi dicendo che siamo una sua estensione.
Anima,per come lavedo io,è a sua volta un'estensione dello Spirito,che a sua volta è un'estensione del Tutto o del Divino,o di Dio a seconda del nostro credo...
Spirito è sopraelevato dalle passioni umane,a noi sembrerebbe distaccato,parla un linguaggio differente dal nostro,ha una concezione differente di tutta l'esistenza.
Anima invece è strettamente collegata a noi,è sopraelevata anch'ella dalle passioni umane,ma le comprende,essendo più vicina.
Se dovessi fare un paragone per lei siamo dei bimbi.I nostri problemi,i nostri drammi,sono per lei il dramma di un bambino che ha perso la coperta di Linus.Se glielo permettiamo,altrettando amorevolmente di una madre,ci aiuta a superare le difficoltà,ci suggerisce,ci insegna e ci guida diventando il nostro maestro interiore.
A volte la sua voce si camuffa da intuizione,a volte da pensiero altre volte da dubbio,a seconda delle situazioni.
Nemmeno io riesco a concepire una vita senza Anima.
Un essere umano senza Anima,sarebbe un essere senza coscienza,abbandonato al proprio Falso Ego,un essere spaventato o confuso.Se fosse possibile che abbandonandoci Anima restasse lo Spirito,data la diversità di linguaggio tra noi ed Egli,la prima immagine che mi viene in mente è quella di un povero Folle.
Angustiato da una realtà che non comprende,trasformata in allucinazioni,manie di persecuzione o chissà quali altre cose...perchè ha perso una parte di sè,quella parte che ci guida,e che ci traduce.
Il Tutto(o Dio),Lo Spirito,Anima e noi...è tutto collegato,siamo sempre noi,in momenti diversi,in diverse posizioni di coscienza.
Per questo penso che dire che Dio siamo noi,non è blasfemo.
Io la vedo così...e questo è il mio credo attuale. [Modificato da Maila1 30/11/2010 21:55] |
30/11/2010 22:01 |
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andrea997, 30/11/2010 21.03:
bravo padawan, ora hai la forza.
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30/11/2010 22:08 |
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leptospirosi fulminante, 30/11/2010 19.41:
Secondo me è inutile nascondersi dietro a un dito, c'è chi può e chi non può.
Lepto,io la penso differentemente.
Secondo me c'è chi ha capito che può,e chi ancora no. [Modificato da Maila1 30/11/2010 22:08] |
30/11/2010 22:10 |
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Se proviamo a prendere in considerazione l'ipotesi che sia il VA che l'esperienzza di pre-morte siano "solo nella nostra mente", allora è ragionevole ipotizzare che in certe condizioni il nostro cervello perdendo moemntaneamente il "contatto" con il corpo fisico "reagisca" creando quello che viene definito corpo di sogno o corpo astrale.
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Nello stesso modo si può considerare l'ipotesi che anche la vita reale sia "solo nella mente"
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Queste condizioni posso essere l'assunzione di sostanza psicotrope, particolari stati di trance, o stati di coma (naturale o indotto) durante le quali si verificano le esperienze di pre-morte.
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Questi casi sono i più chiari, circonstanziati, il corpo astrale non ha più le condizioni idonee per restare nel corpo fisico, e si allontana.
Descriverei quella parte che si allontana come autocoscienza, forse si può paragonarla al concetto di anima solo se si ha la convinzione che sia parte a se stante, indipendente dal corpo fisico.
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Forse abuserò ora della logica induttiva, ma credo che asserire che i VA siano reali esperienze fuoti dal corpo, necessariamente implica (almeno a livello teorico) che reali siano anceh le esperienze di pre-morte. Quindi rimane da prendere in considerazione il caso in cui entrambe siano erperienze "oggettivamente" reali.
Questo è quanto credono praticamente tutti i divulgatori sui VA.
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Chi ha provato l'esperienza dei VA la vive come altamente reale, con sensazione di accresciuta consapevolezza, attenzione.
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Ho sempre trovato singolare il fatto che abbia messo queste ultime dopo le esperienze di pre-morte, anche perchè io ho sempre considerato queste ultime come esperienze di morte a tutti gli effetti, solo che... finite male! Nel senso che qualcosa "è andato storto" (in realtà questo andare storto vuol dire che non sei crepato) e questa esperienza è stata interrotta.
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Si potrebbe ipotizzare che il corpo astrale possa uscire dal corpo fisico non solo in circostanze di pericolo come la premorte o l'assunzione di stupefacenti, ma per motivi che ci sono sconosciuti.
Ciao a tutti [Modificato da terzastella@ 30/11/2010 22:12] |
30/11/2010 22:14 |
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| | | Post: 357 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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andrea997, 30/11/2010 19:55:
preferisco questo all'essere privi di anima.
ah, sempre che qualcuno mi riesca a spiegare cosa intende per anima.
io per anima intendo un tipo di energia (o materia sottile), o meglio, il classico fantasmino che si vede a volte nei cartoni animati. Molto semplice e quasi infantile come idea, insomma.
Anche a me non piace molto ragionare in binario (anima sì, anima no), preferisco pensare a gradazioni.
Sempre tornando all'esempio del pianoforte, è difficile pensare che qualcuno sia davvero impedito nel suonarlo. Magari lo suonerà male, ma un barlume di melodia lo farà uscire, dovesse anche andare a lezione per tutta la vita. Però penso anche che alcune persone hanno dei problemi fisici dalla nascita e non potranno mai suonare un pianoforte.
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30/11/2010 22:21 |
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leptospirosi fulminante, 30/11/2010 22.14:
Però penso anche che alcune persone hanno dei problemi fisici dalla nascita e non potranno mai suonare un pianoforte.
Lepto,ti rispondo sempre allo stesso modo...c'è chi ha capito che può,chi ancora no...
[Modificato da Maila1 30/11/2010 22:25] |
30/11/2010 22:23 |
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| | | Post: 358 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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Maila1, 30/11/2010 22:08:
Secondo me c'è chi ha capito che può,e chi ancora no.
forse non c'è così tanta differenza. Chi ha capito è comunque più avvantaggiato rispetto a chi non ha capito. C'è chi ha più intelligenza e chi meno, o fortuna e così via.
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30/11/2010 22:27 |
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Si ma è diverso da dire che c'è chi può e chi non può...Tutti "puonno"
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30/11/2010 22:32 |
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| | | Post: 359 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Senior | | OFFLINE |
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ma perché, scusa maila, non siamo tutti uguali. Non è vero che tutti puonno. Lo vedi in tutti i campi della vita, in tutti i mestieri, in tutte le arti. C'è chi è un genio e chi è veramente impedito. E' come la statura, una caratteristica fisica. Perché non dovrebbe essere lo stesso anche per l'anima? Un nano non vincerà mai una gara di salto in alto gareggiando contro atleti olimpionici. |
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