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Apocalypse Dreams! -

Ultimo Aggiornamento: 27/04/2011 10:36
16/10/2010 14:32
 
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Una raccolta di sogni catastrofici in attesa della fine del mondo.
Come da crudo titolo.
Per ironizzare e esorcizzare su quello strano sapore di non senso che ci lasciano certi sogni. Molto, molto comuni qui.
(L'ultimo sogno di Shard mi ha ispirato, anzi Shard se lo vuoi copiare...)

Intanto calatevi nell'atmosfera...

THE END



Per qualche motivo strano non riesco a incorporare il video..
[Modificato da Alfea77 16/10/2010 14:33]
16/10/2010 18:41
 
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senti... ma... va bene lo stesso se raccontiamo dei sogni in cui squartiamo gente o robe simili? no perchè giusto un paio di notti fa mi trascinavo in giro la testa di un omone... a pensarci bene era stato travolto da un'onda anomala e nel tirarlo fuori dalla panda prima che venisse risucchiato dal fango m'è rimasta la testa in mano (ho poi scoperto in seguito che era attaccata solo per un lembo di pelle perchè gli avevano sparato alla nuca, quindi non lo avevo ucciso io... e poi volevo solo salvarlo!!)

Questo è il succo del sogno, era talmente orrendo che ho scritto 4 pagine per ricordarlo ed eventualmente farlo leggere ad uno psicanalista, nel caso ne incontrassi uno per strada
16/10/2010 18:45
 
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Oooooocchio Canis che arriva Flaaaaaaaaaap... ... .... ...... .......
16/10/2010 18:57
 
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A me è capitato di sognare il post- catastrofe, rientra in topic lo stesso?

Nel senso che mi è capitato spesso di avere sogni in cui mi trovavo ad affrontare i postumi di casini già avvenuti, e non necessariamente catastrofi naturali, ma forse è perchè sono un inguaribile ottimista.
L'unica cosa che mi dà un pochino da pensare è la focalizzazione di massa su un certo tipo di eventi, forse forse a forza di martellarci...

ps: grazie Alfea per il link, non l'ascoltavo da secoli!

...i never look into your eyes again....can you picture what will be...

semplicemente grande.
16/10/2010 20:23
 
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Re:
CanisLupus..., 16/10/2010 18.41:

senti... ma... va bene lo stesso se raccontiamo dei sogni in cui squartiamo gente o robe simili? n



Eh, eh..bel sognetto! Però quella è più una "catastrofe" personale, da psicanalisi appunto!
No, no io qua voglio leggere le catastrofi di massa! Vorrei fare il punto di quello che sta capitando a molte persone e capire se come dice Bota siamo influenzati, siamo connessi con un futuro imminente o siamo tutti matti!
E poi questi sogni sono quasi sempre di difficile interpretazione, vediamo un pò cos'hanno in comune!

Bota anche le post-catastrofi vanno bene ed eventualmente le "invasioni"!
16/10/2010 21:13
 
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Mi è capitato di sognare di vivere nascosto, spesso in fuga non necessariamente da militari o alieni,sapevo che oltre il muro poteva spuntare "il nemico", qualunque fosse, con la consapevolezza dell'esperienza di quello che è stato prima ( quello che sò oggi insomma ), con la consapevolezza di dover sopravvivere al solo fine di combattere quanto vedevo, ma si sposa con quello che sono e quindi forse questo dettaglio è superfluo.
Ad ogni modo lo scenario è quello post bellico, ho sognato varie situazioni conseguenza di diversi eventi, ma la situazione nello spiccio cambiava di poco.
Mi sà tanto però che scendere più nel dettaglio sarebbe inutile.
Fondamentalmente quello che mi preoccupa è che noi possiamo creare, e se per generalizzare in troppi temiamo un nuovo diluvio universale e questo potrebbe anche manifestarsi visto l'evidente tentativo di manipolazione in corso ( ai miei occhi eh?) cosa vorrà mai ottenere chi si sbatte tanto a far ciò? Ma ne saranno consapevoli o (almeno questo evento) è puramente casuale?
Scusate per le domande da Superpippa ma mi sono letteralmente rimbalzate nella testa...
Credo di aver vissuto in quei sogni potenziali futuri possibili tra i milioni che non saranno forse mai, ovviamente questo non esclude averne visto uno possibile, resta il fatto che tantissime persone hanno sogni ricorrenti di catastrofi.
16/10/2010 22:02
 
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Bel thread Alfy,
questo tipo di sogni lasciano in me un lungo strascico durante i giorni a seguire e incidono un solco nella memoria (alcuni li ricordo nitidamente a distanza di anni). Come da tua richiesta incollo l'ultimo della serie, gli altri li trovate nel diario onirico. Sogni d'orco a tutti

TSUNAMI SOTTO CASA
NOTTE TRA IL 15 E IL 16 OTTOBRE.


Mi affaccio alla finestra del soggiorno (al secondo piano) e pochi metri sotto vedo scorrere un fiume in piena,i llivello dell'acqua sale e in lontananza un'onda enorme si avvicina, il rumore è assordante: panico!
Come un topo in trappola chiudo le finestre e abbasso le serrande ,come se questo potesse salvarmi. Salgo di un piano, sento un'esplosione come se un vulcano stesse eruttando, guardo fuori e vedo un grosso palazzo, forse un grattacielo in fiamme, nessun traccia di tsunami, le machcine in strada sono parcheggiate come se niente fosse accaduto. Sento un rombare di motori e da dietro il palazzo in fiamme escono delle motociclette da corsa guidate da mini centauri alieni comandati da un'aliena bionda molto carina, la tensione iniziale è svanita e sono pervaso da un'ilarita' e da un forte senso di clownaggine giullaresca medioevale, comincio a flirtare con l'aliena e mi rendo conto di essere sul set di un film di "James Cameron"...


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
17/10/2010 16:27
 
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BOTAKKI, 16/10/2010 21.13:

Fondamentalmente quello che mi preoccupa è che noi possiamo creare, e se per generalizzare in troppi temiamo un nuovo diluvio universale e questo potrebbe anche manifestarsi visto l'evidente tentativo di manipolazione in corso ( ai miei occhi eh?) cosa vorrà mai ottenere chi si sbatte tanto a far ciò? Ma ne saranno consapevoli o (almeno questo evento) è puramente casuale?


Ciao Bota, non lo so se questi sogni/pensieri vengono in qualche modo indotti in noi, se ci stanno tempestando di idee tali da renderci responsabili in qualche modo di quel futuro.
Io rifletto anche su quanta informazione e controinformazione c'è in questo particolare periodo storico e la comparo a ciò che poteva avvenire ad esempio prima dell'anno 1000, quando l'unico futuro possibile era quello che veniva propinato da idee oscurantiste.
Oggi per fortuna non siamo a questi livelli, anche se in molti si interessano a questo fantomatico cambio dei tempi, in moltissimi altri se ne strafregano perché ci sono altre ideologie, altre teorie e sono lì..accessibili a tutti. E poi soprattutto ci sono altre priorità, io non vedo nel mio quotidiano, persone che si crucciano di un 2012 o 2013 che sia. Ogni tanto qualcuno scherzando lo tira fuori e pensa che forse, se gli va tutto bene, non pagherà le rate della Panda, ma poi tutto si ferma lì, a una risata e via. Ci sentiamo molto meno diretti da un volere superiore e divino, perché quel tipo di falsa spiritualità è sempre più spenta, fortunatamente. L’altra faccia della medaglia però ci porta a limitare la realtà a quella più grezza e fisica del quotidiano, escludendo tutto un mondo interiore altrettanto importante che ci influenza.
In termini percentuali forse mille anni fa le idee che circolavano erano più focalizzate verso un'unica alternativa religiosa, sul giudizio universale, ma nonostante la forza di quell'idea, il mondo è andato avanti, eppure era talmente carico quel pensiero creativo da poter essere ancora percepito da noi, ora, al solo nominare la parola “Medioevo”.
(Visualizzo spesso certi dipinti di Bosch quando rifletto sull’aria che tirava all’epoca).
Forse ciò che veniva realizzato a quei tempi, era lì, nell’immediato presente, anziché nel futuro. Così concentrato da essere vissuto istantaneamente. In effetti, mentre te lo dico, penso anche che alcuni di noi magari stanno comportandosi in egual modo.
Quella piccola percentuale che vorrebbe un cambiamento radicale, sogna e quindi realizza ora, ciò che viene promesso da antiche culture che ad occhi odierni e smarriti, nella moltitudine delle informazioni, ci sembrano un punto fermo, una roccia stabile di conoscenza e verità.
Ma siamo in pochi a pensarlo e guarda caso siamo gli stessi che li sognano.
Profeti di un’imminente futuro? Mah?!
Creatori dello stesso? Uhmm…… così pochi?
O desiderosi di far piazza pulita di un sistema che negli ultimi 200 anni di storia ha travolto tutta la nostra esistenza, dimenticandosi della nostra umanità?
Io mi sento tra questi.
Più ciò che ho intorno mi allontana dal mio essere figlia di questo pianeta, più ne sento il desiderio del ritorno.
Il ritorno alla Madre, qualcuno direbbe.
Forse sogno di venirne travolta perché lo desidero…


Credo di aver vissuto in quei sogni potenziali futuri possibili tra i milioni che non saranno forse mai, ovviamente questo non esclude averne visto uno possibile, resta il fatto che tantissime persone hanno sogni ricorrenti di catastrofi.


Resta il fatto che sono d’accordo con te anche su questo. E come aggiunge Shard, quei sogni ti lasciano qualcosa in più… a volte per giorni, mesi o anni…
Eccoci qui a cercare di capirne il perché…
[Modificato da Alfea77 17/10/2010 16:31]
18/10/2010 17:37
 
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Se consideriamo l'anno mille però dobbiamo considerare che quella dell'apocalisse era una visione prettamente cattolica, forse anche ebraica, non so, però non mi risulta che coinvolgesse altri gruppi religiosi/etnie.
Inoltre ( correggetemi se sbaglio ) mi sembra di ricordare che la credenza diffusa fosse "mille e non più mille", quindi molti (allora) già vedevano questa apocalisse più verso il duemila piuttosto che non imminente (da qualche parte sta cosa devo averla letta....ma non ricordo....azz...)
A differenza da allora oggi le informazioni viaggiano ad una velocità nemmeno paragonabile, a questo si deve aggiungere che un pochino di consapevolezza in più su quello che siamo si sarà anche diffusa in più di mille anni.
Per contro c'è che ancora oggi intere etnie manco sanno a cosa ci si riferisce se si parla del 2012, per mille motivi differenti, quindi penso che comunque un certo numero di persone che possono temere ( e sottolineo temere perchè la paura è un'emozione molto forte e spesso predominante ) concretamente una qualche catastrofe globale sarà certamente inferiore al 50% della popolazione mondiale, ma un numero probabilmente superiore a quanti credevano ciò prima dell'anno mille appunto.
Se poi consideriamo anche il desiderio di cambiamento che pervade molti animi è un po' come mettere un carico a picche ( perdona l'espressione dialettale ma rende l'idea ).
Un cambiamento radicale di ciò che chiamiamo realtà purtroppo non ha molte altre vie di manifestarsi se non attraverso la distruzione di ciò che è per fare spazio a ciò che dovrà essere.
Se poi parliamo di ritorno alla terra non puoi che trovarmi in pieno accordo, tempo fa scrissi ( con altre parole ) non so più in quale 3d che questo mondo per come è non ha più molto da offrirmi a livello di esperienza di coscienza, pertanto se non cambiano le regole del gioco farò quanto potrò per cercare di andarmene da qui, anche se sarebbe proprio un peccato perchè questo pianeta invece a noi ha ancora moltissimo da dare ( e non parlo di risorse energetiche!)
18/10/2010 23:43
 
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Re:
BOTAKKI, 18/10/2010 17.37:

Se consideriamo l'anno mille però dobbiamo considerare che quella dell'apocalisse era una visione prettamente cattolica, forse anche ebraica, non so, però non mi risulta che coinvolgesse altri gruppi religiosi/etnie.



Probabilmente qui hai ragione, anche se in termini di numeri, nella mia ignoranza, credo che quel gruppo fosse già piuttosto folto per l'epoca.
Inoltre si può pensare che determinati eventi avrebbero potuto manifestarsi diretti verso li creava, non verso tutti.


Inoltre ( correggetemi se sbaglio ) mi sembra di ricordare che la credenza diffusa fosse "mille e non più mille", quindi molti (allora) già vedevano questa apocalisse più verso il duemila piuttosto che non imminente (da qualche parte sta cosa devo averla letta....ma non ricordo....azz...)


Non ti correggo perchè non ne ho le competenze ma dico solo che io ho sempre letto riferito all'anno 1000.


...quindi penso che comunque un certo numero di persone che possono temere ( e sottolineo temere perchè la paura è un'emozione molto forte e spesso predominante ) concretamente una qualche catastrofe globale sarà certamente inferiore al 50% della popolazione mondiale, ma un numero probabilmente superiore a quanti credevano ciò prima dell'anno mille appunto.


Forse i numeri vanno considerati in termini di percentuali e non tanto di numeri in se, hai presente la "massa critica"?

Che poi se andiamo a vedere bene qualcosina sta succendendo a questo pianeta, nell'ultimo anno ad esempio fra terremoti, nubi, disastri ambientali, alluvioni e un'altro po' di roba, c'è stato da passarsi il tempo. Niente finisce ma tutto si trasforma, il mondo non finirà ma le energie si muovono e a volte si sentono..


Se poi parliamo di ritorno alla terra non puoi che trovarmi in pieno accordo, tempo fa scrissi ( con altre parole ) non so più in quale 3d che questo mondo per come è non ha più molto da offrirmi a livello di esperienza di coscienza, pertanto se non cambiano le regole del gioco ......



...forse le cambia lei, la Terra. Negli ultimi tempi ho riflettutto molto su questo pianeta, in termini spirituali e sono sempre più portata e pensare, non solo in termini teorici di camminare e vivere su un essere cosciente tanto quanto me, anzi di più. Per questo certi sogni non mi sono più così indifferenti, ci scherzo e non ci scherzo, insomma ci rifletto. La sensazione che ho è che arrivino "messaggi". Non tanto avvertimenti ma bisogni reali.

Ora posto una cosuccia mia breve breve di qualche tempo fa...
ciao Bota


28 Gennaio 2010
"Un enorme tsunami, devastante, inarrestabile e meraviglioso nella sua potenza.
Da cui tutti fuggivano e nel quale io mi lasciavo cadere.
Come acqua che rinnova e che purifica.
Come un'attesa e desiderata fine di un piccolo mondo..."
[Modificato da Alfea77 18/10/2010 23:47]
19/10/2010 09:49
 
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Ciao Alfea, ti rispondo ora un poco di fretta perchè poi oggi parto e fino a lunedi ciccia...
Lasciamo pure perdere la storia del mille non più mille che tanto non ce ne può fregà de meno...interessante è la tua considerazione che segue

"Forse i numeri vanno considerati in termini di percentuali e non tanto di numeri in se, hai presente la "massa critica"? "

Ho ripensato parecchio a questo concetto,effettivamente ha senso e molto anche


"Che poi se andiamo a vedere bene qualcosina sta succendendo a questo pianeta, nell'ultimo anno ad esempio fra terremoti, nubi, disastri ambientali, alluvioni e un'altro po' di roba, c'è stato da passarsi il tempo. Niente finisce ma tutto si trasforma, il mondo non finirà ma le energie si muovono e a volte si sentono.. "

Pienamente d'accordo.

"...forse le cambia lei, la Terra. Negli ultimi tempi ho riflettutto molto su questo pianeta, in termini spirituali e sono sempre più portata e pensare, non solo in termini teorici di camminare e vivere su un essere cosciente tanto quanto me, anzi di più. Per questo certi sogni non mi sono più così indifferenti, ci scherzo e non ci scherzo, insomma ci rifletto. La sensazione che ho è che arrivino "messaggi". Non tanto avvertimenti ma bisogni reali. "

Negli ultimi mesi mi torna spesso in mente Giuliana Conforto.
La conosci? Ha una visione abbastanza particolare della questione, e poi non essendo l'ultima arrivata al bar dello sport ma donna di scienza ho sempre cercato di inquadrare le teorie sulla terra che deve partorire in un senso più ampio.
(http://www.giulianaconforto.it/Italiano/home.it.htm)
Il senso del rituale che pratico durante solstizi ed equinozi (oltre che essere un momento di profonda meditazione collettiva) è proprio quello di riavvicinare la nostra coscienza allo spirito del pianeta, al fine che l'ordine delle cose ( se dovrà avvenire ) potrà compiersi.
Magari siamo solo quattro pischelli ( sò che non siamo proprio solo noi però a fare questo) che passano una bella notte di luna piena attorno al fuoco sfidando le intemperie, ma sta cosa mi carica un casino e mi permette di sentirmi più in armonia con questo meraviglioso e gigantesco essere vivente sul quale cammino.

Infine trovo molto bella la cosa di abbandonarsi allo tsunami, per un sacco di motivi.

Ora ti/vi saluto, ci si legge la prossima settimana ( mi raccomando pochi pipponi eh?...Scherzo, alla fine se scriverete tanto è perchè avrete tanto da dire ....quindi....

[SM=x431257]

19/10/2010 10:45
 
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Leggendo tutto questo mi è tornato un mente un pensiero che facevo spesso da bambina...

la Terra è un immenso, enorme essere vivente, e noi esseri umani ci comportiamo come piccoli pidocchi fastidiosi, siamo i suoi parassiti... il mio pensiero terminava sempre così: "speriamo che non trovi il modo di disinfestarci e sterminarci tutti come noi facciamo con le pulci"

ah, com'ero saggia da bimba... ero un piccolo genio, la stupidità è venuta in seguito... direttamente proporzionale con l'età...
19/10/2010 22:00
 
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Negli ultimi mesi mi torna spesso in mente Giuliana Conforto.
La conosci? Ha una visione abbastanza particolare della questione, e poi non essendo l'ultima arrivata al bar dello sport ma donna di scienza ho sempre cercato di inquadrare le teorie sulla terra che deve partorire in un senso più ampio.
(http://www.giulianaconforto.it/Italiano/home.it.htm)
Il senso del rituale che pratico durante solstizi ed equinozi (oltre che essere un momento di profonda meditazione collettiva) è proprio quello di riavvicinare la nostra coscienza allo spirito del pianeta, al fine che l'ordine delle cose ( se dovrà avvenire ) potrà compiersi.
Magari siamo solo quattro pischelli ( sò che non siamo proprio solo noi però a fare questo) che passano una bella notte di luna piena attorno al fuoco sfidando le intemperie, ma sta cosa mi carica un casino e mi permette di sentirmi più in armonia con questo meraviglioso e gigantesco essere vivente sul quale cammino.



Lei non la conosco, ci ho dato un'occhiata rapida ora ma più tardi leggerò meglio. Un pò di teorie "sul genere" le ho lette e le sto leggendo e ci sono finita per strane vie.
Magicamente tante cose ora acquistano un senso per me...forse anche queste sensazioni.
Questi rituali ora mi affascinano molto, io che li ho sempre bistrattati perchè non amante del rito, del gesto obbligato! Della regola forse! Ma adesso li capisco un pò di più e non mi dispiacerebbe immergermi in quell'atmosfera ogni tanto. E di sicuro non sei solo a far ciò!
Riguardo al lasciarsi andare allo tzunami posso dirti che io ho una strana indole a volte...amo la distruzione, eppure non sono un tipo casinista..anzi. Però a volte, anzi spesso, vedo nella distruzione vero e proprio amore, ma tanto eh! A volte mi è più facile vederlo nella devastazione che nella costruzione. Non posso spiegarlo bene a parole, chi mi legge penserà che sono fusa, magari insensibile di fronte alle tragedie che a volte accompagnano questi eventi naturali (ma anche non naturali) però al di là del dolore umano, della perdita e di tutto ciò che di "male" si riesce solo a vedere, io spesso vedo riscatto, rinnovamento, pulizia, ritorno al principio. Liberazione dall'attaccamento!
E' per questo che ogni tanto prendo le mie cose e butto via tutto...ah che senso di libertà! Il vuoto!
Mi sono un pò persa dal discorso iniziale..va beh, tanto sarai partito, beato te! A presto Bota!

Invece a Canis volevo dire che quella cosa da bimba l'ho sempre pensata anch'io, poi me la sono dimentica, ma ora me la sto ricordando di nuovo!
Da piccoli si sa sempre tutto...io l'ho sempre detto!
23/10/2010 15:41
 
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Che bello questo argomento! Di sogni del genere ne ho fatti a bizzeffe, di tutti i generi ma sono sempre andata a periodi; c'è stato il periodo degli tsunami, quello dei terremoti, delle piogge di fuoco, dei tornado, dei segni nel cielo (da parte di chissà chi), poi l'ultima volta di un'eruzione vulcanica poco fuori del mio giardino. Di solito fuggo terrorizzata, cerco scampo dove posso e intorno a me la gente è in panico o non c'è proprio, invece nel caso di questa eruzione vulcanica mi sono ritrovata in un eccesso di cinismo al punto da fare una battuta che diceva "Questa catastrofe vi è offerta da...", manco fosse una cosa sponsorizzata [SM=x431243] . Che ci sia del condizionamento dietro questi sogni non lo so, so solo che i miei a volte ritornano e vanno a periodi, mah. Comunque Alfea anch'io sono tra quelli che vorrebbero fare piazza pulita, in questo mondo, mi auguro sicuramente che tutto cambi, solo vorrei che avvenisse nel modo più indolore possibile!
Lunga vita e prosperità.
24/10/2010 22:39
 
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Ah Ah Ah...Bella la catastrofe sponsorizzata, Piper!
E complimenti per la varietà dei disastri! Io sono un pò monotona invece.
La pioggia di fuoco modello piaghe d'egitto deve essere stata molto scenografica, invasioni di cavalette no? Io nel caso, ho una bella invasione di lumache da proporre, nel sogno mi riempivano la casa! :)
25/10/2010 18:45
 
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17/10/2010 16.27

..."E poi soprattutto ci sono altre priorità, io non vedo nel mio quotidiano, persone che si crucciano di un 2012 o 2013 che sia....

Quando ho letto questa frase la prima volta mi si è accesa una lucetta.
Oggi ho riaperto la discussione e rileggendo la lucetta è diventata un campanello.
Rifletto su questa frase e penso...risultato:

Il fatto che le persone non stiano tanto a parlare di questi potenziali avvenimenti non significa per forza che non li temano, nemmeno che non li pensino.
In fondo se parliamo di fine del mondo parliamo di morte e questo è un altro argomento di cui non molto si parla nella quotidianità. O meglio se ne parla ma spesso non ci si sofferma ( considerando la media delle persone ) a pensare a come sarà, cosa avverrà dopo, etc, ma nella maggior parte dei casi tirando in ballo certi argomenti a breve il discorso si chiude con una considerazione di carattere ironico prima di parlar d'altro oppure con un "tanto non si può sapere..." o cose del genere insomma.
Penso che fondamentalmente la maggior parte delle persone affronti certi discorsi a livello conscio con difficoltà, per timore o ignoranza, e che si tenda a posticipare la cosa a "quando non potrò proprio farne a meno", perchè pensarci attivamente fa paura,fa male.
Purtroppo ( e per fortuna ) esiste l'inconscio, che parla e manda segnali, anche se ci si tappano le orecchie, ed è li che il condizionamento ( se di questo si può parlare) va ad agire, sia che questi discorsi vengano fatti oppure no...credo che il nocciolo della questione "condizionamento" ruoti intorno a questo punto.
25/10/2010 22:32
 
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Re:
Capisco Bota ma mi sembra che si tralasci un'aspetto fondamentale.
Un conto è parlare di "morte del singolo individuo" un'altro è parlare di disastro apocalittico generale, dell'estinzione istantanea della razza umana!
Nel primo caso la gente non ne parla perchè ne ha paura, certo, ma ne è anche rassegnata. Siamo tutti "condizionati" dall'essere sicuri di dover morire. Assolutamente certi!
(Nonostante per alcune credenze persino la morte è una scelta, ma non addentriamoci..)
Nel secondo caso non se ne parla perchè semplicemente sembra un'avvenimento senza forti fondamenti scientifici e troppo particolare per essere possibile.
Ecco potrei dire che entrambe le idee,(attenzione...per come la vedo io), hanno un denominatore comune, cioè non esiste alternativa apparente.
Ovvero non esiste scelta nello sfuggire alla morte e non esiste possibilità di un tale disastro.
Nel secondo caso io mi riferisco alla maggior parte delle persone.
Non so..dipenderà anche da chi frequentiamo Bota, io sinceramente non sento persone che mi danno l'impressione di crederci e quindi esserne condizionate. Pensarci insomma. Persino qui, su queste pagine...viene spesso scritto, tanto non succederà nulla, tanto sono tutte cavolate, miti, leggende ecc...ecc...e guarda un pò 'sti due che stanno lì a parlarne.... [SM=x431230]
Forse fanno tutti gli indifferenti? O non vogliono darsi un'alternativa?
Uhmmm...dopo che ho detto questa cosa penso..ma avrai ragione tu Bota? O forse la gente non vuole ammettere neanche a se stessa di pensare "ma non è che qualcosa di vero c'è?" - "esiste questa possibilità?"

Dopo questa riflessione mi torna in mente quel giorno fatidico. L'11 Settembre 2001, io quel giorno lavoravo presso un centro estivo di quartiere, ricordo che erano le 4 del pomeriggio i genitori stavano tornando a riprendersi i loro pargoli. Arrivò un signore, una persona conosciuta nel quartiere e normalmente rispettata, era tutto trafelato, aveva appena assistito a qualcosa di sconvolgente e doveva dirlo a qualcuno! Arrivò urlando...."E' successo un casino in America, un disastro, sono crollate le torri gemelle, sono crollate le torri, sono tutti morti!!!
Mi ricordo che io ero lì con i bambini, istintivamente li riparai da quest'uomo, lo guardai sbigottita e pensai...questo è pazzo! Figurati se sono crollate le torri!
Impossibile...
Ora che ci penso il mio atteggiamento fu una sorta di protezione quasi a voler impedire ai piccoli di ascoltare qualcosa che per me era "inconcepibile".

Cmq alla fine Bota io sto solo facendo riflessione partendo da spunti, non mi do risposte riguardo a nulla, anzi a dire il vero...non MI capisco neanche da dove parto e dove arrivo quando scrivo! [SM=x431283]
E' un flusso di coscienza che di solito faccio tra me e me.
[Modificato da Alfea77 25/10/2010 23:43]
26/10/2010 15:46
 
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eludi una cosa importantissima...
che la maggior parte delle persone non riflette!
considera che la massa non riflette!
e proprio perchè massa non riflette!
sembra un gioco di parole...
se tutte le persone riflettessero su quello che succede...
vivremmo in un mondo moooolto migliore...
26/10/2010 15:51
 
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eccola li!...
è un flusso che la attraversa....
stupendo!
questa sarebbe da commentare
26/10/2010 17:20
 
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Re:
SHARDBOVERI, 16/10/2010 22.02:

Bel thread Alfy,
questo tipo di sogni lasciano in me un lungo strascico durante i giorni a seguire e incidono un solco nella memoria (alcuni li ricordo nitidamente a distanza di anni). Come da tua richiesta incollo l'ultimo della serie, gli altri li trovate nel diario onirico. Sogni d'orco a tutti

TSUNAMI SOTTO CASA
NOTTE TRA IL 15 E IL 16 OTTOBRE.


Mi affaccio alla finestra del soggiorno (al secondo piano) e pochi metri sotto vedo scorrere un fiume in piena,i llivello dell'acqua sale e in lontananza un'onda enorme si avvicina, il rumore è assordante: panico!
Come un topo in trappola chiudo le finestre e abbasso le serrande ,come se questo potesse salvarmi. Salgo di un piano, sento un'esplosione come se un vulcano stesse eruttando, guardo fuori e vedo un grosso palazzo, forse un grattacielo in fiamme, nessun traccia di tsunami, le machcine in strada sono parcheggiate come se niente fosse accaduto. Sento un rombare di motori e da dietro il palazzo in fiamme escono delle motociclette da corsa guidate da mini centauri alieni comandati da un'aliena bionda molto carina, la tensione iniziale è svanita e sono pervaso da un'ilarita' e da un forte senso di clownaggine giullaresca medioevale, comincio a flirtare con l'aliena e mi rendo conto di essere sul set di un film di "James Cameron"...




tengo a precisare una cosa: quando i sogni che faccio si svolgono a casa dei mei e mi trovo a osservarne lo svolgimento da un balcone o dalla finestra del soggiorno ,assumono una valenza premonitrice forte, questa è l'unico dato certo che sono riuscito a estrapolare dallo studio di questi sogni che poi trovano riscontro nella realta'. Spero tanto che non erutti il vulcano adesso. :( [SM=x431227]
tsunami indonesia


DATEMI UNO STUZZICADENTI CHE NE SGUSCIO DUE BOVERI
26/10/2010 19:15
 
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Certo Alfea, chiaro, noi ( intendo persone tipo quelle che si trovano in forum di questo genere ) ne parliamo tranquillamente forse anche perchè siamo tendenzialmente abituati a guardare un pochino più in là del nostro naso, siamo abituati a ragionare su quello che ci si para davanti con un atteggiamento possibilista ma non diamo mai troppo le cose per scontate, in sostanza siamo in grado di formulare anche ipotesi di questa portata senza lasciarci condizionare più di tanto da idee preconcette. Però quando parliamo di masse non sono tanto sicuro che tutti facciano distinzione fra morte individuale o collettiva, in fondo penso che per la maggior parte delle persone non vi sia una differenza sostanziale poichè nella morte collettiva colgono in primis la loro individuale ( ego ego ego ), non so se mi sono spiegato a dovere, ma penso di si.
Credo che il fatto che questi siano eventi la cui possibilità non sia riconosciuta a livello scientifico ufficiale porti costoro ad attaccarsi a questa certezza per darsi "coraggio" a livello conscio, combattono la paura con la percezione dell'impossibilità dell'evento, poi però vi è sempre il subconscio, quello strato in cui non tutti sanno mettere mano "by self", quella parte che invece dalle paure si lascia condizionare eccome. In pratica si può scacciare un'idea che non piace, ma se in fondo la si teme questa potrebbe tornare a rivelarsi tramite i segnali del subconscio, che spesso si esprime proprio attraverso i sogni.
Esistono poi persone particolarmente sensibili capaci di incanalare i timori altrui ( come potrebbe avvenire per esempio per me, te o magari shard, tanto per fare alcuni esempi che potrebbero essere realistici ), persone capaci di vedere nel mucchio delle possibilità qualcosa che potenzialmente sia realizzabile.
Per quanto ne posso aver capito delle teorie della Conforto comunque non tutti sarebbero in grado di "manipolare" la realtà collettiva con il pensiero, quindi l'evoluzione degli eventi viene decisa si collettivamente ma non da tutti, alcuni ( probabilmente i meno evoluti a livello Animico ) dovranno semplicemente subire il tutto.
L'esempio che porti riguardo l'11/09 mi sembra chiaro e lampante, di fronte ad eventi al di fuori della nostra immaginazione tendiamo a non credere così su due piedi che siano possibili, addirittura vi sono state persone ( ne ho sentite almeno 3 io in prima persona ) che per giorni hanno detto cose tipo "ma nooo, vedrete che è tutta una montatura, non possono averlo fatto!", roba da dir loro ma ci sei o ci fai? Eppure è stato così.
Al di la di tutto il discorso che stiamo imbastendo rimango dell'idea che la probabilità maggiore sia che non avvenga niente di estremamente catastrofico, nulla che distrugga il mondo comunque, e se evoluzione sarà avrà tempi e modi adeguati ( che non vuol dire migliaia di anni ehh... ).
Guarda che quanto scrivi non è privo ne di fondamento ne di ragionamento, se quei pensieri rimbalzano nella tua testa è perchè non trovano armonia ed evidentemente il tuo desiderio è dar loro ordine ( perdona se ho azzardato questa ipotesi ma vuole essere un modo per incoraggiarti a non darti altre inutili martellate in testa...eheheh...insomma far girare le rotelline non è mai sbagliato) [SM=g27811]

@ Flap
Non sarei così sicuro del fatto che la gente non riflette, anzi penso che riflettano pure troppo, ed essendo il riflesso caratteristica tipica dello specchio ( che rende le immagini di ritorno diametralmente opposte ) alla fine di riflessione in riflessione condendo tutto con preconcetti inculcati culturalmente ( e poi schiavi dell'ego ) si trovano alla fase della negazione degli eventi.
Mi permetto di correggere la tua affermazione dicendo che vivremmo tutti meglio se tutti imparassero ad usare meglio le loro teste.


Chiedo scusa [SM=x431246] come al solito a tutti per essermi dilungato nel discorso....ma son fatto così.... [SM=x431250]

26/10/2010 23:01
 
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Re:
Rieccomi Bota, ti rispondo velocemente stasera perchè sono un pò cotta e me ne voglio andare in fretta sotto le coperte al calduccio!
Mi sa che c'è un virus dell'influenza che gira in sto forum!

BOTAKKI, 26/10/2010 19.15:

Però quando parliamo di masse non sono tanto sicuro che tutti facciano distinzione fra morte individuale o collettiva, in fondo penso che per la maggior parte delle persone non vi sia una differenza sostanziale poichè nella morte collettiva colgono in primis la loro individuale ( ego ego ego ), non so se mi sono spiegato a dovere, ma penso di si

.
Sì ti sei spiegato benissimo ovviamente e devo ammettere che allora partiamo da due visioni molto diverse. Io forse..parto da me! (Ma va?)
Cioè per assurdo io, (IO Daniela) quando penso a qualcosa di enormemente catastrofico non riesco a pensare alla MIA morte. Tu dirai: A livello inconscio la rifiuti.
Che dire...probabilmente è così.
Il fatto è che quando nominano questi eventi ho sempre la sensazione che non mi riguardi e che anzi sia qualcosa di lontano, molto lontano da me. Nonostante sappia che non posso essere esente da nulla, io non mi ci vedo, cioè...non riesco proprio ad immaginarmici dentro. Non so se è chiaro? Quindi non "vedo" la mia morte, vedo quella degli altri. Probabilmente è un meccanismo di difesa. Io mio ego scappa?
Quando invece si parla della morte in senso generico, penso a come sarà per me.
Partendo da questo mio pressuposto considero che forse anche altri abbiano lo stesso tipo di sensazione verso se stessi in relazione a questi eventi. Ma mi rendo conto che forse è un'idea troppo personale e probabilmente nasconde, anche in questo caso, una paura incosapevole.


Per quanto ne posso aver capito delle teorie della Conforto comunque non tutti sarebbero in grado di "manipolare" la realtà collettiva con il pensiero, quindi l'evoluzione degli eventi viene decisa si collettivamente ma non da tutti, alcuni ( probabilmente i meno evoluti a livello Animico ) dovranno semplicemente subire il tutto.


Non conoscevo queste teorie, interessante...
Non sono ancora riuscita a dedicarmici un pò a quel link.


Al di la di tutto il discorso che stiamo imbastendo rimango dell'idea che la probabilità maggiore sia che non avvenga niente di estremamente catastrofico, nulla che distrugga il mondo comunque, e se evoluzione sarà avrà tempi e modi adeguati ( che non vuol dire migliaia di anni ehh... ).



No infatti, anche se la teoria della quarta dimensione, che dovrebbe permettere un maggior controllo del pensiero sulla materia è molto interessante. Se così fosse sia i nostri desideri che le nostre paure sarebbero realizzabili in tempi molto brevi e prova a immaginarti che gran casino! Nel caso meglio imparare a essere un pò più centrati su se stessi.
(Interessante notare come solo da pochi anni si parli alle masse in modo esplicito del pensiero creativo...vedi The Secret)


Perdona se ho azzardato questa ipotesi ma vuole essere un modo per incoraggiarti a non darti altre inutili martellate in testa...eheheh...insomma far girare le rotelline non è mai sbagliato) [SM=g27811]



Eh..eh...si hai ragione e grazie per l'incoraggiamento anche se le martellate sulla testa esprimevano più la mia preoccupazione nell'essere seguita nei miei giri di pensieri.
Di solito non mi preoccupono del "giramento di rotelline" ma difficilmente esprimo il pensiero mentre si sta formando...


26/10/2010 23:07
 
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Re:
flapflap@, 26/10/2010 15.46:

eludi una cosa importantissima...
che la maggior parte delle persone non riflette!
considera che la massa non riflette!
e proprio perchè massa non riflette!
sembra un gioco di parole...
se tutte le persone riflettessero su quello che succede...
vivremmo in un mondo moooolto migliore...



Flap non penso ci sia una "maggior" parte di niente in questo caso.
Il punto è che ognuno riflette su quelle che sono le proprie priorità e a secondo del suo personale livello di sensibilità. Gli uomini delle caverne probabilmente riflettevano sul modo di procurarsi il cibo, quelli al bar dello sport sul dilemma filofosico se era fuorigioco o no. Noi qui a menarcela sui nostri sogni e la fine del mondo. A ognuno il suo...con le relative conseguenze.

Poi il secondo tuo post..non l'ho proprio capito.. [SM=x431223]

Edit: Anzi no...ho capito dopo, ti riferivi al mio "flusso di coscienza"?
Ma non è un'espressione che ho inventato io quella!

[Modificato da Alfea77 27/10/2010 00:52]
27/10/2010 11:46
 
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Re:
[QUOTE:107171945=BOTAKKI, 26/10/@ Flap
Non sarei così sicuro del fatto che la gente non riflette, anzi penso che riflettano pure troppo,


troppo? [SM=x431223]
il troppo non esiste!...
esiste piuttosto il costruttivo e il non ...
le seghe mentali non è riflettere!
la gente si pone domande inutili!
a nastro!....
e tralascia le cose importanti della vita!...
se no non sarebbe massa...
è inconfutabile!


ed essendo il riflesso caratteristica tipica dello specchio ( che rende le immagini di ritorno diametralmente opposte ) alla fine di riflessione in riflessione condendo tutto con preconcetti inculcati culturalmente

[SM=x431223] non riesco a trovarci un senso...

( e poi schiavi dell'ego ) si trovano alla fase della negazione degli eventi.

schiavi dell'ego? [SM=x431223]
ma di chi stai parlando?
le masse di ego c'hanno ben poco...
sono piuttosto in balia di dove và la massa...
forse pseudo-ego...
chi ha veramente stima di se stesso è già oltre la massa...
non ho capito un gran chè...


Mi permetto di correggere la tua affermazione dicendo che vivremmo tutti meglio se tutti imparassero ad usare meglio le loro teste.



eccolo li! il discorso che ho appena fatto qua sopra... [SM=x431223]


Chiedo scusa [SM=x431246] come al solito a tutti per essermi dilungato nel discorso....ma son fatto così.... [SM=x431250]





ok vi lascio alla discussione ...perchè evidentemente sono fuori sintonia

27/10/2010 15:36
 
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Re: Re:
SHARDBOVERI, 26/10/2010 17.20:




tengo a precisare una cosa: quando i sogni che faccio si svolgono a casa dei mei e mi trovo a osservarne lo svolgimento da un balcone o dalla finestra del soggiorno ,assumono una valenza premonitrice forte, questa è l'unico dato certo che sono riuscito a estrapolare dallo studio di questi sogni che poi trovano riscontro nella realta'. Spero tanto che non erutti il vulcano adesso. :( [SM=x431227]
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bene pure il vulcano ha eruttato, ora per completare l'opera mi aspetto da un momento all'altro avvistamenti di ufo (possibilmente in motocicletta capeggiati da un'aliena bionda e bona)e infine spero che j cameron ne tragga un film dove faccio la comparsa

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