27/06/2010 22:20 |
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| | | Post: 112 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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Legge di Holmes (tratta dal piccolo libro delle leggi di Murphy):
"E' bene ricordarsi che l'intero universo, con una sola irrilevante eccezione, è composto da altri"
prendendo spunto da questa "legge", con la quale si può essere più o meno d'accordo, scriverò di seguito alcune considerazioni che derivano da pensieri che ho avuto nell'ultimo periodo.
Intanto, come vedo io gli altri? Quando sto di fronte a un'altra persona che succede?
Di solito mi perdo nel meccanismo delle frasi rituali e del comportamento meccanico di facciata (come va, come non va, buongiorno e buonasera), oppure sono più attento all'argomento della discussione, e tutto il resto rimane in disparte. Però una persona la considero anche come la manifestazione fisica (o più esterna) di un qualcosa di interiore alla persona stessa.
Osservando gli occhi o i movimenti, il modo di parlare e di gesticolare si possono capire molte cose. Ad esempio, si capisce che una persona è nervosa o distratta piuttosto che rilassata o concentrata. Però mi chiedo: è "tutto qui"? Non voglio parlare né di aura né di aumento dell'empatia, né portare il discorso all'inflazionato "siamo tutti una cosa sola" ecc...
Probabilmente non so nemmeno io cosa voglio dire, e come sempre è difficile descrivere a parole una sensazione. Ma mi chiedo ancora: è tutto qui? Non riesco a vedere oltre l'aspetto fisico e non riesco a fare altro che percepire a grandi linee lo stato d'animo di quella persona? Posso sentire l'energia con una stretta di mano o in generale con il contatto fisico, ma è come se percepissi una sorta di barriera che si frappone tra me e gli altri. O meglio, percepisco una sorta di incapacità di vedere o di sentire l'altro.
A volte immagino come sarebbe bello poter mettere da parte gli occhi e avvertire la presenza dell'altra persona e capire tutto, appunto con la semplice presenza reciproca.
Non so se mi sono espresso in modo sufficientemente chiaro. Voi che ne pensate? Come vedete gli altri?
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27/06/2010 22:39 |
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| | | Post: 4 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ciao, ti posso dire con certezza che non vedo ( o meglio forse dire non percepisco...) gli altri tutti allo stesso modo. A volte sento che nella persona che ho di fronte c'è molto oltre a quanto si può vedere con gli occhi e questo fa di tali persone quelle con le quali ho maggiore interesse al confronto,alle volte invece non percepisco assolutamente nulla, e questo generalmente mi porta a non affrontare con queste persone determinati argomenti rimanendo per così dire in disorsi di circostanza, o superficiali se preferisci, alle volte infine percepisco subito come una barriera tra me e l'interessato di turno e normalmente finisco dopo un po ad evitare questa persona(è successo poche volte ma è successo), forse perchè inconsciamente penso che non mi possono dare nulla di positivo, generalmente sono queste persone che hanno un approccio profondamente materialista alla vita. Naturalmente queste considerazioni sono valide dal primo incontro e normalmente non cambiano nel tempo.
Ho però io una domanda per te:quale pensi sia "l'irrilevante eccezione" di cui si parla nella legge da te citata? |
28/06/2010 20:53 |
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| | | Post: 112 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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ciao botakki e grazie della risposta (e della domanda). Nel mio caso, per irrilevante eccezione io intendo me stesso. Ma in generale ogni persona può considerare sé stessa come l'eccezione e tutto il resto composto da altri. Quella legge mi sembra ironica perché alla fine è sempre il contrario: ognuno di noi vede sé stesso al centro del mondo, non si considera affatto una irrilevante eccezione, ma l'attore principale, non credi?
Sul resto che hai scritto concordo, credo che sia così per tutti o quasi, ultimamente sto riflettendo sul fatto di andare d'accordo solo con poche persone, cosa che non mi piace, perché la mia selettività mi pesa a volte. Non ne faccio un discorso di giudicare materialista o meno un'altra persona (una volta forse sì, lo facevo), adesso penso che tutti siano interessanti, perchè tutti hanno qualcosa da dire, spesso anche non piacevole, ma non importa. |
28/06/2010 22:05 |
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Mi sembra giusto andare d'accordo con alcune persone e non con altre, a parte che può esistere con queste persone una forte affinità ma per me trovo piacevoli certe persone che hanno determinate caratteristiche, come eleganza d'animo, discrezione, ampie vedute.
con loro sto bene, ma quanto le invidio!
Perchè poi dover faticare per andare d'accordo con persone che non ci attraggono per niente, e visto poi la cosa può essere reciproca, perchè soffrire in due?
Il termine "barriera" mi ha fatto pensare, magari esiste veramente una barriera, comr una protezione energetica, per nascondere le nostre emozioni. Che ne dite? |
29/06/2010 01:40 |
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| | | Post: 9 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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Si terzastella, quando parlo di barriera penso proprio ad una forma di autodifesa di quel tipo, ma non per nascondere le mie emozioni ( che peraltro non ho lo stimolo di manifestare a quelle persone) ma proprio come fosse una specie di campanello d'allarme. Vorrei anche precisare che le volte che ho avvertito questo e mi sono forzato a non dare spazio a quel segnale ho avuto modo in seguito di pentirmene.
Quindi questa non è oggi per me una forma di discriminazione, ma se mi succede di sentirmi così bè...tengo gli occhi ben aperti, in sostanza cerco di imparare dagli errori del passato. Mi piace da morire fidarmi degli altri...purtoppo non ci si può fidare di tutti. |
29/06/2010 01:52 |
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| | | Post: 10 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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Si lepto (posso usare lepto come abbreviativo? il tuo nick è tanto lungo...:-)) concordo con te sia sull'interpretazione della legge che hai proposto sia sulla considerazione a proposito dell'io protagonista, non conoscevo questa legge e quindi la sto considerando ora con voi,pertanto ti propongo di provare a rivederla così:"ricordati di pensare a te come pensi agli altri, il tuo essere individuo sia solo una irrilevante eccezione"...vista così più che una legge mi appare come un buon consiglio.
Data l'ora spero di non avere scritto una c...ta pazzesca.Vabbè mo me ne vado a nanna e domani la rileggo...e magari mi leggo anche le vs risposte....buonanotte. |
29/06/2010 02:47 |
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| | | Post: 221 | Registrato il: 07/07/2008 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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Gli altri li vedo come degli invidiosi che vogliono solo rubarti l'avatar...
"IO VOGLIO la Messa di San Pio V! E' un diritto!!!!"
Papino mio,
sarò breve nell'augurarti una serena notte e un dolcissimo risveglio.
Posso darti un bacino sulla guancia facciosa??
SMACK SMACK
RATZI FOREVER
Suor RATZGIRL
Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice
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29/06/2010 16:12 |
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| | | Post: 70 | Registrato il: 18/02/2010 | Città: CAMPONOGARA | Età: 35 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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solitamente capisco lo stato d'animo di una persona non dallo sguardo o dalla postura o altri segnali visivi. standogli vicino (solitamente alle ragazze) mi sento stanco, spossato, preoccupato senza motivo. alle volte invece un senso di felicità e serenità. credo si possa parlare di empatia in questo caso perchè per una frazione di secondo il mio stato d'animo cambia stando vicino ad una persona con la quale ho un legame.
a volte invece basta guardare negli occhi una persona e chiedere se va tutto bene. se davvero qualcosa non va sarà lui, o lei, direttamente a esternare le emozioni.
p.s. ho scritto tutto ciò senza aver letto i post sopra di questo.
ci si vede in astrale, o su facebook che vado meglio |
29/06/2010 18:10 |
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Spesso si è però costretti a rapportarsi con persone con le quali si trova difficoltà, non si riesce a trovare punti d'intesa, comunque poi la necessità, trova strade magari inedite per sopportarci in modo civile. Ecco, credo che riuscire in questo sia la forma di intelligenza più alta, ciao [Modificato da terzastella 29/06/2010 18:11] |
29/06/2010 21:43 |
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| | | Post: 113 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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grazie ancora per i vostri interventi
@terzastella: sulla fatica che si fa per andare d'accordo con un'altra persona direi che il problema si pone anche al contrario, cioè si fa molta fatica anche ad essere in disaccordo, o a litigare. Forse addirittura si fatica di più. Per sviluppare la comprensione tuttavia è richiesto uno sforzo iniziale almeno, mentre per scatenare un litigio basta poco, ma poi si può anche pagare cara.
Sulla barriera sono d'accordo pensando che sia generata comunque da emozioni o da idee, e queste sono forme energetiche spesso difficili da controllare o da modificare. D'accordo anche sul fatto che la convivenza serena con gli altri richiede molta intelligenza (forse fra le tante è la miglior forma di intelligenza).
@botakki: abbreviazione accolta :-) se ti è capitato di leggere alcune delle cosiddette leggi di murphy ti sarai accorto che alcune sono anche abbastanza ciniche, a volte pessimiste e spesso pungenti, è proprio per quest'ultima caratteristica che mi piacciono. La tua versione assomiglia alla famosa frase di gesù, con "pensare" al posto di "amare", è comunque una esortazione ad avvicinarsi agli altri.
@luna infinita: tranquillo lo toglierò presto, mi piace cambiare (e comunque è già la seconda luna che metto ehehe)...
@toposamu: parli di vampirismo energetico? A me è capitato a volte stando vicino a un parente stretto (vabbè scusate il gioco di parole), notavo un senso di spossatezza più intenso del solito e ancora non sapevo nulla di questo fenomeno.
***
comunque al topic aggiungo questo: non volevo parlare tanto di amore e rispetto verso gli altri, immaginavo piuttosto una specie di "superpotere" da sviluppare, appunto quello di percepire nettamente la presenza di una persona e da ciò avere più informazioni possibili. [Modificato da leptospirosi fulminante 29/06/2010 21:46] |
29/06/2010 21:56 |
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| | | Post: 3.094 | Registrato il: 07/03/2006 | Età: 46 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Master | | OFFLINE |
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Toposamu, 29/06/2010 16.12:
solitamente capisco lo stato d'animo di una persona non dallo sguardo o dalla postura o altri segnali visivi. standogli vicino (solitamente alle ragazze) mi sento stanco, spossato, preoccupato senza motivo. alle volte invece un senso di felicità e serenità. credo si possa parlare di empatia in questo caso perchè per una frazione di secondo il mio stato d'animo cambia stando vicino ad una persona con la quale ho un legame.
a volte invece basta guardare negli occhi una persona e chiedere se va tutto bene. se davvero qualcosa non va sarà lui, o lei, direttamente a esternare le emozioni.
Anch'io credo di essere un pò come te, vado molto a sensazioni e quando mi impongo di non dar retta alla prima impressione e di usare la ragione in genere poi mi pento perchè il mio istinto ha sempre più ragione della pippa mentale.
Una volta mi trovai in una situazione di difficoltà e l'unico modo per uscirne sarebbe stato quello di accettare un passaggio da un perfetto sconosciuto ed extracomunitario. (Presente quanti pregiudizi ci si potrebbe fare su questo?!).
Beh quella volta diedi retta al mio istinto e mi "salvai", mi fidai a pelle di quella persona e accettai il passaggio.
Quando raccontai l'accaduto, TUTTO IL MONDO mi disse che ero stata una cretina e incosciente!
Io ancora oggi sono fiera di aver dato retta alla mia "empatia", altrimenti sarei stata ancora là.
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29/06/2010 23:42 |
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| | | Post: 11 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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@ LEPTO
Hai ragione...effettivamente rileggendolo oggi a mente più lucida non posso che darti ragione, probabilmente dipende dal fatto che vivo la mia vita cercando di seguire il messaggio cristico ( quello originale, non quello censurato dalla chiesa èh...). Si vede che la mia mente stanca lo ha trasformato in qualcosa a me più consono...
Per quanto riguarda "il super potere" di cui parli forse ti può interessare una cosa che mi capita da sempre e che ho sempre odiato, ho fatto di tutto per eliminare questa cosa ma alla fine ho dovuto imparare a gestirla...
Funziona così: se mi trovo vicino a qualcuno posso ( ora è quasi volontaria, nel senso che ancora a volte mi capita spontaneamente) percepire le emozioni che sta provando in quel momento...tu magari ora penserai "ma che figata se è vero" e bè, ti posso assicurare che può essere veramente una bruttissima esperienza. Oggi che ho quasi imparato a gestire questa cosa ammetto che in alcune occasioni mi è servito per comprendere meglio persone a me vicine, ma vi è anche il rovescio della medaglia, ovvero se qualcuno che mi è caro corre un pericolo vengo colto ore prima da tipo attacchi di ansia e la cosa terribile è che non sò assolutamente cosa potrebbe succedere e a chi,tantomeno se accadrà poi davvero qualcosa e ti assicuro che quando mi capita non è bello. Spesso si risolve con qualche spavento,o solo un malore,ma non è purtroppo sempre stato così ed io non posso far nulla per cambiare le cose,posso solo sentire che qualcosa sta per accadere. Se sia possibile usare sta cosa per carpire info non lo sò, in effetti non ci ho mai pensato...ma non credo che mi azzarderò mai, anche a causa della mia indole. |
30/06/2010 14:39 |
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Ah Lepto, ho capito. Dai post di Topo, Alfea e Botakki sembra che esista questo superpotere, anch'io ho avuto qualche piccola prova, ma niente di eclatante. La famosa prima impressione, la proviamo tutti? Io l'ho sempre sottovalutata, collegandola a pregiudizio e prevenzione, ma è vero che non sbaglia mai, e da un po' di tempo a questa parte le porto più rispetto!
Si sa che i nostri sensi colgono infinite informazioni dalla persona che abbiamo di fronte, che si possono definire informazioni energetiche, forse è il nostro sistema di lettura che andrebbe analizzato, quanto questo sistema è conscio e quanto è inconscio, e quanto arriva o lasciamo arrivare alla mente cosciente.
A me succede che se dialogo con una persona d'istinto so che parole usare, come toccare certi tasti, entro abbastanza in sintonia, è come se cercassi di adattarmi a lei, considerate questo parte del superpotere?
Per me quello che descrivete come malesseri, cali di energia in vicinanza di una persona può avere un'altra origine.
Ciao a tutti grazie [Modificato da terzastella 30/06/2010 14:41] |
30/06/2010 20:43 |
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| | | Post: 74 | Registrato il: 18/02/2010 | Città: CAMPONOGARA | Età: 35 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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secondo me vi fate solo troppi problemi... e io troppo pochi... ma questo non è un problema :-)
ci si vede in astrale, o su facebook che vado meglio |
30/06/2010 21:41 |
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| | | Post: 3.101 | Registrato il: 07/03/2006 | Età: 46 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Master | | OFFLINE |
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Già i "problemi"...ma credo sia semplicemente una questione di coraggio nel seguire l'istinto.
Non c'entrano niente i superpoteri. E' semplice intuito, affidarsi a sensazioni più profonde, che non sono sempre definibili.
Quei problemi di cui parli tu Topo, credo si possano tradurre con i pregiudizi.
Paradossalmente, al contrario di ciò che dice Terzastella, per me non è nella prima impressione il pregiudizio, proprio perchè è un'attimo. Questo arriva invece quando si inizia a inserire la persona in una schema razionale/culturale e a trarne conclusioni e valutazioni appunto e per quel che mi riguarda arriva una frazione di secondo dopo e spesso ci frega. [Modificato da Alfea77 01/07/2010 09:37] |
30/06/2010 22:37 |
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| | | Post: 12 | Registrato il: 23/06/2010 | Città: SANNAZZARO DE' BURGONDI | Età: 48 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Junior | | OFFLINE |
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Ragazzi io non parlavo di impressioni, in effetti ho parlato di emozioni...non mie però, riesco a distinguere nettamente le mie emozioni da quelle che percepisco, è una sensazione stranissima e difficile da spiegare . Tral'altro mi succede più facilmente se la frequento o la incontro molto spesso quella ipotetica persona in oggetto e devo trovarmi in sua presenza, devo starle accanto insomma. Gli attacchi d'ansia invece arrivano a distanza. Per fare un esempio se mia madre ( ma può essere anche il mio migliore amico) si trova in America in vacanza ed ha un incidente, magari d'auto, ed io sono in Italia nel mio salotto e non ne sò nulla...ho un attacco d'ansia. Poi vai a capire il perchè...La cosa che rende odiosa questa situazione è che io ho lo stesso un attacco d'ansia anche se l'incidente non avviene perchè è solo stato sfiorato,un brutto rischio corso quindi. Vi assicuro che non è piacevole... |
30/06/2010 23:01 |
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| | | Post: 114 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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terzastella, 30/06/2010 14:39:
Per me quello che descrivete come malesseri, cali di energia in vicinanza di una persona può avere un'altra origine.
altra origine? Ad esempio?
BOTAKKI, 30/06/2010 22:37:
ho lo stesso un attacco d'ansia anche se l'incidente non avviene perchè è solo stato sfiorato,un brutto rischio corso quindi. Vi assicuro che non è piacevole...
anche un'altra persona mi parlava tempo fa di queste sensazioni... il malessere non riguardava necessariamente persone della famiglia, ma ad esempio incidenti stradali che si sarebbero verificati dopo poco. Quasi quasi mi tengo la mia ottusità
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01/07/2010 01:30 |
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| | | Post: 4.443 | Registrato il: 01/10/2006 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Master | Autostoppista galattico | | OFFLINE |
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Lepto, mi sento di dirti, dal più profondo del cuore e senza tema di smentita, che il tuo avatar fa veramente CACARE!!!
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend
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01/07/2010 15:33 |
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Beh, giusto Alfea, hai detto giusto, l'istinto si fa sentire per attimi, flash rapidi che spesso non siamo in grado di cogliere. E per contro tutti noi ci presentiamo inseriti in schemi definiti; la bigotta, il figo, il cagone ( ah, è troppo bello Mistermoog), lo scazzato, forse questo si può collegare alle barriere energetiche di cui si parlava sopra?
Parlando di energia si può pensare che manifestandosi nel mondo materiale prenda le forme difensive adatte al mondo materiale?
In questo modo si può giustificare il comprensibile disinteresse di Lepto, in questo sistema improntato al consumo vanno per la maggiore determinati schemi, forse noiosi e ripetitivi, gli istinti fanno sempre più fatica a comunicare, e anche a livello più cosciente si fa fatica a scrostrare via queste strutture.
Ciao a tutti |
01/07/2010 20:10 |
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| | | Post: 117 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
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terzastella, 01/07/2010 15:33:
la bigotta, il figo, il cagone
forse volevi scrivere caFone? La G e la F sono vicine vicine... o come dice magù è il mio avatar che sta facendo effetto lassativo creando un nuovo tipo di personalità molto disturbata a livello intestinale?
Parlando di energia si può pensare che manifestandosi nel mondo materiale prenda le forme difensive adatte al mondo materiale?
In questo modo si può giustificare il comprensibile disinteresse di Lepto, in questo sistema improntato al consumo vanno per la maggiore determinati schemi, forse noiosi e ripetitivi, gli istinti fanno sempre più fatica a comunicare, e anche a livello più cosciente si fa fatica a scrostrare via queste strutture.
Ciao a tutti
e questo pezzo sinceramente non l'ho capito molto bene...
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01/07/2010 20:49 |
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| | | Post: 3.104 | Registrato il: 07/03/2006 | Età: 46 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Master | | OFFLINE |
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Oddio, oddio, oddio!! Terzastella attenta a quello che scrivi nelle parentesi e a come lo scrivi, altrimenti non ci risparmierai un'ondata di ego....lo sento, sta arrivando, il mio sesto senso mi dice che....... |
01/07/2010 23:56 |
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Oh, scusate! Dalle mie parti "cagone" è colui che se la tira.
In effetti Alfea può essere equivoco il fraparentesi, correggo:(ah, è troppo bello Mistermoog parlare di cacate e cagoni).
Questo era il mio intento!!
Lepto, nel tuo primo post affermavi di sentire come una barriera fra te e l'altro, l'ho vista formata da uno dei tanti schemi che noi umani usiamo, credo per difesa.
Diventiamo tutti così prevedibili, classificabili, e un po' noiosi.
Il tuo avatar è...inquietante!
Ciao a tutti |
02/07/2010 02:43 |
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| | | Post: 4.456 | Registrato il: 01/10/2006 | Sesso: Maschile | Astral + | Utente Master | Autostoppista galattico | | OFFLINE |
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Alfea77, 01/07/2010 20.49:
Oddio, oddio, oddio!! Terzastella attenta a quello che scrivi nelle parentesi e a come lo scrivi, altrimenti non ci risparmierai un'ondata di ego....lo sento, sta arrivando, il mio sesto senso mi dice che.......
Senti, tu sei una delle poche elette che sa quanto sono bello quindi hai poco da sfottere. Anzi, lo sono ancora di più per ora. Tzé!
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend
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02/07/2010 08:55 |
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| | | Post: 3.106 | Registrato il: 07/03/2006 | Età: 46 | Sesso: Femminile | Astral + | Utente Master | | OFFLINE |
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Ti sei infighito?
Ok, basta, scusate, stiamo andando un pò Off.. [Modificato da Alfea77 02/07/2010 08:56] |
03/07/2010 21:50 |
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Mi sembra di essere in un "grande fratello" astrale, ah ah..ciao |
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