Fabio, tesoro mio, se era dello stesso spessore dei precedenti, meno male che ti si è cancellato! (salvo il consiglio di badare a ciò che si ingurgita. Questo te lo quoto volentieri).
Scusate l’acidità, ma sono ANNOIATA.
Ho letto le ultime 3 pagine, e mi viene solo voglia di sbadigliare. Ma possibile che sia tanto difficile trovare una motivazione valida al NON essere vegetariani????
Tutti con la solita solfa della NATURALITA’! La medesima storia del leone nella savana!!!!
‘R PRIMO LEONE CHE BECCO, JE SPARO!!!!
Ma perché non dite “non sono vegetariano perché non ne ho voglia”?? (Andrea, Alfea,
vivaddio!)
E’ il diritto di ognuno mangiare quello che vi pare!
Se non pensate alla mucca, sono fatti vostri. Ognuno ha le sue priorità e nessuno pretende di discuterne!
Non c’è bisogno di appellarsi alla NATURA!
Ma vi rendete conto?!?
State lì, davanti ad uno schermo, a parlare con altre persone tramite una tastiera, e vi appellate alla NATURA???
Ma cosa c’è di naturale nelle vostre vite?
In una società in cui maciniamo migliaia di km all’anno in auto, in cui le donne si depilano e i vecchi arrivano a 120 anni, cosa c’è di naturale?
Nella mia vita, poco o niente.
Di conseguenza, tutto ciò che ci riguarda è una SCELTA!
Spesso, una scelta tra poche, che equivale a dire “scelgo il meno peggio”.
Non vado oltre, Andrea ha sufficientemente chiarito questo punto.
Io sono vegetariana (quasi vegana, in realtà).
La mia famiglia no. Ed è giusto così, perché la scelta dev’essere PERSONALE. Sto crescendo mia figlia
con alimentazione onnivora, NON perché non sarebbe possibile altrimenti (ne conosco tanti, di bimbi sani&vegani…), ma perché è una scelta di vita, e in quanto tale non dev’essere imposta.
Lo so che c’è una catena alimentare in cui noi siamo sopra la mucca, lo so che per un uomo mangiare una mucca è naturale.
Ma sarebbe l’unica cosa naturale della storia!
Vi elenco una SERIE di motivi a sostegno della scelta vegetariana.
MOTIVI ETICI:
la mucca viene selezionata geneticamente fino a diventare una macchina produttrice di latte con le tette talmente grosse da non riuscire più a camminare, e ne produce talmente tanto che dev’essere per forza alimentata a proteine (farine di legumi e cereali, soprattutto, almeno da quando hanno vietato l’utilizzo di farine ANIMALI che fino a qualche anno fa davano da mangiare agli ERBIVORI… la mucca pazza non è un caso!); viene inseminata artificialmente, il vitello le viene strappato appena nato (piangono per giorni, entrambi) e alimentato a latte in polvere, perché il latte “vero” serve a noi; vivono la loro breve vita in spazi talmente ristretti da non riuscire a girarsi su se stessi.
I maiali maschi vengono castrati alla nascita, per diminuirne la violenza, perché gli spazi angusti in cui sono costretti a vivere li fanno impazzire e si ammazzerebbero tra di loro. La castrazione avviene con le tenaglie. Senza anestesia.
I polli allevati in batteria vengono macellati a 6 settimane di vita, in natura sarebbero ancora piumini gialli: non voglio pensare a quello che gli danno da mangiare per farli crescere così! Quando muoiono non hanno ancora imparato a tenersi ritti sulle zampe. Forse perché nel frattempo si sono atrofizzate, visto che hanno spazi talmente ridotti da non riuscire a muoversi.
I pesci d’allevamento non stanno meglio, in quanto a spazi. Mai visto un allevamento ittico? Le sardine respirano di sollievo, quando le mettono in scatola! (in realtà le sardine sono tra i pochissimi pesci che non vengono allevati, ma la battuta ci stava bene).
Chi ha il coraggio di parlare ancora di NATURA si faccia avanti, che lo lapido!
Non mi parlate di allevamenti biologici e di mucche d’alpeggio, sono meno dell’1% del totale, e non potrebbe essere altrimenti. Io compro per mia figlia carne bio, e costa oltre 50 euro al kg. Chi è disposto a spenderli?
MOTIVI ECOLOGICI
- per ogni kg di carne vengono consumati oltre 100 kg di cereali e legumi che altrimenti sarebbero destinati all’alimentazione umana (per questo pasta e riso costano così tanto!), quindi mangiare carne contribuisce alla fame nel mondo;
- altrettanta acqua viene sprecata;
- gli allevamenti DISTRUGGONO letteralmente l’ambiente circostante, tra liquami, emissioni di gas, rifiuti indiretti.
MOTIVI DI SALUTE:
è ormai dimostrato che in una società ricca ed industrializzata come la nostra, caratterizzata da un’alimentazione anche troppo ricca, il consumo di carne non solo non è necessario, ma è da limitare perché affatica reni, fegato, sistema cardiocircolatorio e osteoarticolare.
MOTIVI ENERGETICI (solo perchè siete voi, e so che mi capite...):
se è vero che la storia di ognuno di noi rimane nelle sue cellule, non voglio pensare al carico di energie negative che può esser contenuto in una bistecca!
NON è vero che ci sono sostanze presenti solo nella carne (Piper…). E’ ovvio, però, che sia necessario equilibrare il cibo ingerito, e avere la possibilità di mangiare TUTTO il resto (eventuali allergie potrebbero rendere impossibile il vegetarianismo).
Termino quotando Santa Zeniba
Non sopporto elencare sempre tutte queste cose (è noioso), non voglio difendere nulla, però trovo corretto avere un'informazione più ampia e a 360 gradi prima di partire in quinta con determinate affermazioni...
[Modificato da mondstrahl 15/07/2009 15:04]