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e se fosse tutto frutto dell'immaginazione?

Ultimo Aggiornamento: 01/12/2009 23:05
04/03/2009 20:05
 
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Re: Re:
viaggio australopiteco, 04/03/2009 19.13:


Tuttavia come spiegare i vari casi di persone (anche bambini) che descrivono minuziosamente particolari e luoghi in cui non sono mai stati?



Significa che frammenti di memoria rimangono contenuti all'interno di quell'energia che passa da un corpo vecchio a quello nuovo? Dopotutto se noi con i nostri mezzi tecnologici riusciamo a trasmettere informazioni nello spazio grazie alle onde elettromagnetiche, potrebbe benissimo essere possibile trattenere alcune informazioni (se non tutta la memoria delle vite passate) all'interno dell'energia di cui siamo fatti, nel passaggio da un corpo all'altro [SM=x431217]
06/03/2009 13:29
 
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ciao a tutti

Sono nuova, mi chiamo Lara.

Da qualche giorno bazzico in questo forum e ho letto cose molto interessanti, complimenti.

Non ho mai sperimentato un obe, anche se 10 anni fa ci sono andata vicino, ma la paura ha bloccato tutto, comunque nel frattempo ho continuato il mio percorso di ricerca e sono approdata all'astrologia, grandioso strumento per conoscere se stessi e la vita, che mi ha portato a comprendere delle cose importanti.

NOn sto andando fuori tema, era un preambolo necessario all'argomento in oggetto.

Voi vi chiedete dove siamo noi....io ora penso....ovunque....noi siamo tutto....siamo le persone con cui relazioniamo...siamo le esperienze che viviamo.....siamo TUTTO....solo che ci identifichiamo con qualcosa di molto piccolo e limitato...il nostro corpo, i nostri pensieri, le nostre emozioni. Qualcuno di voi diceva che se ci tagliamo un braccio possiamo vivere tranquillamente senza perchè NON siamo quel braccio.....si, ma dovremmo imparare a identificarci in NOI STESSI SENZA BRACCIO....si tratta sempre e solo di identificazioni che ci permettono di fare esperienza del TUTTO nell'unica modalità possibile.....sentendoci separati dal tutto.

In merito ai viaggi astrali ho trovato molto interessante una considerazione (non mi ricordo di chi) che diceva che quello che vedeva in questi viaggi non era lui che faceva esperienza di determinate cose ma LUI ERA tutta quella esperienza......ecco....questo mi interessa molto perchè credo che alla fine, in questo piano ....in quello astrale possiamo fare SOLO ESPERIENZA DI NOI STESSI.

Cosa ne dite ???


ciao lara [SM=x431257]
06/03/2009 13:37
 
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Cosa dico?
Benvenutissima Lara! [SM=g27823]


Tal pais dai zuète, duc' a' crodin di cjaminà drets.

04/04/2009 18:46
 
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HO 14 ANNI E SONO PARENTE DI UN "PILOTA ASTRALE"...

E TI FACCIO QUESTA DOMANDA...

IL VERBO DI DIO HA CREATO LA VITA...E IN KE LUOGO SI TROVA IL VERBO?
05/04/2009 17:13
 
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Lo spazio e il tempo influenzano solamente il corpo
L'anima non ha ne spazio ne tempo. Questo si può spiegare anche quasi scientificamente con la legge di Einstein, secondo la quale spazio e tempo sono relativi e se un entità non ha massa non viene influenzata dal tempo.

Io sono convinto che il cervello sia solamente un'interfaccia associata ad una singola anima, un qualcosa che permette all'anima di controllare il corpo. Quest'interfaccia produce anche molte interferenze e limita le capacità dell'anima, ma permette anche ad essa di vivere esperienze che altrimenti non avrebbe vissuto.
Se il cervello venisse trapiantato forse l'anima resterebbe comunque "attaccata" al cervello e non al corpo... [SM=x431244]

Noi però "siamo dappertutto come da nessuno parte" in quanto esseri senza massa ne tempo.
La massa è il tempo sono due grandezze relative solamente alla realtà "spazio-temporale" in cui si trova il nostro corpo e spesso identifichiamo il nostro Io con il cervello perchè sappiamo che è dal cervello che vengono "comandati secondo reazioni chimiche" tutti gli altri organi che compongono il corpo.
Ma io penso che a comandare il cervello sia un'altra entità che non viene influenzata dalle leggi terrestri e dunque non si può dire che si trovi in un "organo fisico in particolare" o in una "zona del corpo" o della terra.

Io non ho mai provato un viaggio astrale, ma da quello che ho letto o sentito raccontare da diverse persone che l'hanno provato suppongo che effettivamente in astrale non ci sia un legame tra spazio e tempo.
Che se in astrale si è piccoli è solo perchè ci si pone un limite, se ci si muove lentamente e solo perchè ci si pone un limite e così via, il tutto perchè siamo "abituati" ad essere limitati dal cervello.
Qualcuno questa cosa l'ha sperimentata di persona?
06/04/2009 10:22
 
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Benvenuto nel forum!! Interessante spiegazione MattWylde,i miei progressi fuori dal corpo danno ragione a ciò che hai detto. Man mano che passa il tempo nelle mie esperienze sono meno limitata e comincio veramente a gironzolare fuori casa e a muovermi in modo meno sconclusionato; se succede dinuovo è colpa mia perchè sono troppo giù di energie o perchè nel mio cervello si blocca qualcosa e mi tocca riabituarmi a muovermi. Sono dei veri e propri blocchi mentali, perchè uno non può raggiungere un traguardo e il giorno dopo ritrovarsi brocco tutto ad un tratto, o no? [SM=x431222]
Lunga vita e prosperità.
07/04/2009 17:27
 
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Scusa Piperita, non so se state parlando della stessa cosa, però mi viene una domanda: il progresso consiste nell'allontanarsi più o meno in quella rappresentazione dello spazio fisico? Cioè, la stanza, il balcone, la piazza, il comune, la regione, la nazione, il continente, il pianeta, il sistema solare, la galassia....sono le "tappe in progressione" del viaggiatore astrale??










Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend

07/04/2009 23:22
 
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Se si parte dal pressuposto che viaggiare in astrale sia "uscire" dal corpo e allontanarsi da esso per "viaggiare" in senso quasi fisico, ecco che questo allontanarsi sempre più appare come progresso.
Ma se l'astrale è qualcosa di diverso allora mi domando "qual'è il progresso?"
Ma soprattutto cosa vuol dire "viaggiare in astrale?".

Se qualcuno ha un idea diversa vorrei sapere qual'è..
[Modificato da Alfea77 07/04/2009 23:23]
08/04/2009 10:01
 
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Il viaggio astrale è l'esplorazione di un'altra dimensione non fisica, secondo me, altrimenti si chiamerebbe diversamente. Vedo dei progressi nelle mie esperienze perchè uscire da casa ed esplorare i dintorni (o andare più lontano) come se fossi sveglia, invece che svolazzare senza controllo, mi pare meglio. Però tenete sempre presente che sto seguendo una linea di esplorazione del tutto personale, anch'io mi chiedo che cosa sia veramente il VA [SM=g27822] ; veramente non so se stessimo parlando davvero della stessa cosa con MattWylde, ma quello che ha detto sui blocchi mentali aveva molto a che fare con ciò che ho notato ultimamente.
Lunga vita e prosperità.
08/04/2009 15:05
 
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Re:
Alfea77, 07/04/2009 23.22:

Se si parte dal pressuposto che viaggiare in astrale sia "uscire" dal corpo e allontanarsi da esso per "viaggiare" in senso quasi fisico, ecco che questo allontanarsi sempre più appare come progresso.
Ma se l'astrale è qualcosa di diverso allora mi domando "qual'è il progresso?"
Ma soprattutto cosa vuol dire "viaggiare in astrale?".

Se qualcuno ha un idea diversa vorrei sapere qual'è..
ps: mistermoog, sai che sei una persona fantastica, dolce, sensibile, meravigliosa, unica, insomma, il massimo che una donna possa desiderare!! pciù! pciù! pciù!




ehm, Alfetta, non c'era bisogno di lasciarti andare a quel post scriptum ...
Comunque (uff, questi fan...)

La mia personalissima opinione, sulla scorta delle mie modestissime esperienze, è che (lo dico dal mio ingresso al forum) non esiste un "viaggio" inteso come generalmente sento intendere questa esperienza, ma in un'accezione più ampia del termine magari... Quando si è in quella fase in cui si "esce" dal corpo (per me questo non vuol dire niente se non quando vado in bagno) e si rotola ai piedi del letto o ci si lancia dal balcone, siamo in una fase particolare del sogno lucido. Avviene che si prende consapevolezza di sognare perché ci si era raccontati qualcosina sul guardarsi le mani...(nel mio caso basta un'incongruenza qualunque, io, ad esempio, mi guardo "altro" è noto con stupore che finalmente le dimensioni sono quelle sperate da una vita. A quel punto capisco che è tutto un sogno, se la prendo con filosofia vado avanti, sennò mi sveglio tirando giù tutti i santi del Congo belga.) Ma torniamo in topic, dicevo, si prende consapevolezza e a quel punto passiamo al raccontino 2 ( ah, nel frattempo sentiamo una lucidità particolare, quella che basta a farci dire "occazzum, viaggioastrale fu!") ma, frustrazione delle frustrazioni, non posso interagire con il mondo circostante..."mondo circostante? Macché, manco quello è, pare che sia una perfetta copia (molto sbiadita e instabile) del mondo reale. Allora cosa cacchio è? Ricorda più le caratteristiche dei sogni, però mentre là il mio io più profondo tenta di dirmi qualcosa inscenando infiniti teatrini, adesso, da lucido il mio ego, quello che nei sogni non lucidi viene messo a zittire, sgomita e vuole godersi lo spettacolino, il regista vuole fare..! Perfetto, bellissimo. Ma, sei sempre tu, lo stronzo di ogni giorno che però vuole avere un discorso più "alla pari" con se stesso (?). Tutti quei simboli, quelle maschere da interrogare...non c'è dubbio che è intrippante. Vogliamo cambiare scenario? Vogliamo le cascate di Wichita? Vogliamo la Grande Muraglia? Vogliamo Venere? Altair? Padronissimi. Il limite? La propria personale fantasia.
Ok, per me non c'è niente di male a chiamare tutto questo Viaggio Astrale. Non c'è niente di male però neppure a chiamarlo sogno lucido che più lucido non si può.
Per me non esiste nessun viaggio che non sia allargamento della coscienza, del Sé. L'andare oltre l'Ego, l'individuo. Vedere cosa c'è, cosa siamo oltre quello che ci raccontano, che ci raccontiamo da sempre. E non parlo di affascinanti complotti alla matrix o altro, l'unico a nascondermi la verità sono IO, l'unico a svelarla sono IO. Scambiarci le tecniche su come "ci stacchiamo" dal corpo non vuol dire proprio nulla! Preferisco che mi si dica come togliersi dalle palle il boss di HIT MAN perché non riesco a giocare al livello successivo. Il sogno lucido può essere un'ottima fonte di informazioni, se usata bene, ma anche e soprattutto "la realtà", il quotidiano. Che cavolo siamo venuti a fare secondo voi? Scoprire il modo di fuggire...? E dove poi? Nella nostra stessa testa..?
Questo è il campo, la partita si svolge tutta qui.
A volte 'sto viaggio astrale mi sembra solo una scusa per non assumersi responsabilità. Come mi relaziono con gli altri? come mi relaziono con gli animali? Come con la Terra? QUESTO, SOLO QUESTO mi permette di espandermi. E qualunque cosa, qualunque momento non dedicherò a questo mi allontana dal mio scopo.
Ma veramente pensiamo che per crescere, per sentirsi dei "risvegliati" (vomito quando qualcuno scrive così di sé in questo forum) basta esercitarsi a letto??? Ma meglio quando sviluppavo i miei poderosi bicipiti a letto!
(Alfetta!! Così la smetti!!)

Vi bacio tutti, mm











Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
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be water my friend

08/04/2009 17:24
 
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...Mistermoog.....

che posso dire se non....WOW.....!!!

[SM=g27823] ciao
08/04/2009 18:00
 
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Per me il viaggio astrale, come ho scritto altre volte, è quella pratica che ti permette di conoscere qualcosa, o di vedere qualcosa, che la mia mente e il mio subconscio non contengono, e che la mia fantasia non può creare.

Il valore primario è sicuramente il fatto che permette di scardinare tutti i preconcetti che ci siamo fatti in questa realtà così fisica, e permetterci di guardare oltre.

Il VA serve in un cammino più ampio di ricerca interiore e di crescita personale. Non è un punto di fuga dalla realtà ma un punto di arrivo, un obbiettivo, che permette di intraprendere quel cammino così importante che ci fa conoscere noi stessi e chi siamo.

I cambiamenti nelle persone sono reali, come per le persone che hanno esperienze di premorte (NDE) e che al ritorno sono persone cambiate.

sil
08/04/2009 20:13
 
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Moog io vedo un'incongruenza in quello che dici, anche se probabilmente è a causa della mia inesperienza sia in campo di VA
e sia in campo filosofico e altro.
Sono d'accordo quando dici: l'unico a nascondermi la verità sono IO, l'unico a svelarla sono IO

Ma quale verità intendi? Una verità globale, di come funziona il mondo? la Realtà? Cosa siamo realmente?
Arrivo all'incongruenza: la percezione.
Quando parli di espanderti, allargamento della coscienza o del Sè,
intendi un modo differente di percepire,un modo diciamo più profondo.
Ma la percezione è un'informazione che arriva dal mondo esterno, da ciò che mi circonda, elaborata poi dal
"cervello", anche se preferisco parlare di "mente".
Quando invece sogno, vivo un'esperienza "logica solo nel mio sogno", dove tutto "sembra" normale...
Nel sogno lucido "mi accorgo" che quello che sto vivendo è impossibile o non mi appartiene e quindi acquisto coscienza
(sempre che abbia capito bene cos'è un sogno lucido)

Arrivo al dunque.

Ipotizziamo invece che esista un meccanismo che "governa" la realtà.
Una legge a cui tutto fa riferimento.
Ipotizziamo che riesco a "espandere la mia coscienza" e percepire questo meccanismo. Se questo meccanismo è reale e oggettivo
cosa mi aspetto di trovare?

La risposta è: delle costanti

Quando percepisco degli eventi e mi accorgo che quegli stessi eventi sono percepiti alla stessa maniera da tanti altri,
ciò vuol dire che un qualcosa di "reale" esiste.
Di "Viaggio" si può parlare realmente a questo punto, perchè stiamo effettivamente esplorando qualcosa.
Che poi sia "dentro" di noi (ma cosa significa realmente dentro di noi?) o fuori di noi cosa cambia?
E' l'oggetto dell'esplorazione che è "oggettivo", "reale" perchè appartiene a tutti noi e non solo ad un mio sogno.
E quindi tornando all'inizio del discorso: l'unico a nascondermi la verità sono IO, l'unico a svelarla sono IO

Lo so sono stato molto confuso, ma sono concetti che fatico ad avere chiari in mente e a trasmettervi... [SM=g27823]
Non fucilatemi [SM=x431247]



-= Every man dies, but not every man really lives =-

I want to believe
08/04/2009 21:35
 
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Re: Re:
mistermoog, 08/04/2009 15.05:


(Alfetta!! Così la smetti!!)




Ah, Ah, Ah....e bravo mister mucchietto!

Col cavolo che la smetto! Fattene una ragione, sarò il tuo incubo, finchè farai domande "tendenziose" con più punti interrogativi senza spiegarti....(vedi questa)


Cioè, la stanza, il balcone, la piazza, il comune, la regione, la nazione, il continente, il pianeta, il sistema solare, la galassia....sono le "tappe in progressione" del viaggiatore astrale??



Così va molto meglio!

(Eh 'sti vip!)
08/04/2009 21:36
 
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secondo quello che ho capito, il mistermag sta dicendo questo:

"non bisogna fare la gara a chi ce l'ha più lungo, l'importante è saperlo usare bene" e questo in tutti i campi di ricerca.

magù please, correggimi se ho interpretato male le tue parole!

08/04/2009 22:31
 
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zoccolino mio, mi stai rubando il record di lungaggine nei post, te stai ad allargà!!!

...è che ultimamente sono molto avvezzo al chissenefrega... e anche un po' al machenesoio... machestiamoaparlaffà

cmq, volevo solo fare le pulci ad una cosa che ha scritto regulus e su cui basa la sua critica:
"Ma la percezione è un'informazione che arriva dal mondo esterno, da ciò che mi circonda, elaborata poi dal cervello..."

mi spiace regolino, ma mi ti devo contraddire... questo è quello che dobbiamo credere per non impazzire, ma non è affatto così.
Il cervello, mente, come vuoi, è in grado di allucinare qlnque fenomeno percettivo, anche molto complesso.
In ipnosi si può far vivere un'esperienza ad una persona tale per cui questa in vita sua non avrà mai il dubbio di non averla vissuta veramente. Anzi, se produci la suggestione di un'ustione, l'ustione avviene veramente.
Questo implica che nemmeno le nostre percezioni, per quanto identiche, possono darci la sicurezza matematica che esista una realtà oggettiva fuori di noi.
Tu potresti essere l'unico essere dell'universo che si sta immaginando che esistano altri esseri come lui che percepiscono le stesse cose che percepisci tu e da questo dedurne che esista una realtà fuori di te.
Questo mette in discussione il senso stesso del binomio soggettività - oggettività... osservatore e osservato.
Ci sembra incredibile che l'osservatore influenzi l'oggetto osservato, ma se pensiamo che l'oggetto osservato è parte integrante dell'osservatore, è un po' meno incredibile... forse [SM=x431235].

ok ok, seghe filosofiche che lasciano il tempo che trovano, volevo solo pignoleggiare un po' (non avevo niente da fare...), ma anche rompere le uova nel paniere a questa demarcazione data un po' troppo per scontata tra realtà sogno VA SL NDE MBA DDT PHP JSP e nonna papera

Buona serata a tutti

PS: mignolo.. stai ponderando quello che sto ponderando io???

[Modificato da Auriah 08/04/2009 22:47]
08/04/2009 23:33
 
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Re:
Auriah, 08/04/2009 22.31:

-cut-
Il cervello, mente, come vuoi, è in grado di allucinare qlnque fenomeno percettivo, anche molto complesso.
In ipnosi si può far vivere un'esperienza ad una persona tale per cui questa in vita sua non avrà mai il dubbio di non averla vissuta veramente. Anzi, se produci la suggestione di un'ustione, l'ustione avviene veramente.
Questo implica che nemmeno le nostre percezioni, per quanto identiche, possono darci la sicurezza matematica che esista una realtà oggettiva fuori di noi.


vero. Sono d'accordo [SM=g27823]

Auriah, 08/04/2009 22.31:


Tu potresti essere l'unico essere dell'universo che si sta immaginando che esistano altri esseri come lui che percepiscono le stesse cose che percepisci tu e da questo dedurne che esista una realtà fuori di te.
Questo mette in discussione il senso stesso del binomio soggettività - oggettività... osservatore e osservato.
Ci sembra incredibile che l'osservatore influenzi l'oggetto osservato, ma se pensiamo che l'oggetto osservato è parte integrante dell'osservatore, è un po' meno incredibile... forse [SM=x431235].



Qua mi hai fatto ribaltare dalla sedia [SM=g27828]

Uhm... [SM=g27832] vediamo se riesco a scardinare la tua tesi... (certo è un esempio il tuo ma è giusto per il gusto di discuterne)

<<...assume un aria seria e si schiarisce la gola...
Ok!!! E' tutto chiaro adesso! Io sono l'unico essere vivente e voi siete solo una proiezione della mia mente burlona!!!... >>


Arriva Sil: <<...proiezione un paio di b@lle!!! Al max sarai tu la mia...>>

uhm... beh almeno sono una proiezione senziente [SM=x431240]

Ma ecco Zeniba minacciosa: <<...zitti tutti e due o vi proietto solo io so dove... Io!!! Sono l'Unica!!!>>

e così via...

Ok chiaramente potresti obiettare che è sempre la mia mente a giocarmi brutti scherzi...
Ma ciò implica avere una mente scomposta in "almeno" 2 parti distinte e separate.
Una è quella che mi permette di agire pensare parlare etc etc etc e l'altra è quella burlona che
mi inganna, mi fa percepire ciò che non c'è, per il solo gusto di farlo...
E soprattutto IO non posso gestire o controllare...
A quale scopo tutto ciò?
Citando una celebre frase di un film altrettanto celebre: sarebbe solo uno spreco di spazio... e di tempo aggiungerei ^_^

No credo che le costanti nei VA siano la giusta chiave di lettura.
Qlc di oggettivo c'è (là fuori)/(qui dentro)







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I want to believe
09/04/2009 00:02
 
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beh caro regulus... non mi sorprende che tu abbia risposto così, perchè IO ti ho proiettato così, a te e alla tua risposta hahaha.

se vuoi posso proiettarti una bella gnocca nel letto, fanno 2500 euro
puoi pagare con bonifico bancario, carta di credito o paypal come preferisci
soddisfatto o rimborsato ovviamente

(ops.. scusa sil... questo è uno di quei post burloni in cui non dovremmo indulgere vero? ...beh ma chissenefrega! ti ho proiettato io anche a te!)

va bè tornando quasi seri: regoluccio, anche la tua mente sarebbe un'illusione! non è la mente che proietta, ma anch'essa un prodotto della proiezione...
[Modificato da Auriah 09/04/2009 00:05]
09/04/2009 00:14
 
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ahahahah bene bene avrei giust'appunto qualche obiezione su come mi hai proiettato [SM=x431219]



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I want to believe
09/04/2009 00:59
 
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ahah auriacchio come dice reg, forse tu sei una mia proiezione! ahah

in realtà non la penso così. Tu sei ciò che proietti!
Se sei in una sfera di cristallo e di tua spontanea volontà la sporchi con i tuoi pensieri e le tue idee vedrai ciò che vuoi vedere.
E' una specie di velo dell'Oblio che ci getta perennemente nel dubbio se son qua oppure no, magari son là, magari non ci sono..

Bisogna mantenere i piedi saldi al terreno senò si finisce per filosofeggiare e non approdare a nulla di concreto.
Tu ci SEI, ESISTI! sei nato! tienilo a mente!

Poi che possiamo interagire attraverso energie sottili con il mondo esterno influenzandolo magari in minima parte sono pienamente convinto sia possibile! E' il concetto della legge di attrazione dell'universo, quella del film "Il Segreto".

sil.
09/04/2009 07:01
 
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....scusate....

ma, se chi "proietta" ...(cioè ognuno di noi)....fosse... in realtà sempre e solo UNO...

...cioè...noi ci percepiamo DIVISI, separati....ma è reale questa percezione ???

...bye.....
09/04/2009 09:48
 
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Ciao lara! una divisione fondamentale cè, io credo, almeno in questa esistenza. Yin e Yang, bianco nero, uomo donna, la dualità è dell'uomo in questo momento.
Dal punto di vista spirituale invece siamo tutti uguali, tutti dei fratelli che hanno vissuto molte vite insieme.

Quindi condividiamo una realtà che tutti hanno contribuito a creare, ognuno con il suo pezzettino, magari seguendo o molto spesso NON seguendo i propri desideri.

sil

p.s.mio pensiero personalissimo eh
09/04/2009 11:32
 
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Re:
Silenceise, 09/04/2009 9.48:


Dal punto di vista spirituale invece siamo tutti uguali, tutti dei fratelli che hanno vissuto molte vite insieme.

Quindi condividiamo una realtà che tutti hanno contribuito a creare, ognuno con il suo pezzettino, magari seguendo o molto spesso NON seguendo i propri desideri.

sil


....ecco...io non credo più a questo....non credo che ESSENZIALMENTE siamo divisi...che siamo anime separate, con il nostro piccolo bagaglio di esperienze da far fruttare nelle vite a venire...

ESSENZIALMENTE credo che siamo UNO....non "anime fraterne"....ma UNO...

La separazione e l'esperienza di tutta la gamma di polarità è di QUESTO piano di coscienza, dove, evidentemente abbiamo le nostre piccole e limitate VERITA' da verificare...da confermare o da sostituire dopo averle rielaborate per bene..

Personalmente credo che facciamo esperienza del LIMITE per allenarci "gradualmente" all'illimitato e all'infinito....che GIA' SIAMO...ma che evidentemente è celato alla nostra consapevolezza attuale....

ciao

09/04/2009 15:01
 
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e un yppyppurrà per l@ra :)

ufff... devo aggiustare il tiro quando proietto... ma perchè le mie proiezioni non sono tutte perfettamente d'accordo con me? che dici l@ra.. perchè altrimenti non avrebbero senso? uhm......

"Bisogna mantenere i piedi saldi al terreno senò si finisce per filosofeggiare e non approdare a nulla di concreto
...
possiamo interagire attraverso energie sottili con il mondo esterno.."

sil, ho capito che preferisci non farti seghe mentali troppo astratte, e ritengo che sia una sanissima scelta, ma non si può rispondere "il mondo esterno c'è perchè c'è"
Dici di mantenere i piedi saldi sul terreno, ma se il terreno non esistesse?

l@ara ha tirato le somme del segone inconcepibile che ho introdotto: se fossimo un solo grande essere che comprende tutto quello che per noi è immenso, ma che per lui non sarebbe altro che se stesso, non esisterebbero osservatore e osservato, interno ed esterno, oggettivo e soggettivo...
Ma l'ho già detto basta ora mi guardo l'ultima puntata di heroes ciao ciao

09/04/2009 15:15
 
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cavolo...già c'è l'ultima puntata di heroes?
io aspetto sabato...insieme a lost =)
ma bando alle ciance!
se ci mettiamo a filosofeggiare sull'universo, allora non posso far altro che riportarvi QUI


A cavallo dei Fotoni

Se ti fa stare bene...C'hai ragione te!

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