riporto il mio intervento di questa
>discussione< di più di un anno fa. Gli utenti si sono avvicendati, mi piacerebbe risollevare l'argomento.
L'infilo in questa sezione perchè non sapevo dove metterla, senza redini mi sembrava non le rendesse onore, ma non si parla di viaggi astrali quindi...
E poi cmq secondo me c'azzecca.
Leggete e proferite
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A me fa paura dover dire qlcsa sul sesso, non certo perchè è un tabù, ma perchè davvero ci sarebbe da scrivere all'infinito...
Ed io che già sono logorroico... Beh, mettetevi comodi
E' azzeccata secondo me l'idea di mettere sta discussione su altre forme di spiritualità, ma vorrei anche parlarne in relazione, intimissima, con la pratica dei viaggi astrali. Ma torniamoci dopo.
Il sesso...
La cosa migliore, io penso, prima ancora di parlare di concetti, conoscenze, simbologie, per quanto illuminanti e sagge, sia partire da ciò che possiamo vedere; osservando bene, intendo. Questo un po' in generale: il mondo è qui davanti a noi, perchè credere a qlcn altro o scervellarsi coi paroloni, quando possiamo osservare e ragionare e scoprire tante cose inaspettate solo con quel che abbiamo di default?
Piaget, uno dei padri della psicologia dello sviluppo, tutto quel che sapeva l'ha capito osservando i suoi figli e i suoi nipoti che crescevano. Ma questo è il mondo del pasto preimpacchettato, della mobilia dell'IKEA...
Nel caso del sesso, facciamo finta di essere completamente liberi da ciò che il mondo la società e i genitori ci hanno inciso nella testa, e osserviamo le cose così come stanno, da zero. Partendo da adamo ed eva, letteralmente. Secondo me la magia sta nelle cose, così semplicemente, nel potere della vita, e della mente umana, non dietro le parolone degli alchimisti e degli ermetisti... ma non divaghiamo.
Chiedo ai più pignoli di soprassedere al mio pressapochismo, non sono esperto di biologia, fisiologia, e via dicendo, ma se mi seguite il discorso regge, ok?
Allora. Tutti gli esseri viventi fanno sesso. Non è vero, ci sono alcuni casi quasi alieni ai nostri occhi, che non fanno sesso o almeno non come lo concepiamo noi; ebbene, allora diciamo che tutti gli esseri viventi, da un certo punto in poi, fanno sesso. Quale può essere la discriminante? Vedo che l'eccezione è costituita da certi insetti, o molluschi, o microorganismi, o vegetali, o cose così. Quindi è forse il grado di evoluzione? Di intelligenza? La complessità fisiologica e cerebro-mentale? Sì mi possono andare bene. Comincio a capirci qlcsa. Pare quindi che il sesso sia fratello dell'evoluzione...
Il sesso serve a perpetuare la specie, a procreare, o più archetipicamente, a creare.
Per creare serve che due esseri della stessa specie ma di sesso opposto, facciano sesso. Ah, è vero: per ogni specie, esistono 2 sessi, che essendo solo 2, si possono chiamare opposti, volendo.
Ho già racimolato un bel gruzzoletto di informazioni, da cui ne posso dedurre altre.
In questo perpetuarsi della vita, io scopro che l'elemento fondamentale è IL NUOVO. Cioè? Ci sono esseri ermafroditi, ma non si possono evolvere. E c'è la deriva genetica, cioè se un numero limitato di individui della stessa specie continuano ad accoppiarsi tra loro, sono destinati ad estinguersi.
Quindi deduco che la varietà è fondamentale, e possiamo dedurre che sia al fine di aumentare esponenzialmente il numero delle possibilità nella creazione. Perchè tutte le forme di vita si arrabattano per procreare?
Che mi frega a me di proseguire la specie? Una volta che son morto io, chi c'è c'è, fatti loro...
Non c'è egoismo che tenga, questo istinto è così radicato in tutti gli esseri viventi che non se ne può fare a meno. E' una cosa geniale.
A ben guardare quindi, da quel che vedo non è possibile dire che questo istinto serva a non estinguersi come specie, sarebbe banale, io ci vedo uno scopo, e direi che lo scopo è evolvere - NON permanere.
L'evoluzione sta nella creazione di qlcs di nuovo e di diverso. Non sembra anche a voi che questo istinto, questa frenetica attività assomigli tanto ad una ricerca? Se proviamo tutte le possibili combinazioni di tre o quattrocentomila parole, prima o poi otteniamo un'opera di Shakespeare. O se per anni mischiamo centinaia di ingredienti nei più diversi modi, prima o poi otterremo una torta al cioccolato... Non vi sembra la stessa cosa?
E attenzione attenzione, non vi sovviene un'analogia inquietante tra gli esseri viventi e gli spermatozoi?
E puff! Ad un certo punto chi ti sbuca, dal cilindro del creatore? Noi, con due/tre cosine in più degli altri, tipo il pensiero, la coscienza e l'autocoscienza. La realtà diventa multidimensionale. Riusciamo a concepire cose come il "così in alto come in basso". L'ontogenesi replica sempre la filogenesi. Lo sviluppo dell'individuo ripete lo sviluppo della specie. Non vi sembra un frattale? Dio è un matematico, cazzarola!!
Arriviamo noi, dicevo, con una mente, che ci fa rendere conto che il sesso non è solo infilare il coso nella cosa, non finisce lì, ma è una sola pennellata di un disegno immensamente più grande.
Questo però non riusciamo a capirlo razionalmente, anche se tale conoscenza è dentro di noi da sempre. L'unione dei due opposti per creare il NUOVO è il logaritmo su cui si regge l'universo che conosciamo. Noi, e le nostre trombate, siamo solo un passaggio dell'elaborazione. Scusate per la deformazione professionale, ma trovo che ste analogie ci azzecchino squisitamente. Ecco dove nasce l'archetipo: io, e tutti gli esseri umani di questo mondo, sappiamo ad un livello profondo e ancestrale che il perpetuarsi della vita si fonda sull'unione di due opposti che genera il terzo. E che il terzo è un essere NUOVO, con nuove possibilità, potenzialità, che può arrivare dove chi l'ha creato non può. Questa verità inconfutabile è necessaria, filosoficamente parlando, cioè esiste indipendentemente da tutto, è più grande di noi, ha un potere immenso sulla mente umana. Però qlcsa intuiamo, dopotutto abbiamo una mente, cazzarola, servirà a qlcsa!
Ecco che il sesso non è più solo sesso, ma si espande nell'eros; e l'eros si confonde con l'amore... Che ci succede?? Siamo tanto confusi, porca vacca...
Arriva mayaend a chiarirci un po' le idee:
Questa energia che noi chiamiano sessuale è l'energia pranica, la chiamiamo sessuale perchè per una questione di sopravivenza della specie il primo scopo della natura fisica è procreare attraverso un atto sessuale ma il primo scopo della natura nn fisica è l'illuminazione...
La mente è un elemento nuovo: l'evoluzione ad un certo punto è arrivata a creare la Mente. La Mente però è giovane, inesperta, e senza saper nè leggere nè scrivere si comporta come se fosse solo corpo. Fortunatamente, sempre per la legge del frattale, anche la Mente funziona sulle stesse basi di tutto l'universo: la creatività. E come per Shakespeare o la crostata al cioccolato, prima o poi succede che la Mente crei qlcsa, dapprima grezzamente e maldestramente.
Poi saltano fuori I Gesù, i Buddha, gli Osho Rajneesh, i Sai Baba.... ma come mosche bianche, accidentaccio.
Perchè durante l'orgasmo non si pensa?
Perchè la risalita della kundalini è così simile ad un'eiaculazione?
Perchè la pura consapevolezza è così simile ad un orgasmo femminile, elevato alla milionesima potenza?
Mi viene un colpo: acciderbolina, ma allora la Mente è fatta per creare!!! Ma per creare cosa???
Ecco che mi sovviene anche come la Mente e il sesso siano indissolubilmente legati.. anzi mi sembrano proprio due livelli della stessa cosa, come la stessa nota di due ottave diverse. La mente sta al sesso come il pensiero sta allo sperma. ...sarà un caso che si chiama pen-siero?
Noi facciamo sesso con la mente; non facciamo più sesso per procreare, il 99% dei bambini nasce per sbaglio! Facciamo sesso perchè ci piace!
Quindi il sesso, per noi esseri umani, dovrebbe essere diverso che per tutti gli altri animali.. se non nell'atto fisico, nel fatto che la mente ne ha una parte fondamentale!
Ma allora stiamo sbagliando tutto, porca paletta, stiamo facendo un gran casino!!
Forse non è nel sesso quello che cerchiamo, ma nella mente! Siamo come un barbone arricchito che passando davanti a un cassonetto non riesce a fare a meno di andarci a rovistare dentro!
L'atto creativo è maschile, è un'eiaculazione, un fuoco, sia fisicamente che spiritualmente. La creazione è femminile, è terra, è il grembo, è l'accoglimento della possibilità infinita. Si bruciano i campi per renderli più fertili. Una creazione avviene sempre attraverso il fuoco, e si sviluppa nella terra. Il fuoco è una freccia verso l'alto, la terra verso il basso.
Allora se voglio capire come rendere la mia mente capace di creare, devo ragionare con il sesso: se il pensiero è creativo, serve qlcsa che funga da grembo, affinchè la mia creazione venga in atto. Il cervello è diviso in due parti: conscio e inconscio, yin e yang, razionalità e fantasia, destro e sinistro... tutto è diviso in DUE che creano il TERZO. Forse che ognuno di noi abbia in sè sia il fuoco che la terra necessari a creare? A questo punto io credo di sì!!
Ecco dove trovano senso tutti quei concettoni complicati degli alchimisti... l'androgino, la pietra filosofale, lo ierosgamos, bla bla bla... noi a questo punto siamo potenzialmente in grado di creare un essere nuovo IN NOI STESSI, senza doverci unire ad un individuo del sesso opposto (non intendo fisicamente, spero si fosse capito).
Ma non siamo consapevoli di questa capacità, che è ricoperta da strati e strati di spazzatura... e così continuiamo a fare come gli altri animali, limitandoci a creare altri esseri umani, sperando (nel profondo del nostro essere) che il nuovo essere sia in grado di fare ciò che noi non abbiamo fatto. E io sono convinto che prima o poi questo avverrà, perchè è per questo che siamo fatti, per evolvere. Per ora stiamo solo facendo tanta confusione, alle prese con un sesso che non è solo più sesso, ma eros, amore, chi lo sa come chiamarlo, troppo grande e spesso pericoloso se non si capisce che cosa ci sta dietro... e con una mente incasinata, goffa, maldestra, che a volte distrugge invece di creare.
Uff... ho esagerato? Ho fatto un gran casino, spero non vi sembri arabo quel che ho scritto...
Sarà meglio che smetta qua, che tanto non esaurirei l'argomento nemmeno in dieci anni.
Concludo così:
far bene l'amore, fa bene all'Amore.
Peace & Love
A.