Volevo descrivere qui una categoria di uscite dal corpo in cui mi sono ritrovato anche ultimamente.
Ci sono uscite dal corpo in cui non si è completamente coscienti inoltre avvengono durante un qualsiasi sogno, si prende quel tanto di consapevolezza per rendersi conto che sta accadendo qualcosa, ma nello stesso tempo si avverte il corpo fisico e si è invischiati in una realtà distorta composta dalla camera da letto mista alle sensazioni del sogno precedente. Una sorta di effetto dissolvenza continuo in gergo di montaggio video.
Riporto un esperienza concreta almeno spero di rendere meglio il concetto:
Sto sognando di essere sulla neve, di annaspare con le mani nella neve, ad un tratto prendo un filo di consapevolezza e mi distacco dal corpo, mi trovo in posizione seduto sul letto e continuo ad annaspare tra la neve con le mani visualizzando allo stesso tempo le pieghe delle coperte e lenzuola miscelate alla neve, mentre allo stesso tempo avverto il mio corpo fisico che dorme nel letto tra le immagini oniriche del sogno precedente e la penombra della mia stanza, insomma un piede in troppe scarpe contemporaneamente.
Da questo tipo di esperienze vorrei trarre però una conclusione, o meglio una constatazione: Le nostre uscite dal corpo sono davvero influenzate in modo molto sensibile da sogno, lucidità, pensieri, ambiente, tanto da prendere sfumature e cambiamenti repentini se non si è fortemente lucidi e consapevoli. La trappola della camera da letto di cui si è tanto parlato in altre discussioni potrebbe essere tanto reale quanto inreale allo stesso tempo.
Che mondo affascinante, tra realtà ed illusione vado e andiamo avanti nella ricerca. In astrale non ci sono limiti se non noi stessi!!!!!!
[Modificato da acronimo 20/01/2007 10.52]