ciao djazira rieccoci!
anche solo da un punto di vista psicologico, noi ci fondiamo continuamente con oggetti inanimati: esempio eclatante, l'automobile.
Il nostro sistema propriocettivo è estensibile all'infinito. Quando saliamo sull'auto, diventiamo l'auto. I nostri sensi si estendono, si collegano automaticamente all'auto tanto che essa diviene un'estensione del nostro corpo. Percepiamo la strada sotto le ruote, ogni buca, il vento forte che ci fa sbandare un po', la pioggia sulla capotta... ecc ecc.
Anche se non capiamo un accidente di meccanica (io compreso), percepiamo istantaneamente ogni rumorino sospetto venga dal motore, ogni anomalia più lieve.
Da un punto di vista energetico, la nostra aura in auto si estende anch'essa fino ancludere l'auto.
E questo con ogni mezzo di trasporto (e non solo) ci capita di metterci alla guida, dal motorino al transatlantico, allo shuttle.
E' quindi più che plausibile quindi, in un mondo effimero come l'astrale, la fusione con oggetti inanimati, a maggior ragione se nostri, per via del legame emotivo che ci collega.
Come esercizio nella veglia è molto interessante, soprattutto se fatto con i cristalli, ad esempio, o con le piante.
umpf... odio fare il professorino, invece qua sembra proprio così...
vabeh cmq era una considerazione mia
abbracci
A.