Penso che le tue sensazioni siano giuste, anche a me è capitato di parlare con persone defunte (mio padre, mia madre... e recentemente anche con mio fratello, passato improvvisamente nel 2003 a 45 anni)
L'impressione che ne ho ricavato, da quello che mi hanno detto e da quello che ho visto, è che vivano come se nulla fosse accaduto, con i loro cari intorno.
Mio padre lo ho incontrato varie volte:
La prima volta mentre ero sul letto per un pisolino prima di cena, improvvisamente mi sento paralizzato ed osservato alle mie spalle. Non so come mi sono ritrovato a galleggiare e mi sono girato, mio padre era dietro di me, in piedi vicino alla porta della camera e mi sorrideva.
Spaventatissimo mi sono destato e sono corso giu in cucina.
La seconda volta (avevo gia preso confidenza con i viaggi astrali) prima di dormire stavo leggendo dei vecchi documenti di mio padre, di quando era presidente di una società con 200 dipendenti nel 1960. Documenti che testimoniavano le difficoltà dell'impresa.
Passavo un periodo difficile e insicuro per la mia piccola azienda.
Durante la notte faccio questo sogno: Sono in cantina nella mia vecchia casa, nel locale dove mio padre ha passato gli ultimi anni riparando orologi. Lui non c'è. Sfogliando dei documenti trovo una cartolina dove c'è scritto che mio padre si trova a Ventimiglia (In realtà lui ha passato un periodo là, prima della guerra).
La cartolina ha un punto illeggibile dovuto ad una macchia, c'e' caduta una lacrima, ho pensato.
Ad un tratto ho l'impressione che mio padre sia tornato, che sia vicino. Allora mi trovo a salire le scalette che portano in piazza, qui incontro due uomini che scendono, li passo, poi dalla cima delle scale mi giro perchè ho l'impressione di conoscerli. Torno indietro e scendendo le scale li raggiungo, gli passo davanti e uno di loro era mio padre. Lo abbraccio forte e comincio a piangere... qui lui comincia a rifarmi il verso, come quando ero piccolo, ed io giu a piangere cosciente del fatto che solo mio padre poteva farmi questo.... Poi gli ho chiesto dove fosse stato tutto quel tempo e lui, ridendo e indicandomi l'altro uomo mi dice - Sono stato vicino a questo qui.... - Come se lo avesse protetto.
Poi, ci incamminiamo verso casa e lui comincia a trasformarsi, diventa più vecchio e sembra ammalarsi, al che penso, oddio, si ammala di nuovo, ospedale, morte.... morale, mi sono svegliato con le lacrime agli occhi, completamente appagato e con un messaggio, ... io sono con te, ma sei tu che devi condurre la tua vita, gioie e dolori, ma io ci sarò sempre.
Nel mio diario riporterò altre esperienze.
Comunque loro sono vicino a noi... se vogliamo che siano vicino a noi e se ci sintonizziamo con loro.