E se...

Premetto che non vorrei fantasticare troppo,ma quì,almeno per adesso,possiamo azzardare solo ipotesi. Sono iscritto ad un corso di gnosi via e-mail,nella settima lezione c'era scritta una cosa che mi ha dato da pensare (in realtà la pensavo già da tempo). Beh,l'e-mail dice che dopo la morte in realtà,noi non ci accorgiamo di essere passati a miglior vita e continuiamo a fare ciò che facevamo quand'eravamo in vita,andare a scuola,lavorare,mangiare,dormire,ecc ecc. Le persone con cui interagiamo sono in realtà i loro corpi astrali/anime.Quello che ho pensato è: "e se fossi già deceduto e magari non me ne sia ancora accorto?" Che ne pensate?

[Modificato da Spike The Dark 13/03/2006 14.13]

mhhhh ipotesi interessante, ma da sommare a:
e se fossero delle macchine che ci simulano la vita?;
e se fossi stato rapito dagli alieni?;
e se un super computer avesse generato un'inteligenza artificiale che non sa di essere finta e qualcuno manovrasse tutto (tipo i sims)?;
e se noi non fossimo altro che la forma pensiero di qualcun'altro?;
e se stessi (o stassi?!?!) in coma e mi immaginassi tutto?;
e se le persone che conosco non fossero altro che frutto della mia immaginazione?
...
insomma per tagliare corto ho scherzato ma, ce ne potrebbero essere a iosa di ipotesi e come si potrebbe scegliere quella vera?

Già,forse non è importante scegliere..

No, no... mica è tanto stupida questa cosa!!!

Io sapevo che può succedere, ma a persone che in vita sono state troppo legate al corpo fisico o sono state violente... non ricordo bene, comunque succede in determinati casi.

In ogni caso, dopo un periodo di tempo questo "sogno" finisce e ci si trova nell'astrale oggettivo.

Non possiamo essere in astrale, perché avendo una certa confidenza con questo piano ce ne saremmo già accorti: provate a volare!

Sembra la trama di "Always", Richard Dreyfuss non capisce di essere deceduto, incontra un'entità e inizia a raccontarle di quell'enorme incendio, di come lui si sia abbassato con l'aereo per spegnerlo, e poi... poi... "ma come ho fatto a venirne fuori vivo?..." e l'entità inizia a spiegargli come stiano le cose.
Ultimamente penso spesso alla morte, ma non in termini astratti o filosofici, avverto la sensazione del trapasso, l'iniziale panico seguito da sensazioni intense difficili da spiegare.
Non so perchè mi capiti, ma non mi sembrano sensazioni positive, forse ne ho un pò paura.

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Scritto da: BlueCap 13/03/2006 19.50
No, no... mica è tanto stupida questa cosa!!!

Io sapevo che può succedere, ma a persone che in vita sono state troppo legate al corpo fisico o sono state violente... non ricordo bene, comunque succede in determinati casi.

In ogni caso, dopo un periodo di tempo questo "sogno" finisce e ci si trova nell'astrale oggettivo.

Non possiamo essere in astrale, perché avendo una certa confidenza con questo piano ce ne saremmo già accorti: provate a volare!

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Forse,Blue,non riusciamo a volare o a fare altro fuori dall'ordinario perchè non siamo Coscienti e quindi PROFONDAMENTE convinti...

Sarà vero che tutto è possibile, ma a me sembra proprio improbabile.
Non ci sarebbe troppa gente in giro se fossimo davvero morti?
Le anime moderne non potrebbero stare perennemente in questo ambiente astrale fittizio -creato dalla nostra mente- perchè incarnate, quelle più antiche e già trapassate perchè dovrebbero stare davanti ad un pc?

Insomma non mi torna molto.

Luna

mmm che ne dici allora di una nostra creazione mentale luna?

Ma perchè non possiamo semplicemente ammettere che questa è la realtà?
Non è mica roba da poco!
Io mi chiederei: perchè così spesso vogliamo renderla qualcos'altro?
Se è un esercizio di creatività va bene, ma se dobbiamo a tutti i costi trovare una diversa spiegazione, la cosa mi lascia un po' perplessa.

Quello che penso io Spike?
Che questa è una realtà e che ce ne sono altre.
Le concepisco come dimensioni e credo che i viaggiatori astrali abbiano la possibilità di muoversi almeno attraverso un paio, o forse più (i famosi livelli dell'astrale, o i cosiddetti piano astrale, mentale, akashico, ecc).
Più raramente -e casualmente- capita di spostarvisi quando siamo su questo piano.

Vedo solo ora questa conversazione, e devo ammettere una cosa.
Io anni fa feci un incidente e ogni tanto mi capita di chiedermi se non fossi morto e questo è solo un continuo...
Forse ogni uomo deve avere la propia esperienza da uomo, quindi se si muore prima del dovuto, ci si crea tutto questo mondo immaginario perchè se ne ha bisogno!
Naturalmente spero che non sia così, anche perchè mi fa un po paura questa teoria !

Lunina ma io non ho mai detto che questa non sia realtà (che poi bisogna vedere coa significa "realtà" per ognuno di noi). Una creazione mentale non significa per forza qualcosa di inesistente,è pure quella energia eh? Quando pensiamo noi "creiamo" qualcosa di "reale"...non so se mi segui...

Sì Kenji,è quello che penso anche io...beh,credo che avere i dubbi non sia una cosa negativa,anzi...facciamoci domande...che male c'è?

Premetto che non vorrei fantasticare troppo,ma quì,almeno per adesso,possiamo azzardare solo ipotesi. Sono iscritto ad un corso di gnosi via e-mail,nella settima lezione c'era scritta una cosa che mi ha dato da pensare (in realtà la pensavo già da tempo). Beh,l'e-mail dice che dopo la morte in realtà,noi non ci accorgiamo di essere passati a miglior vita e continuiamo a fare ciò che facevamo quand'eravamo in vita,andare a scuola,lavorare,mangiare,dormire,ecc ecc. Le persone con cui interagiamo sono in realtà i loro corpi astrali/anime.Quello che ho pensato è: "e se fossi già deceduto e magari non me ne sia ancora accorto?" Che ne pensate?


Mi è capitato di pensarci. Domenica mi sono svegliato completamente in coma perchè la notte prima avevo bevuto troppo e mi sono chiesto "Come ho fatto a tornare a casa sano e salvo? E se fossi morto?". Poi tante cose (per fortuna) mi hanno riportato alla realtà!
Andre