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UN' IDEA SENZA L'IDEA!!! (PER TUTTI)

Ultimo Aggiornamento: 20/06/2005 22:41
17/06/2005 11:07
 
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Per tutti quelli che hanno un'idea dico:

"Un uomo semplice, diciamolo subito, è senza idee. «Senza idee» significa che evita di mettere un'idea davanti alle altre - a scapito delle altre; non c'è un'idea...a partire dalla quale il suo pensiero potrebbe dedursi o almeno dispiegarsi. Una volta posto [un principio], il resto segue. Ma appunto in questo consiste la trappola . Appena avanzata, l'idea ha fatto rifluire le altre, salvo poi integrarle, o piuttosto le ha già soffocate di soppiatto. Un uomo semplice teme il potere ordinatore del primo elemento. Quindi, baderà a mantenere le «idee» sullo stesso piano: tenerle ugualmente possibili, ugualmente accessibili. «Senza idee» significa che questo uomo non è posseduto da nessuna, prigioniero di nessuna di esse. Appena cominciamo ad avanzare una idea è tutto il reale ad arretrare di colpo . La prima idea avanzata ci ha inclinati da una parte, e l'altra è perduta, affonderemo sempre, sempre presi negli anfratti e nei cunicoli del pensiero e senza mai più tornare alla superficie, piana, quella dell'evidenza. Ogni prima idea è infatti già settaria: si è condannati a un punto di vista particolare".



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Lady Lysa
17/06/2005 14:23
 
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Re:
Mi permetto di dissentire dalla tua idea. [SM=g27828]
Anche il non avere idee è un'idea.
Anche non possedere convinzioni consiste in una convinzione, si tratta di non possedere nessun punto di vista e questo non ci rende liberi affatto ma prigionieri del nulla.

Io invece penso che ogni idea, ogni pensiero, ogni convinzione, possa essere elevata al di sopra del pensiero umano e ricongiunta a Dio.

Un uomo semplice riconosce la propria umiltà e il proprio nulla di fronte a Dio.
Le idee di un uomo semplice rendono lode al Signore, conscie di essere a volte viziate dall'ego o dall'individualismo ma certe che Egli le saprà trasformare in talenti per il bene del prossimo.

Il relativismo invece, ci innalza non a persone semplici, ma a dei, in cui ogni pensiero o l'assenza di pensieri, ci fa sembrare liberi ma in realtà ci imprigiona nell'individualismo, senza via di scampo.

Non possedere pensieri significa non creare, infatti il pensiero crea. E senza creazione, siamo prigionieri dell'immobilità, dell'assenza, del buio.

Il rischio del pensiero creativo sta nell'eventuale violenza o dominazione del fratello.
Ma proprio riconoscendo ed amando Dio che questo rischio si annulla.

Il rischio dell'idea senza idea sta nella difficoltà a mantenere questo stato e quindi nella possibilità che l'ego e l'individualismo ritornino prepotenti a farsi sentire, senza che nessun Dio li plachi o li trasformi.

In conclusione vivere senza l'idea di un Dio significa votarsi al nulla.

Naturalmente è solo una mia idea [SM=g27828]
17/06/2005 16:20
 
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Sospendere il giudizio

Scritto da: tracieloeterra 17/06/2005 14.23
Anche il non avere idee è un'idea.



E’ vero, ma non è la stessa cosa detta da Re Gabriel.
Essere «senza idee» vuol dire liberarsi da giudizi e pregiudizi, da preconcetti, da impalcature. Svuotarsi la mente dai pensieri, dai punti di vista immutabili, che inevitabilmente impediscono alla nostra mente di avere sufficiente elasticità per ascoltare, per comprendere, per guardare da tutti i punti di vista, senza escluderne nessuno.
Avere un’idea dominante, qualunque essa sia, vuol dire escludere altre possibilità, e quindi eventualmente altre strade, altre possibilità di crescita.
Essere “senza idee” non vuol dire non pensare, non avere un’opinione, ma non averne una PREGRESSA. Vuol dire essere territorio vergine minuto dopo minuto, nascere ogni mattina come se fosse la prima volta, senza intasarti la testa di pensieri che magari sono lì solo perchè sei ABITUATO, perchè te li hanno suggeriti.
Cancellare il pensiero dovrebbe essere il primo passo per avvicinarsi alla nostra Essenza, per conquistare la Consapevolezza, la Comprensione.
Non possedere nessun punto di vista non ci rende prigionieri del nulla, perchè dovrebbe? Saremo completi solo quando sospenderemo il giudizio, solo quando avremo TUTTI i punti di vista, non solo uno! Anzi, secondo me è proprio l’avere un punto di vista (un SOLO punto di vista) che ci rende prigionieri: prigionieri proprio di quell’individualismo di cui parli, prigionieri dell’incapacità di CAPIRE, di comprendere il Tutto.

Non possedere pensieri significa non creare, infatti il pensiero crea.
Questo è giusto, ma non avere idee pregresse non vuol dire non possedere pensieri, ma solo NON TOGLIERSI A PRIORI LA POSSIBILITA’ DI AVERE UN PENSIERO PIUTTOSTO CHE UN ALTRO.
La possibilità che l'ego e l'individualismo ritornino prepotenti a farsi sentire è un rischio che chi è abbastanza illuminato da sospendere il giudizio non corre. Non c’è bisogno che un Dio li plachi o li trasformi, perchè chi è “senza idee” (nel senso suggerito da Re Gabriel) non è più alla portata di ego ed individualismo.
17/06/2005 16:37
 
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E QUOTO DEL TUTTO MOND!!!

Volevo rispondere io...e se l'avessi fatto subito avrei scritto le stesse cose...grazie Mond di avermi risparmiato la fatica [SM=g27824]

Ovviamente quoto anche Gabriel che ogni tanto posta questi gioiellini!!! [SM=g27811]
17/06/2005 16:42
 
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Se dovessi comparare la mia testa ad un oggetto, sceglierei il "gioco del 15", lo conoscete?

15 tessere che, spostandone una alla volta, bisogna riordinarle dall'uno al 15. Per spostarsi esiste una casella che rimane sempre vuota.

Ecco allora che le 15 idee sono alla rinfusa ma ben numerate e catalogate, tutte molto valide ma senza ordine di priorità. Comunque coesistono simultaneamente.

La mente si rende conto del casino e cerca di riordinarle.
Può capitare che l'idea 12 sia al posto della 1 ma momentaneamente.

Quando sembra di essere arrivati alla fine, può capitare che la 13, 14 e 15 siano fuori ordine e allora tocca ri-muovere anche la 10,11 e 12...

Quando il nostro ego prepara il gioco, le idee si affollano e non riusciamo a dare la giusta priorità col risultato che non ne facciamo una!

Un eterno gioco del 15 dal quale si deve tentare di uscire.

Qual'è il problema? che purtroppo le nostre idee di solito superano il numero 15 anche se non ce ne rendiamo conto e che a volte la casella vuota che permette l'interscambio di esse...non c'è.

E questa "maglia intricata" di idee funge spesso come un canniccio dove sopra ha attecchito una forte edera rampicante: dietro c'è il nostro io che urla a gran voce e al di qua c'è il giardiniere col walkman nelle orecchie che pota inutilmente il fogliame col...paraocchi!

Peggio di così[SM=g27823]

Come volevo continuare?....uhm, avevo un 'idea e adesso...


A presto
A presto.


"La domanda è il chiodo fisso"
17/06/2005 16:54
 
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Re:

Scritto da: Seeking 17/06/2005 16.37
grazie Mond di avermi risparmiato la fatica


[SM=g27820]
ma guarda se mi tocca lavorare pure per gli altri!
mpf!
[SM=g27838]
17/06/2005 17:32
 
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Oooops ho ripetuto il post...porc è già la seconda volta che mi capita in qst periodo...sarà l'età??? [SM=g27820]

[Modificato da Seeking 17/06/2005 17.33]

17/06/2005 17:39
 
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Re: Sospendere il giudizio
Mond, ciò di cui tu parli, la liberazione dai pregiudizi, dai preconcetti e dalle impalcature, è un atto di illuminazione che pochi uomini raggiungono e lo raggiungono solo mortificando se stessi.
Come fanno i Santi o i monaci che vivono in uno stato di eremitaggio permanente.
Costoro si rinchiudono in sé per trovare Dio, rinunciano a tutto, vivono in povertà, umiliano l'ego e si santificano con la preghiera.
E così facendo abbracciano tutti, perché amano tutti.
Questo non significa che perdono la propria individualità ma che la ricollegano al disegno divino.
Non significa neppure che non abbiano idee. Essi credono fermamente in Dio ma amano allo stesso modo chi non crede, o chi professa altre religioni, in quanto vedono Dio in ogni essere umano.
Tale concezione del mondo non è affatto un'idea PREGRESSA in quanto queste sante persone, ci sono arrivate attraverso le loro esperienze, attraverso la loro sofferenza, attraverso le loro conoscenze.
E questa idea del mondo e di Dio si rinfocola ogni istante della loro vita, tramite la comunione perpetua con Dio.
Costoro non giudicano chi non crede ma provano per loro immensa compassione e immenso amore e pregano per loro.

La differenza tra quanto tu dici ed io dico è che annullando ogni pensiero acquisito duramente, significa riportare a zero tutte le nostre esperienze e questo non lo trovo saggio.
Ricongiungere tutto all'Uno è possibile senza snaturare la propria unicità preziosa agli occhi di Dio.
Se fossimo tutti senza idee, senza un passato su cui costruire il fututo, senza posizioni differenti, saremmo una massa informe che non va da nessuna parte.
Si può unire ogni essere umano senza snaturarlo, senza obbligarlo a sentire ciò che non sente o a fare ciò che non desidera fare.
In fondo non siamo nati tutti santi.
Ma siamo ugualmente tutti utili e preziosi, pur con i nostri difetti.

Nessuno è senza idee, perché ciò significherebbe essere senza peccato. Le idee nascono in continuazione nella nostra mente e spesso viaggiano veloci, più veloci della nostra capacità di controllo.

"hai visto quella che racchia?"

E' un pensiero che nasce spesso spontaneo, nemmeno ci accorgiamo che nasce e quando è già nella nostra mente non possiamo più cacciarlo.
E' un giudizio.
E' un'opinione personale.
E' un preconcetto.
E' un peccato.
Eppure nessuno di noi ne è immune.
O forse pochissimi, forse solo coloro che vivono in Dio.

I Santi, che io amo moltissimo, i mistici, i monaci tibetani, non rinuncerebbero mai a quanto raggiunto, al loro passato, alle loro esperienze, perché per loro significherebbe perdere il tesoro acquisito.

Due passi del Vangelo di Tommaso:

2. Gesù disse, "Coloro che cercano cerchino finché troveranno. Quando troveranno, resteranno turbati. Quando saranno turbati si stupiranno, e regneranno su tutto."

3. Gesù disse, "Se i vostri capi vi diranno, 'Vedete, il Regno è nei cieli', allora gli uccelli dei cieli vi precederanno. Se vi diranno, 'È nei mari', allora i pesci vi precederanno. Invece, il Regno è dentro di voi e fuori di voi.

Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in miseria, e sarete la miseria stessa."



18/06/2005 10:20
 
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Mond, ciò di cui tu parli, la liberazione dai pregiudizi, dai preconcetti e dalle impalcature, è un atto di illuminazione che pochi uomini raggiungono e lo raggiungono solo mortificando se stessi.



cara tracieloeterra questa tua affermazione è il cuore, il nucleo, la possibilità per poter finalmente cominciare ad OSSERVARE noi stessi... è la chiave...(non sono convinto che ci si riesca mortificando noi stessi...anzi credo che sia solo attraverso una OSSERVAZIONE di NOI stessi..del nostro pensiero, delle nostre idee, del nostro CONDIZIONAMENTO che modifica i nostri rapporti, con IL VIVERE a 360° la vita...secondo per secondo, attimo per attimo nel suo AMORE, CHE RIUSCIREMO A ESSERE LIBERI SPINTI DA UNA FORZA COMUNE!


Come fanno i Santi o i monaci che vivono in uno stato di eremitaggio permanente.
Costoro si rinchiudono in sé per trovare Dio, rinunciano a tutto, vivono in povertà, umiliano l'ego e si santificano con la preghiera.
E così facendo abbracciano tutti, perché amano tutti.
Questo non significa che perdono la propria individualità ma che la ricollegano al disegno divino.
Non significa neppure che non abbiano idee. Essi credono fermamente in Dio ma amano allo stesso modo chi non crede, o chi professa altre religioni, in quanto vedono Dio in ogni essere umano.
Tale concezione del mondo non è affatto un'idea PREGRESSA in quanto queste sante persone, ci sono arrivate attraverso le loro esperienze, attraverso la loro sofferenza, attraverso le loro conoscenze.
E questa idea del mondo e di Dio si rinfocola ogni istante della loro vita, tramite la comunione perpetua con Dio.
Costoro non giudicano chi non crede ma provano per loro immensa compassione e immenso amore e pregano per loro.



perchè continui a parlare di santi e monaci? perchè si cerca di giustificare le azioni di altre persone per giustificare le nostre azioni e i nostri pensieri?
La conosci la storia del Buddha? dimenticala!
La conosci la storia di Gesù? dimenticala!

LA TUA STORIA E' LA PROVA!!!
VIVI LA VITA SENZA CONDIZIONAMENTO e VIVRAI VERAMENTE...
Se rincorri uno schema, una parola, una frase non la raggiungerai mai...se invece sei tu che vivi la frase allora sarà tutta un'altra storia. Capisci cosa intendo dire?



La differenza tra quanto tu dici ed io dico è che annullando ogni pensiero acquisito duramente, significa riportare a zero tutte le nostre esperienze e questo non lo trovo saggio.



Cara...non si deve annullare proprio niente...perchè parli di annullamento? I pensieri ci sono giusto? anche te affermi questo...ma siamo capaci di capire il loro moto? cosa succede se cominciassimo ad OSSERVARLI? esisterebbe quiete? e dopo questa quiete che esperienza potremmo trovare?
Se annulli i pensieri pensi di averlo fatto ma in realtà stai pensando ancora a come farli smettere!


Ricongiungere tutto all'Uno è possibile senza snaturare la propria unicità preziosa agli occhi di Dio.



che cosa significa? (non ho capito.. veramente [SM=g27822] )




Nessuno è senza idee, perché ciò significherebbe essere senza peccato. Le idee nascono in continuazione nella nostra mente e spesso viaggiano veloci, più veloci della nostra capacità di controllo.



ti sei mai chiesta perchè nasce un determinato pensiero anzichè un altro?


Due passi del Vangelo di Tommaso:

2. Gesù disse, "Coloro che cercano cerchino finché troveranno. Quando troveranno, resteranno turbati. Quando saranno turbati si stupiranno, e regneranno su tutto."

3. Gesù disse, "Se i vostri capi vi diranno, 'Vedete, il Regno è nei cieli', allora gli uccelli dei cieli vi precederanno. Se vi diranno, 'È nei mari', allora i pesci vi precederanno. Invece, il Regno è dentro di voi e fuori di voi.

Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in miseria, e sarete la miseria stessa."




"il Regno è dentro di voi e fuori di voi" ... ecco un'altra chiave! [SM=g27811]

cara tracieloeterra spero di poter riuscire a parlare con te per cominciare ad osservare...se analizziamo ogni aspetto, ogni angolo delle nostre idee riusciremo ad osservare senza l' osservatore! [SM=g27823]

a presto!

[Modificato da Re Gabriel 18/06/2005 10.23]


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20/06/2005 17:28
 
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Re: Re: Sospendere il giudizio

Scritto da: tracieloeterra 17/06/2005 17.39
La differenza tra quanto tu dici ed io dico è che annullando ogni pensiero acquisito duramente, significa riportare a zero tutte le nostre esperienze e questo non lo trovo saggio.



Cara Tracieloeterra,
se proprio vuoi sottolineare la differenza tra le nostre visioni del mondo, almeno ricollegati ad una visione che sia VERAMENTE mia!
Io non ho mai scritto che c'è qualcosa da annullare, ma che non bisogna mai fermarsi al punto raggiunto!
Mettersi sempre in dubbio non vuol dire NEGARE i propri pensieri, ma negare che siano la Verità assoluta. Liberarsi da UN SOLO punto di vista, per poter considerare anche gli altri.

Vuoi sapere qual'è veramente la differenza tra quanto tu dici e quanto io dico? La differenza sta nella Verità. Tu hai trovato la tua Verità e ci credi con tutta l'anima. Io, invece, sono convinta che non ci sia una sola Verità, e che il nostro scopo su questa Terra è proprio liberarci dall'univocità delle visioni, delle idee, dei modi di essere.
Sono convinta che non ci sia un unico modo di vedere la vita, e che nel momento in cui non ci poniamo più domande, perchè siamo arrivati alla Verità, in quel momento smettiamo di crescere, di andare avanti, e questo non può succedere in questa vita, perchè siamo uomini, e finchè saremo su questa terra non ci sarà Verità per noi, perchè non potremmo capirla.
Parli di santi e illuminati e io ti rispondo che hai ragione, loro non rinuncerebbero mai a quanto hanno capito ed imparato nella loro vita. Ma non credere che non rinuncerebbero al loro passato, perchè per loro il passato non esiste più, vi hanno GIA' rinunciato. Raggiungere l'illuminazione vuol dire vivere il presente, assaporare ogni istante come se fosse il primo e l'ultimo insieme, come fanno i bambini. Vuol dire vivere il miracolo della vita, e basta.

Il pensiero che nasce spontaneo è una cosa naturale. E' vero, passa una e dico "guarda quella che racchia" (mio fratello aggiungerebbe: "la chiuderei nello sgabuzzino!" o "mettetela sulla montagna dei brutti!").
E' vero, è naturale! Ma se una cosa è naturale dobbiamo accettarla?
No, io non la accetto, è sbagliata e va cambiata, ed è proprio QUESTO tipo di idee che vanno annullate!
Scrivi
> Se fossimo tutti senza idee, senza un passato su cui costruire il fututo, senza posizioni differenti, saremmo una massa informe che non va da nessuna parte.
>
ma continua a non esser QUESTO il punto: noi siamo i primi ad avere un certo modo di pensare e una posizione, sennò non staremmo qua a discutere.
Il punto sono le Verità.
Sono le Verità assolute quelle che vorremmo sdradicare. Sono le mète, quel che ci farebbe dire: "ok, sono arrivato, ora mi fermo".

Attenta, non è una critica nei confronti di chi non lo fa: io stessa spesso non lo faccio. E' solo un'esortazione (a me stessa per prima): possiamo fare meglio!

Osservare senza l'osservatore, come ha scritto Re Gabriel. Questo è il "meglio".


Ultima puntualizzazione: perchè tutta questa convinzione che SOLO tramite la mortificazione si possa arrivare all'illuminazione?
Disse mai Gesù "soffrite perchè il Padre ama la vostra sofferenza!"?
Buddha tentò per anni di raggiungere l'illuminazione tramite la mortificazione, e alla fine la raggiunse solo quando abbandonò questa strada, limitandosi ad osservare, a vivere, senza mortificarsi, senza digiuni o letti di spine!
20/06/2005 22:41
 
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IO NON HO LE STESSE VOSTRE IDEE,(In questo momento).
Perche alle volte abbiamo un idea ed alle volte un idea
contraria ,il punto e che le idee le troviamo,le usiamo,
le rinneghiamo.
Perche sospendere il giudizio? non l'ho posso scegliere,
non posso scegliere le mie idee come abiti,
Io penso che l'idea sia un mezzo di trasporto,una cosa che usiamo
ma che non c'i appartiene per questo le ripudiamo alle volte,
Noi non siamo le nostre idee,alle volte le creamo per uso e
piacere ,anche per far piacere il nostro ego,alle volte c'i
facciamo influenzare da idee che sono nell'aria,
il problema e essere liberi dal corpo,dalle influenze esterne,e
dalle nostre idee ,ed imparare ad essere coscienti di poter usare
ciò con distacco dalla nostra immagine persona,che
l'idea
che c'i siamo fatti,o peggio c'i hanno cucito adosso secoli
di educazione
ed come bambini giocare con le nostre idee come con i colori.



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