DRAMMI DEL CONTROLLO

I drammi del controllo si chiamano così perché riproducono in ognuno i comportamenti acquisiti nell'ambiente familiare da bambini e riflettono in noi quella situazione primaria nella nostra formazione. Prendono il nome di 'dramma' perché sono come una 'recita' che ciascuno fa riproducendo nei suoi comportamenti le abitudini acquisite in quella fase primaria della formazione. Naturalmente se questi comportamenti non vengono superati nelle fasi della maturazione e della crescita possono diventare un elemento patologico ed essere alla base di blocchi energetici che possono anche somatizzare ecc. Per superarli anzitutto ognuno deve riconoscerli e impegnarsi a risolverli.
L'importanza dei drammi del controllo è importante anche in funzione della 'proiezione' sul sociale. Essi sono alla base delle lotte di potere perché si basano sul prendere energia dagli altri, assorbire dagli altri.Il loro superamento è un elemento fondamentale di una crescita sana dal punto di vista personale e dal punto di vista sociale. Crescere e superare il proprio dramma del controllo significa imparare a prendere invece l'energia dall'universo e non dagli altri come avveniva da piccoli.

ciao a presto

[Modificato da Re Gabriel 12/01/2005 10.43]

Ciao Gabriel!

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sono come una 'recita' che ciascuno fa riproducendo nei suoi comportamenti le abitudini acquisite in quella fase primaria della formazione

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puoi fare un'esempio di qst drammi, non hao ben capito come influenzano il rapporto energetico!

ti faccio un esempio io, tanto non cambia...ehehe

(non è la mia situazione sto facendo solo degli esempi)
allora sin da piccolo sono cresciuto con dei genitori molto repressivi, mio padre mi educava con grida e imposizioni, mia madre con severa disciplina...

1. questi atteggiamenti nella crescita cosa hanno influenzato nel carattere?

a)Aggressività con chi si dimostra troppo tenero
b) timidezza
c) ribellione


sta a noi capire in base al nostro dramma come siamo e capire i motivi perchè i nostri genitori agivano in quella situazione...

comprendere il nostro modo e quello dei nostri genitori ci consente di capire senza condannare noi e loro con tranquillità.

La cosa più bella è discuterne con loro, ponendo i vari aspetti...vedrete allora che crescerete assieme giorno dopo giorno..

ovviamente se in voi risiede ancora il dramma accettandolo e allontanandolo esso vi condizionerà nel momento in cui proverete paura o timore verso qualcosa...come se fosse in agguato...

in quel senso gabri diceva che l'energia ne viene coinvolta...così come vi rapportate agli altri...

vivetelo in prima persona e poi constatate con quanto detto..

a presto!

...è stato per esempio notato che tra due persone che stanno "litigando", l'energia passa e diminuisce da un contendente all'altro ogni qual volta che viene assegnato un colpo. Immagginate due persone che litigano e cercano di far valere la loro ragione....ogni volta che questi replicano rubano energia all'altro, facendo sentire il loro avversario debole e frustrato...e vince chi ruba più energia. Spiegandolo così potrebbe sembrare superficiale, ma provate di persona.

Per esempio avete mai provato a litigare con un altro?
cosa succede se l'altro riesce ad avere la meglio sulla tua opinione...come ti senti? E se invece sei tu che hai vinto?

Tutti i rapporti sono regolati da questa lotta per avere più energia...al desiderio di averne di più (ecco perchè si aspira ad avere successo, potere ecc.) Non ci rendiamo conto però che è un forte danno per tutta la società.
Dobbiamo entrare nella consapevolezza che l'energia si può ottenere da una fonte interminabile, indistruttibile e innoqua a disposizione di tutti. Quando si capirà questo, saremo entrati in una nuova era, l'era dell'evoluzione.
Bisogna capire però prima, il nostro dramma! Tutti ne hanno uno perchè tutti hanno avuto dei genitori, o degli educatori che ne possiedono uno tutto per loro.

ciao

[Modificato da Re Gabriel 13/01/2005 10.36]

ah! un'altra cosa...e avete mai provato a donare energia a una persona che cerca di controllarti di rubartela?

Adesso ho capito!
è simile a quello che pensa krishnamurti riguardo all'educazione il contesto sociale, le ideologie politiche e religiose...(sto leggendo il suo libro "la ricerca della felicità" ed è molto simile a quello che avete detto, anche se non si riferisce all'energia")

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avete mai provato a donare energia a una persona che cerca di controllarti di rubartela?

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come si fa?! se qualcuno cerca di controllarmi mi oppongo...!

ehehe! perchè ti opponi?
non dire come si fa? non dare voce al tuo dramma!

ti posso spiegare (per esperienza personale) che tutte le nostre affermazioni, opinioni cambiano a seconda del modo in cui sono dette.
Ti faccio un esempio banalissimo che però potrebbe farti capire bene:
io dico...

Dana finiscila di controllarmi, di aggredirmi! NON CE LA FACCIOOOO più a sentirti !! (il tono è acceso, arrabbiato e anche se cerco di non farmi controllare più, in questo momento voglio controllare io.)

tutto cambia invece se la pongo in questi termini..

Dana perchè cerchi di controllare i mie pensieri? Per favore cerca di comprendere che controllare è sbagliato, che la mia opinione può essere diversa dalla tua o viceversa....bla bla bla!

Ci sono mille modi di dire una cosa ad un'altra persona!

tu potresti dire e se questa persona insiste???
indirizzare a questa persona più energia possibile è l'unica cosa da fare....la tua gentilezza cambierà anche il suo tono...
(anche se a volte ci vuole del tempo è la miglior cosa da fare)
prova...

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Scritto da: Re Gabriel 13/01/2005 10.39
ah! un'altra cosa...e avete mai provato a donare energia a una persona che cerca di controllarti di rubartela?

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In questo caso che succede? Cioè...se doniamo energia a chi vuole rubarcela non è un po' come un "suicidio energetico"?

Sono sicuro che esiste un punto di vista più esatto dal mio,solo che adesso non lo trovo,illuminatemi

Si,è vero,cedere la propria energia può placare l'animo di chi la pretende,ma posso anche assicurarti che il ricevente da questo non impara niente,la seconda volta ne pretenderà il doppio e con la metà della fatica...e questo serve a innalzare e rafforsare l'ego di queste persone(per la serie "+ potere ho e + ne voglio).In quasi tutti i casi io ho ottenuto solo questo,peggiorando le cose.Qualche risultato l'ho visto solo con persone che hanno almeno un leggero controllo dell'ego,altrimenti l'inconsapevolezza di essere un "vampiro" non porta a nessun vantaggio...
questo non è sempre valido ma è un buon punto di vista,non credete???

Ma allora,se aggrediamo allo stesso modo l'altra persona c'è una guerra d'energia,che a quanto ho capito,secondo il pensiero di qualcuno è una guerra sbagliata...se cediamo energia c'è l'approfittatore che ne chiede sempre di più...allora che si fa se uno ci aggredisce a parolaccie?

(Per me sarebbe un bel lauto banchetto su due gambe )

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Crescere e superare il proprio dramma del controllo significa imparare a prendere invece l'energia dall'universo e non dagli altri

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donare la propria energia ad un'altra persona significa far vibrare (con una frequenza maggiore) il compagno che ho di fronte. Come possiamo noi non fare tutto questo? Se io considero me stesso parte di tutto nel vivere...allora forse non ci saranno più lotte. Se considero voi dei fratelli parte di me (e io parte di voi) mi sacriferei per aiutarvi.
Altrimenti non avrebbe nessun senso esistere...
In situazioni difficili perdere il controllo è molto semplice ed è dannoso per la nostra salute e quella degli altri...

ciao