Premetto che non mi considero appartenente a nessuna religione, poichè ho maturato una sorta di filosofia di vita che abbraccia i contenuri di molte religioni e di nessuna in particolare.
Premetto anche di essere decisamente anti-clericale perchè ritengo la Chiesa colpevole di omissioni e travisamenti della reale dottrina vangelica...
In questi giorni mi sono documentata sul famoso vangelo "secondo Tommaso" che la chiesa si ostina a non voler riconoscere per le conseguenze che comporterebbe, vi riporto sotto ciò che ho trovato navigando, insieme a dei passi che ritengo rilevanti per questo forum.
Mi chiedo: non sarà mica che Gesù stesse tentando di far anche comprendere l'esistenza delle demensioni astrali, del corpo astrale ecc. ecc. in un epoca nalla quale non si era pronti per capire?!
Mi scuso se a qualcuno le mie considerazioni possono apparire "blasfeme"!
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Nella primavera del 1945 a circa 60 Km. da Luxor, due contadini rinvennero nella sabbia una giara d'argilla e da questa venne prelevata una "brocca" di dimensioni contenute.
Eravamo nell'era dell'Acquario e gli antichi avevano promesso che quest'era avrebbe preannunciato la scoperta di antiche rivelazioni che il mondo prima di allora non savrebbe stato capace di comprendere.
Gli antichi chiamano la costellazione dell'Acquario "La Brocca" e da una brocca rinvenuta accidentalmente viene portato alla luce un rotolo di lino cerato e bitumato.
Venne srotolato e ne uscirono molti manoscritti. Quest'ultimi vennero denominati i codici di Nag-Hammadi, alcuni di questi vennero distrutti o buttati, altri in condizioni migliori vennero invece venduti a dei rigattieri e, successivamente, il museo copto del Cairo comprò e raccolse diversi di questi rotoli. Una parte di essi andarono invece all'Istituto Jung di Zurigo.
Finalmente gli studiosi di questi due istituti, il museo del Cairo e l'istituto di Zurigo, tradussero le antichissime scritture dai caratteri copto-grecizzanti.
Dei 13 codici originariamente composti da più di 1350 pagine ne perverranno 1130. Quasi tutti i codici hanno una legatura di cuoio e risalgono alla fine del I° secolo d.C. Sono traduzioni in copto di manoscriti più antichi che si presume stilati in aramaico.
Tra questi vi è il "Vangelo secondo Tommaso" certamente il più antico tra i vangeli conosciuti sin ora, e impropriamente, quindi denominato anche i quinto vangelo.
Vi sono, in questo documento, frasi del Cristo inedite che rendono la sua figura diversa da quella adottata dal mondo cattolico.
Egli non vince la forza del mondo servendosi del dolore ma bensì utilizzando l'arma della Conoscenza, quella Cosmica, Eterna, che non subisce l'usura del tempo.
Questo vangelo contiene 114 detti in forma arcaica e testimonia le parole che Gesù rivelò a Tommaso ed è una delle più antiche testimonianze scritte della tradizione cristana e la datano nella metà del I° secolo d.C.
Questi antichi documenti, inoltre, pare che fossero appartenuti ad una ristretta comunità visto che il copto era una lingua poco diffusa in Egitto e conosciuta solo da una limitata cerchia di eruditi e quasi sicuramente di diretta estrazione gnostica, ciò spiega la totale estraneità al mondo ebraico-cristiano di questi scritti.
Non vi sono comunque dubbi sull'autenticità del Vangelo secondo Tommaso, a conferma di ciò basterà sapere che fin dal 1897, in località di Ossirinco, nel Medio Egitto, furono rivenuti 2 frammenti di papiri (più un terzo ritrovato nel 1903) che contengono frasi, in greco, del testo copto del Vangelo di Tommaso, inoltre il papiro n° 654 riporta il titolo ed il nome di Tommaso.
Il Cristo che leggiamo nel Vangelo di Tommaso è vicinissimo all'Induismo, al Buddismo, al Sufismo, non incita allo sterile sacrificio, ma semmai ad una consapevole ricerca della propria divinità, affinché la carne ridiventi Spirito.
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[67] Gesù disse: " Colui che conosce il tutto, ma è privo (della conoscenza) di se stesso, è privo del tutto
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[70] Gesù disse: " Se lo esprimete da voi stessi, ciò che avete vi salverà. Se in voi stessi non l'avete, ciò che in voi stessi non avete vi ucciderà ".
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[80] Gesù disse:Chi ha conosciuto il mondo, ha trovato il corpo; ma colui che ha trovato il corpo è superiore al mondo.
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[84] Gesù disse: Oggi, allorché vedete un vostro simile, vi rallegrate. Ma quando vedrete le vostre immagini che sono state fatte prima di voi, che né muoiono né sono palesi, per quanto sopporterete?
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[87] Gesù disse: " Misero è il corpo che dipende da un corpo, e misera è l'anima che dipende da ambedue".
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[111] Gesù disse: " I cieli e la terra scompariranno davanti a voi, e colui che vive dal Vivente non vedrà né la morte né la paura. Poiché Gesù dice: Il mondo non è degno di colui che troverà se stesso " .
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[112] Gesù disse: " Guai alla carne che dipende dall'animai. Guai all'anima che dipende dalla carne".
Che ne pensate?
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