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Confronti sulla definizione di REALE ; realtà o illusione?

Ultimo Aggiornamento: 04/06/2015 00:39
02/06/2015 11:36
 
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Ciao ragazzi.
Non sapevo in che sezione posizionare questa discussione.

Ho una domanda: La mia domanda è perché. (?)

Ok il viaggio astrale, l'"uscita" fuori dal corpo
(che poi ho qualche dubbio anche nei riguardi di tale definizione; uscire o entrare? dove? non so.);

Ok; si può...dunque?
E se questa fosse solo la punta dell'iceberg?
Quello che voglio dire:
e se anche questo fosse solo un microcosmo?

Perché non andiamo oltre? Io sento che si può...io sento che dopo di questo c'è qualcosa di altrettanto straordinario...di più straordinario.

Le out of the body experience sono la dimostrazione di cosa?!?
Che esiste l'anima, la vita dopo la morte?
Che non siamo solo un ammasso di carne, liquidi e molecole?
Che significato dobbiamo attribuire a tutto ciò?


Ho letto molti articoli interessanti che affermano che la fisica quantistica suggerisce che è la nostra osservazione a creare il mondo fisico così come lo conosciamo....
Chi è arrivato a questa forte, fortissima deduzione lo ha fatto secondo il proprio personale percorso:
filosofi, fisici, buddisti, spiritualisti, scienziati, geni.
Il fatto è che non sono io a desiderare che sia forzatamente così,
ma i pezzi combaciano

alzo le mani e dico: "so di non sapere"; anche perché più cerco di documentarmi, più mi rendo conto della mia ignoranza.

e se l'astrale ci desse in mano la chiave per comprendere la vita stessa su questa terra e di conseguenza viverla meglio?
Tutta questa premessa la faccio per ipotizzare che se ciò è vero (e lo prendo con le pinze);
molto probabilmente "il fisico" si convoglia con "l'astrale"!

mi rendo conto che il materiale è tanto, forse troppo ed ho chiacchierato e basta. ditemi cosa ne pensate:


http://ununiverso.altervista.org/blog/il-nostro-mondo-materiale-non-e-affatto-una-realta-fisica-lillusione-della-meteria/

http://www.reiki.it/il-paradigma-olografico

http://www.quantumedicine.com/article/nuovofile244.html








02/06/2015 12:04
 
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Il mondo "reale" che noi vediamo non è altro che un costrutto della nostra mente, un costrutto che noi, parti della coscienza di dio (se vogliamo chiamarlo dio) abbiamo scelto di credere come reale per poter fare esperienza di noi stessi.

Rimane il fatto che siamo noi i creatori del mondo che vediamo, e che il pensiero è creativo, anche la fisica quantistica ha dimostrato che l'osservatore influisce sull'osservato.

Per quanto riguarda i piani astrali e gli altri mondi, da quello che ho capito io esistono infiniti universi fisici e non fisici.

Si chiamano altre dimensioni per l'appunto, proprio perchè si compenetrano con la nostra, ma sono appunto di una diversa grandezza. Oltre all'universo fisico c'è l'universo astrale, di dimensioni infinitamente maggiori, e oltre l'universo astrale c'è l'universo causale, di dimensioni ancora infinitamente maggiori.

Noi siamo un anima dotata di vari corpi, causale, astrale e fisico, ed esistiamo contemporaneamnete in tutti questi piani.

Il mondo che noi pensiamo sia "la fuori" in realtà non esiste, se non all'interno della nostra mente, non c'è un dentro e un fuori, lo spazio-tempo non esiste, noi stessi siamo l'universo.

Lo scopo è quello di riscoprire ciò che abbiamo scelto di dimenticare, ovvero di essere parte di dio, facendone esperienza.

Da quello che ho letto io, una volta lasciato il corpo fisico si torna alla nostra vita nel mondo astrale, che dovrebbe durare circa 500 dei nostri anni, dopo di che, in genere, si sceglie di reincarnarsi per imparare delle lezioni, per evolverci.

Oltre l'universo astrale c'è l'universo causael, nel quale noi siamo i creatori, in pratica siamo dio.


Questo è il quadro chemi sono fatto io in base a molteplici letture.
02/06/2015 12:46
 
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Arkad hai sicuramente il dono della sintesi e dell'oratoria.
Questo è il quadro che ti sei fatto tu e che mi sono fatta più o meno anch'io, anche se ignoravo alcune parti..
molto probabilmente ci siamo arrivati per vie diverse, ma ambedue siamo giunti alla stessa conclusione..
Questo allora significa che non esiste separazione, che come diceva Giordano Bruno:

"Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi".

E allora cosa aspettiamo? Che via spirituale dobbiamo seguire?
Perché malgrado l'intuizione di così tanta perfezione divina ancora siamo vittime di dolore e rabbia, frustrazione e quant'altro?
Cosa dobbiamo fare per rivoluzionare completamente la nostra vita e il nostro modo di pensare?

02/06/2015 14:36
 
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Re:
ilenia1992, 02/06/2015 12:46:

Arkad hai sicuramente il dono della sintesi e dell'oratoria.
Questo è il quadro che ti sei fatto tu e che mi sono fatta più o meno anch'io, anche se ignoravo alcune parti..
molto probabilmente ci siamo arrivati per vie diverse, ma ambedue siamo giunti alla stessa conclusione..
Questo allora significa che non esiste separazione, che come diceva Giordano Bruno:

"Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi".

E allora cosa aspettiamo? Che via spirituale dobbiamo seguire?
Perché malgrado l'intuizione di così tanta perfezione divina ancora siamo vittime di dolore e rabbia, frustrazione e quant'altro?
Cosa dobbiamo fare per rivoluzionare completamente la nostra vita e il nostro modo di pensare?




Giordano Bruno aveva il quadro ben chiaro, infatti scelse di farsi bruciare perchè sapeva che così il suo messaggio sarebbe diventato fortissimo. Lui poteva scegliere tranquillamente di ritrattare, più e più volte gli fu offerta la possibilità, ma sapeva bene che aveva già vissuto 600 vite, e forse ne avrebbe vissute altre 600, quindi non si faceva problemi a "sacrificarne" una.

In teoria siamo noi, dal mondo astrale, a scegliere come e dove reincarnarci, e dietro c'è un motivo, una miglioramento dell'anima che quel tipo di vita può portare, continuando il percorso dell'evoluzione dell'anima.

Lo scopo "ultimo" però dovrebbe essere quello di liberarsi, di capire l'illusione e prendere la strada per uscirne. Tuute le religioni dicono questo, tutte le vie spirituali, tutte le tecniche di miglioramento personale, tutti i profeti, alla fine dicono la stessa cosa.

Maestri yogi indiani dicono che un anima equilibrata necessita di un miliardo di anni per evolvere completamente, una squilibrata due miliardi, a un meditatore bastano 3/4 vite di meditazione.

Alla luce di questi insegnamenti in molti seguono la strada della meditazione per alzare la kundalini ed evolversi spiritualmente, ma alla fine, come dice salvatore brizzi, se sta cazzo di kundalini ce l'hai nel culo [SM=x431231] vorra dire che deve starsene la!

Con questo voglio dire che fondamentalmente tutte le anime arriveranno allo stesso risultato, e se consideriamo che il tempo non esiste, che differenza fa un anno oppure un milione?

Lo scopo è fare esperienza, quindi provare anche il dolore, perchè senza provare il dolore non si può sapere cos'è il bene.

Detto questo, ognuno fa un po il cazzo che gli pare :D

Una cosa mi sembra certa, le possibilità in questo mondo fisico sono infinitamente maggiori se ci si rende conto di essere all'interno della prigione.

Quando capiamo che creiamo noi la realtà, e che sono i nostri pensieri a crearla, capiamo che il dolore l'abbiamo creato noi e nessun altro. Capito questo possiamo iniziare a creare gioia anzichè dolore.
02/06/2015 15:59
 
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La fisica quantistica non dice affatto che siamo i creatori della realtà (la realtà, per definizione non si può creare), dice solo che nell'osservare un elettrone non possiamo fare considerazioni sulla sua velocità, sulla posizione, sulla sua massa e sulla sua traiettoria contemporaneamente. Nel momento in cui misuriamo la velocità, non possiamo più sapere la posziione e viceversa, questo perchè per il semplice motivo di "osservarlo", ne modifichiamo la natura (per poterlo vedere dobbiamo colpirlo con la luca, cioè i fotoni, i fotoni sono più o meno della stessa dimensione dell'elettrone, e colpendolo lo spostano, lo caricano di energia ecc, insomma la luce lo modifica, quindi non possiamo vedere l'elettrone nella sua vera natura. Ecco il significato dell' "effetto osservatore", non certo quello di far materializzare un'astronave solo perchè lo si pensa (come taluni tendono ad affermare). Questa cosa si applica anche ad oggetti grandi? Sì, ma in misura trascurabile. I fotoni non fanno una mazza ad un pallone da calcio, quindi possiamo misurare velocità e posizione simultaneamente.


L'esperimente che diede le basi della fisica quantistica è quello in cui un fascio di elettroni veniva mandato contro un muro con due fori. Quando si guardava (luce --> fotoni --> modificano la natura dell'elettrone), gli elettroni passavano normalmente attraverso i due fori, quando non si guardava (buio --> assenza di fotoni --> gli elettroni non vengono modificati), gli elettroni passavano attraverso i fori E attraverso il muro stesso, attraversando cioè la materia del muro, e non solo i fori. Si sono cioè comportati come un'ONDA, non come particelle come si era sempre pensato. Insomma, guardandoli diventano particelle, non guardandoli diventano onda (ecco l'effetto osservatore, non ha niente a che fare col costruire la realtà macroscopica). Infatti QUALSIASI corpo colpito da fotoni (cioè guardato) diventa una particella, non guardato (no fotoni) diventa un'onda. Solo che secondo la formula y = h/(mv) a determinare la natura ondosa di un corpo è anche la MASSA. Il pallone da calcio ha una massa incredibilmente più grande di quella dell'elettrone, quindi nonostante abbia anche esso una natura ondosa, essa è trascurabile.

Ecco l'effetto osservatore, strettamente legato ai fotoni.

Noi non creiamo nessua realtà, al massimo abbiamo una VISIONE della realtà, che è possibile da modificare. Ma io non posso CREARE una realtà dove sono miliardaio, dove ho una ferrari SOLO con la mente. Al massimo posso farmi dell'LSD e quindi cambiare solo la mia VISIONE della realtà.

02/06/2015 16:05
 
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Le deduzione a cui arrivano taoisti, buddhisti, induisti non c'entrano un beneamato cavolo con l'effetto osservatore della fisica quantistica :D

Quando Buddha diceva che siamo noi a creare il mondo in cui viviamo, ha un significato ben diverso da quello secondo cui "CREIAMO LA REALTA'". Buddha intendeva che siamo prigioni della nostra VISIONE della realtà, che è spesso errata e ingannatrice.
02/06/2015 16:29
 
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Re:
TheNecrons, 02/06/2015 15:59:

La fisica quantistica non dice affatto che siamo i creatori della realtà (la realtà, per definizione non si può creare), dice solo che nell'osservare un elettrone non possiamo fare considerazioni sulla sua velocità, sulla posizione, sulla sua massa e sulla sua traiettoria contemporaneamente. Nel momento in cui misuriamo la velocità, non possiamo più sapere la posziione e viceversa, questo perchè per il semplice motivo di "osservarlo", ne modifichiamo la natura (per poterlo vedere dobbiamo colpirlo con la luca, cioè i fotoni, i fotoni sono più o meno della stessa dimensione dell'elettrone, e colpendolo lo spostano, lo caricano di energia ecc, insomma la luce lo modifica, quindi non possiamo vedere l'elettrone nella sua vera natura. Ecco il significato dell' "effetto osservatore", non certo quello di far materializzare un'astronave solo perchè lo si pensa (come taluni tendono ad affermare). Questa cosa si applica anche ad oggetti grandi? Sì, ma in misura trascurabile. I fotoni non fanno una mazza ad un pallone da calcio, quindi possiamo misurare velocità e posizione simultaneamente.


L'esperimente che diede le basi della fisica quantistica è quello in cui un fascio di elettroni veniva mandato contro un muro con due fori. Quando si guardava (luce --> fotoni --> modificano la natura dell'elettrone), gli elettroni passavano normalmente attraverso i due fori, quando non si guardava (buio --> assenza di fotoni --> gli elettroni non vengono modificati), gli elettroni passavano attraverso i fori E attraverso il muro stesso, attraversando cioè la materia del muro, e non solo i fori. Si sono cioè comportati come un'ONDA, non come particelle come si era sempre pensato. Insomma, guardandoli diventano particelle, non guardandoli diventano onda (ecco l'effetto osservatore, non ha niente a che fare col costruire la realtà macroscopica). Infatti QUALSIASI corpo colpito da fotoni (cioè guardato) diventa una particella, non guardato (no fotoni) diventa un'onda. Solo che secondo la formula y = h/(mv) a determinare la natura ondosa di un corpo è anche la MASSA. Il pallone da calcio ha una massa incredibilmente più grande di quella dell'elettrone, quindi nonostante abbia anche esso una natura ondosa, essa è trascurabile.

Ecco l'effetto osservatore, strettamente legato ai fotoni.

Noi non creiamo nessua realtà, al massimo abbiamo una VISIONE della realtà, che è possibile da modificare. Ma io non posso CREARE una realtà dove sono miliardaio, dove ho una ferrari SOLO con la mente. Al massimo posso farmi dell'LSD e quindi cambiare solo la mia VISIONE della realtà.




Fonte?
Non mi risulta nulla di ciò che hai detto, le interpretazioni, e soprattutto le modalità, dell'esperimento che hai descritto sono in parte errate e in parte male interpretate.
Da dove provengono?
[Modificato da Arkad 02/06/2015 16:32]
02/06/2015 16:31
 
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Re:
TheNecrons, 02/06/2015 16:05:

Le deduzione a cui arrivano taoisti, buddhisti, induisti non c'entrano un beneamato cavolo con l'effetto osservatore della fisica quantistica :D

Quando Buddha diceva che siamo noi a creare il mondo in cui viviamo, ha un significato ben diverso da quello secondo cui "CREIAMO LA REALTA'". Buddha intendeva che siamo prigioni della nostra VISIONE della realtà, che è spesso errata e ingannatrice.



Assolutamente no. Dove hai letto questa interpretazione? E' tua personale?
02/06/2015 18:31
 
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"Fonte?
Non mi risulta nulla di ciò che hai detto, le interpretazioni, e soprattutto le modalità, dell'esperimento che hai descritto sono in parte errate e in parte male interpretate.
Da dove provengono?"

Cosa sarebbe errato esattamente? Il
principio di indeterminazione di Heisenberg
enunciato da me? Il fatto che i fotoni modifichino la natura degli elettroni? Perchè io ho parlato solo di quello.
La modalità dell'esperimento non l'ho approfondita, l'ho solo riportata come l'ho vista su un video (se me lo chiedi, te lo mando).

Inoltre voglio capire perchè pensi che la "realtà creata dalla nostra mente", e quale sarebbe la sua correlazione con l'effetto osservatore della fisica quantistica? Una cosa e pensarlo, un altro è collegarlo con l'effetto osservatore, perchè che io sappia non c'entra niente.


"Assolutamente no. Dove hai letto questa interpretazione? E' tua personale?"

Nah, non sono così stupido da dare interpretazioni alle parole del Buddha. Io ho riportato solo quello che ho sentito dire da un taoista (o meglio, che si autodefinisce tale, perchè nonostante sembri davvero esperto, nulla mi dimostra che sia veramente taoista)...se vuoi ti do la sua e-mail, ma glielo devo prima chiedere. Ma facciamo così, visto che te la pensi in un altro modo, cosa te lo fa pensare? Io mi tolgo la responsabilità da quello che ho scritto a riguardo, ma visto che te ne sei così sicuro, lo chiedo a te.


Riassumo la questione:

1) Non capisco cosa sarebbe sbagliato nel mio post, perchè dal mio mio punto di vista, ho solo parlato del principio di Heisenberg e della natura ondosa della materia.

2) Facciamo che non ho scritto niente sul Buddha, e chiedo a te perchè pensi quello che pensi.
02/06/2015 21:39
 
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Possiamo moderare i toni? Dovrebbe essere un confronto pacifico e costruttivo...non una gara a chi ha ragione.
Ad ogni modo nessuno qui sta dicendo che la realtà si crea;
ma che ci sono degli esperimenti che hanno dimostrato che si può "plasmare" attraverso il pensiero...

Vi linko un video a mio gusto piacevole,
che illustra la teoria secondo la quale sussisterebbe una relazione tra i pensieri umani e vari stati dell'acqua considerata a una temperatura convenzionale di -4 °C
E' molto affascinante, se pensate che il nostro corpo è composto per il 90% di acqua..
E' fondamentale riconoscere in questo elemento il principio fondante del nostro universo..

https://www.youtube.com/watch?v=2FRH1j2mV8E


02/06/2015 21:41
 
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[Modificato da TheNecrons 02/06/2015 21:41]
02/06/2015 22:01
 
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Avevo già visto quell'esperimento. Molto interessante e significativo.
Da quel che so la Realtà (con la R) è una cosa oggettiva e impossibile da modificare, quello in cui viviamo è la nostra visione di realtà: i nostri giudizi su di essa, le nostre aspettative, le nostre pretese, le nostre impressioni....sono tutte cose che ci fanno vedere la realtà con dei filtri d'avanti agli occhi.

Quello che si fa nel taoismo (da quel so e che mi stato detto) è di eliminare tutti quei filtri, e arrivare a vedere la Realtà in modo chiaro. A quel punto si è in uno stato dell'Essere impossibile da definire.

Non so se lo sapete, ma quello che fanno i taoisti è semplice quanto arduo: NON GIUDICARE mai niente su niente, non fare aspettative e non avere pretese. La cosa è difficile a noi, perchè la nostra mente è abituata a giudicare e valutare qualsiasi cosa ci capita...ma per esperienza personale posso dire che si può imparare ad azzerare e a svuotare la mente del tutto, arrivando a vivere la Realtà senza definirla. Per i taoisti infatti, sforzarsi di dare parole alle cose (cioè di giudicarle), ne alteriamo il vero significato. La vera conoscenza secondo loro, è quella in cui si vive senza valutare niente (proprio 0).

Ecco perchè penso che modificando il modo in cui viviamo la Realtà tutto cambia, non c'è bisogno che venga o non venga creata nessuna realtà-soggettiva.


02/06/2015 22:19
 
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ok, grazie TheNecrons per il tuo contributo! Ogni opinione è interessante...
Comunque ora lasciamo fuori un attimo il Tao, non vorrei rischiare di andare fuori tema...

Altro esperimento:

http://www.ildiariodiviaggio.it/content/lesperimento-che-ha-dimostrato-come-lo-spirito-plasmi-la-materia-4000-preghiera-washinton-dc

02/06/2015 22:30
 
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Dura un po ma ne vale la pena, estremamente interessante:

https://www.youtube.com/watch?v=9kO-qsjKHTE
[Modificato da ilenia1992 02/06/2015 22:43]
02/06/2015 23:16
 
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Re:
TheNecrons, 02/06/2015 18:31:

"Fonte?
Non mi risulta nulla di ciò che hai detto, le interpretazioni, e soprattutto le modalità, dell'esperimento che hai descritto sono in parte errate e in parte male interpretate.
Da dove provengono?"

Cosa sarebbe errato esattamente? Il
principio di indeterminazione di Heisenberg
enunciato da me? Il fatto che i fotoni modifichino la natura degli elettroni? Perchè io ho parlato solo di quello.
La modalità dell'esperimento non l'ho approfondita, l'ho solo riportata come l'ho vista su un video (se me lo chiedi, te lo mando).

Inoltre voglio capire perchè pensi che la "realtà creata dalla nostra mente", e quale sarebbe la sua correlazione con l'effetto osservatore della fisica quantistica? Una cosa e pensarlo, un altro è collegarlo con l'effetto osservatore, perchè che io sappia non c'entra niente.


"Assolutamente no. Dove hai letto questa interpretazione? E' tua personale?"

Nah, non sono così stupido da dare interpretazioni alle parole del Buddha. Io ho riportato solo quello che ho sentito dire da un taoista (o meglio, che si autodefinisce tale, perchè nonostante sembri davvero esperto, nulla mi dimostra che sia veramente taoista)...se vuoi ti do la sua e-mail, ma glielo devo prima chiedere. Ma facciamo così, visto che te la pensi in un altro modo, cosa te lo fa pensare? Io mi tolgo la responsabilità da quello che ho scritto a riguardo, ma visto che te ne sei così sicuro, lo chiedo a te.


Riassumo la questione:

1) Non capisco cosa sarebbe sbagliato nel mio post, perchè dal mio mio punto di vista, ho solo parlato del principio di Heisenberg e della natura ondosa della materia.

2) Facciamo che non ho scritto niente sul Buddha, e chiedo a te perchè pensi quello che pensi.



Hai mischiato il principio di indeterminazione di heisemberg con l'esperimento della fenditura.
Il discorso sui fotoni che influiscono sull'osservato riguarda la velocità e la posizione della particella osservata, in soldoni, determinata l'una non è possibile determinare l'altra.

L'esperimento della fenditura non riguarda l'indeterminazione tra velocità e posizione, ma riguarda il comportamento della particella, che si comporta appunto come particella quando viene misurata con un detector elettronico, e risulta invece un onda quando non si rileva attraverso quale delle due fenditure passi.

Il risultato uffciale non è che il pensiero influisca sulla materia, ma che l'osservatore influisca sulla materia, che esiste come potenziale (onda) e collassa in particella quando viene osservata (non che viene spostata o deviata dai fotoni, quello è apunto il principio d indeterminazione di heisemberg).

Non aspettarti che la scienza ufficiale accetti, per ora, l'idea che la realtà e la materia siano influenzate dal pensiero, infatti, sempre la scienza ufficiale, ritiene che il dualismo onda\particella valga solo per l'infinitamente piccolo, ma questo è comunqe tutto da dimostrare.


Detto questo, sinceramente, non so cosa tu ci faccia su un forum di viaggi astrali, visto che per la scienza ufficiale sono semplicemente vaneggiamenti di pazzi o "allucinazioni".

Di fisici di grande valore che sostengono il fatto che il pensiero influisca, anzi, crei la materia ce ne sono molti, La scienza ufficiale qual'è?
La scienza uffciale è quella che credeva che la terra fosse piatta, è quella che credeva che i germi non esistessero, e che le madri partorenti morissero di influenza per "caso" dopo il parto, è quella che definiva "pazzie" le idee di tesla e marconi.

Se ti aspetti che la scienza ufficiale accetti ufficialmente qualcuna di queste idee stiamo parlando del nulla.

---------------

Per quanto riguarda il budda, non serve la mail di "uno che conosci" :D, che ti da sua interpretazione delle sue parole, hanno scritto librerie intere sul budda, che non ti basterebbe una vita per leggerle tutte.

Fattostà che i profeti, Budda, Gesu, i rishi indiani, Lahiri Masaya, Ramana Maharshi, dicevano tutti, più o meno, le stesse cose.
E per spiegarla in soldoni, dicevano proprio che il pensiero crea la materia, non che la interpreta, ma proprio la crea.
Con questo intendo esattamente quello diceva e faceva Gesù, moltiplicare pani e pesci, resuscitare i morti e spostare le montagne.

E inutile che tu cerchi un senso logico o un supporto scientifico in tutto ciò, non l'avrai mai.

Se è credibile che uno si stacchi dal corpo fisico con un corpo astrale e vada a visitare luoghi fisici che non ha mai visto potendoli poi descrivere, capisci che se credi, o provi tutto ciò, il limite di ciò che è reale diventa decisamente labile.
[Modificato da Arkad 02/06/2015 23:18]
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Qui stiamo andando un po' OT, cercate di rispettare le opinioni di tutti [SM=x431248]

Vero, l'esperimento della doppia fenditura è figo e anche Heisemberg ha ragione, ma le due cose anche se non dimostrano la possibilità di influenzare la materia non la escludono del tutto in quanto moltissime leggi dell'universo ancora le stiamo appena cominciando a comprendere e del resto per adesso non sappiamo nemmeno come funziona la coscienza umana.

In definitiva, mi piace pensare che sia possibile e che ancora non sappiamo nulla [SM=g27822]

P.s. Anche le possibilità di Gustavo Rol sono uno spunto interessante [SM=g27832]
[Modificato da Cresh. 03/06/2015 00:06]


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Quando sei in difficoltà... Ridi!
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Riguardo alla onda-particella, non ho niente da dire. Era più o meno quello che intendevo.

Riguardo all'approccio logico, lo so bene che usando solo la razionalità nella vita non si va quasi da nessuna parte (quando i taoisti "svuotano la mente" dimenticano ogni approccio logico, e si lasciano guidare solo cuore, la mente non ragiona). Di questo qualcosa la posso dire perchè l'ho provato su me stesso.

Riguardo alla scienza ufficiale, io non credo a niente di ufficiale solo perchè è ufficiale. Volevo solo tener presente che quello di cui si parla qui non è l'effetto osservatore della fisica quantistica. Tutto qui, ecco il motivo della prima parte del mio primo post.

Per quanto riguarda l'amico taoista....bhe, non è solo una mail, io con lui parlai per anni, e alcune cose le provai sulla mia pelle e le sto ancora provando. Poi, quando avrò provato con la mia pelle che la mente crea la materia, allora mi ricrederò completamente. Siccome approccio anche il Tai Chi, lì addirittura si nega il fatto che la "mente crea la materia", ma si parla della prigione, dell'illusione che la nostra mente crea interpretando e vedendo la Realtà come vuole lei. Voglio ricordare che cambiare la propria visione della Realtà significa rovesciare la propria vita da così a così, non è una cosa superficiale...

Ma rispondi a queste due domande:

1) Che significa che la mente crea la materia? Che io, volendo, posso trasformare la penna di plastica in oro? O se no, che significa?

2) Questa te l'avevo già posta prima: perchè credi che la mente crei la materia?
03/06/2015 01:21
 
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Re:
TheNecrons, 03/06/2015 00:15:

Riguardo alla onda-particella, non ho niente da dire. Era più o meno quello che intendevo.

Riguardo all'approccio logico, lo so bene che usando solo la razionalità nella vita non si va quasi da nessuna parte (quando i taoisti "svuotano la mente" dimenticano ogni approccio logico, e si lasciano guidare solo cuore, la mente non ragiona). Di questo qualcosa la posso dire perchè l'ho provato su me stesso.

Riguardo alla scienza ufficiale, io non credo a niente di ufficiale solo perchè è ufficiale. Volevo solo tener presente che quello di cui si parla qui non è l'effetto osservatore della fisica quantistica. Tutto qui, ecco il motivo della prima parte del mio primo post.

Per quanto riguarda l'amico taoista....bhe, non è solo una mail, io con lui parlai per anni, e alcune cose le provai sulla mia pelle e le sto ancora provando. Poi, quando avrò provato con la mia pelle che la mente crea la materia, allora mi ricrederò completamente. Siccome approccio anche il Tai Chi, lì addirittura si nega il fatto che la "mente crea la materia", ma si parla della prigione, dell'illusione che la nostra mente crea interpretando e vedendo la Realtà come vuole lei. Voglio ricordare che cambiare la propria visione della Realtà significa rovesciare la propria vita da così a così, non è una cosa superficiale...

Ma rispondi a queste due domande:

1) Che significa che la mente crea la materia? Che io, volendo, posso trasformare la penna di plastica in oro? O se no, che significa?

2) Questa te l'avevo già posta prima: perchè credi che la mente crei la materia?



Premettiamo che, come ho già detto, nulla di tutto ciò è dimostrato o accettato dalla scienza, come non lo sono i viaggi astrali ovviamente.

Stiamo facendo discorsi spirituali (se così vogliamo chiamarli, io li chiamerei anche scientifici, ma è un mio pensiero), non si può pretendere una base scientifica accettata dalla scienza. Se non interessano o non si è disposti ad accettare questo, è inutile parlarne :)

1) Si, significa esattamente questo, significa che puoi trasformare la penna in oro, e significa anche che se tu fossi in grado di convincerti di una qualsiasi cosa dalla superficie a tutto il profondo della tua mente che davanti a te c'è un unicorno viola, davanti a te ci sarebbe un unicorno viola in carne ed ossa. Ovviamente tu non lo puoi fare, perchè non sei in grado di convincerti di ciò, ti prenderesti solamente in giro. Gesù poteva, Lahiri Mahasaya poteva, budda poteva, e potevano, e possono, molti altri maestri anche non riportati in alcuna scrittura.

2) Perchè lo dicono tutte le religioni, la bibbia, tutti i vangeli, tutte le culture sciamaniche, dallo sciamanismo huna agli sciamani messicani. Tutti i libri "New Age", tutti i libri sulla legge d'attrazione, innumerevoli yogi e maestri indiani, gli antichi Rishi, e chissà chi altro.
Ci sono tonnellate e tonnellate di libri da migliaia e migliaia di fonti differenti provenienti da tutto il mondo che lo dicono.
Libri antichi di 5000 anni, e libri scritti 10\20 anni fa da persone che hanno ricevuto, o dicono di aver ricevuto l'illuminazione, o rivelazioni.

Parti dal concetto che in realtà non c'è alcuna materia, e non c'è alcun mondo esterno, il mondo esterno è un'invenzione della tua mente, quindi il tuo pensiero non crea ne modifica alcuna materia, perchè la materia non esiste, esiste solo la percezione.


Questi sono concetti ben chiari a chiunque faccia letture esoteriche o spirituali, niente di nuovo sotto l'orizzonte.


I libri che puoi leggere riguardo a questo sono talmente tanti da farsi venire il mal di testa.
Visto che sei iscritto al forum, io personalmente ti consiglio "Autobiografia di uno yogi" di Paramhansa Yogananda, perchè oltre alla descrizione di innumerevoli miracoli cui l'autore ha assistito nell'arco della vita, verso la fine c'è una descrizione del mondo astrale, che risulta praticamente identica alla descrizione che ne fa william buhlman nei suoi libri, ed è identica a descrizioni del mondo astrale di altri autori.

03/06/2015 01:27
 
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Ciao TheNecrons quello di cui parlano gli altri e sui cui hai fatto le domande si chiama Legge di attrazione è un po difficile da spiegare. Ti consiglio di leggere qualora ne hai voglia e tempo il libro "Chiedi e ti sarà dato" di Esther e Jerry Hicks. Comunque questa legge è un modo di pensare in cui esprimendo in un certo modo i nostri desideri possiamo far avverare tutto quello che vogliamo ma per farlo bisogna pensare in un certo modo essere centrati con l'energia della fonte o Dio come lo volete chiamare attraverso le emozioni ed il pensiero positivo, essendo composti anche noi di tale energia possiamo farne ciò che vogliamo. Il più bravo in questo fu proprio il caro Gesù che sembra essere stato il maggiore esponente ed il più bravo ad usare questo tipo di pensiero. Personalmente è un mondo che sto scoprendo ora anche io e nei piccoli esperimenti che ho fatto ho ottenuto buoni risultati.
Posso dire che non c'è una base scientifica in tutto questo, però posso dirti per esempio che nel libro che vi ho consigliato queste leggi sono state dettate da una donna che quando ha iniziato ha fare meditazione un entità la impossessava e cominciava a parlare delle leggi dell'universo. Per capire queste cose vi consiglio anche "Conversazioni con Dio" di Neale Donald Walsch.
Scusate se mi sono dilungato tanto e il mio modo di scrivere sperò di essere stato il più chiaro possibile [SM=g27823] [SM=g27823]

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Se pensi di non pensare allora stai già pensando
03/06/2015 02:22
 
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Grazie a tutti, arriverò a credere quando l'avrò provato su me stesso (legge dell'attrazione).

Detto ciò ti posso dire (Arkad) con assoluta certezza che il taoismo (sempre "filosofia" antica è) non parla minimamente del fatto che la realtà oggettiva non esiste, anzi parla della sua esistenza....se non esistesse una Realtà oggettiva, non esisterebbe il Tao....vedi te.

Vorrei parlare un attimo del pensiero positivo e quello ad esso correlato. Io l'ho provato su me stesso (come molti altri) che cambiando appunto il modo di pensare, possono avvenire molte cose belle nella vita. Nel taoismo questo però non significa aver creato una realtà nuova, significa solo essersi liberati in parte dall'illusione di una realtà (di un certo tipo) creata dalla nostra mente. Perchè la Realtà, con la R, non è un qualcosa comprensibile alla mente (infatti ella tenderà sempre di illudersi creando appunto illusioni più comprensibili), ma comprensibile col Cuore, con lo Spirito, e questo può avvienire solo con una mente vuota e con un corpo puro.
Quando un taoista giunge finalmente alla comprensione della realtà, si dice che ha raggiunto l'Illuminazione. A questo punto la Vita li sembrerà facile, niente potrà scalfire il suo equilibrio interiore (detto in parole molto molto povere: sarà felice). Ma questo, nel taoismo, non significa aver creato una nuova realtà più bella, ma significa solo essersi completamente liberato dalla creazione della mente. Che noi viviamo in un'illusione lo approvo....

Ma da qui a creare realtà ce ne vuole....

Arkad, mi dici esattamenti quali maestri antichi parlavano di questa cosa? Perchè Lao Tzu no di certo :D, Maometto manco per sogno (ho origini musulmani e so bene quel che dico)...

Inoltre mi chiedo perchè i buddhisti (anche italiani) non sembrino, a prima vista, fare uso della cosidetta legge dell'attrazione (io vedo solo gente molto umile). Anzi, sai una cosa, domani vado su uno dei loro siti e li faccio qualche domanda.

Ricordo inoltre che a me non me ne frega niente della scienza in sé....

Kenzo, se ti chiedessi di parlarci delle piccole prove che hai fatto su di te, sapresti dirci qualcosa?
[Modificato da TheNecrons 03/06/2015 02:29]
03/06/2015 13:27
 
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Re:
TheNecrons, 03/06/2015 02:22:

Grazie a tutti, arriverò a credere quando l'avrò provato su me stesso (legge dell'attrazione).

Detto ciò ti posso dire (Arkad) con assoluta certezza che il taoismo (sempre "filosofia" antica è) non parla minimamente del fatto che la realtà oggettiva non esiste, anzi parla della sua esistenza....se non esistesse una Realtà oggettiva, non esisterebbe il Tao....vedi te.

Vorrei parlare un attimo del pensiero positivo e quello ad esso correlato. Io l'ho provato su me stesso (come molti altri) che cambiando appunto il modo di pensare, possono avvenire molte cose belle nella vita. Nel taoismo questo però non significa aver creato una realtà nuova, significa solo essersi liberati in parte dall'illusione di una realtà (di un certo tipo) creata dalla nostra mente. Perchè la Realtà, con la R, non è un qualcosa comprensibile alla mente (infatti ella tenderà sempre di illudersi creando appunto illusioni più comprensibili), ma comprensibile col Cuore, con lo Spirito, e questo può avvienire solo con una mente vuota e con un corpo puro.
Quando un taoista giunge finalmente alla comprensione della realtà, si dice che ha raggiunto l'Illuminazione. A questo punto la Vita li sembrerà facile, niente potrà scalfire il suo equilibrio interiore (detto in parole molto molto povere: sarà felice). Ma questo, nel taoismo, non significa aver creato una nuova realtà più bella, ma significa solo essersi completamente liberato dalla creazione della mente. Che noi viviamo in un'illusione lo approvo....

Ma da qui a creare realtà ce ne vuole....


Arkad, mi dici esattamenti quali maestri antichi parlavano di questa cosa? Perchè Lao Tzu no di certo :D, Maometto manco per sogno (ho origini musulmani e so bene quel che dico)...

Inoltre mi chiedo perchè i buddhisti (anche italiani) non sembrino, a prima vista, fare uso della cosidetta legge dell'attrazione (io vedo solo gente molto umile). Anzi, sai una cosa, domani vado su uno dei loro siti e li faccio qualche domanda.

Ricordo inoltre che a me non me ne frega niente della scienza in sé....

Kenzo, se ti chiedessi di parlarci delle piccole prove che hai fatto su di te, sapresti dirci qualcosa?



Ti rispondo prima alla parte in grassetto.
Quello che hai scritto è esattamente la stessa cosa di cui parlano tutte le religioni, solo che tu, e la maggior parte di quelli che seguono tali religioni, interpretano quelle parole dal punto di vista dell'illusione.
La realtà con la r di cui tu parli è qualcosa che non hai mai visto, tu vedi solo l'illusione, che è quella che tu chiami realtà. Se tu ti convincessi di vedere l'unicorno viola di cui sopra lo potresti materializzare, ma non sarebbe reale, come non sono reali gli oggetti che vedi nella tua stanza, il pavimento il soffitto le sedie e il tuo corpo fisico.
La realtà intesa nelle scritture è qualcosa che conoscono per esperienza solo gli illuminati, tipo Gesù, è il regno di dio, che non si può spiegare a parole.
L'illuminazione di cui parli non significa di per se creare una realtà nuova, significa rendersi conto che l'illusione (che chiami realtà) l'abbiamo sempre creata noi, ma il potere creativo del pensiero lo abbiamo sempre, il problema è che senza sapero, creiamo male.


Le scritture, soprattutto quando sono antiche di migliaia di anni si prestano ad infinite interpretazioni, nelle quali non voglio entrare e sulle quali non voglio discutere, perchè in primis non mi interessano in quanto non hanno scopo, e secondo non sono un teologo e non pretendo di avere la verità in mano, potresti passare la vita a discutere di teologia con chicchessia senza ricavarne nulla.

Le domande che ti fai sul perchè i buddisti italiani non usino la legge dell'attrazione (ammesso che sia vero, io non conosco di persona buddisti italiani, e so poco sulla religione buddista, che in quanto religione non mi interessa) la si potrebbe fare anche sui cristiani che non la usano, visto che Gesù la proclamava, ma non si chiamava legge d'attrazione, si chiamava semplicemente preghiera, "Chiedi e ti sarà dato".
La risposta? Mah, la mia risposta è che sono un branco di pecoroni che vanno a dietro a dei dogmi senza usare la propria testa e leggere qualche libro in più, molto semplice.


Tutto ciò che scrivo è quello che ho dedotto da molte letture, ed è chiaro che non ti posso parlare per esperienza, perchè non sono dotato di coscienza cristica.
Non mi nteressa convincere nessuno di nulla, ne penso di avere in mano alcuna verità, però se mi si chiedono le conclusione che ora traggo inbase alle mie letture, la risposta te l'ho data, altro non so.

Riguardo agli antichi maestri che parlavano di questa cosa...ad occhio e croce direi tutti, Lao Tzu non so, non hao mai letto nulla su di lui, ma ci scommetto non poco che non diceva nulla di diverso da quello che diceva Gesù, e in base a quello che hai scritto e che ho sottolineato in grassetto, dicono proprio la stessa cosa.


P.s. oltre alla biografia di Paramhansa Yogananda, ti consiglio anch'io di leggerti la trilogia di "Conversazioni con dio"
[Modificato da Arkad 03/06/2015 14:00]
03/06/2015 15:32
 
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Grazie Arkad, mi hai chiarito un po' di cosa sulla tesi (va bene se la chiamo tesi?) della non-esistenza della Realtà. Il fatto che la realtà non si crea, ma si crea solo un'illusione mi era sfuggito. Comunque ora sono solo opinioni e interpretazioni, quindi meglio non discuterne troppo.

Sono un punto siamo in accordo però: la nostra Mente crea illusioni. Solo che per me l'illusione è la visione della Realtà, per te è qualcosa di più grande.

Aggiungo una cosa, sperando di non offendere nessuno: quando si parla di "filosofie" orientali (buddhismo, taoismo, induismo...) non basta il puro intelletualismo, non basta la pura conoscenza (non basta leggere wiki o un libro) bisogna VIVERE queste cose per comprenderle. Se chiedi a qualsiasi maestri ti dirà questa cosa...le parole possono spiegare ben poco.
Io oso (anche se non dovrei comunque) parlare di taoismo perchè seguo la dottrina da mesi (non in modo superficiale, ma dedicando Corpo, Mente e Spirito), e solo ora capisco quanto una semplice lettura possa essere riduttiva e anche errata. Per questo per esempio, cerco di non dare mie interpretazioni personali sulle parole del Buddha, o inizio a fare il buddhista o niente....una conoscenza superficiale si allontana molto dalla natura profonda di queste "filosofie".
03/06/2015 16:16
 
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...Se vuoi puoi chaiamarla una semplice "tesi", ma in ogni caso non credere che sia mia, tutto ciò è ben noto a chi fa letture spirituali\esoteriche.

Se parli di opinioni\interpretazioni, tutto ciò che riguarda la religione e la spirtualità sono solo opinioni ed interpretazioni.

Poi a dire il vero mi sta un po stressando sta discussione, dovresti prima leggere un bel po di libri, non si può parlare di cose di cui hai letto poco o nulla, spero che tu non ti offenda.
03/06/2015 16:30
 
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Certo hai ragione...(sul fatto che devo informarmi). Ho detto io stesso che l'intelletualismo non porta a niente.

Ma sai, la curiosità...brutta bestia :D

Appena posso mi dedico a quei libri.

Ciao a tutti.
03/06/2015 18:43
 
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Ciao Arkad sotto questi punti di vista hai la mia stessa visione e noto con piacere che anche tu hai letto la trilogia delle "Conversazioni con Dio".

Comunque volevo rispondere a TheNecrons riguardo alle cose che ho fatto usando la legge di attrazione. Premetto che è da poco che mi sono interessato alla cosa, ho fatto maggiormente esperimenti stupidi sulla vita di tutti i giorni dove è più facile ottenere risultati poichè si ha meno aspettativa, ad esempio dopo una meditazione prima di mettermi a dormire ho pensato domani riceverò una telefonata da una persona che non sento da molto tempo e bum il giorno dopo effettivamente mi ha chiamato la mia ex, oppure ho pensato domani a pranzo voglio mangiare qualcosa che mi piaccia particolarmente, la mattina dopo un mio amico mi chiama e mi dice accompagnami a fare dei giri poi a pranzo mangiamo al Mcdonald e infine ti dico la cosa più bella che sono riuscito a fare, in questo momento sono disoccupato ed ho fatto degli "esercizi mentali" per far entrare dei soldi, così pochi giorni dopo vado a fare la dichiarazione dei redditi e inaspettatamente mi dicono lo scorso anno hai versato più contributi di quelli che dovevi lo stato dovrà ridarti 500 euro entro dicembre.

Concludo dicendo che anche se questa legge non fosse vera avrei comunque ottenuto di pensare positivo il che non fa mai male. Applicare questo tipo di pensieri dopo anni in cui la società, la cultura e la religione ti hanno inculcato pregiudizi e determinati processi mentali non è facile. [SM=x431244] [SM=g27828]

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