Astrale.. e poi ?

È da un po' che non scrivo nel forum, ma ho continuato con gli esperimenti, e ci sono stati anche dei miglioramenti. Adesso riesco ad uscire in astrale senza passare dalla paralisi del sonno (sempre se vado a dormire di mattina, dopo essere stato sveglio un'oretta) e la durata delle esperienze è aumentata di molto. Quella di oggi è stata particolarmente lunga, ma non ho fatto gran che, perché... non sapevo cosa fare! so che è un'eresia, soprattutto per chi è alle prime armi e si sforza di avere qualche viaggio. Io vorrei scoprire qualcosa di nuovo, avere nuove conoscenze, che finora però questi viaggi non mi hanno dato. Comunque oggi, non sapendo bene cosa fare, alla fine ho deciso di voler incontrare qualche essere in astrale. Ho chiesto di incontrare un "alleato" come si dice in sciamanesimo. Prima ho visto delle onde, come quando si vede attraverso una fonte di calore o l'asfalto rovente in estate, poi ho visto (mi trovavo in giardino) un merlo, o comunque un uccello nero, non molto grande, che appena visto è volato via. Potrebbe essere un alleato? non lo so. Comunque davvero mi manca un obiettivo, capire a cosa possano servire i viaggi astrali, quali utilità possiamo ricavarne e come sfruttarli. Qualcuno sa qualcosa? grazie :)

Ciao,
io sono uno di quelli che un viaggio astrale non è riuscito ancora a farlo (o almeno così credo).
Ma se lo facessi quale sarebbe il mio obbiettivo?
Dopo aver svolazzato un pò, sperimentato il piano più prossimo, mi piacerebbe scendere più in profondità. Capire le dinamiche della vita nel piano fisico ed il suo scopo. Capire se (come credo) il visibile si forma dall'invisibile.
Insomma materia ce n'è!
Sicuramente richiedere l'incontro di "qualcuno" potrebbe essere una tecnica.

Un'altra cosa: fare un viaggio astrale dovrebbe dare la certezza (anche se io la ho per fede) che questo corpo non è solo fisico, ma è la punta dell'iceberg. Questo di per se credo sia una grande cosa!

Un abbraccio, Soul

ECCHELO!!!
Questo è sicuramente il 3d più interessante degli ultimi mesi.
Qualche giorno fa qualcuno, rispondendo ad un thread di benvenuto, ha scritto che il viaggio astrale non è il fine ma il mezzo. Quindi, se diamo totale fiducia a questa affermazione (cosa che mi sento molto di fare: le uscite consapevoli sono uno strumento per accedere, approdare in un luogo. Come una macchina, per esempio. Il fatto è che se pensiamo al VA come ad una macchina dobbiamo prima di tutto imparare a guidarla e questo purtroppo non lo impari in una scuola. E' per questo che tanta gente si accontenta del mezzo: non sa che attraverso queste esperienze può arrivare da qualcuno o in un luogo. Oppure lo ipotizza ma il mezzo in questione è talmente particolare e "incredibile" che può in certi casi essere il mero fine dell'esperienza. Ho conosciuto persone che come me hanno avuto l'esperienza più intensa, stabile e profonda (c'è chi ha scoperto cose che poi sarebbero accadute, chi ha incontrato qualcuno che gli ha rivelato qualcosa e chi ha ricevuto informazioni su persone estinte, informazioni che altrimenti non poteva conoscere)solo la prima volta. Ed in seguito le uscite sono diventate più brevi, meno nitide, stabili e meno "significative". Perchè? Forse perchè ci siamo fissati sul mezzo. Forse ci siamo fissati sul dito senza considerare con maggiore serietà la luna? Forse. Eppure qualcosa c'è. Qualcosa in più del mero svolazzamento nel salotto di casa.
Non so se la cosa può aiutarti ma la prima volta che sono uscita l'ho fatto traendo conforto dall'idea che dall'altra parte avrei incontrato qualcuno. Mi aggrappavo all'idea che qualcuno di là fosse lì a proteggermi e aiutarmi in questa esperienza. Quando ho fatto chiarezza infatti la guida era lì ad aspettarmi. Non me la immaginavo affatto così ma a dirla tutta non immaginavo niente in particolare. Poi le volte successive confesso di non aver desiderato la guida così fortemente come durante la prima volta. Io credo che chi ci vuole incontrare, di là, lo faccia per delle ragioni precise e nel momento giusto. Se stai maturando dentro di te questo desiderio, sicuramente una ragione c'è e probabilmente la incontrerai presto. Poi, la questione delle guide, medici, alleati, maestri, animali di potere, angeli, cari defunti incontrati in astrale è una cosa moooolto articolata complessa e molto lunga da raccontare. Io personalmente non ho ancora capito se l'alleato in questione sia davvero un'entità esterna a noi o una proiezione del nostro Sè e francamente per ora mi faccio andare bene questa inconsapevolezza. Sarebbe bello sentire qualche veterano del sito e attraverso le sue esperienze capire se a distanza d tempo è davvero possibile creare qualcosa di costruttivo ataverso questo mezzo. Intanto per quel che ne so, ci sono sensitivi esperti nello sdoppiamento che attraverso esercizi specifici riescono a ritrovare persone scomparse e corpi di vittime attraverso questa esperienza. C'è chi ha scoperto antiche civiltà sepolte sotto terra e reperti archeologici con il VA. Chi riesce a prevedere le sciagure.. Chi incontra i propri cari e non solo i propri. Gli sciamani recuperano le anime e i pezzi d'anima delle persone malate o con problemi di varia natura...insomma! E c'è chi svolazza per la strada e spaventa le persone facendo delle comparsate da fantasmino, provocando spaventoni alla gente che per sfiga si trova di fronte il corpo del burlone astrale...
Paese che vai, viaggio astrale che trovi.

@salice quando apri una parentesi poi la devi chiudere!

Grazie delle risposte :)
Proverò anch'io ad esprimere l'intenzione di incontrare una guida. Salice, tu hai imparato qualcosa di nuovo da quando l'hai incontrata?

Philosophus, 20/12/2014 13:05:

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Grazie delle risposte :)
Proverò anch'io ad esprimere l'intenzione di incontrare una guida. Salice, tu hai imparato qualcosa di nuovo da quando l'hai incontrata?

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Salice ha imparato a far venire il mal di testa!

Sono in totale sintonia con quanto esposto da Salice.
In primis che questo è uno dei più interessanti 3D degli ultimi tempi e combinazione tratta di un argomento che abbiamo "sfiorato" in un altro 3D parlando dei VA senza capo ne coda.
Adesso sono in viaggio per cui non posso dilungarmi troppo. L'argomento però merita una risposta adeguata e mi riprometto appena trovo il tempo sufficiente di rispondere come si deve. Volevo solo sottolineare l'importanza di questo argomento: forse davvero il cuore di tutto.
Per cui... a presto.
Lorenzo

t.teo, 21/12/2014 18:22:

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Bell'intervento Teo!

Lorenzo_A73, 20/12/2014 19:29:

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L'argomento però merita una risposta adeguata e mi riprometto appena trovo il tempo sufficiente di rispondere come si deve. Volevo solo sottolineare l'importanza di questo argomento: forse davvero il cuore di tutto.
Per cui... a presto.
Lorenzo

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Sì, anch'io sono convinto che sia qualcosa di molto importante

P.G.soul, 21/12/2014 19:14:

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Bell'intervento Teo!

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È rimasto senza parole

Stavo rispondendo ma ho cliccato sul fatidico "Rispondi" invece che "Rispondi al topic"
Poi non ho avuto più tempo per tornare, anche se sono contento che abbiate apprezzato lo stesso! quindi riprendo:

Saliceridente, 20/12/2014 02:09:

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Forse ci siamo fissati sul dito senza considerare con maggiore serietà la luna?

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Esordisco quotando ciò.

Tu, Philosophus, hai tirato per primo in ballo lo sciamanesimo. Non so quali siano le tue fonti, ma se è vero che le conoscenze degli sciamani sono così primitive (nel senso di "simili a numeri primi, non ulteriormente divisibili") ed empiriche da essere coerenti in ogni dove esse si siano manifestate, allora ci troveremo quando mi ricordo che per loro è tutto una questione di percezione: farla viaggiare e viaggiare su di essa, non diversamente da quando mangi una cosa e percepisci un buon sapore, da quando ti senti alticcio dopo aver bevuto o da quando stai sognando.
Il punto quindi, credo, sta nel fatto che consideriamo il viaggio astrale diverso dalla passeggiata. Ok forse ho fatto un paragone coraggioso, ma il senso è tutto lì: è chiaro che per l'uomo comune un qualcosa tipo quello che chiamiamo viaggio astrale è qualcosa di portentoso mentre la passeggiata è ordinaria amministrazione, ma l'idea è che si tratti sempre delle possibilità (percettive) dell'essere vivente; non sapere cosa fare durante una passeggiata è come non sapere cosa fare durante un viaggio astrale.
Se è tutto alla portata delle nostre capacità percettive, una cosa non è differente dall'altra: finché le riteniamo differenti, e le poniamo su piani differenti, confondiamo il mezzo con lo scopo

Questo significa che potresti trovare la solita normalità anche nei più grandi viaggi della tua percezione, come che potresti vivere e cogliere le più grandi occasioni anche stando seduto su una sedia

Chiedo venia se non sono stato chiaro, ma gli ingredienti di tardaora-qualchebicchiere-pensierononfaciledaesprimere sono giusti per un buon cocktail di incomprensibilità

Ciao! Come qualcuno ha già detto puoi scoprire altri livelli e altri mondi sopra sotto e nel nostro!!! Sappi anche però che hai la possibilità di viaggiare fuori e dentro te
P.s. Tu cercavi un alleato e hai trovato un corvo, io non cercavo nessuno e ho trovato il mio cane ad aspettarmi...in astrale o no era di almeno 7 volte più grande e sono scappata dalla paura! Ora me ne pento moltissimo, non è più successo!!

Philosophus, 19/12/2014 20:37:

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non sapevo cosa fare! so che è un'eresia, soprattutto per chi è alle prime armi e si sforza di avere qualche viaggio. Io vorrei scoprire qualcosa di nuovo, avere nuove conoscenze, che finora però questi viaggi non mi hanno dato.

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se ti leggi 'Avventure fuori dal corpo' di Buhlman ci sono due pagine di cose da scoprire se non sai cosa fare la prossima volta......
ma nella tua esperienza hai mai provato a portare beneficio ad un malato e verificarne poi il positivo esito?