Eccomi, vi racconto un pò...spero di non essere troppo confusionaria, cercherò di riassumere brevemente, quello che mi è successo in questi lunghi anni.
come vi accennavo prima, da ragazzina ho avuto le prime esperienze, capitavano a caso e mi sembravano sempicemente dei sogni e niente più. Una decina d'anni fa presi coscenza di ciò che veramente ero in grado di fare...e si,lo facevo a comando, ma ci furono i primi intoppi.
La posizione che assumevo,( la stessa di adesso,) è sdraita a pancia in giù con un braccio sotto il cuscino e una gamba piegata ad angolo ( non so se rendo l'idea)pe può sembrare poco comoda ma in altre posizioni non riesco.Capivo subito quando stava per succedere, col tempo capii che dovevo concentrarmi e ripetere qualcosa tipo mantra...così adesso mi rilasso e ripeto: devo uscire devo uscire devo uscire...credo che la frase conti poco in realtà, l'importante è concentrarci.
Leggevo di alcune persone che pensano di non riuscire se sono troppo stanche e prendono subito sonno...in verità a me succede quasi diversamente...quasi perchè non devo essere ne troppo stanca ma nemmeno troppo sveglia perchè altrimenti prima di addormentarmi mi distraggo troppo e non riesco.
mi concentro soprattutto su una zona del corpo,le gambe, perchè sono quelle che si sollevano quando sto per uscire...le sento proprio alzarsi come se fosse il corpo stesso a farlo...una sensazione stranissima...e pian piano scendo letteralmente dal letto, come se lo facessi fisicamante. Non mi sono mai vista a letto, dormire.
All'inizio, quando presi coscenza, ciò che mi preoccupava era la stanza. Vivevo in un'altro appartamento , coi miei genitori, e quando mi "alzavo" l mia mente era ancora troppo legata alle cose materiali...quindi mi preoccupavo di spostare le sedie per passare, aprire la porta e arrampicarmi alla ringhiera del balcone per poi lasciarmi andare nel vuoto. All'inizio avevo il terrore che potessi cadere giù, nonostante io avessi già fatto inconsciamente queste esperienze. Oppure,una volta in aria, mi preoccupavo dei fili elettrici, o se qualcuno potesse vedermi. Tutte le volte che uscivo volavo per poi arrivare al mare e tuffarmi in acqua.la sensazione è indescrivibile perchè sentivo tutto, il vento, la pioggia se pioveva l'acqua del mare...
col tempo decisi che dovevo andare in posti specifici. Ero innamorata di un ragazzo che viveva non molto lontano da casa mia e decisi di andare da lui.Ma come da sveglia il mio senso dell'orientamento fa schifo anche quando dormo, così dovevo prima tenere a mente la strada e poi "uscire".
Negli anni ho imparato non c'è niente di materiale, quindi adesso non sposto più le sedie e non apro più le porte, ci passo attraverso.e non devo più tenere a mente una strada, basta pensare al posto in cui voglio andare e mi ci ritrovo.Non sempre, però, alle volte mi ritrovo da tutt'altra parte.
alcune cose strane che mi sono successe e che non so ancora se collegarle all'astrale, sono i viaggi nel tempo...in due occasioni mi sono ritrovata in aria e una forza mi spingeva all'indietro, sempre più veloce come ritrovarmi dentro un vortice per poi scoprire che ero andata nel futuro...ma non mi spiego ancora se sia realmente un viaggio, anche perchè la linea che lega il viaggio, al sogno , è sottilissima e spesso capita di uscire e poi ritrovarmi in un qualsiasi sogno senza che me ne renda conto.
penso di nn aver dimenticato nulla e...di essermi dilungata troppissimo