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ASTROLOGIA * nozioni base

Ultimo Aggiornamento: 28/11/2013 21:58
07/11/2013 20:26
 
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Allora scindo.... [SM=g27823]

per ora mi limito ad inquadrare l'astrologia nelle sue linee essenziali.
Lo zodiaco, lo saprete tutti è il cerchio astrologico che ha inizio nel segno dell'Ariete e termina nel segno dei Pesci.

Gli elementi dello zodiaco sono i segni, le case e i pianeti.

Spero di riuscire ad allegare un prospetto che definisce le caratteristiche essenziali di questi elementi.

L'astrologia è una disciplina simbolica che nasce dall'osservazione della realtà, così i segni hanno una perfetta corrispondenza simbolica rispetto al periodo stagionale a cui corrispondono, chiaramente nel nostro emisfero.

Un aspetto fondamentale dell'astrologia è la dialettica dei segni per cui le caratteristiche di ogni segno si contrappongono in termini di complementarietà a quelle del segno opposto, come potete vedere nello schema.

Un altra informazione che vi voglio dare subito è che ogni simbolo è neutro, nel senso che non è né positivo, né negativo in sé, queste qualifiche sono sempre e solo soggettive in termini di vissuto personale e consapevolezza.


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07/11/2013 20:45
 
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Per stamparvi il vostro tema natale andate
qui muniti di dati di nascita con ora precisa.

n.b. Acro, ti ho mandato un messaggio

[SM=g27823]
[Modificato da l@r@_ 07/11/2013 20:47]


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07/11/2013 21:24
 
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Inserisco il grafico di uno zodiaco, non badate ai pianeti momentaneamente, è giusto per entrare nel contesto dei segni, per osservare la dialettica di cui parlavo sopra e soprattutto del fatto che lo zodiaco rappresenta la ciclicità, ad ogni fine (pesci) corrisponde un nuovo inizio (ariete).

Un analogia che posso proporvi per capire intanto l'archetipo dell'inizio, Ariete governato da marte che corrisponde quindi per analogia anche a tutti gli ascendenti è quello della gestazione e poi la nascita.

Considerate che il feto nella pancia della mamma si trova (sempre per analogia) in XII casa, cioè è in uno stato di indifferenziazione, è tutt'uno con la mamma.

E' nel momento della nascita che dallo stato indifferenziato avviene la separazione (marte) e inizia l'individualità del bambino.

Per capire anche la questione della dialettica col segno/casa opposto, considerate che è nel momento della nascita quindi che dall'IO che emerge dalla "totalità indifferenziata" deriva anche un TU che è rappresentato dal segno opposto all'ariete, la Bilancia ( VII casa)

Quindi, eventuali ( e numerosi...) commenti nell'altro topic

[SM=g27823]

[Modificato da l@r@_ 07/11/2013 21:34]


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07/11/2013 22:55
 
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Re:
l@r@_, 07/11/2013 21:24:


Considerate che il feto nella pancia della mamma si trova (sempre per analogia) in XII casa, cioè è in uno stato di indifferenziazione, è tutt'uno con la mamma.

E' nel momento della nascita che dallo stato indifferenziato avviene la separazione (marte) e inizia l'individualità del bambino.






Ancora una cosa giusto per farvi entrare nel meraviglioso mondo delle continue analogie che tutto collegano.

Avete presente l'anelito a qualcosa di più grande, di assoluto, meraviglioso che in alcune persone è particolarmente forte.

Gli "scienziati" direbbero che corrisponde ad un ricordo inconscio della fase fetale in cui ci trovavamo effettivamente in un TUTTO indifferenziato.

Chi è meno scientifico lo attribuisce all'anelito del divino da cui ci siamo separati e a cui vogliamo tornare.

Il punto è che le due ipotesi corrispondono allo stesso principio...sono entrambe potenzialmente vere.

Il TUTTO casa XII (pesci) da cui tutti veniamo se non altro per essere stati nella pancia della mamma....e da cui ci siamo separati per distinguerci nell'atto della nascita, è lo stesso principio del Divino, del TUTTO che tutto comprende.

Bene....vi lascio meditare...


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08/11/2013 07:44
 
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l@r@_, 07/11/2013 20:45:

Per stamparvi il vostro tema natale andate
qui muniti di dati di nascita con ora precisa.



[SM=g27823]




Dopo aver inserito i vostri dati poi in stile di disegno selezionate stile classico
[Modificato da l@r@_ 08/11/2013 07:51]


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08/11/2013 13:28
 
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Re: Re:
l@r@_, 07/11/2013 22:55:





Il TUTTO casa XII (pesci) da cui tutti veniamo se non altro per essere stati nella pancia della mamma....e da cui ci siamo separati per distinguerci nell'atto della nascita, è lo stesso principio del Divino, del TUTTO che tutto comprende.

...



Allora, cominciamo ad entrare concretamente nel mondo dei simboli e della analogie trovando, nella realtà, correlazioni con le informazioni che vi ho dato.

Partiamo però dalla fine del cerchio zodiacale, perché, un aspetto importante dell'astrologia è che all'interno di quell'UNO che è lo zodiaco ci sono delle parti (appunto, pianeti, segni e case) che sono in rapporto di assoluta relatività tra di loro, quindi per capire l'UNO bisogno comprendere molto bene le parti. Ogni parte ha il suo valore e il suo significato in RELAZIONE alle altre parti che compongono lo zodiaco.

Così per capire l'inizio, ARIETE, ASCENDENTE,MARTE, I CASA, cerchiamo di entrare nel merito dell'archetipo della fine.....PESCI, NETTUNO, XII CASA.

Quindi, per analogia che associazioni fareste rispetto alla simbologia nettuniana, prendendo spunto da ciò che ho quotato ??...quindi nostalgia per uno stato di perfetta fusione con il tutto...

Rispondete in ASTROLAB....
[Modificato da l@r@_ 08/11/2013 13:56]


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09/11/2013 11:26
 
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allego questo zodiaco che potrebbe aiutarvi


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Allego uno schema che fa intuire meglio il concetto di pensiero verticale analogico, simbolico e quello orizzontale, logico, consequenziale, diciamo che rappresentano gli approcci diversi ma complementari, dei nostri due emisferi cerebrali


[SM=g27823]
[Modificato da l@r@_ 09/11/2013 17:34]


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Ogni pianeta rappresenta un PRINCIPIO PRIMO cioè un contenuto che esiste su un piano “ideale”, astratto e che corrisponde, in linea verticale, alla manifestazione su altri piani.

Quindi, si può dire che l'astrologia ci aiuta a ricondurre la pluralità di forme delle manifestazioni della vita, a dei principi primi.


L.
[Modificato da l@r@_ 10/11/2013 08:18]


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PESCI NETTUNO CASA XII
Bene, ricapitolando, abbiamo visto che lo zodiaco rappresenta un ciclo di dodici tappe che si susseguono incessantemente.

La ciclicità è un aspetto comune della vita. Ogni anno il sole compie il suo ciclo (apparente chiaramente), la luna compie il suo ciclo ogni 28 giorni circa e poi ci sono i cicli degli altri pianeti.

Quindi siamo partiti dall'ultima tappa

PESCI NETTUNO CASA XII

E' l'ultima tappa del ciclo zodiacale quindi la dissoluzione di tutto il percorso fatto che prepara le condizioni di un nuovo inizio. E' l'archetipo della totalità che tutto contiene ma in modo indifferenziato, senza distinzione e discriminazione tra le parti (cosa che invece avviene nell'opposta VI CASA, VERGINE).

Simbolicamente è correlabile all'ultima tappa della gestazione dove l'individualità (il bambino) è ancora un tutt'uno indifferenziato dalla madre/tutto.

A livello stagionale (Pesci, 19 febbraio 20 marzo) pensiamo al germoglio che è ancora nella terra, quindi indifferenziato, non è ancora un germoglio, lo è solo in potenza...sarà poi in Ariete che il germoglio ormai pronto per la vita, spaccherà (marte) la zolla di terra per emergere alla vita (vedete l'analogia con il bambino che nasce ??).

Alcune analogie dell'archetipo nettuniano sono le seguenti ma anche altre perché le definizioni dei simboli non sono mai esaustive:



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11/11/2013 13:43
 
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Continuo con la sequenza dello zodiaco.

Abbiamo visto la fine, il segno dei Pesci/XII casa e ora vediamo l'archetipo dell'inizio I CASA, ARIETE governato da marte.

L'ascendente corrisponde alla VENUTA AL MONDO. Tutto ciò che ha un inizio astrologicamente avrà un ascendente, infatti si possono fare temi natali anche a imprese che sorgono, a eventi ecc.

Definendo l'ascendente automaticamente si definisco tutte le altre case.

In sostanza si può dire che i pianeti nei segni rappresentano il CIELO, mentre l'introduzione delle case rappresenta la TERRA.

Spiego meglio. Oggi, 11 novembre il cielo è fondamentalmente uguale nelle 24 ore (eccetto per la luna che ha un moto piuttosto rapido) per chiunque nasca in data odierna, quindi solamente L'ORA DI NASCITA e il luogo andranno a definire che quei principi primi rappresentati dai pianeti si manifesteranno in un ambito piuttosto che l'altro, e quindi vengono portati "nella terra" nella concretezza, da principi astratti che sono , prendono forma, si definiscono.

Si può dire che i pianeti rappresentano il COSA (di che energia si sta parlando), i segni rappresentano il COME (in che modo si manifesta l'energia) e la casa il DOVE (in quale ambito, in quale settore).

Esempio:

mercurio in capricorno in VI casa

Il mio pensiero (mercurio/cosa) è strutturato, rigoroso, preciso (capricorno/come) e si esprime nell'ambito del lavoro (VI casa/dove)

L'ascendente quindi rispecchia prima di tutto la nascita. Come è avvenuta la nascita ? se ci sono stati dei problemi sono segnalati dalla presenza di marte, urano o plutone nei pressi dell'ascendente.

Una nascita veloce è spesso segnalata da asc.gemelli o mercurio sempre vicino all'ascendente.

L'ascendente inoltre rispecchia sempre i nostri INIZI...come iniziamo qualsiasi cosa corrisponde alle energie dell'asc.

Mentre la differenza tra l'ascendente e il sole è che l'ascendente è il modo in cui ci manifestiamo nel mondo circostante, mentre il sole è ciò che siamo interiormente.

Per ora mi fermo e allego uno schemino che può aiutarvi






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13/11/2013 13:35
 
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asse CASA I (Ariete) CASA VII (Bilancia) = asse della personalità
continuo...

Soffermiamoci ora sugli assi che derivano dalla natura dialettica dei segni/case.

Quindi l'asse CASA I (Ariete) CASA VII (Bilancia)

Abbiamo visto che la nascita nelle modalità in cui è avvenuta, è rispecchiata dal segno ascendente e dai pianeti vicino all'ascendente che andranno a dirci se è stata un esperienza piacevole (venere, sole, mercurio, giove con aspetti positivi) o spiacevole (marte, urano, plutone, anche con aspetti positivi ) se ci siamo sentiti accolti, protetti, desiderati (asc .Toro, Leone) se abbiamo avuto paura, se abbiamo avvertito un senso di minaccia (asc. Scorpione, plutone) di soffocamento (nettuno leso all'ascendente)...ecc..ecc.

I pianeti in I casa in generale (quindi anche lontano dall'ascendente) rispecchiano la personalità nei termini di come agiamo nell'ambiente circostante.

Molti e significativi pianeti in I casa (luna, giove, marte, sole in particolare) pongono l'accento sull'IO che avrà bisogno di attenzione, visibilità, di protagonismo.

L'opposta VII CASA (Bilancia) invece rappresenta L'ALTRO DA SE', e gli stessi pianeti elencati sopra in questa casa spostano l'attenzione dall'IO al TU, quindi si avrà un indole più collaborativa, si tende a mediare, a considerare anche le ragioni dell'altro.
Di fatto è sempre l'identità il tema dominante di questo asse, ma con pianeti in VII si sposta la "questione identità" sull'altro.

Una donna con luna in VII casa per esempio cercherà nelle relazioni (VII casa)continue rassicurazioni sulla sua persona.

In generala la VII CASA (e la natura del segno della BILANCIA) corrisponde alle relazioni, come ci relazioniamo, cosa cerchiamo nella relazione (chiaro che bisogna analizzare anche venere e la luna...)
La contrapposizione delle case ci dice che noi cerchiamo nell'altro ciò che ci manca. Quindi un asc. Ariete, impulsivo, aggressivo, istintivo, cercherà un partner con caratteristiche Bilancia quindi più collaborativo, riflessivo.

Un asc.Toro che ha una natura bonaria e serena cercherà (più o meno inconsapevolmente ) un partner più complesso e profondo.

Nel processo evolutivo del bambino abbiamo quindi la nascita con le implicazioni che abbiamo visto; nel successivo primo mese il neonato vive in una condizione di assenza di interazioni psicologiche con l'ambiente, dopo il primo mese (ricordiamoci il sorrisino del neonato avviene in questo periodo) concepisce confusamente la presenza di una figura esterna a se stesso nella mamma. Qui inizia la fase VII CASA quindi l'incontro con l'altro da sé che rappresenta l'imprinting della relazione.

Da questo momento il neonato che ha cominciato ad esplorare la realtà è ha individuato una dimensione distinta tra IO e ALTRO DA SE' inizierà la fase fusionale con la mamma che si perfezionerà in CASA II Toro.

[Modificato da l@r@_ 13/11/2013 13:51]


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[Modificato da l@r@_ 13/11/2013 13:50]


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II CASA - VIII CASA (TORO - SCORPIONE) = L'asse delle RISORSE
Continuo con l'asse II CASA - VIII CASA (TORO - SCORPIONE) = L'asse delle RISORSE

La II CASA (TORO) rispecchia ciò che possediamo, ciò che è MIO, quanto l'VIII CASA (SCORPIONE) rispecchia ciò che non ci appartiene perché appartiene all'altro, e che quindi possiamo solo condividere con l'altro.

Ciò che ci appartiene è in senso ampio. Tradizionalmente ci si riferisce a questa casa come alla casa del denaro, allo stesso modo di come si ritiene gli appartenenti al segno del Toro molto attaccati alle proprietà e ai soldi.

Di fatto il principio che governa la casa riguarda ciò che è NOSTRO e di cui quindi possiamo disporre ( o, se ci sono lesioni dei pianeti, abbiamo difficoltà a "stimarne" la presenza. Questa casa insieme a venere è legata all'autostima ) . Non necessariamente, però, qualcosa di materiale. Quindi si può dire che in II casa ci sono i nostri VALORI concreti e/o astratti. Una luna in II riflette una capacità di accoglienza, nutrimento, contenimento ma se è lesa è sempre alla ricerca di rassicurazioni.

in generale è la casa (segno) delle sicurezze (o mancanza di sicurezze). Molti pianeti in questo settore rispecchiano un esperienza infantile dove la dimensione concreta, manifesta della realtà era primaria, perchè c'era povertà e quindi la sicurezza assumeva una rilevanza fondamentale, o al contrario perchè c'era ricchezza, il punto è che questo ambito era sotto i riflettori, per un motivo o per l'altro.

L'VIII CASA (Scorpione) è invece la casa delle risorse dell'altro. Anche qui si parla in senso sia concreto che astratto. Venere, mercurio, sole in VIII possono corrispondere, per esempio, al tema di una moglie che condivide col marito interessi economici, magari un attività commerciale. Ma in VIII casa si condividono anche emozioni, sentimenti; la sessualità è faccenda da VIII casa perchè la chiave per capire la simbologia riguarda sempre ciò che non è NOSTRO ma lo condividiamo assieme all'altro.

L'VIII casa è tipica di chi fa politica, anche qui proprio perchè chi fa politica gestisce "i beni" gli interessi, altrui.
Ma è anche la casa di chi si occupa di assicurazioni, di finanza. Anche le eredità sono di competenza dell'VIII casa.

In termini più psicologici è il settore dell'INTIMITA', cioè quel luogo che è già "spazio" dell'altro e dove potremmo entrare solo se invitati o con grande cautela e rispetto.

Sappiamo invece che i politici, esempio a caso, gestiscono ciò che non gli appartiene e gli viene affidato con NESSUNA o pochissima cura e rispetto, eccezioni a parte.

Lo Scorpione e l'VIII CASA sono legate anche al potere proprio perchè chi gestisce risorse dell'altro (abbiamo visto sia psicologiche che concrete) ....HA potere.

Ora la tappa di evoluzione psicologica del bambino:

Quindi, il bambino ha "incontrato" la mamma in casa VII, ora nella fase CASA II è tutt'uno con la mamma, vive una fase simbiotica. E' la fase di "radicazione" nel mondo, dove stabilisce le sue sicurezze di base (o mancanza di sicurezze) sempre in corrispondenza a ciò che VIVE (in termini soggettivi) quindi se viene accudito con cura, abbracciato, se vengono riconosciuti i suoi bisogni fisiologici essenziali, mangiare, dormire, essere cambiato starà bene, si sentirà bene e inizierà a definire il suo VALORE. E' anche la fase in cui il bambino si riconosce come CORPO (scopre le mani, mette i piedi in bocca...)

Intorno agli otto mesi termina la fase simbiotica, il bambino realizza che la mamma è separata da lui e che quindi può lasciarlo (fase VIII CASA). E' il periodo in cui ha paura degli estranei e piange se viene preso in braccio da qualcuno che non conosce. E' anche per lui il momento di realizzare il suo "potere". Consideriamo che dal punto di vista fisico inizia a gattonare e quindi ad allontanarsi dalla mamma, ad acquisire una, se pur minima, autonomia. Inizia a capire che se allunga le mani verrà preso in braccio, se piange la mamma si occuperà di lui ecc. La tappa successiva è l'acquisizione del linguaggio (CASA III - GEMELLI)


[SM=g27823]






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ASSE III casa(GEMELLI) - IX casa (SAGITTARIO) = Asse della comunicazione


Inizio subito trattando le dell'evoluzione psicologica del bambino legate a quest'asse, così spero si capisca meglio la simbologia.
Tra l’anno e l’anno e mezzo il bambino comincia ad aprirsi al mondo intorno a sé, iniziando a conoscere nuovi vocaboli e spostandosi in modo eretto con facilità sempre maggiore. E’ in questo periodo che comincia a interagire anche con i suoi pari, fratelli, amichetti e parenti stretti. Fin qui siamo nell’ambito della III casa.

Tra i 15 mesi e i due anni, avviene una crisi perché il bambino a questo punto deve trovare dentro di lui quella fiducia necessaria per staccarsi veramente dalla mamma, fiducia che le permetterà nel futuro di aprirsi al mondo.

Quindi è in questa fase che il bambino inizia ad accedere al mondo simbolico dentro di sé. Così la mamma e il papà diventano dei “princìpi” dentro di lui che esistono anche se non sono fisicamente presenti.

La dimensione simbolica è, inoltre, necessaria a perfezionare il linguaggio, articolandolo in frasi di senso e significato anche astratto.

Nel futuro i semi qui gettati determineranno l’appropriazione delle sfere del pensiero “superiore” come la filosofia, la metafisica, la spiritualità.

Il pensiero analogico legato alla IX casa corrisponde all’emisfero destro del cervello, mentre il pensiero logico-razionale della III casa all’emisfero sinistro.

Infatti, L’emisfero sinistro potrebbe essere definito “emisfero verbale”, perché è responsabile della logica e della struttura della lingua, della lettura e della scrittura.

Mentre, Nella parte destra del cervello troviamo tutte le capacità di captare nella loro globalità rapporti complessi, modelli e strutture, di risalire al tutto sulla base di una piccola parte (pars pro toto), di ordinare concetti superiori e astrazioni.

Pianeti e opposizioni in quest’asse evidenziano difficoltà che riguardano la comunicazione, il movimento, il linguaggio, gli studi inferiori e/o superiori.

Quindi, abbiamo visto che la III casa è mercuriale, cioè concerne tutto ciò che è movimento rapido come il pensiero, la parola, gli scritti, ma anche gli spostamenti brevi e quindi anche un eventuale propensione per incidenti stradali, per esempio. Per analogia anche i rapporti con i parenti stretti e i colleghi sono legati alla terza casa.

Pianeti in questa casa andranno a focalizzare l'attenzione su questa simbologia. Sole, venere, giove rifletteranno un vissuto positivo, saturno, marte, plutone evidenzieranno delle difficoltà, blocchi, paure. Un saturno in III casa (o la cuspide della III casa in Capricorno) rifletterà una tendenziale chiusura verso il circostante. I rapporti con vicini e colleghi saranno formali e improntati all'essenziale, non si dà molta confidenza. L'analisi di mercurio andrà a chiarire ancora meglio il vissuto mercuriale.

La IX CASA corrisponde, invece, al lontano sia fisico che geografico, al pensiero astratto elaborato in sistemi complessi come la filosofia, la religione.

Corrisponde a questa casa anche la legge perchè è un sistema complesso ed elaborato e anche gli studi superiori.

In generale si può dire che mercurio rappresenta le singole informazioni, mentre giove rappresenta la coesione delle informazioni in un sistema complesso; è per questo motivo che giove nel nostro tema rappresenta il nostro "senso della vita" perchè giove ha bisogno sempre di trovare coesione, senso e significato.

Posso dire ancora che il mercuriale/Gemelli (in quanto archetipo) è simpatico, leggero, curioso, e passa da un interesse all'altro con grande disinvoltura perchè è attirato dalla novità; Il gioviano/Sagittario al contrario è più complesso perchè tende a focalizzarsi su un argomento dove espande la sua conoscenza o magari esprime la sua natura in modo più concreto, viaggiando.

[SM=g27822]
[Modificato da l@r@_ 14/11/2013 14:14]


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ASSE IV CASA (Cancro) - X CASA (Capricorno) = asse della formazione


Dai due anni ai quattro anni e mezzo il bambino vive la fase corrispondente all’asse IV-X.

Nella fase precedente (casa IX), la figura materna è stata interiorizzata e il bambino ha imparato a stare anche un po’ da solo perché sa che la mamma esiste anche se non la vede.

A questo punto entra in scena la figura paterna che rappresenterà la dimensione normativa che il bambino in questa fase, e non prima, può iniziare a interiorizzare.

La IV casa è la casa dell’educazione che il bambino assimila come un insieme di regole impartite dall’alto, da un autorità esterna a sé e che lui interiorizza in modo passivo senza alcuna capacità discriminativa. Ovviamente non solo regole, ma valori familiari, tradizioni, abitudini, in pratica, tutta l’atmosfera che si è respirata in famiglia.

In quest’asse il bambino sperimenta anche che può opporsi alle norme, può ribellarsi, può rifiutarle (casa X). Questo dà l’inizio alle fantasie di potere e conquista del bambino, che dipenderanno ampiamente dal confronto con il padre, o da chi ne farà le veci. La triangolazione padre-madre-figlio darà il là al complesso di Edipo, che vedrà il suo culmine nella fase della quinta casa.

La IV e la X casa si dica corrispondono anche rispettivamente alle radici paterne e materne.

Opposizioni in quest’asse riguardano conflitti e difficoltà tra il senso di appartenenza e il bisogno di autonomia e indipendenza, conflitti di potere tra i genitori e in generale dinamiche che riguardano il binomio dipendenza / indipendenza.

Quindi, di fatto la IV CASA che inizia dalla cuspide dell'IM Imum Coeli o in italiano, Fondo Cielo, corrisponde alle radici familiari e, in particolare, paterne. Questa casa ci dirà come abbiamo vissuto la dimensione familiare, l'infanzia, se abbiamo solide radici e quindi le nostre sicurezze sono solide o, al contrario vacillanti.


L'opposta X CASA (MC Medio cielo) riguarda invece l'autonomia dalla famiglia, l'indipendenza, che si manifesta come realizzazione sociale/professionale.

Visto che la IV casa corrisponde alle radici paterne, mentre la X a quelle materne, opposizioni di pianeti nelle due case rifletterà conflitti tra il padre e la madre, lotte di potere.


[SM=g27822]
[Modificato da l@r@_ 15/11/2013 13:43]


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Asse V CASA, LEONE - XI CASA, AQUARIO = Asse della coscienza


Tra i quattro anni e mezzo e i sei e mezzo il bambino affronta l’asse V-XI, che culmina in V casa col complesso di Edipo, in cui il bambino è preda di un delirio narcisistico che gli fa ritenere di poter conquistare il genitore di sesso opposto sbaragliando il “rivale”, genitore dello stesso sesso.
A questa casa corrispondono, per analogia, tutte le passioni, i forti coinvolgimenti, la creatività che caratterizzeranno l’età adulta.

Il bambino ben presto realizzerà che il suo proposito è destinato a fallire e che è più verosimile pensare, nel caso di una bambina, di diventare come la mamma e di conquistare qualcuno come il papà e viceversa accadrà nel maschietto.

Questo ridimensionamento è dovuto all’ingresso nella collettività della scuola elementare che coincide con l’XI casa, dove il bambino entra a far parte di una comunità più vasta e ha, ormai, gli strumenti cognitivi e psicologici per poterne far parte.

Opposizioni in quest’asse riguardano conflitti e difficoltà tra identità e inserimento sociale.

Quindi la V CASA è la casa dell'espressione di sé, in analogia con il segno del Leone. Corrisponde alla creatività personale, all'innamoramento (intesa come la fase narcisistica dell'amore), a tutto ciò che è gioco e divertimento, alla procreazione (difficoltà in questo senso sono legata a pianeti lesi in questo settore), ai figli.


L'XI casa (Aquario) andrà a mettere in discussione la dimensione vitalistica della V casa con contenuti opposti/complementari. Questa è comunemente definita la casa dell'amicizia intesa come il rapporto libero e disinteressato tra chi si sceglie per affinità (quindi si contrappone alla natura passionale e istintiva della V).

Questa casa e il segno dell'Aquario mettono in discussione i modelli classici e tradizionali della società. Propongono qualcosa di diverso, di alternativo. C'è una naturale proiezione verso il futuro.

Questa casa e il Segno dell'Aquario iniziano quella fase disgregativa del principio solare che andrà compiersi nella prossima XII casa.

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15/11/2013 14:30
 
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ASSE VI CASA (Vergine) XII CASA (Pesci) = asse della discriminazione

Risolto il complesso di Edipo nell’asse V-XI, ora il bambino entra nella fase corrispondente alla casa VI dove si trova alle prese col mondo della scuola che le chiede di adattarsi a nuove regole e alla disciplina. Il bambino, dai 6 anni e mezzo ai dodici, confrontandosi con le regole, perfeziona la capacità di autoanalisi e quindi impara a disciplinarsi e a limitarsi, condizione necessaria per far parte della comunità.

Impara anche a gestire la sua persona in termini di igiene personale e alimentazione e quindi, in senso ampio, ad occuparsi della sua salute.

Verso la fine dei dodici anni inizia una fase critica che andrà a culminare, negli anni successivi, nell’adolescenza.

Questa fase critica coincide con la casa XII quando il ragazzino ormai ha fatto un percorso che l’ha portato ad una certa consapevolezza di sé che lo spinge ora a relazionarsi con la vita in modo più ampio. In questa fase il ragazzino entra in crisi col mondo degli adulti che non sa più fornirgli risposte che dovrà a questo punto darsi lui stesso.

E’ così che comincerà a chiedersi CHI E’ e quindi ad iniziare un nuovo ciclo che partirà nuovamente dalla prima casa e sfocerà, nella fase critica dell’adolescenza, nell’VIII casa.


Opposizioni in quest’asse riguardano conflitti tra integrazione nel sociale ed evasione, fuga, senso di estraneità.


La VI CASA è in analogia con il segno della VERGINE. E' una casa di discriminazione, di valutazione, di analisi attenta e attenzione al particolare perché, in questa "fase" /settore è necessario far funzionare le cose quindi definire delle regole, all'interno delle quali ci sarà il giusto e lo sbagliato. Abolire l'errore è l'ambizione segreta (e impossibile) della VI casa/VERGINE che vorrebbe avere tutto sotto il suo controllo. Ma visto che l'errore è inevitabile chi ha pianeti in questo settore tende a sentirsi sempre inadeguato proprio perché vorrebbe un controllo assoluto, impossibile.

E' definita anche la casa della salute quando per salute si intende quelle scelte alimentari, di stile di vita ecc, che possono favorire o mantenere lo stato di salute ...quindi riguarda tutto ciò che noi possiamo gestire, in questo ambito, con le nostre scelte.


La XII CASA è in analogia con il segno dei PESCI propone valori opposti. Qui non c'è più alcun possibile intervento individuale. Rappresenta tutto ciò che ci trascende, su cui l'essere umano non ha controllo, quindi può essere inteso sia come inconscio collettivo (l'inconscio individuale è legato all''VIII CASA) sia come il TUTTO indiscriminato da cui proveniamo e a cui torneremo (o che già siamo).

In questa casa i valori solari vitalistici, di affermazione, forza, successo vengono totalmente negati, rifiutati ma chiaramente se ci sono pianeti personali in segni tradizionali tipo Leone, le cose si complicano perché ci sono bisogno che si contraddicono a vicenda.
Queste valenze corrispondono al sociale legato alla sofferenza, impedimento, impotenza, quindi ospedali, prigioni.

Se ci sono opposizioni XII - VI si vive una difficoltà, un conflitto tra integrazione sociale (normalità) e evasione, fuga, distacco.

Saturno in XII corrisponde ad un senso di isolamento, di emarginazione.

Sole, Giove, venere invece riflettono un vissuto positivo dei valori della casa, la solitudine è cercata, è vissuta come rigenerante. Se non ci sono lesioni il rifiuto dei valori ordinari è vissuto con serenità e consapevolezza.

[SM=g27822]


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28/11/2013 17:52
 
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I PIANETI
Passiamo all'analisi dei pianeti.

SOLE e LUNA
Rappresentano il fulcro dell'identità. Il sole, che coincide con il segno di appartenenza, corrisponde alla nostra natura profonda, alla dimensione attiva della nostra identità.

Riflette anche l'archetipo paterno, cioè, le caratteristiche essenziali che noi abbiamo colto in nostro padre sono espresse dal simbolo del sole, nel segno in cui si trova, la casa e negli aspetti che fa.

La luna è la nostra dimensione "passiva" non nel senso negativo del termine, ma in quanto capacità di accogliere, contenere e sentire a livello emotivo.

E' l'archetipo materno, quindi riflette ciò che abbiamo colto (di essenziale) in nostra madre in base al segno in cui si trova, alla casa e agli aspetti che fa.


MARTE E VENERE

Marte e venere rappresentano gli altri due principi del maschile e del femminile.

Marte rappresenta l'affermazione di sé che può avvenire in modalità più o meno aggressive (pensiamo alla differenza tra un marte in Ariete e uno un Pesci).

Venere è il femminile. Se la luna è la madre, venere è la donna che abbiamo visto in lei. Venere è un principio meno astratto rispetto a quello lunare. Venere rappresenta il piacere dei sensi. E' contatto, è fisicità. Quindi corrisponde a ciò che ci piace (ciò che amiamo) a ciò che ha valore per noi. In generale la condizione di venere (gli aspetti che ha) e la situazione della II casa, ci dicono molto rispetto alla nostra autostima.

Marte e Venere possono essere aspetti del maschile e del femminile che abbiamo colto nei nostri genitori, ma non sempre è così. Per esempio, ho visto quadrati luna venere in chi aveva genitori separati e la mamma (luna) non era la donna (venere) del papà, che aveva un altra relazione.

MERCURIO

Mercurio è il pianeta del pensiero, della comunicazione, del contatto col circostante. Quindi, la posizione nel tema rifletterà la nostra natura in questi ambiti. Siamo socievoli, comunicativi, riflessivi o parliamo senza riflettere...ecc.ecc...

Mercurio può trovarsi esclusivamente in queste posizioni: nel segno in cui c'è il sole, in questo caso la nostra natura sarà particolarmente segnata dalle caratteristiche del segno in questione. Nel segno precedente o nel segno seguente, e in questo caso andrà a inserire delle sfumature diverse alla natura solare che sarà leggermente meno caratterizzata.

Continua...

[Modificato da l@r@_ 28/11/2013 17:58]


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28/11/2013 21:58
 
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I PIANETI

GIOVE E SATURNO

Giove è il simbolo dell'espansione e della crescita. Nel tema natale rappresenta la nostra "filosofia" esistenziale (chiaramente fortemente condizionata dalla posizione del sole) perché la sua natura è unitaria, nel senso che tende alla coesione, a trovare nesso e significato nelle situazioni che viviamo, quindi in base ai suoi aspetti, ci dirà come vediamo la vita, se abbiamo un indole positiva e riusciamo a trovare senso anche nelle situazioni peggiori o, al contrario, se tendiamo ad essere sempre insoddisfatti, pur avendo tanto.

Il ciclo di giove è di circa 12 anni, cioè rimane più o meno un anno in ogni segno.

Saturno, al contrario, rappresenta la contrazione, il limite, la privazione, gli ostacoli, il dovere, la necessità, la responsabilità, la fatica, l'autorità. Il ciclo di saturno è di circa 29 anni, cioè due anni e mezzo in ogni segno.

Saturno è l'ultimo pianeta visibile ad occhio nudo del sistema solare, quindi ha questa valenza di confine, di guardiano "della soglia".

Anche se a prima vista sembrerebbe che giove sia "positivo" e saturno "negativo" non è così semplicistico. Di fatto un giove mal messo potrebbe riflettere la tendenza ad eccessi mentre un saturno debole, una fragilità caratteriale, mancanza di autonomia interiore, di determinazione ecc.

I pianeti visti fino a qui, fino a giove (escluso saturno) sono definiti pianeti PERSONALI perchè riguardano aspetti dell'identità .

Saturno presenta aspetti sia personali sia sociali; nella prima parte della vita saturno viene vissuto come autorità che proviene dall'esterno che poi, man, mano si interiorizza e diventa la nostra "legge interiore".

URANO NETTUNO E PLUTONE

Questi sono i pianeti più difficili da comprendere.

Rappresentano istanze non più prettamente personali dal momento che "trascendono " i limiti dell'IO.

Rappresentano ciò che in particolar modo viene vissuto come fato, come destino proprio perché è difficile riconoscere questi contenuti come NOSTRI e quindi vengono vissuti come "esterni da sè".

Urano è l'archetipo, l'ideale astratto, il principio primo, l'idea che sta dietro a qualsiasi manifestazione.

Nettuno è l'assenza di ogni limite e confine, è la totalità che tutto contiene e che tutto E'.

Plutone rappresenta i contenuti profondi, inconsci, le pulsioni, gli istinti. Anche le paure, le fobie.

Chiaramente il rapporto di questi pianeti ai pianeti personali, in particolare a sole, luna, venere e marte è particolarmente significativo.



[Modificato da l@r@_ 28/11/2013 22:07]


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