Perchè non riesco a lasciarmi andare?

Provo e riprovo, mi rilasso, respiro profondamente ed intensamente, ma fin tanto che mantengo una sorta di "lucidità mentale" continuo a sentire il mio corpo e a non riuscire ad addormentarmi. E' come se qualcosa mi impedisse di distaccarmi, di lasciarmi andare, di rilassarmi COMPLETAMENTE. E' difficile da spiegare, le paure delle prime volte che tentavo un obe ormai le ho superate, non ho più tachicardie, mi rilasso sempre più in fretta. Ma c'è sempre quella sorta di "blocco" che non riesco proprio a togliere. Ho provato con meditazioni, esercizi di visualizzazione, esercizi di respirazione, ma niente. Continuo sempre a rimanere ancorato al mio corpo, senza possibilità di spiegare le vele e salpare verso il mare aperto.
Vi è mai capitato? Come siete riusciti a risolvere questo problema?
Riflettendoci è una sorta di "paura", paura di non avere più controllo, paura di non riuscire più a decidere, in fondo una paura che ho anche nella mia vita quotidiana, dove non riesco mai a lasciarmi andare del tutto, ad abbassare completamente le mie barriere e le mie difese.
Cosa posso fare? Grazie a chiunque voglia rispondermi (:
Virom.

Come la paura di cadere vero? Quando senti che ti stai per lasciar andare, per "cadere", ecco che ti svegli.
In questo caso, senti che stai per perdere il controllo ma sei ancora troppo lucido per permetterlo.
Capita, soprattutto con una mente molto forte e/o razionale, che non si riesca a distaccarsi per paura di "perdersi."
Il segreto, penso, è convincersi che non ci si sta affatto per perdere, ma per ritrovarsi: l'unica cosa che si perde è quel fastidioso rumore di sottofondo che in effetti non ci permette di essere ciò che siamo.

Per la vita quotidiana, tieni a mente che è meglio chiedere il perdono che il permesso, che alla fine l'unica cosa che non si rimpiange sono le pazzie, citando Dorian Gray.
Non hai bisogno di buttarti a capo fitto senza pensare alle conseguenze, ma di creare in te quella spinta in più che ti permette di "farlo e basta."

Esatto, paura di cadere.
L'ho provata un paio di volte mentre ascoltavo una meditazione guidata per il VA.
E' difficile da descrivere, per qualche millisecondo non pensavo più, come se stessi per addormentarmi, subito dopo mi dico "ah, sto per abbandonarmi" e riacquisto lucidità. D'accordo sulla mente forte e razionale, come dire, sulla teoria ci sono, ma non riesco a metterla in pratica. So per certo che dipende da me, ma non riesco a capire il modo per "sbloccarmi". So bene che non c'è nulla di cui avere paura, ma agisce come un riflesso incondizionato, un po' come quando ci scottiamo e istintivamente facciamo un balzo felino all'indietro.
In pratica sto cercando un modo per andare oltre la mia natura, superare questo piccolo-grande limite che è in me.
Ma... come?

Ho il tuo stesso problema, mò vedo se riesco a risolverlo con delle tracce audio apposite. Non credo sia paura nel mio caso, bensì un eccessivo controllo sul corpo che non mi fa rilassare completamente.
Comunque, anche se non l'ho ancora risolto, sono riuscito a raggirarlo un paio di volte con la tecnica della ripetizione (ho controllato ora il sito, o non c'é o non la trovo io): ovvero, mentre ci si sta per addormentare, ripetere una frase che risuoni anche quando ci si è addormentati (del tipo "Ora esco fuori dal corpo", "Adesso sono fuori dal corpo"). L'ho letta in un libro di William Buhlman ed è riuscita a farmi avere 2 obe. Combinandola con la tecnica di visualizzazione potresti avere migliori probabilità di riuscita.

Sì, bel consiglio Mat!
Si potrebbe tentare, per quanto riguarda l'OOBE, di focalizzarsi su immagini o suoni, frasi etc, che però devono essere percepiti interiormente.
Essi faranno dimenticare il corpo ed il passaggio da una fase all'altra sarà meno sentito.

Nella vita, invece, come tutte le cose anche "osare" va fatto a gradi.
Magari comincia da cose piccole fino ad arrivare, in fine, a ciò che più ti angoscia provare.

ForsakenLinux, 20/01/2013 16:05:

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Sì, bel consiglio Mat!
Si potrebbe tentare, per quanto riguarda l'OOBE, di focalizzarsi su immagini o suoni, frasi etc, che però devono essere percepiti interiormente.
Essi faranno dimenticare il corpo ed il passaggio da una fase all'altra sarà meno sentito.

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Aggiungo che il lasciarsi andare corrisponde quasi sempre ad un momento in cui ci si dimentica di tecniche e di noi stessi. Normalmente focalizzare l'attenzione significa perdere la possibilità di lasciarsi andare perche è una contraddizione. Gli orientali che ne sanno più di noi e da molti secoli affermano che la meditazione ( non è questo il caso ma è pertinente) comincia a funzionare quando si smette di rincorrerla. Perchè? perche l'attenzione per noi che siamo più simili a cacciatori che prede significa focalizzare la mente su un punto, la preda, che in questo caso è la tecnica di meditazione. Mentre la vera attenzione sarebbe più simile a quella degli erbivori che ruminano tranquillamente ma hanno tutti i sensi attenti, non in un punto, bensi a 360 gradi perchè l'istinto gli dice che non sà da che parte verrà un attacco da un ipotetico predatore. Se le prede fossero focalizzate come i predatori morirebbero di infarto in pochi giorni. La natura fà scuola!
Un ipotetico esempio per la mente occidentale è quando si guida con la mente distratta da gli impegni quotidiani e si raggiunge la meta senza ricordarsi il percorso appena fatto.
L'automatismo della guida è raggiunto in pieno, non si deve più stare attenti a cambiar marcia o frenare, quindi la mente divaga.
Ovviamente occorre evitare durante gli esercizi di permettere alla mente di divagare altrimenti ricadiamo in un altro meccanismo perverso.
Questa è la mia esperienza ma comunque non sempre funziona.
Le distrazioni e gli impegni quotidiani ci assillano anche quando ci sentiamo bene e diciamo a noi stessi: ecco questo è un buon giorno per tentare di approfondire un pochino di più.
Molte volte non ci riusciamo comunque e non bisogna farne un dramma.

Con "lasciarsi andare" si intende solo una parte di sé: se ci si lascia andare completamente ci si addormenta e basta.
Il mantra ha lo scopo di annullare l'attenzione sul proprio corpo ed annullare il "rumore di sottofondo" insito nella mente di superficie: nel caso dell'OOBE, ha la capacità di inserire la mente nella fase ipnagogica permettendole di rimanere cosciente.

Nonostante le evidenti differenze fra meditazione e "fase OOBE", concordo: le esperienze arrivano quando si smette di ossessionarsi, quando si inizia a sentire la tecnica anziché semplicemente applicarla.

ForsakenLinux, 21/01/2013 16:37:

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le esperienze arrivano quando si smette di ossessionarsi, quando si inizia a sentire la tecnica anziché semplicemente applicarla.

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@Forsaken cosa vuoi dire con "sentire" la tecnica?

traduzione di sentire la tecnica: va da sè si svolge da sola senza interventi volontari. Come l'esempio menzionato nel mio precedente post sulla guida delle autovetture. Insomma quando sei in grado di rimanere concentrata nonostante non ci presti più attenzione.

Se tu non ci riesci tramite rilassamento o comunque con tecniche da fare prima di dormire ti consiglio di fare come me e entrare in obe dai sogni, è molto più facile! Non ci sono mai entrato prima di addormentarmi. A volte mi capita di entrarci quando mi sono appena svegliato... vedi te :)