La coscienza impaziente

SpecchioRiflesso, 04/06/2012 18.28:

---

Non so quanto possa essere semplice leccarsi il gomito ahahahhah!

---

SHARDBOVERI, 04/06/2012 18.40:

---

i casi sono due o lecchi il gomito di un'alttra persona o ti fai leccare il gomito da un'altra persona

---

ForsakenLinux, 04/06/2012 19.04:

---

Io ti posso suggerire di essere te stessa, indipendentemente dal parere degli altri a cui interessa solo vedere un bel muro di Berlino, perché quello che conta davvero è dietro questo muro, non davanti né nella fattura pregiata dei mattoni.
Essere se stessi è la parte più difficile, ma quanto sia difficile, dipende da quanto è necessario per te tenere eretto questo muro.

---

SpecchioRiflesso, 04/06/2012 22.54:

---

Beh sì un aiutino non sarebbe male, ma io e l'orientale andiamo poco d'accordo XD

---

SpecchioRiflesso, 04/06/2012 17.54:

---

Non dispongo di molta autostima, e non ci vuol molto a strapparmela via. Nascondo nei silenzi tanti sentimenti negativi che sfocio poi in una malinconia solitaria.. Però non sono sempre negativa! Forse a causa di disfunzioni ormonali, soffro di sbalzi d'umore ricorrenti. Confido pienamente nelle capacità dei SINGOLI umani, ma riconosco la dipendenza negli altri ad esempio.. amorose? Mi accorgo che nei sogni il mio inconscio la pensa diversamente: piccoli avvenimenti che dovrebbero irritarmi, mi portano a risate intrise di superiorità nel sonno. Allora mi sono resa conto che è quella la parte di me che devo utilizzare maggiormente, quella mi darà delle risposte, quella è in grado di ascoltarmi..E chi è quella parte se non la vera me? Il "guscio" esteriore è un gran muro di Berlino che abbellisco per restare sempre a galla, ma non mi soddisfa più. Sento che la mia coscienza è diversa, soffre perchè ha bisogno di altri spazi e mi preme la sera sullo stomaco.. Poi mi addormento, mi fa giocare un po' con le sue stranezze oniriche e mi risveglio con i soliti problemi da affrontare.
Cos'altro bisogna fare? Non so bene come usufruire delle 'tecniche'...

---

mistermoog, 04/06/2012 23.10:

---

Ma sto imparando che si può rendere tutto vano se ascolti sempre e solo te stesso. Il nocciolo della questione è non aver paura di esser soli. Non aver paura di ascoltare gli altri sotto questa luce. Forse il vero ascolto sta nello spegnere se stessi, nel non dire necessariamente la propria accavallandosi alla "voce" altrui, non dare per scontato nulla, neppure che siamo tutti "fratelli".

---