Mah... A leggere questo commento mi era un po' salita la bile; rispondere subito sarebbe stato scortese. Meno male che il tempo svolge sempre il suo corso impeccabilmente. Ho piantato un po' di pomodori nel campo, un po' di lattuga, qualche pianticella di basilico; mi è toccato anche togliere le erbacce dai solchi delle patate. Adesso mi sento perfettamente neutro!
Cara Sisil, qualche anno fa mi concedevo qualche spinello, ma poi col passare del tempo, spontaneamente, ho smesso. Adesso mi limito a qualche bicchiere di vino rubicondo nelle occasioni speciali.
Purtroppo non ti rendi ancora conto che creano piú drogati i giudizi paternalistici come quelli che hai espresso che la chimica contenuta nelle piante e nelle sostanze sintetiche. Te lo dico spassionatamente perchè un tempo ero molto peggio di te nel bacchettare...
Il problema non è la "droga" di per sè. Se uno è grasso non è colpa delle patatine e dei gelati, ma dell'uso che ne fa. Se uscisse una legge che vietasse patatine e gelati, sarebbe ancora lo stesso; i golosoni ripiegherebbero su pizza e cioccolatini. Dipende tutto dalla persona, demonizzare la "cosa" a priori è solo... Bigotteria.
Nella stragrande maggioranza delle culture si è fatto e si fa uso di certe sostanze per fini "iniziatici". Per carità se ne puó fare a meno, ma per chi ha voglia di sperimentare è un ottimo modo per infrangere certe barriere imposte della percezione ordinaria.
Il punto comunque non è questo; il racconto di Issy mi ha colpito e non me ne frega niente se ha fatto ricorso a lsd o meno. Me ne sbatto poi del tutto dei cosí detti "bimbiminchia": se uno è deficiente, non è certo colpa di qualche blanda parola sull'uso delle droghe. Anche perchè facendo la campagna contro le droghe, si pone attenzione sulla droga, ed è piuttosto noto che la pubblicità si nutre anche, per non dire soprattutto, del negativo. Poni un divieto e crescerà la voglia di trasgredire, questo è pressocchè matematico.
Scusate il tono brusco, ma tendo ad essere franco.
[Modificato da Dicson 06/05/2012 01:44]