00 14/04/2011 17:13
Sto leggendo questo libro, mi piace parecchio, è semplice, scritto bene e "scientifico" nel metodo.

La Berge è uno dei primi studiosi del sogno lucido. E' uno dei primi ricercatori che, presso l' università di Stanford, sia riuscito a dimostrare l' esistenza del sogno lucido, mettendosi in gioco in prima persona e collaborando con tantissimi altri onironauti, studiando le reazioni di moltissimi sognatori lucidi in laboratorio. Questi, una volta lucidi, segnalavano la loro presa di coscienza attraverso i movimenti oculari.

A parte un interessantissimo capitolo sulla tecnica da lui usata e messa a punto, che si chiama MILD (e che volete posso riportare), c' è un interessantissimo capitolo riguardo le OBE.
Lo scrittore cita uno studio al quale partecipano circa 100 persone che dichiarano di saper "uscire fuori dal corpo" (Studio fatto dalla American Society for Psysical Research). Vengono tenuti una notte in laboratorio e viene loro richiesto di descrivere la stanza accanto, mai vista. Inutile dire che i risultati sono molto scarsi. Non c' è nella maggior parte dei casi alcuna corrispondenza.
Insomma, La Berge, che è in grado di avviare quasi un sogno lucido per notte, è convinto che in realtà le OBE siano dei sogni lucidi, poco lucidi.

Mi ha colpito questa cosa perché qui sul forum (e anche secondo la mia piccola esperienza) di solito, per chi crede nell' esistenza dell' OBE in quanto esperienza diversa dai sogni lucidi, in genere si tende a dichiarare che la sensazione del viaggio astrale sia parecchio più lucida del sogno lucido.

La Berge invece paragona viaggio astrale e sogno lucido alla presa di coscienza dei sogni dei bambini, che:

- dapprima non riescono a distinguere sogno e realtà (come in un normale sogno non lucido), e difatti, da piccoli, hanno paura dei loro sogni e sono convinti che i mostri siano davvero sotto il letto o dentro l' armadio.

- crescendo, capiscono che il sogno è nella loro mente, ma spesso confondono i sogni con la realtà. Pertanto comprendono di aver sognato, e tuttavia hanno paura anche da svegli dei loro incubi. Questo stato è paragonato al viaggio astrale da La Berge. Secondo lui, il viaggiatore astrale sta sognando, ma confonde il sogno con la sensazione della realtà. Difatti, dichiara, il mondo definito "astrale" non è identico a quello reale, spesso mancano interi pezzi di quello reale o ve ne sono aggiunti altri.

- nell' ultimo stadio, il bambino comprende che l' esperienza del sogno è solo nella sua mente. Nella stessa maniera, l' esperto sognatore lucido comprende di essere in una esperienza del tutto mentale.

Devo dire che un po' questo La Berge ha scosso le fondamenta della mia pseudocertezza che esista il viaggio astrale... direi che nei prossimi mesi mi muoverò nella direzione del diventare lucida in sogno, cosa che non mi riesce malissimo se solo mi impegno un po'. Poi vedrò... porca miseria, non riesco a non desiderare delle "prove" che il viaggio astrale sia un' esperienza esterna alla nostra mente, "oggettiva" (per oggettiva intendo, ad esempio: vado nella stanza della mia amica e memorizzo i primi tre titoli dei libri che ha sullo scaffale, e questi coincidono con la realtà).

La tecnica MILD non è male, e poi viene anche una variante iniziale della tecnica del conto alla rovescia, che diventa invece un conto progressivo, e, tra i numeri, viene inserita la frase "sto sognando" per aiutare la persona a mantenere l' intento:

1... sto sognando... 2.... sto sognando... 3... sto sognando...

Carino cmq, vi ho fatto due palle così, lo so, ma ve lo consiglio! [SM=x431219]
[Modificato da daneconnie 14/04/2011 17:13]