A seguito della discussione che si stava sviluppando in questo topic
Continuo ritrovarsi in SOGNI LUCIDI
apro questo per discutere di una cosa che considero se non importante perlomeno interessante.
Lo scopo è di cercare di stabilire uno o più criteri per discriminare i sogni lucidi dai viaggi astrali.
E' praticamente certo che non si covverrà unanimamente su niente. Ma si potrebbe stilare comunque una lista e discutere sui vari criteri.
Come ben sapete, non ho (ancora) avuto il piacere di sperimentare in prima persona questa esperienza; i criteri che elencherò li ho quindi estrapolati da letture varie.
Proporrei di partire dal presupposto che per sogno lucido si intende un sogno nel quale si prende consapevolezza e si è (almeno potenzialente, in base all'esperienza e alle capacità sviluppate) completamente padroni di tutto: delle leggi fisiche, dei personaggi, dello svolgimento degli eventi, ecc.
Da qui proporrei i seguenti criteri discriminanti: ossia, a mio avviso per "poter dire" di aver avuto un obe e non un sogno lucido, deve verificarsi almeno una delle seguenti cose:
1) deve esserci dopo l'esperienza un riscontro testabile e controllabile con la realtà fisico-oggettiva;
2) bisogna assistere alla separazione del proprio corpo astrale da quello fisico mentre ci si alza dal letto (tipicamente);
3) oppure se non si "vede" lo sdoppiamento, deve perlomeno essere accompagnato dallo stato vibratorio;
4) o ancora il VA deve avere comunque inizio del luogo dove ci si è addormentati e deve esserci la presenza del proprio corpo fisico addormentato nel letto: presenza che deve essere costante e non momentanea;
5) se diversaemnte si prende coscienza in un altro luogo che non è quello in cui ci si è addormentati, questo prendere coscienza deve essere accompagnato da uno stato vibratorio;
6) oppure non deve esserci alcuna interruzione di coscienza da quando ci si sdraia nel letto all'inizio del VA anche se in un altro luogo;
7) se non si riesce ad ad attraversare un muro, questo non può essere attraversato semplicemente concentrandosi sul fatto di volerlo fare, ma è necessario aumentare la propria frequenza vibratoria in modo che sia maggiore di quella del muro e solo allora si riuscirà ad oltrepassarlo (deve valere anche il contrario: un muro oltrepassabile non lo è più se si abbassa la propria frequenza vibratoria);
8) se un soggetto nei propri SL ad alta definizione e ad alto livello di consapevolezza è in grado di interferire con i personaggi del sogno (farli apparire e scomparire, fargli fare e dire quello che vuole, ecc), durante i VA, pur trovandosi in uno stato di lucidità e consapevolezza uguale o maggiore, non ha alcun'influenza mentale sul "libero arbitrio" dei personaggi che incontra;
9) la realtà nella quale ci si ritrova pur se non esattamente corrispondente a quella fisica-oggettiva, conserva durante il VA una certa coerenza (non appaiono o scompaiono oggetti, se si gurda fuori da una finestra e poi si riguarda dopo poco deve esserci lo stesso scenario, ecc) ed è difficilmente modificabile a proprio piacimento.
Chiaramente i punti di questo elenco sono combinabili (ci si può ritrovare nello stesso luogo senza interruzzioni del flusso di coscienza e vedendo il proprio corpo astrale separarsi da quello fisico, ecc).
E' anche vero che molti (quasi tutti) i punti dell'elenco potrebbero fallire: ad esempio si potrebbe benissimo fare un sogno lucido nel quale ci si vede separare del proprio corpo fisico, così come si potrebbe sognare lo stato vibratorio, ecc.
Nondimeno credo siano discriminanti che seppur non infallibili sono controllabili.
L'elenco non è chiaramente esaustivo, e chiedo a voi di dirmi cosa ne pensate, se non siete d'accordo su quelche punto, e soprattutto se ne avete altri da proporre.
Lo scopo è quello di renderlo il più completo possibile in modo da stabilire quantomeno delle condizioni necessarie.
A voi la parola.
[Modificato da Platone84 22/01/2011 17:19]
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