00 24/08/2014 23:11
@Saliceridente: è vero le interazioni con i genitori e come loro considerano quello che viviamo possono essere cruciali, ma per esempio nonostante io abbia la certezza che certe cose esistono e funzionano, altre mie successive esperienze mi hanno portato probabilmente a fidarmi poco di me stesso e a impegnarmi poco in tutto. Il risultato (tremendo se ci penso) è che so che queste cose esistono, so che le ho già raggiunte...ma non ci riesco più. E ogni volta che si fallisce sembra sempre più difficile e sembra di fare un passo indietro. Penso che dai sogni, ai viaggi astrali, alla meditazione, tutto possa essere veramente capito nel momento in cui ci mettiamo solo davanti a noi stessi, in quel tipico "svuotare la mente". In quel momento non si è figli di nessuno, fratelli di nessuno, genitori di nessuno, ma noi uniti col tutto e basta, solo l'essenza vera di quello che siamo. Niente passato e niente futuro, solo tutta la possibilità dell'ora. Siamo noi e basta e tutte le capacità che abbiamo vengono a galla.
Detto così sembra che lo riesca a fare di continuo...invece mi aggrappo a quei pochi istanti in cui intravedo tutto questo. Il mio scopo nello staccarmi dal corpo è anche un po' questo...chiarezza. E come ti firmi tu, Pace