00 20/10/2013 20:18
Lungi da me ritenere ciò che scrivo una tecnica, penso comunque sia la sezione più idonea. Credo che ci si possa comunque scambiare un paio di post a riguardo..

(per chi volesse saltare la mia petulante descrizione dell'avvenimento e piombare subito sul ragionamento finale, basta scendere fino al capoverso che comincia con QUINDI in maiuscolo)

Ieri pomeriggio ero in balcone a quell'ora perfetta del pomeriggio (io amo stare in balcone, specialmente in quello di camera mia, non so perchè ma mi da una grande tranquillità) e mi ero portato il pc fuori per sentire un pò di musica mentre mi rilassavo

TUTTAVIA il wifi di casa non ama il balcone quanto me e quindi, per continuare ad ascoltare la musica che volevo ascoltare, sono dovuto tornare in camera. A quel punto mi sono steso sul letto ed ho cercato di lasciarmi andare del tutto, visto il momento di rilassatezza particolarmente piacevole che stavo sperimentando.
Ci tengo a specificare che non avevo ALCUNA PRETESA, volevo solo rilassarmi un pò e godermi il momento.

Suonava una canzone che mi rilassa particolarmente, cerco di concentrarmici totalmente e in poco tempo mi svuoto di ogni pensiero e comincio a provare delle sensazioni molto forti che devo dire mi hanno stupito, giuro di non averle mai provate prima anche se so che quello che dico potrebbe sembrare esagerato a chi legge. Insomma mi sono sentito attraversato da un vero e proprio moto di piacere in questo stato di contemplazione uditiva. E ci tengo a sottolineare MOTO perchè mi sono proprio sentito scuotere da queste sensazioni. Insomma ripeto, roba inaspettata anche per me.

Il tutto è successo due volte: entrambe le volte mi sono mosso e ho distolto l'attenzione dalla canzone non per paura o altro, ma perchè veramente sorpreso dalla portata "fisica" del mio stato di rilassamento/piacere.

QUINDI mi viene una riflessione: per raggiungere quello stato propizio vale a dire la dimenticanza della fisicità del corpo, INVECE DI concentrarsi sull'annullamento degli stimoli esterni forse ci si può anche focalizzare su uno di essi (in questo caso attraverso l'udito, poi boh), come mi è successo quando sono veramente riuscito a dimenticarmi di me identificandomi nella canzone che ascoltavo. Se dovessi descrivere a parole, in quel momento io non mi sentivo più io ma sentivo invece di ESSERE la canzone, tanto ero focalizzato su di essa dimenticandomi di tutto il resto, me compreso.

Insomma non ci sono state vibrazioni nè uscite nè chenneso nè chippiùnehappiùnemetta, e manco era mio obiettivo. Ma c'è stata quella particolare sensazione sopra descritta che mi ha stimolato il ragionamento.

A voi i commenti




"Devi lasciarti tutto dietro, Neo. Paura, dubbio, scetticismo. Sgombra la tua mente."