cara maila è irrilevante se quoti il soggetto o il concetto, quello che hai quotato era burino e irrispettoso e mi sembra che tu fossi più che d'accordo. Pure tu avresti potuto dirmi subito quello che hai scritto qui sopra invece di associarti non solo a quello che ha detto fabio ma anche al modo in cui l'ha detto.
Mi costa personalmente
Questa cara è proprio l'identificazione di cui parlavo, e non ha nulla di utile nè funzionale, è anzi un filtro controproducente e limitante nell'elaborazione del mondo che ti circonda.
Riguardo alla critica di insensibilità che mi muovete (il caro fabio ancora in quel suo modo indiretto e tra le righe): ho conosciuto persone che hanno visto, parlato, percepito fantasmi, entità, alieni (e chi vi dice che io non sia tra quelli? il pregiudizio è una brutta cosa ragazzi), e non ricordo cos'altro, ed il primo pensiero che viene ad una persona sana di mente che vive certe esperienze è "sarò mica matto?".
Una persona con un io sufficientemente stabile da poter essere considerata sana di mente, raccontando queste esperienze ad altri, si aspetta certamente di ricevere di primo acchito una sana perplessità da parte dell'interlocutore, mentre in caso contrario, ricevendo solo pacche sulla spalla e atti di solidarietà (spesso troppo melensi), le verrebbe sì il dubbio di esser presa per matta (i matti si assencondano no?).
Quindi da una parte assecondate il vostro bisogno di conferma delle vostre esperienze (quando invece le due cose non sono legate in nessun modo) e dall'altra, con questa vostra deviata sensibilità ottenete l'effetto opposto.
Nel caso (non sia questo) la persona in questione abbia effettive carenze nella capacità di intendere e di volere, allora niente di quello che possiamo dire o non dire in un forum, con le accortezze varie, farebbe nessuna differenza.
Le mie domande iniziali erano proprio per capire la situazione, e non erano in alcun modo offesive (anzi).
Ora vado a nanna che mi aspetta una dura giornata di lavoro.
Grazie a tutti per l'attenzione, lo show è finito, andate in pace.
A.