Uno su mille ce la fa?

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Maila1
00sabato 12 maggio 2012 23:24
Troverete delle piccole differenze tra il quote ed il mio messaggio perchè ritenevo di essermi espressa male e ho apportato delle piccole modifiche che non hanno comunque modificato il contenuto.
Fatta questa piccola premessa, io ritengo che l' inconscio sia una funzione importantissima del nostro cervello e mi distacco completamente dal concetto Freudiano di inconscio, che lo vede solo come il contenitore dei contenuti e dei processi che non affiorano alla coscienza non controllabili razionalmente.
Io penso ci sia un dialogo continuo tra la nostra parte conscia ed inconscia che comprende un insieme di processi che, tornando in topic , con varie tecniche, si possono (in parte) controllare volontariamente.
L' inconscio trova sempre un modo per comunicare con la nostra coscienza, una delle funzioni del sogno, ad esempio, è proprio quella di comunicare (disagi, speranze, gioie, desideri, frustrazioni etc.)
Partendo da questo presupposto, se nel tentativo di acquisire lucidità, tendiamo a governare sempre e comunque all' interno del mondo onirico, rischiamo di imbavagliare quella parte di noi che, invece, andrebbe ascoltata.
Di sognatori lucidi che, presi da delirio di onnipotenza in un mondo dove si può persino volare e diventare il supereroe del momento, devastano la scena onirica senza cognizione di causa, ne ho visti e letti tanti.
Ecco questo, per me, è sbagliato.
Non voglio dire che non ci si può divertire nei SL, che non si possono abbattere muri, violare le leggi gravitazionali, lanciare fiamme distruttive contro nemici immaginari (ricordiamoci sempre che sono immaginari) ma lo si deve fare, tentando di non dimenticare che la nostra coscienza è ospite in un mondo in cui non dovrebbe regnare e dove le si può concedere diritto di governo solo per cause importanti.
La linea di confine tra ciò che è giusto ed equilibrato e ciò che non lo è in quell' ambito ha valore puramente personale, ma, senza ombra di dubbio, l'inconscio sa bene come palesare il proprio punto di vista.
Va ascoltato e valutato sempre e comunque, altrimenti oltre a trovare altri modi per comunicare (e quando batte i piedi lui, di danni ne fa, eh?) potrebbe anche rendere la presa di coscienza quasi impossibile.
Bussate e vi sarà aperto. Sfondate una porta con violenza e, con ogni probabilità, vi si parerà davanti un portone.
Io la vedo così.
Sisil88
00sabato 12 maggio 2012 23:42
Mi va bene che sia un tuo pensiero, lo sai che lo tengo in grande considerazione! [SM=g27822]
Io mi sono accorta di non essere mai padrona del sogno, anche quando prendo lucidità...Non so da cosa possa dipendere, forse non raggiungo sufficiente lucidità, forse non sono davvero convinta di poterlo fare, o forse è proprio per questo inconsapevole senso di non invadenza, come se sapessi di dover sottostare a delle implicite "leggi"...come se andassi a casa di qualcuno, qualcuno da rispettare e quasi temere al tempo stesso!Sono ospite, mai padrona...Non so come quando dove chi, mi ritrovo a parlare con loro (forme del mio inconscio, presenze oniriche?) in confidenza ma è come un qualcosa che mi viene concesso, non che mi è dovuto...
E nonostante la mia voglia di "controllare", mi ritrovo sempre ad aspettare che tutto avvenga...da sé.
Mah...Comunque, rischio di andare OT! [SM=x431228]
Maila1
00sabato 12 maggio 2012 23:50
Fossi in te, tenterei di essere più costante con le tecniche.
Credo sia quello che ti manca, la costanza.
In giro per il forum ce ne sono di valide.
Questo è un ot costruttivo, se l' ot ha moticvo di esserci arricchisce la discussione.
Sisil88
00sabato 12 maggio 2012 23:55
Ok vediamo se riesco, in fondo tempo ne ho, spero solo di non subire qualche ritorsione (è sciocco, lo so, ma i miei sogni mi mettono in soggezione! [SM=x431235] )
Grazie!
Dicson
00domenica 13 maggio 2012 05:15
Scusami Maila, onestamente hai chiuso l'altra discussione per eccesso di OT ed adesso hai preso la tangente per tre topic consecutivi... Per ma va benissimo (anzi sono contento), ma non capisco perché questa "liberalità" vada un po' a spazzi. Comunque queste sono discussioni da sbrigare in privato, per cui evito di appesantire ulteriolmente il topic con ulteriori polemiche o presunte tali.

Per quanto riguarda l'inconscio... A mio avviso bisogna prendere il concetto con le pinze. E' un concetto negativo, indica tutto ciò che sfugge all'ordinaria comprensione, ma appunto per questo vago, vaghissimo. Dire che l'inconscio comunica con il conscio è come dire che le stelle comunicano con me... Bello, retorico, suggestivo, ma pericoloso se preso alla lettera come se fosse un concetto chiaro come "tavolo" o "libro".
Onestamente non mi preoccupo molto della teoria, soprattutto quella prefabbricata da altri. Tutti i "sognatori" che ho conosciuto non si preoccupavano molto delle concettualizzazioni, se non dopo molto fieno messo in cascina. Per questo motivo parto da presupposti fenomenologici. Perdonate il parolone, significa semplicemente partire da ciò che appare, dall'esperienza, da ciò che proviamo sulla nostra pelle.
Innanzitutto ciò che provo in sogno ha la stessa "concretezza" che provo adesso: vedo, sento, tocco, ascolto, parlo, provo dolore, piacere, amenità, paure come in questo momento. Quindi, se considero reale la lastra di granito che osservo in questo momento, di conseguenza considero reale anche la lastra di granito che mi appare in sogno. Sono, in ogni caso, percezioni che provo e che si sedimentano nella memoria. Sostenere che ciò che percepisco adesso è "vero" e ciò che percepisco in sogno "immaginario" significa già anteporre un costrutto logico alle mie percezioni, cosa che abbiamo appreso durante l'infanzia. Il bambino, infatti, ha spesso difficoltà a distinguere lo stato di sogno da quello di veglia; ciò significa semplicemente che la razionalità non ha ancora modellato il suo modo di percepire secondo determinati schemi dualistici (vero-falso, reale-immaginario, veglia-sonno etc...). In base a questo presupposto non mi pare scandaloso asserire che l'esperienza onirica ha la stessa dignità dell'esperienza di veglia, per cui non è una cattiva idea coltivare questo lato di noi stessi che, in ogni caso, vero od illusorio che sia, è una possibilità del nostro essere.
Poi ecco, detto questo non tutti hanno le stesse possibilità. C'è chi sogna spontaneamente e chi fa ricorso a tecniche, chi fa fatica e chi no etc... In ogni caso la volontà perfeziona ma non può fare miracoli. Anzi, i più provano invano e non ottengono niente. Sarà un caso?
Credo il problema sia molto semplice. Applicare cinque minuti una tecnica prima di andare a dormire, senza cambiare il proprio stile di vita, è un po' come armarsi di buoni propositi e combinare le solite marachelle. Per qualche giorno il giochino può funzionare, ma alla lunga le vecchie abitudini riprendono il sopravvento. Chi vuole veramente esplorare la dimensione onirica dovrebbe mettersi in testa di rivoluazionare la propria vita, altrimenti continuerà a scambiare lucciole per lanterne ab aeterno; con inevitabile senso di frustrazione annesso. Cosa intendo con rivoluzionare la propria vita? Creare un modus vivendi per cui si hanno meno preoccupazioni possibili. Un milione di dollari per chi riesce nell'impresa.




Maila1
00domenica 13 maggio 2012 08:50
Dicson, il motivo per cui ho chiuso la discussione dall' altro lato l' ho ben spiegato, il motivo per cui certi ot sono non solo tollerati ma anche costruttivi, pure.
E' la seconda volta che fai notare la chiusura dell' altro topic; se hai delle obiezioni puoi esprimerle liberamente nelle sezioni aperte per tale scopo oppure contattarmi tramite ffz mail.
In merito al tuo intervento lo trovo interessante, per molti versi mi trovi d' accordo, fatta eccezione per il connotato negativo che dai all' inconscio( così mi è parso) e per il cambiamento drastico che credi sia necessario per esplorare la dimensione onirica.
Non perchè non sia necessario, ma perché se fosse da intendersi così come lo hai spiegato tu, cioè come un modus vivendi in cui si hanno meno preoccupazini possibili, probabilmente non esisterebbero sognatori lucidi, oppure vorrebbe dire che tutti i sognatori che son riusciti ad esserlo hanno raggiunto la pace dei sensi.
Modus vivendi che comunque è auspicabile per tutti; io sostengo sempre che sin da bambini dovrebbero somministrarci una buona dose di pillole del "me ne fotto!" :)
Ci sono altri punti del tuo discorso che ritengo interessanti, però adesso non ho tempo, ma ci ritornerò.

ForsakenLinux
00domenica 13 maggio 2012 09:10
Io e l'inconscio penso che abbiamo un rapporto speciale.
Al di là dei "deliri di onnipotenza" ci divertiamo e, anche se non sempre, ci capiamo.
Sarà che Incy è una proiezione onirica, quello che vuoi, ma chi meglio di una proiezione onirica può aiutarmi a capire l'inconscio ?
Poi, ritengo che non tutto sia immaginario, non tutto sia semplicemente frutto di frammenti casuali e "messaggi da spedirci".
Dalla mia esperienza personale, dico che qualcosa di "vivo", se non sempre, può crearsi e rimanere a volte, che poi sia anche questo un "delirio di onnipotenza", un'allucinazione, o chissà cos'altro, sono opinioni esterne che quindi non possono conoscere sempre ed universalmente la situazione, ma possono solo speculare, come sempre, e delle speculazioni poco mi tange.
Come Dicson, ragiono tenendo conto delle mie esperienze personali e dalle mie esperienze personali dico che non tutto è immaginario.

Si deve entrare in un mondo che non è il nostro... certo... ma l'inconscio è una parte di noi, quindi siamo noi, quindi il mondo è soprattutto nostro, ed è un mondo che ci sfugge dalle mani ogni notte, o almeno che mi sfuggiva dalle mani (mai del tutto, a dire il vero) prima di cominciare con tutto l'ambaradan.
Sottrarre questo mondo all'inconscio non mi è risultato per nulla controproducente, anzi: quegli stessi messaggi (che ripeto, non sono sempre alla base dell'esperienza onirica) sono riuscito a comprenderli meglio ed a farne filosofia di vita, migliorandomi e migliorando la mia esistenza.
Chi dice che la coscienza non deve regnare nel mondo onirico ? Prendere le redini di qualcosa di tanto importante, per quanto "contro natura", può portare a risultati impressionanti, come quelli appena descritti.
La mia vita è migliorata, il mio rapporto con me stesso è migliorato, direi che tutto sommato questo abominevole colpo di stato si è rivelato tutt'altro che negativo.
Sisil88
00domenica 13 maggio 2012 09:21
Re:
Dicson, 13/05/2012 05.15:


Per quanto riguarda l'inconscio... A mio avviso bisogna prendere il concetto con le pinze. E' un concetto negativo, indica tutto ciò che sfugge all'ordinaria comprensione, ma appunto per questo vago, vaghissimo. Dire che l'inconscio comunica con il conscio è come dire che le stelle comunicano con me... Bello, retorico, suggestivo, ma pericoloso se preso alla lettera come se fosse un concetto chiaro come "tavolo" o "libro".



Non ho ben capito...stai dicendo che l'inconscio non comunica con il conscio o solo che bisogna essere cauti quando si dice qualcosa del genere?Se non sono anche una forma di comunicazione, allora cosa sono secondo te i sogni?


Onestamente non mi preoccupo molto della teoria, soprattutto quella prefabbricata da altri.



Certo, farsi un'idea basandosi su ciò che si vive sulla proprio pelle...è anche vero che le teorie prefabbricate dagli altri spesso derivano proprio da esperienze e "studi", quindi vanno sempre prese con le pinze ma anche ascoltate per avere consiglio o suggerimento, o semplicemente per "verificarle" su se stessi!Per esempio, se nemmeno si prendessero in considerazione le teorie altrui non avrebbe nemmeno senso il forum in cui ognuno dice la sua in base a ciò che sa e che vive, no?


Sono, in ogni caso, percezioni che provo e che si sedimentano nella memoria. Sostenere che ciò che percepisco adesso è "vero" e ciò che percepisco in sogno "immaginario" significa già anteporre un costrutto logico alle mie percezioni, cosa che abbiamo appreso durante l'infanzia. In base a questo presupposto non mi pare scandaloso asserire che l'esperienza onirica ha la stessa dignità dell'esperienza di veglia, per cui non è una cattiva idea coltivare questo lato di noi stessi che, in ogni caso, vero od illusorio che sia, è una possibilità del nostro essere.



Anche se non parlerei di concretezza nemmeno virgolettandola, su questo mi trovo abbastanza d'accordo...


Applicare cinque minuti una tecnica prima di andare a dormire, senza cambiare il proprio stile di vita, è un po' come armarsi di buoni propositi e combinare le solite marachelle. Per qualche giorno il giochino può funzionare, ma alla lunga le vecchie abitudini riprendono il sopravvento. Chi vuole veramente esplorare la dimensione onirica dovrebbe mettersi in testa di rivoluazionare la propria vita, altrimenti continuerà a scambiare lucciole per lanterne ab aeterno; con inevitabile senso di frustrazione annesso.



Questo non convince nemmeno me...c'è chi, vuoi perché "è portato", vuoi perché applica con costanza e pazienza le tecniche, riesce ad avere esperienze particolari anche senza cogliere il significato più profondo che ci sta dietro!Non credo che il segreto sia cambiare la propria vita, almeno non per avere le esperienze cercate...forse far "crescere" il proprio pensiero può aiutare a viverle nel modo più giusto, questo sì...
Maila1
00domenica 13 maggio 2012 09:24
Forsek,
io sono convinta che tu sappia benissimo dove mettere i piedi lì dentro, l' ho capito dopo un po' a dire il vero.
Però, non puoi negare, che ci vuole un certo criterio per agire in maniera opportuna.
Come in tutto nella vita.
A proposito di Incy, volevo parlarti di una cosa. Delle mie riflessioni e perplessità.
Lo farò nell' apposito spazio a breve.
ForsakenLinux
00domenica 13 maggio 2012 10:13
Ma Incy non è di certo il personaggio più interessante ;)
Beh, sì, concordo: un certo criterio ci vuole in tutto :D
Dicson
00domenica 13 maggio 2012 13:17
Si scusate, mi spiego meglio. Quando dico che inconscio è un concetto negativo non intendo nel senso "inutile", "cattivo", ma in senso logico. Non tavolo è il concetto negativo di tavolo, ovvero indica l'insieme infinito degli enti che non sono tavoli. Inconscio è quell'insieme che indica le infinite cose che sfuggono alla coscienza ordinaria. Per questo è un concetto ampio, vago, e dunque facilmente fraintendibile. Scusate la pedaneria ma è per intendersi.
L'altro punto, quello del modus vivendi, lo chiariró in un secondo momento perchè ora non ho tempo.
Per la questione chiusura dell'altro topic, scusa Maila se sono stato irritante ma devo ancora capire come si comunica in privato. Buona domenica a tutti!
mistermoog
00martedì 15 maggio 2012 22:58
Re:
Enter21, 12/05/2012 09.35:


No, il problema è solo mio, generalmente piazzo sistematicamente gli utenti inutili(per adesso mi limiterò a chiamarli inutili) nelle ignore list dei forum che frequento
...ma ahimè, qui l'ignore list non funziona(me n'ero accorto parecchio tempo fa, sempre grazie a te se non erro, sarà un caso...).

Cmq prendo atto che qui non si parla di va, sogni lucidi ecc(pazienza lo farò altrove), ma anzi la linea guida che gli stessi amministratori seguono è spammare e infastidire chi cerca di farlo.
Tutto sommato pare un passatempo divertente, mi adeguerò.



Enter devo assolutamente chiederti perdono. Un medico che mi sta dando certe lezioni mi ha detto di essere più indulgente...
Quindi ti chiedo umilmente scusa. Non era mia intenzione ferirti sappilo.
E un consiglio, sempre che io sia in grado di farlo, visto che questi dannati di ffz non fanno funzionare le ignore list, quando vuoi "ignorare" (per tua volontà in questo caso) ignora direttamente, senza dirlo. Sennò che ignorare è? Perdona ancora le mie debolezze. Un sincero fortissimo abbraccio. mm
mondstrahl
00mercoledì 16 maggio 2012 13:54
Fino a qualche anno fa facevo solo sogni lucidi. A volte più, a volte meno controllati, ma ero sempre cosciente di stare sognando.
Addirittura a volte mi riusciva di programmarli, decidendo cosa sognare prima di addormentarmi (questo, però, era un fatto eccezionale).
L'ho imparato da sola quando andavo alle medie: una volta mi sono resa conto che il mio sogno era troppo assurdo per essere vero e ho capito che stavo sognando. Da lì in poi ho imparato a riconoscere le caratteristiche dei sogni e a "risvegliarmici" dentro.
Riguardo al discorso di Maila sulle ingerenze sull'inconscio, la mia esperienza personale è che sia l'inconscio ad avere ingerenze su di noi, non il contrario. Un sogno lucido contiene sempre gli stessi messaggi di un sogno non lucido, magari espressi in modo diverso, a volte addirittura più chiari (invece di un simbolo, un personaggio che mi dice chiaramente qual'è il nocciolo del messaggio).
Se poi l'inconscio ha qualcosa di veramente grave da farci sapere, semplicemente si perde lucidità, perchè in quel caso abbiamo un deficit energetico o di consapevolezza (o chiamatelo come vi pare) e perdiamo la capacità di gestire i sogni.
In fondo non dobbiamo dimenticare che i sogni sono, tra le altre cose, anche un test per definire la nostra presenza a noi stessi.
Non per niente ho iniziato dicendo "fino a qualche anno fa": ora che la mia attenzione si è abbassata e che non sono più presente a me stessa come un tempo, fare un sogno lucido è una rarità.
Sisil88
00mercoledì 16 maggio 2012 14:32
Re:
mondstrahl, 16/05/2012 13.54:

Un sogno lucido contiene sempre gli stessi messaggi di un sogno non lucido, magari espressi in modo diverso, a volte addirittura più chiari (invece di un simbolo, un personaggio che mi dice chiaramente qual'è il nocciolo del messaggio).
Se poi l'inconscio ha qualcosa di veramente grave da farci sapere, semplicemente si perde lucidità, perchè in quel caso abbiamo un deficit energetico o di consapevolezza (o chiamatelo come vi pare) e perdiamo la capacità di gestire i sogni.



Interessante questo...


ForsakenLinux
00mercoledì 16 maggio 2012 15:32
Interessante come le persone cambino e perdano ciò che veramente conta, inghiottiti dalla vita.
Penso che l'inconscio sia qualcosa di misterioso e compreso solo in minima parte, non lo si può ridurre alla semplice funzione di darci messaggi.
È la parte della nostra mente che conosciamo meno e perdere i contatti con esso vuol dire rinunciare alla possibilità di capirci, almeno per una volta, qualcosa di veramente utile per noi stessi.
Poi mi si chiede perché odio la normalità :/
mistermoog
00mercoledì 16 maggio 2012 16:28
Ragazzi leggendo il titolo della discussione mi pare che qui si sia cominciato a postare forse per essere cortesi. Ma siamo quasi sempre OT. Le questioni che in realtà s'è finito per trattare in questo topic sono ampiamente diffuse in altri topic. Non vorrei che i nuovi futuri utenti che interrogheranno il forum sui s.l. si perdessero in una babilonia di topic...
Ziva83
00domenica 27 maggio 2012 15:42
Re:
Issyfreespirit, 12/05/2012 13.27:

Io quasi ogni sera riesco ad avere sogni lucidi solo che il mio problema e che non so come ci riesco , mi vengono automaticamente senza stare a pensarci troppo, infatti anche a me piacerebbe sapere controllare per bene questa situazione..


Ciao Issy, ho riletto più volte questa frase e scusa la domanda, ma avere un sl non significa di per sé avere un controllo sul sogno che fai? In che senso vuoi controllare ulteriormente questa cosa?


ForsakenLinux
00domenica 27 maggio 2012 16:00
Penso che intendesse dire che le vengono spontaneamente, senza che lei lo voglia.
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