paura del buio = niente posizione supina

Ciao a tutti,
ormai sto postando domande e perplessità a non finire. :P

Riflettendo molto su di me e su i primi mini viaggetti che ho fatto mi sono reso conto che sono sempre accaduti di mattina, è capitato un paio di volte la sera ma ero in allenamento e senza volerlo sono arrivate le vibrazioni.

Fin da piccolo ho sempre avuto paura del buio, questa paura mi era passata ma adesso mi è tornata. La notte non riesco a stare disteso supino, mi sento indifeso e mi arriva la paura,dopo un po ho bisogno di mettermi o a pancia in giu con le mani sotto il cuscino o in posa embrionale verso il muro.Sono consapevole del fatto che è un modo per sentirmi piu sicuro ma la posizione supina mi aiuta molto quando riesco a mettermici (mattina) e vorrei ritornare ad adottarla.
Sono sicuro che il mio rilassamento dipende anche da questo e vorrei poter gestire questa paura perchè voglio ritornare a lavorare sulle uscite serenamente anche di notte visto che di mattina non posso piu (ho un lavoro).
Potete aiutarmi?

Grazie

Luca

Penso che la paura del buio nel suo grado più infantile sia il temere di tacite presenze di esseri diversi da noi che si celano nelle tenebre. e ovviamente con questa paura non puoi metterti supino: daresti le spalle all'ignoto, e tolleri questa posizione al massimo con le mani vicino alla testa, come pronte a coprirti da un eventuale attacco (mani sotto al cuscino).

La paura è tornata perché inconsciamente ti aspetti che nel ricercare il VA tu possa incappare in presenze oscure, paura scaturita immagino dopo aver letto riguardo a larve e compagnia bella

Bé ti dico: nei sogni potresti avere qualche incubo però puoi diventare lucido e cambiare la situazione
ti dico anche che nei sogni lucidi il boss sei tu, e quindi fino alle vibrazioni puoi e devi stare tranquillo. Da sveglio... a maggior ragione

L'unico è affrontare la paura! Io ero nella tua stessa situazione, non a causa di viaggi astrali che manco conoscevo però!

.duro, 22/03/2011 23.29:

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..... con questa paura non puoi metterti supino: daresti le spalle all'ignoto, e tolleri questa posizione al massimo con le mani vicino alla testa.....(mani sotto al cuscino)

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Ehm, Duro, "supino" = con la faccia (e il resto del corpo) all'insù.
A meno che l'ignoto non sia rappresentato da calde, morbide lenzuola di flanella...

Ma bello, ho sempre pensato fosse al contrario, probabilmente perché non mi è mai piaciuto il termine ed ho sempre usato in insù e sotto =)
Di fatto così è ancora più logico, se guardare verso il buio ti da fastidio, dormire con la faccia rivolta in quella direzione ti infastidisce pure

Grazie per la correzione =)

però... (e mi sparo un bel doppio post)
Sai che mi fa strano?
Mi sorprende che se il buio ti infastidisce, perché temi cosa potrebbe esserci nelle "tenebre", uno possa preferire il girarsi e dargli le spalle (che appunto va contro la mia prima ipotesi, anche se portare le mani vicino la testa, anche se sotto il cuscino, non è grande sintomo di rilassamento).

Cioé, come se, temi qualcosa, non riesci a vederlo perché é buio, allora mi giro, così mi levo il dubbio (sulla capacità di vederlo).
Curioso no? :D

Bè nel caso luca, se proviene della luce da fuori (esempio lampione, come casa mia -.-") cerca di far filtrare della luce
rischiara comunque leggermente la stanza, abbastanza per vederci, ma troppo poco per vedere la luce se chiudi le palpebre (io dormo così)

Penso che sia più facile imparare ad addormentarsi con un filo di luce, che imparare a rilassarsi e dormire in una nuova posizione (che per quanto ne sò, viene adottata dalla persona che ha un certo profilo psicologico [vedere il libro "I segreti del linguaggio del corpo" di Marco Pacori)

Più che un aiuto magari parliamone e poi vediamo cosa ne esce fuori.
Se mi trovassi nella stessa situazione la prima domanda che farei a me stesso è:
“ Che cosa ne voglio fare di questa paura.”
“Adattarmi ?”
“Debellarla ?”

Ho conosciuto una signora di una settantina d’anni due settimane fa.
Fin da piccola ha sempre avuto questa paura ed ha sempre cercato di adattarsi.
Le stavo rifacendo l’impianto elettrico di casa e quando le ho detto che per forza di cose
l’avrei dovuta lasciare con mezzo impianto scollegato mi ha parlato di questa sua impossibilità di dormire senza la classica lucina sul comodino .
La paura di non avere quella luce le si leggeva in faccia.
Non solo, aveva pure una torcia a fianco del letto.
Una persona normalissima che suo malgrado aveva questa fobia per il buio talmente radicata che a nulla sono serviti discorsi ,fatti dal mio collega, che parlavano di terremoti e catastrofi varie e che la mettevano davanti a dei dubbi esistenziali del tipo:
”Signora! Ma se venisse un terremoto non dormirebbe più allora! Il primo effetto del terremoto è la sospensione di energia elettrica! Lo sa?!?!”.
Ha fatto spallucce e fino a quando non ha visto quella benedetta luce funzionare non ci ha “aperto la porta di casa”.

Debellarla…
Penso che ci siano dei sistemi al giorno d’oggi per debellare questa paura.
Brevi terapie d’urto che ci si può “infliggere” da soli oppure accompagnati da qualcuno di veramente valido nel settore.
Brevi sedute che non vadano a scavare nell’infanzia e che sradichino quel “pensiero” inserendone un altro.
C’è anche la possibilità di fare percorsi a lungo termine che vanno a tirar fuori tutto il nostro vissuto a ritroso.

Saluti_e_Baci caratterialmente, valutata la gravità del tuo problema e soppesandone i pericoli,
affronterebbe il tutto da solo.
In caso d’insuccesso passerebbe alle terapie d’urto e se servisse anche a dell’altro.
Non si adatterebbe mai a questo genere di paure.

Saluti_e_Baci non è Liukko… Liukko non lo è ora ma…

Ue! Liukko! Che fai?…ti adatti ?!?!?
Fuori la Tigre !!!

Una ragazzina di 15 anni sta per disputare la sua prima partita di calcio.
Cinque minuti di riscaldamento ed è pronta ad esordire per gli ultimi 5 di partita.
Mi sviene fra le braccia.
"Mi dispiace" mi dice "non me la sento più di giocare a calcio".
La volta dopo, da titolare, mise nel sacco due gol.

A un giovane indiano d'America venne dato questo consiglio nel momento dell'iniziazione:
"Camminando sul sentiero della vita un grande abisso taglierà la tua strada.

Salta!

E' meno ampio di quanto credi".

Che vogliamo fare?
Andare avanti all'infinito?

Si è vero, vi ringrazio per i consigli, io voglio affrontarla ma non è facile stare supino, stare lì, sentire un rumore e non riuscire a rilassarsi, avere la faccia nell'ignoto e non trovare tranquillità..non capisco, la paura di presenze è una di quelle cose che me la fa fare sotto, gli horror non posso guardarli o non dormo la notte, quando ho sentito parlare di abduction mi era come se gli horror divessinero realtà. Sono molto suscettibile e non ho mai capito perchè..forse perchè credo veramente che tutto questo possa esistere e ho paura che arrivi da me.Ma perchè non riesco a tranquillizzarmi? Perchè mi sento indifeso? Eppure sono consapevole qualsiasi cosa possa succedere o è successa sono ancora qui vivo e vegeto senza un graffio.

Affrontala...al limite,se non riesci a debellarla, ti ritroverai a 70 anni ad avere dentro casa due elettricisti che sporconano perchè non li lasci andare a casa per cena...


Il perchè di questo è da ricercare nella normalità.
Normale era la signora,normale sei tu e normali sono queste paure...

La maggior parte di noi ne soffre.
C'è chi erge uno scudo. (dorme con la luce accesa)
C'è chi non se ne preoccupa ma al primo rumorino dentro casa scatta come una molla.

Trovo che il tuo scudo sia un pò antipatico per il tuo quieto vivere...
Vedi cosa puoi fare...ok?

Ciao!

liukko, non so se putrebbe esserti d'aiuto, ma da piccolo, una volta abbandonata la culla che si trovava in camera dei miei genitori, mia madre mi lasciava la luce accesa perchè spesso aveva bisogno di venire in camera mia a controllarmi.
Questo mi aveva abituato ad addormantarmi con la luce accesa, e al buoi avevo paura. Così fino ai primi anni delle elementari (7-8 anni) mi addormentavo con la luce del comodino accesa e poi i miei me la spegnevano prima che andassero a dormire.
Per farmi superare questa cosa, mio padre mi comprò una spece di presa con una luce all'altra estremità, che si inseriva una volta inserita la spina. Questo strumentino, attaccato sempre alla presa del comodino, rilasciava un tenue bagliore per la stanza. Se chiudevo gli occhi era come se dormissi al buoi (perchè quella tenue luce non oltrepassava le palpebre), ma se per quelche motivo mi spaventavo, sentivo un rumore, mi scvegliavo nel cuore della notte a causa di incubi o motivi x, o semplicemente il sonno tardava a venire, quando riaprivo gli occhi non mi trovavo avvolto nelle tenebre, ma in cuella tenue luce che mi permetteva di vedere la stanza intorno a me e percepire le profondità e le distanze.
Dopo qualche mese, massimo un annetto, mi resi conto che quella lucina non mi servva più; mi ero gradatamente tranquillizzato e non ci facevo più neanche caso. La tolsi e da allora (e per il momento) non ho avuto altri problemi.

Potresti provare anceh tu. Magari funziona.

Grazie Platone, comincerò a tenere le persiene aperte per far entrare un po di luce e vediamo i risvolti.

Buona notteeeee

Luca,se la paura è ritornata assieme ai viaggi astrali,posso tranquillizzarti nel dirti che poi passa.E' accaduto anche a me.
Ti abbraccio.

Adesso sono su un tetto... vorrei riportarti la mia esperienza, spero in serata di avere tempo... io di paura del buio ne ho sempre avuta tantissima! Ma ora le cose sono cambiate... ciao buona giornata

Ciao Acro, sarebbe stupendo sentirla!
Buona giornata a tutti

Contro la paura l'arma migliore è l'ironia.

Hai per caso visto Hary Potter 3? La paura era rappresentata da un mostro mutaforma (come può esserlo una larva Astrale) chiamato molliccio, che prendeva l'aspetto della paura della persona. L'unico modo per scongiggerlo era l'incantesimo Riddiculus.

Immagina l'incontro con la tua paura e inventa qualche frase ridicola per esempio: "ti facevo più brutto!"^_^

Per il resto quoto Maila. La paura, come ogni sentimento irrazionale, alla fine viene sempre razionalizzata.

scusate la sparata, ma come fate a caricare foto e video, non riesco proprio...
scusate ancora...
grazie

Bellissimo esempio, Garrick, preso da uno dei miei film preferiti. Da piccola mi avrebbe fatto comodo, dato che ero terrorizzata dal buio. Le cose sono poi cambiate perchè avevamo i miei cugini ospiti per alcuni giorni e a loro la lucina in camera dava noia, così l'abbiamo tolta e quando se ne sono andati non l'ho più chiesta. Adesso mi capita di avere un senso d'inquietudine al buio solo dopo un incubo tremendo, allora rimango vigile e cerco di calmarmi finchè il sonno non ha la meglio ma capita di rado; meno male!

eheh grande Garrick!
una tecnica fantastica.

sono curioso anche di sapere l'esperienza di Acro.
Acroooo ti aspettoooooo

Liukko io pure ho questo problema che non mi fa concentrare sul voler uscire dal corpo, il mio metodo per aver meno timore possibile è pensare che tanto la tua paura dipende dall'istinto di protezione che tutti abbiamo, per difenderci da eventuali creature pericolose, ma tu sei chiuso ed al sicuro nella tua stanza, quindi devi pensare che queste paure sono immotivate e insensate e pensa che comunque vada non potrai subire in nessun modo del male, e che domani mattina sarai ancora integro come è sempre stato fin ora in tutta la tua vita :) lasciati completamente andare al buio ed al timore di quello che può velare e pensa esclusivamente al viaggio astrale, fammi sapere se funziona, ciao.

Ho trovato un 3d con una questione simile a quella che volevo affrontare, bene, così evito di aprirne uno nuovo.

La mia paura per il buio c'è sempre stata, mi accompagna da quando ho memoria...non sono mai riuscita a dormire completamente al buio, un po' quando condivido la stanza con qualcuno, ma ho comunque sempre una certa ansia...
In questi giorni, caso strano, sto vivendo un rapporto amore-odio col buio, nel senso che lo cerco e lo temo al tempo stesso. Tutte le sere, prima di dormire, mi faccio coraggio e spengo la lucina sul comodino...tempo qualche minuto e la mia mano corre impaurita alla ricerca dell'interruttore.
Per quanto riguarda la posizione, io il buio NON lo voglio vedere (anche quando provo a starci, tengo gli occhi chiusi), ma al tempo stesso DEVO stare supina o al più mettermi di lato e dare le spalle al muro...mai al buio!
Non ho ancora ben capito se questa mia paura del buio dipenda dal fatto che non posso vedere nulla e la cosa mi fa sentire troppo vulnerabile, o dalla più infantile paura di vedere qualcosa di "brutto e cattivo"...
Nel primo caso, mi dovrebbe bastare sapere che ho la lucina e il telefono a portata di mano e che, nonostante il buio, tutto è come quando la luce è accesa, niente di più niente di meno. Nel secondo caso...e se lo fissassi il buio?Se lo guardassi ad occhi bene aperti e, non vedendo nulla, mi abituassi all'idea che non è mio nemico?Stasera provo...magari lascio giusto le persiane un po' aperte, così entra un po' di luce da fuori...

Eye of the tiger...giusto ieri sera stavo guardando questo!