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viaggio astrale non voluto

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2011 00:07
08/11/2011 17:56
 
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Come ho proposto nella presentazione ricopio il mio primo post:Non so come impostare il discorso, sò che un paio di volte sono uscito dal mio corpo ma in stato di veglia e involontariamente, vivendo una dissociazione. Il mio corpo continuava a fare quello che stava facendo e contemporanemente mi vedevo dall'alto, la mia mente viveva un' esperienza di strana beatitudine. E' durato qualche minuto e poi sono ritornato un pò frastornato e con un sorriso stampato sulla faccia, mi dissero che improvvisamente ho guardato gli altri senza vederli e poi ho fatto un sospiro, come se mi fossi scrollato di dosso la mia esistenza. Inoltre di là è tutto stranamente verdognolo e la luce è come lattiginosa anche di notte.

Detto questo, non ho mai avuto prima alcun sentore, nessun credo religioso, nessuna volontà di affrontare queste tematiche, insomma un perfetto agnostico dedito unicamente alla materialità della vita ( e ancor oggi sono un materialista per quanto riguarda la vita comune)ma... mi ha segnato, ho 53 anni e il primo contatto l'ho avuto a 20, da allora sono fermamente convinto dell'esistenza di Dio, ho cominciato a studiare testi biblici e indiani a fare training autogeno ed a sviluppare la capacità di fare sogni lucidi, o come lo intendevo io prima di conoscerne l'esistenza di esplorare l'inconscio attraverso lo sprofondamento autoipnotico in modo da far emergere la vera essenza di me stesso che ho potuto toccare con mano in quelle circostanze fortuite.
Non so cosa posso effettivamente fare, ma le mie mani hanno cominciato a sentire l'energia ed a darmi senzazioni, percepisco vibrazioni con la mente e vedo e sento gli altri esseri viventi con sensi inusuali( ho testato la veridicità di quello che affermo con controprove dato che sono io il primo a dubitarne). Contemporaneamente vivo la mia esistenza con grande fatica e mi sento profondamente immaturo per affrontare tutto questo, le contraddizioni di un comune mortale immerso in questo tempo e senza una guida capace di seguire una persona in bilico tra i due mondi sono fortissime.....
credo che qualsiasi tentativo da parte mia di correggere il tiro sia inutile, ne sono incapace. Ad ogni modo ci convivo, se qualcuno ha capacità vere, e ripeto vere e non di facciata mi dia un indicazione.
Ho frequentato svariati gruppi di occultisti presunti e presuntuosi ma totalmente incapaci. L'unica cosa che sapevano fare benissimo era di affermare di essere degli unti o semi dei. Credo di aver esagerato un pochino con le affermazioni distruttive,scusatemi ma stò vivendo un momento diffile. Un saluto affettuoso a tutti voi, Lelio.
08/11/2011 18:52
 
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Tranquillo Lelio, qui puoi raccontare le tue esperienze e trovare conforto scoprendo che altri hanno attraversato momenti simili.
Dimmi solo questo. Chiamando "A" il tuo corpo e "B" la tua "visuale dall'alto", cosa ricordi delle sensazioni di A? La tua coscienza era interamente su B?










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ma una volta, sì, deve accadere.
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be water my friend

08/11/2011 20:37
 
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Credo di capire cosa intendi perchè nello stato di rilassamento la progressione delle esperienze si rivela in modo diverso: rilassamento, acquietamento, silenzio interiore, risveglio delle senzazioni, vibrazioni, immagini ipnagogiche, e se tutto va bene e non ti fai coinvolgere dal film mentale, viaggio.
Nell'esperienza appena descritta invece la cosa non è stata voluta ma, come dire, ci sono precipitato dentro A=b esperienze correlate, indipendenti e contemporaneamente. La mia vita comune scorreva come al solito e la percepivo come al solito, contemporaneamente vivevo l'esperienza di fluttuare al di sopra del mio corpo fisico ma con una leggera predominanza delle senzazioni "astrali". Forse perchè nuove, strane oppure affascinanti, o forse semplicemente più intense. Mah, sono molto dubbioso tutt'ora che le ho assimilate e sono passati più di 30 anni. Ci sono casi di persone fulminate dalle rivelazioni, le ho consultate e studiate, ma i dati salienti sono sempre omessi e quindi non ho paragoni con la mia esperienza. Mi sento ogni giorno più ignorante e frustrato. Ciao.
10/11/2011 00:37
 
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Ciao caro Lelio,
la tua esperienza è commovente. Mi dispiace che tu ti senta ignorante e frustrato e probabilmente dispiace anche a quella parte sacra di te che è da sempre in contatto con quel mondo al quale hai voluto avvicinarti anche con l'altra parte, quella "materiale".
Dici che prima di quell'esperienza eri un perfetto agnostico. A me sembra di capire che questo agnosticismo ti andasse stretto e hai consentito a te stesso di andare oltre...
Tieniti cara e vicina la parte di te che ti ha chiamato verso l'universo (=uni versus, rivolto all'Uno) più profondo delle emozioni; è inutile cercare e studiare negli altri ciò che possiamo solo trovare dentro di noi... Sono certa che solo lì troverai tutti le rassicurazioni, gli incoraggiamenti per superare il periodo difficile che stai attraversando ed avvertire finalmente la serenità che è già dentro di te e ti sta aspettando. Auguri! Un abbraccio.
10/11/2011 12:23
 
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Anna hai centrato la mia sensazione di allora. Me stesso mi andava stretto, la mia concezione del mondo mi andava stretta. Forse era da tempo che una parte di me scalciava per emergere, credo che l'espressione che ho usato prima per sintetizzare come mi sento sia riduttiva, ignorante è poco, ma non ho termini migliori per definirla.
Più conosco, percepisco e vivo più mi sento infinitesimo, incapace.
10/11/2011 13:18
 
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Ogni tanto su questo forum capita qualcuno che mi ricorda perché a suo tempo mi iscrissi...
Premetto che ho avuto delle esperienze simili alle tue dall'età di 17 anni, e premetto pure che quello che ne colsi, a quel tempo, era che siamo fatti di spirito e corpo e che la coscienza stava nello spirito. Perché veramente mi staccavo e andavo altrove abbandonando il corpo in uno stato di iper-lucidità, e senza passare dal sonno. Se fossi passato dal sonno, secondo quel paradigma "convenzionale", anzi, classico concentrazione-sonno- consapevolezza- "lampadario") oggi non sarei neppure qua forse, avrei giustificato quelle esperienze come dei sogni più vividi. Forse, chissà. Ma bando alle ciance, non voglio fare il pippone sulla mia esperienza astrale, volevo solo focalizzare la questione su quello che veramente mi ha dato, nel tempo, la mia esperienza che in genere chiamo di "non -località".
La prova che io non sono "Io", che io non sono una località. Che si può osservare da qualunque "angolazione" e non metaforicamente, noi siamo tutte le angolazioni, basta solo focalizzarci "non qui". Non Giovanni, o Maria, anzi meglio dire bisogna de-focalizzarci. E che non c'è affatto un "viaggio fuori da" ma un essere già ovunque. Un esempio è che se vuoi focalizzare la tua attenzione sul tuo alluce non compi un percorso che parte dalla tua testa, scende giù per il collo, poi il torace e le gambe fin giù al piede. Appena ci pensi, il tuo alluce è là, anzi era sempre là solo che non lo era la tua "consapevolezza". Non so se sono chiaro.
Va be' vado. Ciao ragazzi.











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be water my friend

11/11/2011 01:02
 
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Lelio, nella mia esperienza (un post lunghissimo durante la lettura del quale molti si saranno addormentati :D) ho fatto riferimento alla nostra mente "piccina". Io trovo una cosa bellissima il fatto che ci siano persone come te in grado di riconoscerlo! Anch'io mi sento microscopica vicino alla potenza dell'anima. Infatti noi "menti" siamo qui a servire l'anima, non viceversa. Immagina il disagio causato a se stessi e agli altri quando invece si crede di ESSERE la mente, padrona e comandante... La nostra anima ci ha scelto perchè riteneva che fossimo all'altezza di farle da veicolo, non perchè avessimo qualcosa da... insegnarle ;D
Un abbraccio
11/11/2011 09:30
 
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La consapevolezza, questa sconosciuta... giusto lunedì notte ho dormito malissimo e mi sono svegliato ripetutamente, ma il sogno è stato indicativo, incentrato solo e unicamente su questo tema. Mi sono svegliato alla fine di ogni ciclo e quindi mi ricordo il sogno che è proceduto a puntate per tutta la notte. Come un martello che picchia sull'incudine il motivo dominante era la consapevolezza, ma vista dal punto di vista del mio inconscio. Alcune cose mi erano note altre sconosciute. Procedo con calma, La verità, disse il principale attore di questo sogno, un'incappucciato con il volto fatto di una sostanza nebbiosa avvolto nel suo saio, è che la consapevolezza non è tua, non lo può essere. Tu come persona e mente non sei padrone di nulla nemmeno di te stesso, devi accettare questo assunto come un fatto acclarato, sempre che vuoi procedere e ti interessi il mio sostegno.
La coscienza pure non può essere una cosa di tua proprietà ma "E'".
Lo disse in un modo da far venire i brividi.
E' una sola per tutto l'universo, ciascuno di voi ne condivide solo un frammento e sbagliando lo reputa proprio. E' per questo che voi umani avete così tanta paura di morire o di impazzire quando avete accesso a noi. Avete paura di perdere la vostra mente e il vostro corpo perchè nel profondo di voi stessi sapete che non è così, che mantenere il controllo è uno sforzo costante e continuo dovuto al vocio interiore del vostro ego che si reputa unico padrone.
Ma guarda questo mondo, e tutti gli altri pianeti, il sole le stelle, e tutte le miriadi di possibilità e situazioni, di tutto questo tutti siamo partecipi se solo lo volessimo, se solo rinunciassimo a noi stessi. Questo disse!
Beh, la connotazione era un castello assai tetro immerso nelle nuvole e al suo interno vi erano liti furibonde, una specie di guerra civile in cui tutti combattevano all'ultimo sangue contro tutti.
L'ossevatore ( così si definiva) alla fine mi accompagnò per passaggi segreti al sicuro e mi propose di cambiare il suo ruolo con me, se accettavo nessuno se ne sarebbe accorto.
I vostri commenti non fanno altro che confermare quello che poc'anzi vi ho descritto. Vi ringrazio, se siamo tutt'uno chissà ........
11/11/2011 10:58
 
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Sogno interessantissimo.










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11/11/2011 13:01
 
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Cavolo è perfettamente in linea con ciò che ho letto ieri sera in "La filosofia della Libertà", capitolo IX.. Sarà un caso.. ;oP

“Solo quando l'ultimo fiume sarà prosciugato,
quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo animale sarà ucciso,
solo allora capirete che il denaro non si mangia."
(Tatanka Iyotake, capo dei Sioux Lakota)
11/11/2011 19:15
 
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JimmY, Anna, Misteroog, intanto grazie ancora per il sostegno,ne avevo bisogno come l'acqua fresca di fonte per un assetato. Devo ammettere che ci sono delle convergenze molto fortuite...?! sulle esperienze che ci accomunano, e dato che non ci conosciamo neppure di sfuggita la cosa è particolarmente significativa. Se penso che il mio hobby è l'astronomia e la costruzione di telescopi, mi sento completamente in contrasto con il normale vissuto quotidiano.
Un abbraccio a tutti voi, Lelio.
P.S. avevo molto timore a denudarmi pubblicamente, pensavo di essere ridicolo, alla mia età poi il ridicolo è particolarmente sentito, ma mi sbagliavo, a volte bisogna rischiare( l'anima altrimenti non ti lascia in pace).
P.P.S. questa è la mia mail: leliocicoatgmail.com
[Modificato da mistermoog 11/11/2011 19:25]
11/11/2011 19:41
 
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Ciao Lelio, ti ho camuffato il link per evitarti lo spam. Il messaggio passa comunque.
Dicevi, astronomia? A S T R O N O M I A ??
Io sono cresciuto a pane e astronomia! Ti faccio un elenco di alcuni nomi dei miei cani e gatti (qualcuno ha raggiunto l'astro da cui prende il nome ormai)
Arturo, Elettra, Lynx, Maia, Titania, Alcor, Jabbah, Mizar, Luna e diversi altri. Ogni tanto ho provato a dare nomi come Altair o Deneb ma mi pareva di esagerare...
Quando feci il mio primo "viaggio" non avevo nessuna cognizione esoterica, se non strettamente legata alla filosofia nelle arti marziali, le stelle erano la cosa che mi staccava più di ogni altra da terra. Oggi però le stelle sono la cosa che più mi riporta a "terra", intesa come casa. Se sono sconfortato o il mio relativismo sta per inghiottirmi loro sono la mia ancora, la vera e propria bussola. Quindi, ancora benvenuto.










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11/11/2011 20:27
 
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Lelio,
non ho nulla di intelligente da dire in merito alle tue esperienze...
però volevo farti sapere che ti leggo con interesse..
C'è un particolare che mi ha colpito più di tutti, qualcosa che mi riporta indietro nel tempo.
Un giorno ne parleremo e magari sfrutterò quella mail che ci hai lasciato.


12/11/2011 09:51
 
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ciao lelio,
ho letto attentamente la tua esperienza particolare e dato che cerchi indicazioni,posso dire che la psicologia clinica classificherebbe la cosa, come una particolare dissociazione chiamata " disturbo da depersonalizzazione" dovuta a un trauma di qualche tipo...

http://it.wikipedia.org/wiki/Dissociazione_(psicologia)

se invece la tua mente gode di perfetta salute,come auspico,la tua è una peculiarità di alcuni individui,di produrre stati particolari,che la scienza sta ancora studiando e che possono essere sfruttati in situazioni particolari...
ciao
12/11/2011 10:28
 
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Stò bene ma vado comunque da uno psicologo, ed è al corrente della cosa.
12/11/2011 12:38
 
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Ah, scusa Lelio, dimenticavo una cosa. Per Questi "fenomeni" abbandonai a suo tempo la scuola. Mi trincerai in casa e...mi portarono da uno psicologo che era naturalmente convinto dei miei disturbi da depersonalizzazione. Oggi, a quasi trent'anni di distanza credo di soffrire ancora quei meravigliosi disturbi da depersonalizzazione, meno male che ogni tanto qualcosa ci "disturba".










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12/11/2011 15:34
 
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Hai ragione, meno male [SM=g27822] ! Mi piace molto questo topic, lo seguirò con interesse.
Lunga vita e prosperità.
13/11/2011 15:34
 
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@ mistermoog: questo è il link con alcune foto della mia ultima creazione in fase di test prima dell'assemblaggio definitivo con la mia faccia un pò idiota ma molto soddisfatta: LINK
Tornando a bomba sull'argomento di questo topic e alla depersonalizzazione, credo, ma non sono ne uno psicologo ne uno studioso dei fenomeni in questione, che sia un aspetto necessario per consentire alla parte interiore, e quindi all'anima e a chi ha capacità particolari di emergere. Sì, è sconveniente e anche traumatico per chi non è preparato( ma chi lo è? io no di sicuro), ma con il tempo, passata la paura iniziale, anzi il terrore, ho capito che chi coltivava il culto della personalità o è coinvolto dai propri sentimenti ed emozioni non può averne accesso. Gesù e tutti i santi successivi insistevano molto sul digiuno( purificazione ), solitudine ( allontanamento dal mormorio invadente delle altre menti ) e nell'aver fede in Dio, che significa sapersi donare a lui senza il timore di lasciarsi andare ( la propria bolla di percezione mentale e psichica ) e abbandonarsi senza che timori e resistenze blocchino l'esperienza.

Ho usato riferimenti con la nostra religione, ma possono applicarsi al buddhismo tibetano oppure allo zen. Prendete le mie affermazioni con le pinze ovviamente. Anche perchè non posso affermare che io stesso ne sia convito appieno, sono sensazioni oppure piccoli flash che invadono la mia coscienza e che neppure so da dove provengano o come facciano ad arrivarmi. Di solito attraverso un momento di pausa del vociare interiore oppure un particolare esterno attrae la mia attenzione,allora iniziano le vibrazioni, i colori sono più vividi ed ecco compare un pensiero bello e pronto con tutti i collegamenti temporali, spaziali, etc.. Chissà come avrei preso la cosa se fossi vissuto nell'età della pietra o nel medioevo :)

[Modificato da mistermoog 13/11/2011 17:48]
13/11/2011 17:27
 
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Ciao Lelio, un paio di cosette.
Il mio primo libro di astronomia fu "Astronomia pratica" di Schroeder. Tu sei più grande di me e forse lo conoscerai...In realtà ero molto piccolo ma mi affascinava il fatto che all'interno vi fosse la guida per costruire un telescopio. Un po' artigianale, mi ricorda la tua costruzione (non c'entra molto con quello del libro, rudimentale tra l'altro, ma me lo ha richiamato subito) solo che...il tuo è un capolavoro! Tu non sei solo un costruttore, sei un vero e proprio artista.
La seconda è che il tuo viso è bello e interessante (non è una proposta...) direi che esprime una vera profondità. Io vado a caccia di volti per ragioni che riguardano la mia professione di regista. Se mi dici che hai fatto un corso di recitazione vengo a prelevarti ovunque, ocio!
Ma tornando ot, al momento condivido abbastanza di quanto dici. Ne riparleremo.
[Modificato da mistermoog 13/11/2011 17:30]










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15/11/2011 00:07
 
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Ciao Lelio,
il sogno che hai raccontato mi ha toccato nel profondo, mentre leggevo era come se fossi lì con te ad ascoltare l'incappucciato con lo sfondo di liti e guerre civili al castello...
Sogno. Sogno? Mi pare un'immagine così reale e TUTTA la verità (non "tanta", ma proprio "tutta"!) in quelle parole...
Grazie, davvero grazie per esserti aperto e, per quanto mi riguarda personalmente, averci arricchito con la tua esperienza.
Sì io mi sento proprio Uno, dopo le tue parole ancora di più! :-)
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