Ricordo la prima volta che lessi sul 2012. Era una rivista di ufologia, in una specie di intervista a un "temponauta" che aveva a che fare con specie aliene venne fuori che non riuscivano a "vedere" nulla dal 23 dicembre 2012 (sì, dicevano dal 23). Io rimasi scosso parecchio, ero pure pischelletto probabilmente. Ma una cosa certa è che non mi ero mai imbattuto in questa data di fine dei giochi.
Ma mi rendo conto che rispetto ad altre date di termine e catastrofi, quella del 2012 ha una certa forza. Più ci si avvicina più VIENE ALIMENTATA. Siamo noi che stiamo creando il "21 12 12"?
E torniamo sempre là, siamo noi che creiamo la realtà?
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend