a cosa sto pensando in qu, 15/06/2011 18.40:
e cos'è che ti dà questa sicurezza?
Anche se la domanda non era rivolta a me, io risponderei:
partiamo dal presupposto che il "tempo" a nostra disposizione sia un infinito aristotelico (ossia possiamo potenzialmente continuare ad incarnarci fino al raggiungimento "dell'obiettivo"); questo presupossosto è sufficientemente pacifico, dato che i sistemi di credenze che presuppongono "la fine dei Tempi" solitamente non prevedono reincarnazioni, ma un'unica esperienza terrena.
l'altro punto da postulare è che il raggiungimento di questo obiettivo sia un "evento ammissibile", cioè è un evento che "può accadere" (a differenza, per esempio, dell'evento "ottenere sette lanciando un dado, che non è ammissibile); anche in questo caso, credo che tutti i sistemi di credenze che contemplano le reincarnazioni contemplano una qualche forma di illuminazione (a prescindere da come viene chiamata e da che caratteristiche e sfumature assuma); diversamente si è tipicamente o Atei (e la maiuscola non è casuale) o si crede nel dio di una qualche religione abramitica.
Bene, modulo questi due postulati, la fine delle incarnazioni e il raggiungimento dell'illuminazione o della "perfezione", per riprendere le aprole della figlia della luna (tra parentesi: mamma c'avrà un bel da fare questa sera, eh??
) è assicurata.
Sotto queste ipotesi, infatti, l'evento acquista probabilità 1, ossia è
praticamente certo!!
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