Lara,
ero giunta anche io al tuo stesso ragionamento fino a qualche tempo fa, poi però sono inciampata (mai termine mi sembrò più adatto) in qualche libro di fisica che mi ha portata all' osservazione dei fenomeni giungendo alla seguente osservazione: tutto in natura ha un fine o uno scopo.
Nulla, nemmeno la cosa più piccola, agisce per puro caso. Persino la casualità stessa è fine ( e quindi ha lo scopo) a mantenere equilibrio. Che poi, se vogliamo dirla tutta, casuale è ciò che non rientra nelle capacità umane di essere calcolato.Un criterio di valutazione che mantiene un parametro assolutamente poco attendibile se paragonato alla complessità universale.
Per queste motivazioni, non ritengo soddisfacente la tua risposta.
La radio capta certe frequenze d' onda perchè può farlo, ma soprattutto perchè il suo fine è trasmetterle. Però di un oggetto inanimato sempre, stiamo parlando. Un' oggetto che non ha funzioni vitali e dunque ciò che fa è fine a sè stesso.
Nulla in natura, nemmeno la cosa più insignificante è fine a sè stessa, ma è compartecipe di un equilibrio cosmico e inteso in questo senso, per quel che so (che senza falsia modestia posso dire che è davvero poco) questo equilibrio si esplica in una funzione atta allo scopo.
Oddio..che caos..
[Modificato da Maila1 16/03/2012 15:26]