Se posso dire la mia, io credo che la legge di attrazione (nome che non mi piace..) come viene descritta nei libri sia solo l'ombra di ciò che rappresenta veramente, praticamente è una favoletta che crea soltanto confusione con tutte quelle fasi in cui è divisa.. tutte quelle cose da fare prima dopo e durante.. tutti quei ringraziamenti che non hanno nulla a che fare con quello che si sta facendo.
Ad esempio viene posta molta efasi su fatti minori come la ripetizione di frasi affermative, oppure la visualizzazione dell'evento che vogliamo far realizzare, oppure ancora il forte desiderio di ciò che si vuole. Affermazioni e visualizzazioni? OK, possono servire come forma di autosuggestione.. più o meno. Desiderio? Il desiderio è addirittura deleterio!
Troppo poco invece viene spiegato che le uniche cose che contano veramente sono la
convinzione assoluta (direi innata) di ottenere ciò che si vuole e il
completo distacco dal suo ottenimento o meno. Detta così sembra facile..
Il fatto è che giungere a queste due condizioni è una cosa estremamente complicata perchè istintivamente subentrano il desiderio, la brama e quindi l'aspettativa.. tutte condizioni emotive che servono solo a "muovere le acque". Più ci agitiamo, più siamo emotivi, più bramiamo e più l'acqua intorno a noi crea delle onde facendo si che ciò che avevamo davanti a pochi centimetri diventi irraggiungibile.
Di questo si tratta secondo me, una piscina in cui nuotiamo e dove tutte le cose sono di fronte a noi. Chi riesce a muoversi senza creare onde può ottenere tutto.
Mmmmh.. ma si è capito quello che intendo? Beh, detto questo, resta comunque il fatto che probabilmente nemmeno così è
spiegata correttamente.
[Modificato da crai79 19/04/2011 23:28]