Paura, di non farcela.

RICHIESTA AI MODERATORI
Ho aperto questa discussione che, una volta riletta, mi è apparsa ai limiti dell'assurdo, per cui chiedo ai moderatori, cortesemente, di eliminarla. In futuro sarò più accorto. Grazie

Ma come? M'hai fatto venire una curiosità...
"di non farcela" che? Se posso dare una mano eventualmente...

Eh infatti...ora lo vogliamo sapere tutti! Vuoi vedere che esce una discussione fighissima se posti!
Dai Frozen! dicci...

FrozenTears, 19/10/2010 15.47:

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mi è apparsa ai limiti dell'assurdo

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sarebbe anche interessante sapere cosa c'è ai limiti dell'assurdo

Ciao a tutti, innanzitutto grazie per la vostra disponibilità.
La discussione che avevo creato trattava del fatto che per ottenere l'uscita consapevole dal corpo devono solitamente avverarsi alcune condizioni: buona salute, tempo libero, tecnica, rilassamento, concentrazione ecc ecc.
In questo periodo, che dura ormai da alcuni mesi, le condizioni sopradescritte si alternano in una danza senza fine: quando se ne verifica una, un'altra viene meno, e così via. E' piuttosto difficile mettere insieme simultaneamente queste prerogative, e per questo inizio a sentire la paura di non farcela....ad ottenere l'uscita dal corpo; il tempo trascorre inesorabile ed i risultati arrivano con il contagocce. Ma fin qui era tutto a posto.
La mia frase "ai limiti dell'assurdo" con cui chiedevo la cancellazione di tutta la discussione era una piccola bugia, che voleva mascherare un pensiero balzatomi alla mente meditando sulla questione; mi riferivo al fatto che molti utenti del forum descrivono le loro varie paure, ne riporto alcune: delle larve, dei mancati rientri e delle eventuali posessioni malefiche da parte degli spiriti e così via, specificavo inoltre che mi veniva spesso da sorridere sul fatto che molte persone avevano delle angosce in qualche modo infondate, anche perchè non avevano, loro malgrado, ancora vissuto l'esperienza e mi sembrava quantomeno prematuro preoccuparsi di qualcosa che poteva verificarsi solo in seguito l'aver abbandonato il proprio corpo. Terminavo il post dicendo che sarei stato ben felice di provare i timori che preoccupano molti utenti, perchè avrebbe significato il successo dei miei progetti astrali.
Quando ho riletto quest'ultima parte del post, ho pensato che avrei potuto recare offesa a taluni individui che avevano pubblicamente espresso i loro legittimi timori, la paura, è un istinto fondamentale che ha la capacità di farci superare delle situazioni spiacevoli che si presentano puntuali nel corso della vita, ed io non sono nessuno per criticare le paure degli altri, in quanto le ritengo, oltre che un istinto primordiale, anche un diritto fondamentale di ogni essere vivente.
Per questo ho prontamente fatto la richiesta che fosse posto il termine alla discussione; ho cercato di essere il più preciso e sincero possibile e rimando ai moderatori la decisione sul futuro, o meno, del topic.
Grazie per l'attenzione ed a presto

Ciao Froz, io spero che questo topic non venga cancellato, così almeno posso capire qualcosina...

Prima di tutto:

FrozenTears, 20/10/2010 1.09:

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Quando ho riletto quest'ultima parte del post, ho pensato che avrei potuto recare offesa a taluni individui che avevano pubblicamente espresso i loro legittimi timori, la paura...

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Hai fatto bene, perchè noi non possiamo giudicare le paure degli altri in alcun modo. Io per esempio, ci ho messo un casino a dire di avere paura, ho iniziato a dirlo solo pochi giorni fa in seguito ad un discorso in privato con Platone, ma è da tanto che provo quell'emozione, solo che ancora non mi sentivo di parlarne e volevo provare a risolvere da sola.

So di cosa non ho paura e non sono ancora riuscita a capire cosa invece mi blocca. Non ho paura di larve, di mancati rientri o di eventuali possessioni... la mia è una paura più sciocca e fisica, come se fossi a Gardaland su quella roba che viene giù di colpo che non so come si chiama... le montagne russe mi piacciono da matti, ma quell'affare... so già che mi provoca sensazioni sgradevoli nello stomaco.
Ho paura della gran velocità, in macchina, in moto, sullo snowboard... ho sempre preferito magari fare salti ma mai andare a gran velocità...
Per farti capire meglio devo spiegare che le mie "uscite" consapevoli avvengono solamente durante i sogni lucidi. Data la mia grande padronanza e consapevolezza durante i sogni, mi viene facile esercitarmi così, solo che lascio una condizione che conosco e che comando a mio piacimento, per entrare (o uscire) in una condizione che non conosco per niente, già solo quella sensazione di vuoto, di "non solido" che sento mi terrorizza... le uscite durano una manciata di secondi, il tempo di guardarmi intorno e poi mi ributto dentro con la coda tra le gambe, e appena apro gli occhi mi do della fifona...
un po' come se aprissi la porta e mettessi solo la testa fuori per vedere che c'è dall'altra parte.

nell'ultimo mese ho provato a sdraiarmi e provare a uscire partendo dalla condizione di veglia per provare a vedere se avevo paura anche così... ma... non ci riesco come tutti i principianti, arrivo fino alle vibrazioni e poi per la troppa emozione di contentezza finisce tutto lì... per questo l'uscita partendo da sogno lo chiamo "escamotage" e non tecnica.

Quindi, da una parte può essere utile questo topic, nel senso che scrivendo possiamo provare a capire di cosa abbiamo paura (per chi come me non lo sa)... di certo non mi aspetto che siano gli altri a dirmelo, perchè solo io posso eventualmente capirlo essendo un mio blocco, però sfogarsi, può tornare utile... così come confrontarsi con le paure degli altri può magari generare coraggio e dare ispirazione per la prossima nottata...

Ciao CanisLupus, si, sono convinto di aver fatto bene a pensarla così, peccato che poi ho dovuto fare outing (non so se è scritto giusto), per descrivere le motivazioni che mi avevano condotto a richiedere l'eliminazione della discussione, vanificando il precedente tentativo di occultare un pensiero che, dopo un'attenta analisi, mi era sembrato inopportuno; ma alla fin fine è uscita una verità, e non c'è cosa più giusta.
Ciò che hai detto a proposito delle tue paure è fondatissimo, sostanzialmente non temi l'invisibile ma a spaventarti è una praticissima paura di cadere nel vuoto, anche l'atto di correre di muoversi in velocità, che io ho interpretato in tutte le maniere possibili ed immaginabili, è un tipo di caduta solo che avviete in orizzontale, ed in caso di incidente produce le stesse identiche conseguenze di un evento verticale.
In merito al seguito del topic, tu lo proponi con fini di terapia di gruppo, che sono le fondamenta su cui poggia sicuro questo forum, per cui mi vedo d'accordo con te.
Grazie per l'intervento e della messa in piazza di un argomento che ti stava a cuore, a presto

FrozenTears, 20/10/2010 1.09:

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Quando ho riletto quest'ultima parte del post, ho pensato che avrei potuto recare offesa a taluni individui che avevano pubblicamente espresso i loro legittimi timori, la paura...

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Frozen apprezzo e condivido questo ragionamento e,conoscendoti,lo vedo in linea con la persona che sei.Mi sarei stupita se non avessi visto questo tipo di premessa.

Canis scrive:

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Quindi, da una parte può essere utile questo topic, nel senso che scrivendo possiamo provare a capire di cosa abbiamo paura ..sfogarsi, può tornare utile... così come confrontarsi con le paure degli altri può magari generare coraggio e dare ispirazione per la prossima nottata...

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Ti quoto Canis,in questo,come in tutto il ragionamento che ti ha portata a questo epilogo.

CIao Mailaa, sinceramente, grazie