Il mio problema principale è che perdo abbastanza facilmente concentrazione, soprattutto la sera ed al mattino. Così, questo pomeriggio, mentre facevo la mia bella meditazione, è saltata dal nulla questa frullata di tecniche.
Innanzitutto ho cominciato, una volta che ero bello che rilassato, con una bella respirazione guidata (almeno un 15 minuti), scanning o quel che volete, a distogliere il pensiero dalla fisicità della testa. Ho cominciato ad immaginarmi come fossi una sorta di sfera di luce, un globo luminoso (tipo un fulmine globulare per intederci), ma non io compreso il mio fisico ovviamente, ma solo il mio pensiero, l'Io cosciente del momento. Mi dicevo come mai dovessi essere nella testa, solo perchè gli occhi mi mentivano dicendomi che fossi lì? Ma adesso che il mio corpo era rilassato e gli occhi chiusi, potevo andare ovunque. Così mi sono immaginato nell'alluce, avendo la prospettiva del resto del mio corpo da lì; mi sono immaginato essere nel gomito, nella chiappa destra, su comodino accanto al letto, dietro ad un portafotografie, e di nuovo in qualche parte del corpo. Dapprima con calma, immaginandomi la visuale nuova, poi sempre + veloce, cambiando posto al momento, così da non dare troppi riferimenti e tempo di elaborare pensieri alla mente. Tutto questo un 5 minuti circa. Dopo ciò sono "tornato" nella testa ed ho cominciato ad ascoltare il ronzio che si sente quando ci acquietiamo, bene, l'ho udito, ho fatto in modo di vederlo e mi ci sono messo in mezzo, aumentando il volume del suono. A questo punto l'ho reso un filamento infinito che andava lontano da me e si perdeva in un tunnel buio, a questo filamento sonoro gli ho accostato la parola "pensiero", scritta a caratteri argentei ed in stampatello, che era parallela al filamento. Io, il globo luminoso, giravo come un satellite intorno alla parola "pensiero" e di fatto ascoltavo il ronzio. A quel punto, magicamente, i pensieri mi arrivavano come immagini, ed era molto facile evitarli, se qualcosa, un suono, o un'immagine era + forte, bastava pensare a "pensiero" e mi trovavo nuovamente a roteare intorno alla parola con accanto il filamento, e non c'era bisogno di prestare attenzione al suono, compariva da se. Mi ero stancato quando ho provato questo esperimento e non so dove sinceramente possa portare, se può portare ad avere qualche esperienza interessante o meno, di fatto mi aiutava non poco a tenere alta la concentrazione sul suono, e mal che vada credo sia otitmo proprio per un miglioramento del focus.
Che ne pensate? E' 'na cazzata eh?
Continuerò a testarlo e vi farò sapere.
Ovviamente, come tutte le tecniche, ci vuole una buona dose di rilassamento del corpo, se no la prima parte se ne va a farsi benedire.
X i mod: non so se andava in questa sezione... sbagliato? visto che è un work in progress.. boh
[Modificato da (Lo Sciamano) 22/07/2010 17:34]
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Kakáram ajastá
("animo y fuerza", saluto tradizionale Shuar)
Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
[Marco Tullio Cicerone]