Prima di aprire il topic ci ho riflettuto tanto e per svariati motivi.
Intanto perchè in primis non credo che una esperienza che richieda pazienza e tranquillità sia fatta per chi vuole essere frettoloso nei confronti di essa. Ma io non lo sono, visto che all'argomento non sono nuovo ma mi ci riaffaccio dopo (troppo) tempo di letargo e stavolta per fare sul serio, con dedizione, costanza, serietà e pazienza.
Ci ho pensato anche perchè mi si potrebbe dire, fatti un giro sul forum e vedi che ne trovi consigli e "strategie", ma io rispondo che se è vero che le tecniche di base sono valide un pò per tutti, non è vero che ognuno fa un percorso uguale agli altri. Indi per cui, andiamo a incominciare.
Premetto che mi sento in un periodo della mia vita in cui sono all'apice della serenità, della tranquillità che seppur intervallato da giorni dove ci sono piccole tensioni o "smarrimenti", riesco con una bella dormita a ritrovare quella lucentezza, spensieratezza e leggerezza di spirito che mi permette di dire che sono felice in questo momento della mia vita. Non voglio essere presuntuoso e non lo sarò visto che è una constatazione.
In questo periodo appena posso e sono abbastanza rilassato e non stanco colgo l'occasione di rilassarmi e provare un VA. Quindi prima del sonno notturno e a volte anche prima della "pennichella" pomeridiana mi rilasso e quel che succede succede. Il più delle volte riesco a raggiungere uno stato di rilassamento che si avvicina al sonno, difatti quando giungono pensieri strani e volti o situazioni che non controllo personalmente le riconduco al principio del sonno con sogni che tentano di abbattere la mia concentrazione. Sono abbastanza concentrato da tornare ad avere focus nuovamente sul respiro o su quello che la tecnica che faccio in quel momento richiede, ma nuovamente i sogni o addirittura il primo ronfo mi "destano" ancora. Giusto una volta nell'ultimo periodo sono riuscito a raggiungere quella che io definisco rem (rapid eyes movement), dove appunto sono cosciente ma non accade nulla +. Le vibrazioni non credo di averle mai sentite e provate. La totale rilassatezza del corpo c'è, ma come leggo in alcuni casi vi è paralisi, questo a me non è accaduto, c'è si un torpore, ma quando credo di poter essere pronto per uscire, provo un movimento, ma nulla, alzo la mano o il braccio fisico, ed a quel punto, un pò sconfortato mi giro e mi addormento :D.
Questo tentare e ritentare non mi spiace, in quanto mi regala cmq una sensazione di benessere e senso di appagato riposo al risveglio, ma non nego (sarei ipocrita nel farlo) che il mio desiderio ardente di provare un'esperienza del genere è forte, ma non TALE da essere definita ossessione. Aggiungo che sono una persona tendenzialmente razionale e provo ad "osservare" tutto ciò che mi ruota intorno in quei minuti di "meditazione".
Se qualcuno ha voglia di aiutarmi elargendo consigli perchè magari si ritrova in quello che ho descritto, ben venga, sono tutto orecchie. ^^
Mi scuso per essere stato così prolisso, ma come probabilmente avrete intuito, non mi spiace scrivere :D
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Kakáram ajastá
("animo y fuerza", saluto tradizionale Shuar)
Cosa c'è di più dolce che avere qualcuno con cui parlare così come con se stessi?
[Marco Tullio Cicerone]