28/04/2010 12:07 |
|
| | | Post: 50 | Registrato il: 01/09/2009 | Città: ORTONOVO | Età: 29 | Sesso: Maschile | Obino | Utente Junior | | OFFLINE |
|
ho lo stesso problema anch'io, comunque per esperienza dico che è possibile "staccarsi" dal flusso dei pensieri. Lo si può osservare come se fosse appunto un fiume, e allora non c'è più attaccamento a questo pensiero piuttosto che all'altro. E' come osservare delle macchine che passano per la strada, ma quando guardi alla macchina che passa e se ne va non stai a fissarti sulla targa, sul colore o sul modello, perché a quel punto ti ci attacchi. La lasci andare e basta. La macchina passa e se ne va, poi ne passerà un'altra e così via.
Quando ti stacchi dall'attaccamento ai pensieri il tuo stato mentale è molto diverso rispetto allo stato "ordinario", quando cioè pensi (ad esempio) a quello che devi fare il giorno dopo, poi ci attacchi un altro pensiero e così via. A quel punto non sei più ossessionato dalla tua mente impazzita e il flusso si riduce gradualmente. Oppure noterai un iniziale incremento (un fiume in piena di spazzatura allucinante!), ma ti scivolerà via e pian piano diminuirà. Occorre un po' di pratica, ma non è impossibile. In parallelo (o come tecnica alternativa) puoi fare una "scansione" del tuo corpo, osservando le sue varie parti e rilassandole via via, come suggerisce la pratica di savasana, yoga nidra e altre tecniche simili. |
|