André, guarda che diceva praticamente la stessa cosa. E' il solito concetto sul "niente esiste". Sempre di più avvalorato da tesi scientifiche tra l'altro. Il fatto è che dire esiste o il contrario non ha molto senso per noi, perché...ci siamo dentro fino al collo. Questa è l'unica cosa che potrebbe considerarsi certa.
Cogito ergo sum. Questa è una base, il resto può anche non contare.
Per quanto riguarda la "possessione altrui", chiamiamola così, credo che si confonda quasi sempre quel momento in cui alcuni soggetti "si perdono" nel collettivo (a cui siamo costantemente connessi pur mantenendo il nostro stato individuale) e manifestano alterazioni dell'identità o addirittura assumono precise individualità ex novo. Questo più volte mi ha fatto pensare a quanto si possa abusare di concetti come reincarnazione o possessione diabolica, che per me diventano semplice folklore culturale.
Ah, tutto accade una volta soltanto,
ma una volta, sì, deve accadere.
Per valle o monte, per prato o per campo
devo svanire, per sempre tacere
be water my friend