Togenicha, 20/03/2010 18.26:
hai detto che hai avuto riscontri oggettivi. Per favore, elabora. Se non vuoi farlo qui perché temi le reazioni dei filosofi da strapazzo, scrivimi in privato. Ti sarei veramente grata se mi parlassi di questi riscontri oggettivi.
Ciao Togenicha,
Ho postato un paio di esperienze con un altro nick (di cui mi ero
dimenticato) lì racconto la prima esperienza e un episodio molto
significatico a seguito di un viaggio astrale. (Lo stesso
episodio, ha avuto un seguito circa 6 mesi fa, due giorni dopo
aver visitato (dopo tanto tempo) la tomba di questa ragazza. Non
posso descrivere in dettaglio, dico solo che c'è stato un
'intervento' estremamente positivo e documentabile legato a
quella esperienza del '95.)
Questo è il link dei posts:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=4104612
1982 Faccio 2 'sogni' molto vividi. Nel primo mi trovo in un
grande magazzino, scaffali con maglioni e camice, parlo inglese
con delle commesse. (allora masticavo poche parole)
Nel secondo sono seduto su una poltrona di fronte ad un
finestrone da cui ammiro i grattacieli di una città americana. E'
notte ed il panorama è bellissimo.
1983 Marzo - Mio cognato lavorava come capo-cuoco in una nave da
crociera in giro per il mondo. Quel periodo faceva scalo pure a
New York. A lui chiesi di gettare 100 lire alla base della statua
della libertà, esprimendo così il desiderio di andare in America.
(Il mio sogno di sempre) Le 100 lire, perchè mia madre (morta nel
1980) cantava spesso la canzone 'dammi 100 lire che in America
voglio andar...)
1983 Settembre - La JPenney (grossa catena americana) cerca 200
artigiani italiani per delle dimostrazioni da effettuarsi presso
i loro negozi (situati in grandi centri commerciali).
Tramite la CNA vengo convocato e partecipo alla selezione tenuta
a Roma. Riducono il numero a 50 partecipanti.
A primavera del 1984 ricevo la conferma di ammissione per un tour
di 3 settimane. Il mio gruppo sarà a Dallas-Kansas City-St.Louis.
3 Settimane stupende, ho il mio set da lavoro e dipingo
circondato dal pubblico. Pensavo mi sarebbero tremate le mani,
invece è andato tutto ok.
Una sera prima di coricarmi piazzo la poltrona davanti al
finestrone, apro le tende e ammiro i grattacieli di Kansas City.
Ho una lattina di birra però manca qualcosa, accendo la radio e
mi siedo. Pochi secondi e parte la canzone di Barbra Streisand
'Memory'.
A quel punto un fiume di lacrime... mi torna vivido il sogno
fatto prima e prendo coscienza del dono che mi è stato fatto.
E' questa una risposta oggettiva? Per me si... nell'83 le possibilità di andare negli Usa erano praticamente zero, invece è successo.
Ma ne ho altre che posterò a breve.
Ciao.